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Studiare le stelle da casa

4 Feb

Dopo qualche giorno di assenza, purtroppo, al contrario di quello che pensano i catastrofisti, il mio lavoro non e’ solo fare disinformazione attraverso questo blog, eccoci di nuovo qui con un articolo di scienza pura.

Come avrete sentito, solo qualche giorno fa, e’ stato inaugurata a Padova la macchina acceleratrice “Prima”. Per dirla semplicemente, si tratta di una macchina in grado di accelerare atomi fino ad energie di 16 milioni di Watt. Questa importante infrastruttura nasce da una collaborazione tra l’Istituto di Fisica Nucleare, il CNR, l’ENEA, l’Universita’ di Padova e le Acciaierie Venete.

Ovviamente parliamo di un grande successo per la ricerca italiana. Pensandoci bene, mi rendo pero’ conto di come un successo di questo tipo, possa risultare abbastanza difficile da capire per un non addetto ai lavori. Detto in altri termini: a cosa serve questa macchina?

Molto semplice, come spesso avviene, ricerche di questo tipo sono assolutamente multidisciplinari e possono servire per condurre studi su tantissimi settori. Tra questi, quello che sicuramente interessa di piu’ e’ senza dubbio lo studio della fusione nucleare controllata.

Di fusione abbiamo parlato in diversi articoli:

Sole: quanta confusione!

La stella in laboratorio

mostrando come questo sia il processo attraverso il quale le stelle, e ovviamente il nostro Sole,  producono energia.  Purtroppo, ad oggi, non siamo ancora stati capaci di sfruttare la fusione per produrre energia per noi. Per essere piu’ precisi, ancora non siamo riusciti a realizzare un processo in cui l’energia necessaria per attivare la fusione sia maggiore di quella che poi viene data all’esterno. Detto in parole povere, ad oggi abbiamo ancora un processo “in cui ci rimettiamo”, cioe’ diamo piu’ energia rispetto a quella che otteniamo in uscita.

Una delle chimere della fusione nucleare, e’ senza dubbio il discorso della fusione fredda e di tutti quei processi che gli ruotano intorno. Anche di questi processi abbiamo parlato diverse volte in articoli come questi:

E-cat meraviglia o grande bufala?

Ancora sulla fusione fredda

Come sapete bene, e come potete verificare leggendo gli articoli citati, la nostra posizione non e’ mai stata di chiusura totale verso queste ipotesi solo che, e su questo non ho mai trovato una smentita reale e credibile, ad oggi non ci sono le prove necessarie per dimostrare scientificamente che queste soluzioni, ed in particolare l’E-Cat, siano in grado di funzionare.

Fatta questa doverosa premessa, torniamo a parlare di PRIMA.

Come visto negli articoli specifici sulla fusione, la ricerca ufficiale sta investendo molte risorse in alcuni progetti europei e mondiali di notevole portata. Tra questi, ruolo d’eccezione spetta sicurametne ad ITER. Come sapete bene, si tratta di un primo prototipio su grande scala di un reattore a fusione per ricerca. Tra alti e bassi, la costruzione di questa importante pietra miliare nella storia della fusione sta procedendo in Francia e speriamo possa portare i risultati sperati ed in grado di aprire le porte alla produzione di energia mediante la fusione mnucleare.

La macchina PRIMA studiera’ proprio la parte di, definiamola cosi’, iniezione di ITER, cioe’ il fascio neutro che servira’ per riscaldare il plasma fino alle temperature richieste per far partire la fusione. Oltre ad ITER, la macchina servira’ anche per studiare i materiali piu’ adatti per contenere la fusione e che saranno un punto molto importante anche nella costruzione del primo reattore, chiamato IFMIF, che sara’ costruito in Giappone.

Prima di chiudere, vorrei invitarvi ad una riflessione. Permettemi di riprendere quanto detto un po’ di tempo fa in questi articoli:

Perche’ la ricerca: scienza e tecnologia

Perche’ la ricerca: economia

Prima di tutto, gli studi condotti per la costruzione dei magneti di LHC sono stati fondamentali per la costruzione dei magneti da utilizzare su PRIMA. Questo solo per dire come la ricerca non e’ mai fine a se stessa ma consente di farci applicare studi condotti su un particolare settore a qualcosa di diverso, non dovendo ogni volta ripartire da zero. Oltre a questo, per parlare invece di economia, la costruzione di macchine di questo tipo mettono sempre in moto un’economia assolutamente non trascurabile. Cosi’ come e’ avvenuto per LHC, anche per PRIMA ci sono state importanti commesse per le aziende italiane non solo legate alla costruzione di magneti. Questo solo per ribadire come i soldi dati alla ricerca rappresentino sempre un investimento. Purtroppo, il tasso di interesse o i tempi per poter maturare questo tasso non sono sempre scritti o sicuri anzi, lasciatemi dire, possono maturare in settori completamente diversi.

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Scienza, fantascienza e non scienza

23 Apr

Partendo dalle ipotesi catastrofite sul 2012, molte volte su questo blog ci siamo occupati di terremoti. In particolare, lo spunto iniziale e’ stato dato dal presunto aumento di terremoti a livello mondiale che, come visto analizzando statisticamente il fenomeno nel corso del tempo, si e’ rivelato completamente falso.

Per trovare tutti i post relativi a questo argomento, basta utilizzare il motore di ricerca che trovate in alto a sinistra e digitare “terremoti” come chiave di ricerca.

Inoltre, molte discussioni sono state fatte per parlare dei cosiddetti “precursori sismici”, cioe’ di quei presunti eventi o fenomeni che potrebbero far presagire l’imminente arrivo di un terremoto e quindi mettere in guardia la popolazione sul pericolo in arrivo. Come ripetuto molte volte, ad oggi non e’ stato ancora possibile individuare un chiaro precursore sismico dal momento che, per tutti quelli finora studiati, non e’ stato possibile determinare una correlazione univoca tra i terremoti ed il fenomeno in questione.

Come e’ noto ormai a tutti, il piu’ discusso e controverso precursore sismico e’ senza dubbio l’emissione di Radon dal sottosuolo. Questa ipotesi, formulata in particolare da Giampaolo Giuliani, molto ha fatto discutere soprattutto nel caso del terremoto dell’Aquila. Di radon e Giuliani, abbiamo discusso, ad esempio in questo post:

Terremoti, Pollino, Giuliani, Radon, l’Aquila …

Ovviamente, ognuno e’ libero di esprimere la propria opinione e di credere in quello che ritiene vero, ma alla luce dei fatti, il radon non puo’ essere considerato un precursore sismico, dal momento che, come dimostrato, possono esistere terremoti con emissione di radon, terremoti senza emissione di radon e anche emissioni di radon senza terremoti. Dunque? Capite bene che e’ del tutto non affidabile assumere questo fenomeno come chiaro segno di un imminente sisma.

Perche’ sto tornando a parlare di questi argomenti?

Solo oggi, ho appreso con grande rammarico, che a Frascati, in provincia di Roma, dove sono nato e dove vivo, il 19 Aprile 2013 e’ stato organizzato un incontro dal titolo “E’ possibile prevedere i terremoti?”. Questo incontro e’ stato organizzato nell’ambito di una serie di appuntamenti pensati appositamente per gli studenti delle scuole secondarie superiori da una associazione culturale locale.

Cosa c’e’ di strano?

Come premesso, l’incontro era riservato agli studenti delle scuole superiori e addirittura, seguendo un certo numero di questi incontri, gli studenti ricevevano un bonus di crediti formativi utili ai fini della votazione dell’esame di maturita’.

All’incontro in questione, hanno partecipato Giampaolo Giuliani e Leonardo Nicoli’. La prima cosa che trovo incredibile e’ che non solo i due personaggi in questione hanno partecipato, ma erano anche gli unici oratori senza la possibilita’ di un dibattito magari con personaggi con opinioni diverse.

A riprova di quanto affermato, vi riporto la notizia del seminario pubblicata su un sito di informazione locale:

E’ possibile prevedere i terremoti?

Primo appunto, Giuliani non e’ un ricercatore dal momento che non lavora con questo inquadramento per nessun ente di ricerca. Il mio non e’ assolutamente un discorso classista, ma serve solo a specificare meglio le cose.

Sapete chi e’ invece Nicoli’? E’ il direttore della fondazione Giuliani. Nel caso vi foste dimenticati, di quest’altro personaggio abbiamo parlato specificatamente in questo post:

Non ne bastava uno ….

Come visto, qualche mese fa, Nicoli’ seminava il panico sulla rete parlando di ipotetici calcoli statistiche in grado di mostrare il pericolo di un imminente terremoto di forte intensita’ in Italia. Inutile dire che, a parte lo spavento per le persone che leggevano le sue pagine, nessun fenomeno di questo tipo e’ avvenuto nel periodo indicato da Nicoli’.

Ora, lasciatemi fare un commento. Posso anche passare sul fatto che questi signori vengano invitati a tenere un seminario sulla questione, ma, dal momento che l’appuntamento e’ pensato per le scuole, forse sarebbe il caso di chiamare anche una controparte che la pensi in maniera diversa, al fine di mostrare un quadro completo ai ragazzi intervenuti.

Di certo, nel paese di Frascati, non mancano figure di questo tipo. Solo per darvi l’idea, nel territorio sono presenti l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il CNR, l’ESA, l’ENEA e molti altri enti di ricerca scientifica. Non credo dunque che fosse difficile chiedere a qualche istituto di intervenire, almeno per mostrare un approccio diverso da quello utilizzato da Giuliani e co.

Solo per concludere, proprio oggi e’ arrivata una comunicazione da parte dalla Prof.ssa Cifarelli, presidentessa della Societa’ Italiana di Fisica, di cui sono membro, che attacca duramente l’evento svolto nel Comune di Frascati. Alla luce di quanto detto, non posso che essere completamente d’accordo con la posizione della SIF e proprio per questo, vi riporto il testo integrale della comunicazione:

Dichiarazione della Società Italiana di Fisica sui pericoli della falsa scienza

La Società Italiana di Fisica (SIF) è stata informata dell’annuncio di una conferenza, a Frascati il 19 aprile 2013, dal titolo “È possibile prevedere i terremoti?”, con la presenza di Giampaolo Giuliani, un tecnico che ha fatto parlare di sé sostenendo di poter prevedere i terremoti osservando le emissioni di radon, e di Leonardo Nicoli, direttore della “Fondazione Giuliani”.

Certamente chiunque è libero di esprimere, anche in pubblico, le proprie opinioni, ma lo studio dei terremoti è un processo scientifico i cui risultati vanno pubblicati sulle riviste scientifiche, dopo certe verifiche e con il filtro della peer review.

La SIF dichiara il suo stupore e forte dissenso nell’apprendere che la partecipazione all’incontro porterebbe al riconoscimento di crediti formativi per gli studenti di parecchi licei, istituti tecnici e scuole superiori di Frascati.

Al contrario, agli studenti dovrebbe essere insegnato che il metodo scientifico implica che qualsiasi scoperta debba essere ottenuta con metodi riproducibili e umilmente sottoposta al vaglio di esperti indipendenti. Se ciò non accade, come nel caso specifico, si tratta di falsa scienza destinata a generare illusioni e possibili conseguenze anche gravi.

La SIF, pertanto, si associa pienamente ad analoghe espressioni di critica e dissenso già espresse in proposito da altre persone e istituzioni scientificamente qualificate.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Terremoti: nuove analisi statistiche

8 Ott

Piu’ volte abbiamo parlato di terremoti chiamando in causa la statistica. Come abbiamo visto, analizzando i dati storici e cercando di mettere in relazione le zone piu’ complite con le medie degli eventi, e’ possibile creare mappe di pericolosita’ sismica o anche tirare fuori delle probabilita’ per determinate zone:

Analisi statistica dei terremoti

Riassunto sui Terremoti

La statistica ci ha anche consentito di smentire tutte quelle fonti che vorrebbero un sostanziale aumento del numero di terremoti all’avvicinarsi del 21 Dicembre:

Dati falsi sui terremoti

Terremoti, basta chiacchiere. Parliamo di numeri.

Stiamo tornando ora su questi argomenti perche’ il 13 Settembre 2012, nella commissione VIII della Camera dei Deputati, si e’ svolto un importante incontro dal titolo: “indagine conoscitiva sullo stato della sicurezza sismica in Italia”. All’incontro, oltre ad esponenti politici facenti parte della commissione, hanno partecipato: Paolo Clemente, responsabile del laboratorio ENEA prevenzione e mitigazione effetti rischi naturali e Alessandro Martelli, direttore del centro ricerche ENEA di Bologna.

In un nostro post, abbiamo gia’ parlato in particolare di Martelli:

Forte terremoto tra 3 e 6 Giugno nel Sud Italia!

a cui erano state attribuite dichiarazioni molto precise su futuri terremoti in Italia. Come abbiamo visto, si trattava di una distorsione delle sue parole riguardanti analisi statistiche, per far credere ad una previsione precisa di un futuro terremoto.

Spaccatura del terreno dopo un terremoto.

Torniamo alla commissione VIII. Lo scopo dell’incontro era prima di tutto capire se i nostri fabbricati sono in grado di resistere a terremoti di medio-alta intensita’. Come potete facilmente immaginare, siamo molto indietro per quanto riguarda la prevenzione. A dire la verita’, i dati sono a dir poco sconcertanti, circa il 70% dei nostri edifici, per qualsiasi uso, non sarebbe in grado di resistere ai terremoti a cui potrebbe essere soggetti.

Questi numeri fanno veramente impressione. Sappiamo bene che il nostro e’ un paese “antico” dal punto di vista degli edifici, ma e’ pur vero che non si e’ mai proceduto con una campagna reale di messa in sicurezza degli stabili.

Sempre in questa riunione, i rappresentanti dell’ENEA hanno mostrato i risultati degli ultimi calcoli statistici fatti sui terremoti. Anche in questo caso, si sono mostrati numeri allarmanti.

Come abbiamo visto in questo post:

Prossimi terremoti secondo la statistica

la statistica puo’ anche essere utilizzata per capire la probabilita’ di un terremoto in un certo lasso di tempo. In particolare, se prendiamo come riferimento un periodo di 20 anni, la probabilita’ che in questo intervallo intervenga un terremoto maggiore di magnitudo M6.5 e’ addirittura del 70%.

A differenza di questo calcolo, che era riferito all’intera Italia senza distinzione geografica, nella riunione parlamentare, si sono discussi i risultati statistici sulle probabilita’, distinguendo le diverse aree geografiche.

Dagli ultimi risultati si evince come la probabilita’ di un nuovo forte terremoto al Nord sia relativamente bassa, mentre ben piu’ alta e’ quella al Sud Italia. Attenzione su questo ultimo punto. Anche nel post che abbiamo indicato prima, si parlava della probabilita’ di un forte terremoto nel Sud Italia. Come sappiamo bene, queste affermazioni non servono per fare terrorismo psicologico, ma solo per porre l’attenzione su un fenomeno atteso. Statisticamente possiamo calcolare delle probabilita’, ma di queste si tratta. Non possiamo dire che un evento ci sara’ sicuramente entro questa data, ma non possiamo neanche fare finta che il problema non esista.

Trovate il resoconto dettagliato dell’incontro alla camera a questo link:

Commissione VIII, 13/9/2012

e’ un po’ lungo, ma estremamente interessante.

In particolare, riguardo al terremoto nel Sud Italia, Martelli afferma (pagina 10):

Fu già dichiarato dal professor Panza che il 1o gennaio del 2012 scattò un cosiddetto «allarme» – utilizzo sempre le virgolette; si tratta di considerare fortemente aumentata la probabilità nel medio termine di avere un evento di un dato tipo, ossia superiore a una determinata magnitudo per gli italiani oppure compreso in un dato range per altre scuole, nei prossimi mesi fino a uno o due anni – scattò per il Sud.

Come vedete si parla di probabilita’ aumentata di avere un evento di un dato tipo. Nessuno vi sta dicendo che domani ci sara’ sicuramente un terremoto di questa intensita’, in questa zona. Ci stiamo riferendo a calcoli statistici ed in quest’ottica vanno considerati.

Sempre nel documento della camera, trovate una discussione molto interessante appunto sulla prevenzione degli edifici. In particolare, si parla di un eventuale costo di 100 euro ad edificio all’anno per pagare un fondo di ricostruzione da terremoti. Peccato che non si parli invece di mettere in sicurezza gli edifici prima che questi crollino. Al solito, siamo sempre molto propensi a curare i danni piuttosto che a prevenirli.

Riassumendo. Dalle ultime analisi si conferma la probabilita’ medio alta di terremoti in Italia. Questa probabilita’ risulta maggiore nel Sud rispetto al Nord. Questo non significa che ci sara’ “sicuramente” un terremoto a breve, ma neanche che possiamo far finta di ignorare il problema. I terremoti esistono e, sperando un giorno di riuscire a prevederli, non possiamo fare altro che cercare di metterci in sicurezza. Se un edificio non crolla, il terremoto ci sara’ lo stesso, ma i danni, e soprattutto i morti, non ci saranno!

Anche in questo caso, trovate in rete molte speculazioni su questa riunione e sulle probabilita’ di forte terremoto in Italia. Diffidate di queste fonti e interpretate questi numeri nella giusta ottica. Non lasciatevi convincere da chi non mostra i dati o cerca di convincervi solo per aumentare il terrore. Per continuare ad essere aggiornati sulle profezie sul 2012, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.

 

 

Riassunto sui terremoti

8 Lug

Fino a questo punto abbiamo pubblicato un certo numero di post per parlare di terremoti, previsioni, possibili cause umane, ecc. In questi giorni, dopo l’ennesimo annuncio che prevederebbe un terremoto, ho ricevuto alcune mail che chiedevano notizie gia’ trattate in altri post precedenti (allineamenti, cosa ne penso di Bendandi, le previsioni di Martelli, ecc).

Per semplificare le vostre ricerche, cerchiamo di fare un punto della situazione dei vari argomenti trattati fino a questo punto. Vi ricordo per ricerche specifiche, potete anche usare il tasto “cerca” in alto a destra nella pagina principale.

Partendo dall’allineamento di Venere il 5 Giugno 2012, abbiamo piu’ volte parlato delle possibili correlazioni tra gli allineamenti planetari e l’insorgere di terremoti sulla Terra. I post piu’ significativi sono:

Tutto anticipato al 6 giugno 2012?

Allineamenti e Terremoti

Ancora sull’influenza di Venere

I transiti di Venere del passato

Analizzando statisticamente sia il numero che l’intensita’ degli eventi sismici che si registrano in media sulla Terra, abbiamo capito come, in concomitanza con un qualsiasi evento planetario, e’ possibile, con una certa probabilita’, che da qualche parte del mondo accada un sisma in una certa data:

Analisi statistica dei terremoti

Dati falsi sui terremoti

Terremoto a Panama, una conferma?

Allo stato attuale non e’ possibile prevedere un futuro terremoto. E’ possibile ovviamente individuare delle zone a piu’ alto rischio sismico rispetto ad altre, ma questa classificazione si basa su parametri geologici del terreno e sullo studio degli eventi passati. Diffidate da chi vuole farvi credere che in un giorno X ci sara’ un forte terremoto in una zona Y. Ne abbiamo discusso in questi post:

Terremoti futuri

Allineamenti, terremoti e … Bendandi

Forte terremoto tra 3 e 6 giugno nel Sud Italia

Sulla stessa base, abbiamo visto come anche l’ultimo annuncio per un terremoto tra 13 e 16 luglio in Emilia e’ in realta’ un falso pubblicato da un altrettanto falso “centro sismologico indipendente del settentrione”:

Ancora terremoti in Emilia?

Per quanto riguarda l’altro acceso punto di discussione: “E’ possibile che l’uomo riesca a creare terremoti indotti?”, abbiamo visto come ad esempio il sistema Haarp non possa essere in grado di generare sismi:

Haarp e terremoti indotti

Diverso e’ invece il caso del fracking. E’ dimostrato scientificamente, ed esistono diverse prove sperimentali, che questa tecnica riesca a produrre terremoti, anche di grande intensita’, a causa delle modificazioni alle linee di frattura causate dai fluidi immessi nel terreno:

Fratturazione idraulica

Ci sono diverse voci che vorrebbero in Italia l’utilizzo di questa tecnica in diverse aree. Nei prossimi post discuteremo questi aspetti. Per quanto riguarda l’Emilia invece, una delle prove principali mostrata come evidenza dell’uso del fracking, si e’ dimostrata invece un’effetto stesso del terremoto:

Una prova del fracking in Emilia

Diversi argomenti, non solo legati ai sismi, sono stati trattati fino a questo punto nel blog. Il nostro lavoro di analisi continua per capire se veramente ci puo’ essere qualcosa di vero in tutte queste voci e fonti che si trovano su web e sui diversi giornali. Come avete visto, il 2012, argomento principale di questo blog, e’ anche un ottimo punto di partenza per discutere tematiche diverse, sempre attuali e che spesso vengono rese complicate da argomentazioni confusionarie e sbagliate. Se gradite questo metodo di analisi, basato solo su dati certi e su ragionamenti condotti passo passo senza dare nulla per scontato, non perdete in libreria Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

 

Forte terremoto tra 3 e 6 giugno nel Sud Italia!

1 Giu

Attenzione tra il 3 ed il 6 giugno 2012 e’ stato previsto un forte terremoto, anche fino 7.5 gradi Richter, nel Sud Italia, molto probabilmente in Sicilia o Calabria!!!

Potrei interrompere qui il post e lasciare che il panico dilaghi tranquillamente, ma tanto e’ quello che molti siti internet stanno facendo in questi giorni.

Perche’ dovrebbe esserci un terremoto tra pochi giorni? Perche’ cosi’ intenso? Perche’ proprio nel sud dell’Italia? Chi l’ha predetto e come?

Queste sono le domande che una persona qualunque che legge la notizia si sta facendo. Cerchiamo di capire prima di tutto l’origine della notizia e poi riflettere sulla veridicita’ o meno di questo evento.

Come abbiamo imparato nei nostri articoli, per prima cosa chiediamoci quale sia la fonte della notizia. Gia’ questo puo’ aiutarci a capire sia la tipologia di previsione che la tematica della ricerca. Purtroppo in questo caso la fonte e’ autorevole in campo scientifico ed esperto di questi eventi. La notizia sembrerebbe essere stata data dall’Ingegner Alessandro Martelli, esperto di eventi sismici e direttore del centro ENEA di Bologma.

Se una notizia di questo tipo viene da una fonte del genere, la maggior parte delle persone non puo’ che darla per vera. Come pero’ abbiamo piu’ volte ripetuto, anche di fronte ad una fonte certa, dobbiamo sempre capire di cosa si parla prima di trarre conclusioni.

L’ing. Martelli e’ un ricercatore nel campo dei terremoti. Un progetto di ricerca ENEA sta cercando di determinare statisticamente la probabilita’ che un sisma possa avvenire valutando moltissimi parametri naturali e creando dei diagrammi storici di alcune zone del mondo. Cosa significa questo? Prima di tutto, se una regione e’ particolarmente sismica, qui ci sara’ una probabilita’ maggiore che possa avvenire un terremoto. Se in una regione si stanno verificando un numero crescente di scosse o vibrazioni, significa che a livello di placche qualcosa si sta muovendo. Analizzando questi e molti alti parametri, i ricercatori ENEA hanno creato un algoritmo con lo scopo di determinare la probabilita’ che un sisma possa avvenire in una data porzione di spazio. Capiamo subito alcune cose, si tratta di un’elaborazione statistica, per quanti parametri uno possa considerare ce ne saranno sempre molti altri trascurati, per avere un campione significativo di dati occorre prendere regioni di spazio molto vaste, ecc ecc.

Tradotto cosa significa questo? Il software dice ad esempio che in questa zona dell’Italia “potrebbe” (con una certa probabilita’ ed una certa incertezza statistica) avvenire un terremoto nel giro di mesi o anche anni. Certamente, il programma non potra’ mai dire il giorno X ci sara’ un terremoto di potenza Y con epicentro nel comune Z.

Fatta questa fondamentale premessa, capiamo l’origine di questa notizia.

Alessandro Martelli, Dir. ENEA Bologna

Nel Marzo del 2012, l’ing. Martelli rilascio’ un’intervista per alcuni giornali parlando appunto del software. Nel corso dell’intervista si evidenzio’ il fatto che esisteva una probabilita’ non nulla, ma comunque piccola e con una grande incertezza, che sarebbe potuto accadere un terremoto di potenza elevata nel nord dell’Italia nel giro di qualche anno. Fin qui tutto bene. A seguito del violento terremoto avvenuto in Emilia, alcuni giornali ripresero l’intervista dicendo che Martelli e’ in grado di prevedere i terremoti e il software aveva predetto esattamente il terremoto in Emilia. Come abbiamo visto, nell’intervista si parla indicativamente di Nord Italia, si parla di una probabilita’ e si parla di “prima o poi”. Scientificamente, e’ giusto che sia cosi’. Ad oggi non si e’ in grado di prevedere terremoti, ma si e’ in grado di fare modelli analitici e statistici di fenomeni naturali.

Ora, da dove nasce l’ipotesi del terremoto nel sud Italia? Lo scoop giornalistico, perche’ di questo si tratta, viene fuori esattamente come quello che abbiamo visto per il nord Italia, quindi dal risultato statistico del software dell’ENEA.

L’ipotesi che il sisma possa avvenire proprio tra il 3 ed il 6 giugno, viene invece dalla presunta correlazione tra i terremoti ed il prossimo passaggio di Venere. Di questo abbiamo gia’ parlato abbondantemente in questi articoli:

Allineamenti e Terremoti

Ancora sul’influenza di Venere

smentendo in pieno l’ipotetica connessione tra i moti dei pianeti del sistema solare e la possibilita’ di terremoti in qualche zona della Terra.

Su alcuni siti internet si da per certa la notizia perche’, oltre al passaggio di Venere di fronte al Sole, proprio in quei giorni, ci sara’ anche la Luna molto vicina alla Terra. La combinazione di questi due effetti insieme, secondo queste fonti, amplificherebbe le variazioni della gravita’ causando disturbi all’equilibrio delle placche tettoniche.

Riflettiamo ancora su questo punto. Abbiamo visto che il passaggio di Venere rappresenta una correzione minima rispetto, ad esempio, all’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna. Possiamo dunque escludere Venere dal nostro ragionamento. A questo punto, per quanto riguarda la Luna, sappiamo che questa ruota intorno alla Terra con una distanza variabile durante il suo moto. Non mi sembra che ad ogni passaggio ravvicinato del nostro satellite la Terra sia distrutta da forti terremoti.

Parlare della vicinanza della Luna serve solo a dare maggior forza all’ipotesi che il passaggio di Venere rappresenti un problema gravitazionale. Come al solito, si cerca di sparare scoop sensazionali senza mai mettere un numero sull’articolo.

Possiamo dormire tranquilli? Qualcuno potrebbe rispondere di no perche’ comunque il programma ENEA indica una certa probabilita’ che un certo fenomeno possa accadere prima o poi. Questo e’ vero, come e’ vero che l’Italia e’ piena di zone indicate come a forte rischio sismico, ma nessuno di noi smette di vivere la sua vita pensando che prima o poi un terremoto possa accadere.

Per approfondire maggiormente questo discorso e per analizzare la veridicita’ o meno di altre profezie sul 2012, leggete Psicosi 2012. Le risposte della scienza.