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Ebola, la nuova goduria complottista ….. attenzione però!

17 Ago

Tante volte lo abbiamo detto, i nostri amici complottisti negli ultimi tempi erano giù di morale. E’ vero che c’è ancora chi la spara grossa su Nibiru, comete varie, asteroidi, Maya, ecc., ma ormai non sono tanti quelli che ancora ci credono. Questo apparente “medioevo complottista” era però un periodo transitorio, un’incubatrice dove le idee erano in attesa di venire fuori attendendo la prossima occasione ghiotta. Purtroppo, per tanti buoni motivi che ora vedremo, questa occasione è arrivata e si chiama “ebola”.

Non credo di dire nula di nuovo dicendo che, in questi giorni più che mai, la nuova psicosi è rappresentata da un’epidemia di questo temibile virus che molti temono possa arrivare in Italia.

Prima affermazione importante che è doveroso fare e che più avanti contestualizzeremo in modo opportuno: non c’è nessun caso di Ebola in Italia. Ripeto: “nessuno” in nessun luogo del nostro paese.

Ma cerchiamo, come nostra abitudine, di andare con ordine e capire in dettaglio l’origine, la situazione e gli ipotetici sviluppi futuri di quella che potrebbe rappresentare una bomba sanitaria mondiale.

Come noto, diversi paesi dell’Africa, tra cui Guinea, Sierra Leone e Liberia, sono da diversi mesi alla prese con l’epidemia di Ebola che ha già fatto registrare decine di vittime e un numero sempre crescente di contagiati.

Come è nata questa epidemia?

Solo in questi giorni si è riusciti ad identificare quello che, in gergo medico, viene definito caso zero. Il primo ad aver contratto questo virus è stato un bambino di 2 anni nella Guinea, deceduto il 6 dicembre 2013. L’infezione di ebola è molto devastante a livello fisico perchè si presenta con febbre alta, diarrea, vomito e, nel 90% dei casi, 100% se non gestita adeguatamente, porta alla morte nel giro di pochi giorni. Come è ovvio, anche perchè si tratta del primo caso, i componenti della famiglia del bambino in questione si ammalarono molto velocemente. Piccola parentesi, il contagio di ebola avviene solo ed esclusivamente attraverso il contatto dei fluidi corporei. Nel giro di una settimana, sono morte la mamma, la sorella e la nonna del bambino in questione. Proprio al funerale della nonna, erano presenti due persone che vennero contagiate e portarono il virus nei loro rispettivi villaggi. Qui, un infermiere che era venuto a contatto con il malato, venne a sua volta contagiato. In un paese come la Guinea in cui il sistema nazionale molto spesso si riduce ad un solo infermiere che si occupa di diverse comunità di persone, potete capire cosa sia accaduto.

Nel giro di pochi mesi, quando finalmente l’epidemia venne riconosciuta e compresa, si registravano già decine di casi in diversi villaggi della Guinea e primi casi erano già presenti in Liberia e Sierra Leone. Da qui in poi, potete capire come questo fenomeno sia cresciuto praticamente in modo esponenziale.

Ad oggi, vengono registrati anche alcuni sporadici casi in Nigeria ma non ci sono ulteriori conferme di persone contagiate dall’ebola in nessun altro paese. Come noto, tutte le voci riguardanti casi in USA, Canada, Hong Kong, Arabia Saudita e, come anticipato, Italia e Germania, si sono rivelati dei falsi perchè bufale o perchè smentiti da analisi di laboratorio prontamente eseguite.

Capita l’origine, l’evoluzione e lo stato attuale della situazione ebola, torniamo ai nostri amici complottisti. Come anticipato, non potevano certo farsi sfuggire questa occasione d’oro. Se avate avuto modo di leggere gli articoli pubblicati da queste “testate”, spero vivamente vi siate fatti quattro risate senza lasciarvi prendere dal panico.

Andiamo con ordine. Di certo, non poteva mancare chi ha attribuito l’epidemia di ebola al volere del solito Nuovo Ordine Mondiale per sterminare metà della popolazione mondiale. Al solito, non fraintendete, non è mia intenzione prendere spunto da una situazione globale drammatica che sta mietendo vittime. Questa è l’intenzione di coloro di cui stiamo parlando e sui quali la gente deve sapere la verità. Oltre al motivo del contagio, c’è invece chi ricama sulla tipologia di malattia. Quella in corso non sarebbe assolutamnete un’epidemia di ebola, ma di Morgellons. Esatto, avete capito proprio bene. Secondo alcuni siti, l’epidemia in corso sarebbe di questa inventata malattia di cui abbiamo parlato in questo apposito post:

Il morbo di Morgellons

Perchè? Anche questo è molto prevedibile. Loro sono anni che accusano i governi di spargere veleni attraverso le scie chimiche e ora sono arrivate le conseguenze. Le persone sarebbero state “avvelenate” a seguito del contagio con gli inquinanti sparsi mediante aerosol atmosferico. Piccola parentesi riflessiva: non mi sembra che fino ad oggi qualcuno abbia mai parlato di scie chimiche in Africa, eppure il contagio è iniziato li. Va bene, non facciamo i precisini, si sa, le scie chimiche vanno un pò ovunque.

Detto questo, esiste un problema reale per l’Italia? Purtroppo, anche se ripeto ad oggi non ci sono stati casi nel nostro paese, come tutti sanno, esiste il problema reale e e conosciuto dei continui sbarchi nel nostro paese di parte di migranti provenienti dai paesi africani. Ora, non è questa la sede per affrontare un discorso relativo agli sbarchi, è giusto, è sbagliato, vanno fermati, Renzi, Alfano, Mare Nostrum, ecc.. Nonostante questo, dati i continui flussi migratori, è ovviamente richiesta, ed è ovviamente stata attuata, una politica sanitaria di emergenza per scongiurare che l’epidemia si estenda anche all’Europa.

A questo punto vi chiederete: perchè nel titolo del post ho scritto “attenzione però?” Molto semplice, come forse avrete avuto modo di leggere, e come discusso poche righe fa, i complottisti non si sono lasciati sfuggire la ghiotta occasione dell’ebola. A volte, però, si esagera.

Cosa intendo?

Sui social network è circolata nei giorni scorsi la notizia secondo la quale a Lampedusa ci sarebbero diversi casi, chi parla di unità chi di decine, di ebola. Neanche a dirlo, i contagiati sarebbero immigrati sbarcati sulle coste della nostra isola e il contagio si sarebbe già esteso al personale dei centri di prima accoglienza. In tutta questa favola, non poteva certo mancare il carico: il governo, in accordo con l’Europa, è a conoscenza del problema, ma non vuole informare la popolazione. Il motivo? Sempre perchè il tutto fa parte del progetto di sterminio della popolazione oppure per non creare panico o, ancora, perchè si sta sottovalutando il problema.

Cosa c’è di vero in tutto questo? Assolutamente nulla.

Il particolare che però rende diversa questa bufala lanciata sui social network dalle altre è che questa volta siamo di fronte ad un caso di sicurezza nazionale. Questo “dettaglio” ha comportato la rapida risposta da parte delle autorità che, mediante la polizia postale, hanno già identificato l’autore della falsa notizia. Il tizio in questione è stato ovviamente denunciato con accuse molto gravi e di mezzo c’è anche l’associazione degli albergatori di Lampedusa che si è costituita parte civile nel processo. Perchè? Molto semplice. La notizia circolata sulla rete è divenuta subito virale e, dopo averla letta, molti turisiti hanno disdetto la loro pronatazione sull’isola per paura del contagio. Come potete facilmente capire, l’economia di Lampedusa, da sempre basata sul turismo, si trova in una fase estremamente delicata proprio a causa dei continui sbarchi di migranti. La falsa notizia fatta circolare ha dato il colpo di grazia al turismo atteso per questa stagione. Risultato? L’associazione degli albergatori ha chiesto al simpatico bufalaro un risarcimento di dieci milioni di euro! Ovviamente ci sarà da attendere il processo per vedere come la cosa andrà a finire ma, per il momento, questa richiesta segna una svolta molto importante per le continue bufale che circolano in rete.

Cari amici complottisti, pensate bene a quello che scrivete e dite. Oltre a creare psicosi collettive, molto spesso le vostre pseudo-notizie creano danni incalcolabili e che, prima o poi, come in questo caso, qualcuno vi chiederà di pagare!

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

E parliamo di inglesi e UFO …

23 Giu

Dal momento che ho ricevuto diverse mail di persone che mi chiedevano come mai non avessi commentato la notizia del momento, ho deciso di scrivere questo post. Di quale notizia parlo? Del fatto che il governo inglese abbia rilasciato i file top secret su cui lavorava un ufficio preposto ad analizzare tutti gli avvistamenti fatti nel territorio britannico.

Perche’ non ne ho parlato?

Semplice, questa notizia appartiene alla serie “buongiorno anche a voi” indirizzato a tutti i siti internet e giornali che pubblicano notizie senza mai ragionare, non dico su come scrivono, ma almeno su quello che mettono nei loro articoli.

Perche’ dico questo?

Vi riporto il link di un precedente articolo scritto sul blog?

I documenti inglesi sugli ufo ora disponibili

Visto la data? 18 luglio 2012!

Forse, a forza di scrivere articoli di smentita sulle varie profezie, sono diventato io stesso un veggente. Ipotesi interessante, ma non e’ quella corretta.

La notizia vera e’ che in questi giorni, il governo inglese ha definitivamente chiuso il Ministry of Defense Ufo desk, come anticipato, l’ufficio che si occupava di analizzare le segnalazioni provenienti dal paese di avvistamenti UFO.

Perche’ l’ufficio e’ stato chiuso?

In circa 50 anni di attivita’, gli adetti non hanno trovato nessuna segnalazione vera. In tutti i casi analizzati l’avvistamento era ad opera di mitomani o si trattava di aerei, gabbiani, lanterne cinesi, palloncini, ecc.

Come dichiarato dal governo, questa chiusura non significa assolutamente che gli extraterrestri non potrebbero esistere, semplicemente che il governo ha smesso di cercarli. Come detto in tante occasioni, anche la scienza non e’ in grado di smentire l’ipotesi circa l’esistenza di forme di vita aliene. Come visto ad esempio in questo post:

Facciamoci trovare dagli alieni

lo strumento maggiormente utilizzato nelle scienze e’ l’equazione di Drake, cioe’ un ipotesi probabilistica utile per stimare la probabilita’ che forme di vita aliene esistano nell’universo e che possano entrare in contatto con noi.

Solo per completezza, vi dico che nell’ufficio lavoravano solo un ufficiale e un sottufficiale della RAF che ovviamente sono stati spostati ad altre mansioni, ritenute piu’ utili per il governo di sua maesta’.

Dunque? Dove trovare questi documenti?

Come riportato nel post di un anno fa, i documenti possono essere scaricati in formato pdf da questo sito:

http://ufos.nationalarchives.gov.uk/

Ad essere precisi, i file precedentemente resi pubblici erano quelli fino al 2009. Oggi, anche gli ultimi casi sono tranquillamente scaricabili.

Leggendo qualche documento, potete trovare episodi anche divertenti. Nei file, oltre alla segnalazione originale dei cittadini, trovate anche la risposta data dall’ufficio UFO. Per completezza, devo anche dire che il Ministry of Defense Ufo desk rispondeva a tutte le segnalazioni inviate.

Leggendo i file, trovate segnalazioni fatte da cittadini normalissimi che anzi si dichiarano scettici circa l’esistenza aliena, ma, oltre a queste, trovate tantissime segnalazioni davvero fuori di testa. C’e’ chi parla di alieni che vivono in casa con la propria famiglia, alieni che rapiscono cani, gatti e altri animali domestici. Ovviamente, non possono mancare tutti i cittadini che dichiarano di essere assidui frequentatori di altri mondi in cui gli alieni li condurrebbero per strane operazioni o per mostrare il loro livello di tecnologia.

A parte gli scherzi, sappiamo bene che esistono persone veramente convinte di essere state rapite dagli alieni e di questi fenomeni abbiamo parlato in maniera del tutto seria in questo post:

Abduction e falsi ricordi

Come visto, molto spesso, queste persone soffrono di particolari disturbi che riescono a creare falsi ricordi nella mente, del tutto identici a quelli realmente vissuti dai soggetti in esame.

Concludendo, negli ultimi giorni il governo inglese ha soltanto chiuso definitivamente il Ministry of Defense Ufo desk e rilasciato i file degli ultimi avvistamenti. I tanto citati documenti top secret del governo inglese, per capirci quelli degli ultimi 50 anni, erano gia’ stati resi pubblici da almeno un anno, come abbiamo visto nel precedente post di questo blog.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Moria di delfini nel Tirreno

15 Feb

In un post precedente, ci siamo occupati di quelle che apparentemente sembravano strane morie di massa di animali nel mondo. In particolare, abbiamo preso come esempio la sorte toccata ad alcuni uccelli:

Moria di uccelli nel mondo

Come visto, questo fenomeno, per quanto grave ed indotto dall’uomo, non nascondeva nulla di misterioso o di catastrofico. La quasi totalita’ delle morie di massa registrate, si sono avute nei giorni a cavallo della fine dell’anno, quando l’utilizzo di fuochi d’artificio per i festeggiamenti del nuovo anno, causano un notevole stress agli uccelli al punto da provocarne la morte.

Ora, tra Gennaio e Febbraio di quest’anno, anche qui in Italia si e’ avuta una strana moria, che, al solito, molti siti pseudoscientifici stanno cavalcando per la loro informazione deviata, non realista e assolutamente non interessata alle eventuali risposte scientifiche che potrebbero esserci a riguardo.

Nei primi mesi di quest’anno infatti, nel Tirreno, si e’ avuto un picco di ritrovamenti di delfini, per essere precisi Stenelle Striate, morti e spiaggiati. Parliamo di qualcosa come 33 esemplari ritrovati in questa condizione, rispetto al normali 4-5 che vengono ritrovati in media in un anno.

I punti di ritrovamento sono, come detto, nel Tirreno ed in particolare sulla costa che comprende Toscana, Lazio, Campania e Calabria.

delfino-morto

Come puo’ essere spiegato un tale picco di delfini morti in cosi’ pochi mesi? E’ possibile che ci sia qualcosa di misterioso sotto o che la natura si stia ribellando in qualche modo agli esseri viventi?

Cerchiamo di andare con ordine e capire al meglio quale potrebbe essere la spiegazione di questo fatto.

Ovviamente questa notizia non e’ sfuggita al ministero dell’ambiente, che si e’ subito attivato per cercare di raccogliere informazioni e tracciare un quadro piu’ chiaro. Come potete facilmente capire, la prima preoccupazione e’ quella di escludere cause antropiche come inquinamento e esercitazioni militari.

Dalle analisi del ministero, condotte attraverso la rete di monitoraggio istituita insieme ad alcune universita’ ed enti italiani, si e’ gia’ escluso categoricamente il fattore ambientale. Non sono infatti stati evidenziati rischi legati all’inquinamento, rilasci di petrolio, chiazze in mare di sostanze non riconosciute ma anche, ad esempio, il fattore pesca con i delfini che restano intrappolati in qualche nuovo particolare tipo di rete.

Dunque? Da cosa dipendono queste morti?

Molto probabilmente, la causa dei decessi e’ di tipo batteriologico. In 6 delfini infatti, sono state ritrovate tracce di Photobacterium Damselae. Questo agente patogeno e’ in grado di causare sindrome emolitica e lesioni ulcerative negli animali fino a portare alla morte stessa.

Ora, ovviamente, le indagini della rete di monitoraggio continuano per cercare di analizzare le carcasse di tutti gli animali e per determinare eventualmente la presenza del batterio anche negli altri corpi. Intanto, si cerca di analizzare le acque per isolare l’eventuale origine di questo batterio o anche la fioritura di qualche particolare alga nei nostri mari.

Solo per completezza, vi dico che questo batterio e’ molto frequente nei nostri mari e colpisce moltissimi tipi di pesce. Ad esempio, la sua presenza e’ molto rischiosa negli allevamenti ittici di spigole e orate dal momento che puo’ causare la morte e l’infezione di tantissimi esemplari in breve tempo. Proprio per questo motivo, soprattutto in questi contesti, sono stati sviluppati degli speciali vaccini che vengono dati alle specie di allevamento per salvaguardare il numero di esemplari.

In tutti i casi comunque, con buona probabilita’, l’origine della morte di questi animali e’ legata alla presenza di questa forma batteriologica. Inutile dire, anche questa volta, di quanto i vari siti che cercano di allarmare le persone prendendo come spunto notizie di questo tipo, dovrebbero cercare invece di occuparsi di inquinamento e magari risvegliare gli animi delle persone su tematiche in cui la mano dell’uomo e’ evidente e crea forti squilibri ambientali.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Gli UFO sbarcano anche al parlamento italiano

12 Gen

Stimare una probabilita’ per l’esistenza di forme di vita extraterrestri e circa la possibilita’ che queste possano entrare in contatto diretto con noi, e’ materia della scienza, e di cui abbiamo parlato molte volte su questo blog. Nonostante questo, credere o meno all’esistenza degli extraterrestri, se vogliamo, e’ invece un giudizio personale e, dunque, non sindacabile.

Piu’ volte, la materia UFO e’ finita anche nei lavori di alcuni parlamenti, dal momento che qualche “uomo politico” ha chiesto di aprire tavoli di discussione o anche di mostrare documenti segreti, di cui magari aveva sentito solo parlare, ma di cui non conosceva nemmeno il vero significato.

Qualche tempo fa, abbiamo, ad esempio, parlato della richiesta dell’On Borghezio all’europarlamento per chiedere il rilascio proprio dei documenti segreti sugli UFO a suo avviso custoditi dai governi degli stati membri:

Se lo dice Borghezio ….

Perche’ torniamo su questi argomenti? Questa volta vorrei raccontarvi di una richiesta fatta invece al nostro parlamento. In realta’ si tratta di una vera e propria interrogazione scritta presentata dai deputati Vatinno e Barbato dell’Italia dei Valori e indirizzata al ministro della Difesa e a quello degli Esteri in data 20 Dicembre 2012.

Cosa dice questa interrogazione? Perche’ si parla di UFO?

La richiesta presentata, si riduce in realta’ in poche righe di testo conclusive:

se i Ministri interrogati sono informati dei fatti esposti in premessa che, ad avviso degli interroganti meritano un approfondimento e, se dispongano notizie in merito, nonché se il Governo intenda reperire elementi anche sul piano internazionale sull’argomento esposto, come ad esempio l’esistenza dell’Area 51, se l’Italia disponga e dove di eventuali strutture delle Forze armate o di altri Corpi dello Stato dediti allo studio del fenomeno ufologico, se siano stati prodotti documenti e relazioni riservati in ambito nazionale o Nato, se infine in Italia si possa prevedere la creazione di una struttura dedicata munita dei requisiti di trasparenza pubblica.

Come vedete, si chiede se l’Italia preveda la creazione di una struttura di qualche corpo statale per lo studio del fenomeno ufologico o anche se il nostro governo intenda reperire informazioni, anche a livello internazionale, per meglio comprendere il fenomeno UFO.

La cosa sembra molto seria. Leggendo una notizia del genere, la prima domanda che viene in mente e’: quali sono le basi a sostegno di questa ipotesi? E’ trapelato qualcosa negli ambienti governativi di cui non siamo a conoscenza?

Purtroppo, mi dispiace deludervi. Quelle che vi ho mostrato sono solo le conclusioni, o meglio la richiesta, dell’interrogazione. Prima di questa ovviamente vengono mostrate le motivazioni che hanno spinto i due parlamentari a presentare il documento.

Ecco la prima:

presso l’Onu, Organizzazione delle nazioni unite sarebbe sorto l’Unoosa, Ministero degli affari spaziali e Mazlan Othman, l’astrofisica malese sarebbe stata messa a capo della struttura con il fine di accogliere gli extraterrestri (lastampa.it, 29 settembre 2010);

la nomina sarebbe avvenuta in occasione della conferenza della Royal Society Kavli foundation nel Buckinghamshire, in cui la Othman avrebbe anche presentato il proprio «piano». La divulgazione dei progetti seguiti dall’astrofisica, che è stata a capo dell’agenzia spaziale malesiana con cui ha organizzato la preparazione al lancio del primo astronauta del suo Paese, si sarebbe resa necessaria data la scoperta di centinaia di nuovi pianeti che, secondo la stessa scienziata, «aumenterà le possibilità di rilevare la presenza di vita extraterrestre nel cosmo». E questo significa che l’Onu deve essere pronto a coordinare la risposta dell’umanità a un eventuale «primo contatto», come riportato dal Telegraph;

Si parla di un ministero all’Onu, coordinato da un’astrofisica, per gestire un contatto con gli alieni. Se vogliamo, sarebbe una specie di ambasciatrice pronta ad accogliere e a dialogare con gli extraterrestri che sbarcheranno sulla Terra.

Questa prima motivazione non solo appare molto debole, ma anche del tutto falsa.

L’Unoosa e’ l’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico ed e’ veramente gestito dalla Othman. Questo ufficio pero’ non si occupa di alieni, bensi’ ha il compito di supervisionare i programmi spaziali delle nazioni, di finanziare progetti spaziali pacifici e anche di tenere il registro di tutti gli oggetti lanciati nello spazio. Se pensiamo all’affollamento di satelliti che girano sulla nostra testa, quest’ultimo compito appare quanto mai importante. Potete verificare queste informazioni anche direttamente dalla pagina di Wikipedia relativa all’Unoosa:

Wikipedia Unoosa

La notizia citata nell’interrogazione e’ stata veramente data da alcuni giornali dopo la nomina della Othman, ma altri giornali hanno subito smentito citando interviste direttamente ai membri dell’Onu. Ecco un articolo dello stesso periodo preso dal Corriere:

Corriere 2010, Unoosa

La notizia del Telegraph era infatti completamente infondata. Ripeto, parliamo di argomenti di un paio di anni fa, smentiti gia’ da tempo, ma di cui forse i proponenti dell’interrogazioni non erano stati informati.

Diciamo che come motivazione non mi sembra molto forte.

Fortunatamente, o purtroppo, non e’ questa l’unica motivazione. Proseguo nella lettura:

Dimitri Medvedev, premier della Federazione russa, – un lancio agenzia Ansa 9 dicembre 2012 riferisce che nel corso di un fuori onda televisivo – avrebbe detto ad un giornalista che insieme alla valigetta con i codici nucleari, gli sarebbe consegnato una speciale cartella «top secret». «Questa cartella contiene solo informazioni sugli alieni che hanno visitato il nostro pianeta». «Inoltre, gli viene consegnato un rapporto del servizio segretissimo che esercita il controlla sugli alieni sul nostro territorio nazionale», aggiunge Medvedev, secondo cui «informazioni più dettagliate su questo argomento potete ricavarle dal noto film “Men in Black”», «però non vi dirò quanti di loro sono fra noi perché questo creerebbe panico», ha aggiunto il premier;

Vi ricordate questa notizia? Ne abbiamo parlato in questo post:

Russia, Medvedev tranquillizza i suoi!

Come detto gia’ l’8 dicembre, quindi anche questa volta prima dell’interrogazione, si trattava di uno scherzo di Medvedev in un fuori onda in un programma Russo. Anche di questo abbiamo parlato in dettaglio, dicendo come questo siparietto, molto pubblicizzato in Italia, non aveva avuto assolutamente tutta questa eco in Russia.

Da qui in poi, ci sono tantissime altre motivazioni alla base della richiesta dei due parlamentari, ma purtroppo tutte su questa lunghezza d’onda. Si tratta di argomentazioni vecchie, digerite e che solo su internet continuano a fare notizia o a creare veli di mistero soprattutto nei confronti della scienza o di qualche governo.

Potete vedere il testo completo presentato alla Camera a questo link:

Testo Vatinno-Barbato

Visto che piu’ volte se ne e’ parlato, in un prossimo post parlero’ anche dell’Area 51, dal momento che questa installazione suscita da sempre l’interesse di molti appassionati.

Concludendo sull’interrogazione, come abbiamo visto, non c’e’ assolutamente nessuna nuova informazione o segreto trapelato da fonti governative. Le motivazioni a sostegno della richiesta non hanno nessuna validita’ scientifica ma si tratta solo di “sentito dire” o di argomenti vecchi e gia’ discussi piu’ e piu’ volte. Per dirla tutta, sembrerebbe il pensiero di uno dei peggiori siti catastrofisti che potete trovare in rete. La differenza principale e’ che in questo caso non si tratta di articoletti apparsi su internet, bensi’ di un documento della camera dei deputati. Questo solo perche’ i proponenti hanno il potere di presentare documenti di questo tipo invece che creare siti internet pseudo-scientifici.

Ultima nota. L’On. Vatinno si e’ anche reso partecipe di un siparietto su twitter che personalmente credo non si addica ad un parlamentare della nostra repubblica. Dalle domande delle persone circa l’interrogazione, ne sono nati degli insulti abbastanza gratuiti e poco carini, soprattutto nei confronti di Anna Rita Longo della rivista Queryonline, ma, purtroppo, non sono stati i soli, come potete leggere in questo articolo:

Gionalettismo Vatinno

Come detto all’inizio, ognuno e’ libero di credere o meno all’esistenza degli UFO. La scienza e’ in grado di fare ipotesi e calcolare probabilita’, ma, al momento, non ha certo una risposta definitiva. Questo appunto rende il punto di vista personale e non criticabile. Nonostante questo, le motivazioni per un pensiero o per l’altro non possono essere campate in aria o riproposizioni di fatti noti e gia’ del tutto spiegati.

 

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Asteroide Nibiru: articolo originale?

13 Nov

Nel post precedente:

Eisenhower e i grigi

abbiamo anticipato di diverse fonti secondo le quali l’articolo di iReport non sarebbe l’originale, bensi’ una copia pubblicata solo per confondere le acque e alimentare il complottismo.

Premesso che l’articolo su iReport e’ stato pubblicato e cancellato diverse volte prima di essere notato dal web, stando alle solite fonti, l’articolo originale sarebbe quello pubblicato da Al-Jazeera. In questo, sarebbero contenute molte piu’ informazioni rispetto a quello analizzato in passato, come ad esempio le iniziali del funzionario NASA che avrebbe rilasciato la notizia di Nibiru.

Prima di tutto, questo e’ l’articolo pubblicato da Al-Jazeera, e poi quasi subito eliminato dal web:

L’articolo sull’asteroide Nibiru pubblicato da Al Jazeera

Perche’ sarebbe stato eliminato velocemente? Ovviamente l’interpretazione piu’ quotata e’ che sia stato censurato per non divulgare la notizia.

Quello che vorrei analizzare in questo post, e’ invece la fonte NASA che avrebbe parlato dell’asteroide.

Come si legge nell’articolo, la gola profonda sarebbe un certo “CB”. Apparentemente le iniziali non dicono nulla, se non fosse che gli esperti del web hanno gia’ capito di chi si tratta. L’insider della NASA, che avrebbe divulgato la notizia, sarebbe Charles Bolden.

Chi e’ Charles Frank Bolden? Bolden e’ un ex astronauta, con all’attivo diverse missioni spaziali, e attualmente amministratore della NASA. Possibile che l’amministratore della NASA abbia divulgato segretamente una notizia del genere? Se questo fosse vero, trasformerebbe la notizia da bufala colossale a verita’ indiscutibile.

Cerchiamo di vederci chiaro.

Nell’articolo, che vi ricordo abbiamo gia’ discusso nei precedenti post e dichiarato come bufala, si fa riferimento solo alle iniziali dell’insider della NASA. Perche’ allora si e’ puntato il dito proprio contro Bolden, addirittura l’amministratore dell’agenzia?

La risposta e’ molto semplice, per cercare di far chiudere il cerchio della bufala. Ovviamente, mi spiego meglio. In rete, gia’ da diverso tempo, si discute di un messaggio registrato proprio da Bolden sulle procedure di sicurezza da adottare per i dipendenti NASA e le loro famiglie in caso di emergenza.

Prima di continuare il ragionamento, andate a vedere il video:

Bolden, Sicurezza

Il video e’ molto discusso su internet proprio in relazione a Nibiru. Secondo molti catastrofisti, questo video sarebbe una prova dell’esistenza del decimo pianeta. Il fatto che Bolden abbia rilasciato questo video per i suoi dipendenti e’ un chiaro messaggio che ormai lo scontro e’ vicino. Il voler lasciare le coste, e’ solo un messaggio per annunciare i prossimi tsunami dovuti alla collissione con Nibiru.

Ora, mettere in relazione anche la notizia dell’asteroide con Bolden, come vedete, non fa altro che chiudere il cerchio. Questo amministratore della NASA sta proprio cercando in tutti i modi di farci capire che Nibiru e’ in arrivo, perche’ non lo ascoltiamo? Ovviamente sono ironico.

A questo punto, resta da capire perche’ Bolden abbia girato un video del genere. Sta veramente nascondendo qualcosa?

Ovviamente la risposta e’ no. Premetto che il video in questione e’ reale, e potete trovarlo anche direttamente nel sito della NASA a questo indirizzo:

Bolden, emergenza NASA

Dunque? Perche’ ci sarebbe questo video?

Quello che forse molti ignorano, e’ che dopo l’11 settembre 2001, molti siti governativi, enti e istituzioni pubbliche degli Stati Uniti si sono forniti di un piano di emergenza utilizzabile per qualsiasi evento o calamita’ naturale. Piani di sicurezza di questo tipo danno indicazioni in caso di tsunami, terremoto, attacco terroristico, guerra, ecc. Ciascun ente ha il suo “manuale” per i dipendenti con tutte le indicazioni, che ovviamente variano da istituto a istituto.

Posso dimostrare questo?

Certamente. Basta cercare in rete per trovare le istruzioni equivalenti di altri enti governativi o istituzioni.

Ad esempio, a questo link trovate le istruzioni di sicurezza per il Britsh Columbia, con tanto di avvertimento del ministro:

BC emergenza

Equivalentemente, qui trovate le istruzioni del ministro della salute per il suo ministero e i suoi dipendenti:

BC salute

Cercando in rete, potete trovare istruzioni equivalenti per tantissimi enti diversi.

Cosa c’e’ di strano se la NASA ha un suo piano di emergenza? Assolutamente nulla. Se pensiamo all’importanza strategica dell’agenzia, ci sembra del tutto normale che si sia dotata di un suo piano di emergenza, da utilizzare per ogni evenienza.

Concludendo, il presunto articolo originale di Al Jazeera non contiene informazioni aggiuntive rispetto a quelle gia’ discusse anche su questo blog. Il punto mosso da diverse fonti sull’indentita’ dell’insider della NASA, si sono rivelate in realta’ delle costruzioni per cercare di unire i pezzi di diverse bufale costruite su internet. Come abbiamo visto, non c’e’ nessun messaggio nascosto nel video sulla sicurezza di Bolden, cosi’ come e’ comprensibile il perche’ si siano utilizzate proprio le sue iniziali scrivendo l’articolo dell’asteroide Nibiru.

Cercate sempre di verificare le fonti e di analizzare dapprima singolarmente, poi nel complesso, le informazioni che vi vengono fornite. Come abbiamo visto in diverse occasioni, molto spesso si cerca di mettere in relazione tante presunte prove per cercare di convincere i lettori di aver trovato la pistola fumante, cioe’ la prova definitiva di qualcosa.

Come vedete, partendo dalle profezie del 2012, e’ possibile discutere argomenti sempre attuali e molto spesso distorti dall’informazione web. Per capire come applicare un approccio scientifico, senza lasciarsi trasportare dalle tante notizie sprovviste di dati, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.