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Ancora Nibiru, ancora un’altra smentita

5 Dic

Penso che, complice anche il 21 dicembre 2012, l’argomento principe che ci ha fornito piu’ spunti per ragionare e parlare di scienza sia stato senza ombra di dubbio Nibiru.

Di questo misterioso quanto fantasioso pianeta abbiamo parlato veramente decine di volte. Solo per farvi qualche esempio, vi riporto esclusivamente gli ultimi articoli:

Il Vaticano a caccia di Nibiru

Nibiru, il pianeta degli innamorati

Nibiru e’ vicino, la prova delle orbite

Nibiru e la deviazione delle Pioneer

Nibiru: la prova del trattore gravitazionale

Asteroide Nibiru: considerazioni scientifiche

Storia astronomica di Nibiru

La NASA torna a parlare di Nibiru

2012, la NASA non smentisce?

WISE scopre e ritiriamo fuori Nibiru

Ogni volta una teoria diversa per cercare di dimostrare l’esistenza di questo pianeta e ogni volta una smentita piu’ o meno rapida che e’ stata data.

Perche’ torno sull’argomento?

Qualche giorno fa, abbiamo avuto una discussione molto interessante insieme ad un nostro lettore nella sezione:

Hai domande o dubbi?

Come ricorderete, si parlava di un’immagine catturata dalla missione STEREO che attraverso lo strumento SECCHI e’ impegnata nell’osservazione del Sole per lo studio dei parametri fisici della nostra stella. In particolare, durante la discussione avevamo analizzato un video in cui compare apparentemente un corpo estraneo nel sistema solare di dimensioni molto notevoli.

Ora, torno su questo argomento perche’, al solito, i nostri amici catastrofisti approfittano sempre di queste notizie per creare delle bufale gigantesche. Molto spesso pero’, la disinformazione che fanno e’ talmene evidente da farli apparire anche grotteschi.

Mi spiego meglio. Su molti siti in questi giorni si parla di questa notizia. In che modo? Ovviamente, non mostrando tutte le informazioni, ma solo quelle che fanno comodo a loro per cercare di convincere le persone.

Il cuore della notizia e’ rappresentato da questa immagine:

STEREO A, SECCHI. Immagine di Nibiru?

STEREO A, SECCHI. Immagine di Nibiru?

Come vedete, si distinguono molto bene le sue emissioni solari verso l’esterno e altri corpi. I due puntini che vedete sono rispettivamente la Terra e Mercurio. Subito a sinistra pero’, si osserva qualcosa di circolare e molto grande se paragonato con gli altri due pianeti che appaiono come puntini.

Di cosa si tratta?

Ma che domande, di Nibiru. Ora, prima osservazione. Se quel cerchio fosse reale, vi rendete conto di cosa stiamo parlando? Praticamente, questo pianeta avrebbe una dimensione paragonabile a quella del Sole. Altro che 4 volte Giove come anunciato diverse volte sempre dai catastrofisti. Pratiamente avremmo un secondo Sole nel Sistema Solare e nessuno se ne e’ accorto. In questo caso, non vi potreste nemmeno interpellare alla NASA che nasconde prove, un corpo di queste dimensioni lo vedreste ad occhio nudo da soli!

Dov’e’ il trucco? Semplice, questa foto che viene mostrata e’ solo un fermo immagine di un video della durata di qualche secondo.

Ecco il link dove potete vedere il filmato compelto:

Filmato, STERO A

Come vedete, il misterioso pianeta appare e scompare nel giro di pochi frame catturati dalla sonda.

Prima osservazione: un pianeta, una nana bruna o qualsiasi cosa vogliate, non gioca a nascondino comparendo e scomparendo a suo piacimento.

Molto probabilmente, l’oggetto ripreso dalla sonda non e’ reale ed e’ solo un lens flare. Di questa anomalia delle immagini, a cui sono dovuti anche molti avvistamenti di UFO sulla Terra, abbiamo parlato in un post specifico:

Lens Flare e avvistamenti UFO

Come visto, questo fenomeno puo’ avvenire tra le altre cause per una forte illuminazione da parte della sorgente, per sporcizia sulla lente o per una concausa tra le due dovuta ad angoli particolari di esposizione. Non credo sia il caso di dover dimostrare che il Sole puo’ essere considerato una forte sorgente luminosa.

Detto questo, l’oggetto di cui tanto si sta parlando in questi giorni sui siti catastrofisti e’ assolutamente non reale. Le prove di questo sono prima di tutto il suo enorme diametro che lo renderebbe assolutamente non occultabile ma anche il fatto, come evidenziato dal video, che appare e scompare in poco tempo dal nulla. Mettere solo un fermo immagine e’ ovviamente una distorsione della realta’ che serve per cercare di convincere le persone. Allo stess modo, e voglio dare un suggerimento ai catastrofisti, si potrebbe far credere che da Mercurio e’ stato sparato un potente raggio luminoso verso lo spazio. Se infatti vedete l’immagine riportata prima, si nota un’anomalia dell’immagine come se un fascio luminoso fuoriuscisse dai poli dei pianeti osservati. Purtroppo, la fantasia e’ sempre tanta e di volta in volta ci tocca smentire l’esistenza di Nibiru. Chissa’ se prima o poi si stancheranno di provarci.

 

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Il Muos di Niscemi

2 Apr

Diversi lettori del blog mi hanno scritto per chiedere il mio punto di vista sul sistema MUOS la cui costruzione era prevista a Niscemi in Sicilia.

Per chi fosse completamente a digiuno, il MUOS e’ un sistema di comunicazione satellitare che prevede 4 satelliti in orbita e 4 stazioni di terra. Questo sistema e’ direttamente gestito e voluto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e servira’ per gestire, comandare e controllare in ogni parte del globo, le unita’ marine, aeree e di terra. Il sistema prevede diversi servizi tra cui la comunicazione vocale, lo scambio dati e la connessione di rete, tutto ad accesso riservato per scopi militari e di coordinamento. Le stazioni di terra verranno utilizzate per comunicare direttamente con i satelliti in orbita e la costruzione era prevista nelle Hawaii, in Australia, in Virginia e, come anticipato, a Niscemi a circa 60 Km dalla base militare di Sigonella.

Le stazioni di terra prevedono la costruzione di antenne operanti ad altissima frequenza e a banda stretta. Ecco una foto dell’installazione nelle isole Hawaii:

MUOS: stazione di terra nelle Hawaii

MUOS: stazione di terra nelle Hawaii

Perche’ stiamo parlando di questo sistema? Per quanto riguarda la costruzione della stazione di Niscemi, per diverso tempo ci sono stati dibattiti e scontri circa l’eventuale pericolo che queste antenne avrebbero costituito per la popolazione del posto. Nel corso degli anni, si sono formati comitati cittadini creati per impedire la costruzione di questa stazione e il dibattito ha riempito le pagine di molti quotidiani anche a livello nazionale. Ovviamente non e’ mancata la discussione politica. Diverse volte l’aministrazione regionale ha tentato di bloccare i lavori causando una discussione tra Parlamento Italiano, regione Sicilia e governo degli Stati Uniti. Come forse avrete letto, solo pochi giorni fa, l’amministrazione Crocetta ha bloccato definitivamente la costruzione della stazione ma, almeno a mio avviso, la discussione durera’ ancora per molto tempo.

Detto questo, non voglio assolutamente entrare in discussioni politiche sul MUOS e sulla regione Sicilia. Quello che molti utenti mi hanno richiesto e’ solo un parere scientifico sull’inquinamento elettromagnetico della stazione MUOS. Ovviamente, non entrero’ nel merito della discussione politica, degli accordi bilaterali tra Italia e USA ne tantomeno sull’eventuale valutazione di impatto ambientale che una stazione del genere sicuramente comporta sul panorama della zona.

A questo punto, la domanda su cui vorrei aprire una discussione e’: il MUOS e’ dannoso per la salute della popolazione?

A livello scientifico, ci sono due voci principali che si sono mosse parlando del MUOS. Da un lato Antonino Zichichi sostiene che l’installazione non e’ assolutamente dannosa per la popolazione vista la bassa potenza in gioco, dall’altro il Prof. Massimo Zucchetti del politecnico di Torino afferma che questa installazione potrebbe comportare seri rischi per la salute dei cittadini.

Come vedete, l’inizio non e’ dei migliori. Siamo di fronte a due punti di vista completamente opposti.

Ora, mentre Zichichi si e’ limitato a rilasciare interviste a diversi quotidiani, Zucchetti ha preparato una relazione tecnica sull’installazione che potete leggere a questo indirizzo:

Zucchetti, relazione MUOS

Come vedete anche dalla pagina, la relazione di Zucchetti viene pubblicizzata proprio da uno dei comitati cittadini nati per impedire l’installazione del MUOS a Niscemi, il comitato NoMuos.

Detto questo, proviamo a commentare la relazione di Zucchetti per cercare di capire se e come il MUOS potrebbe rappresentare un pericolo per la popolazione.

Prima di tutto, ci tengo a sottolineare che Zucchetti e’ esperto di radioprotezione ma e’ importante ragionare su quanto scritto per capire le motivazioni che spingono questa relazione nella direzione di considerare il MUOS come pericoloso.

Per prima cosa, dove doveva sorgere il nuovo impianto e’ gia’ presente un sistema radar detto NRTF le cui antenne sono in funzione dal 1991. Le analisi quantitative presentate nella relazione di Zucchetti riguardano proprio questo esistente impianto e vengono fatte considerazioni circa l’eventuale aggiunta del MUOS alle emissioni del NRTF.

Nella relazione vengono mostrate misure di campo elettrico fatte in diverse zone dell’impianto e che possiamo riassumere in questa tabella:

5,9 ± 0,6 V/m in località Ulmo (centralina 3)
4,0 ± 0,4 V/m in località Ulmo (centralina 8)
2 ± 0,2 V/m in località Martelluzzo (centralina 1)
1 ± 0,1 V/m in località del fico (centralina 7)

Come potete leggere nella relazione, queste misure, fatte dall’ARPA della Sicilia, potrebbero essere affette da un’incertezza al livello del 10%. Ora, per chi non lo sapesse, i limiti per la legislazione italiana impongono un campo inferiore a 6 V/m. Come potete vedere, anche considerando un’incertezza del 10%, solo il primo valore, se l’incertezza tendesse ad amentare la misura, sarebbe leggermente superiore al limite.

Cosa comporterebbe superare i 6 V/m? In realta’ assolutamente nulla. Cerchiamo di capire bene questo punto. Ad oggi, vi sono molte voci anche molto discordi sui reali effetti dell’inquinamento elettromagnetico. Mentre ci sono particolari frequenze ed esposizioni per cui e’ stato accertato un reale rischio per la salute, in moltissimi altri casi il discorso e’ ancora aperto e non si e’ giunti ad una conclusione. Pensate solo un attimo al discorso cellulari: fanno male? Non fanno male? Causano problemi al cervello? Tutte domande su cui spesso viene posta l’attenzione e su cui non esistono ancora dati certi. Con questo non voglio assolutamente tranquillizzare nessuno, ma solo far capire l’enorme confusione ancora presente su queste tematiche.

Tornando al discorso limiti di legge, superare di poco i 6 V/m non comporta assolutamente nulla. Perche’? Come detto siamo di fronte a fenomeni non ancora capiti dal punto di vista medico. Proprio per questo motivo esiste il “principio di precauzione”, cioe’ in caso di fenomeni scientificamente controversi si deve puntare ad una precauzione maggiore. Detto in altri termini, se non sappiamo se una determinata cosa fa male o meno, meglio mettere limiti molto stringenti.

Nel caso dei campi elettrici, il limite dei 6 V/m e’ nettamente inferiore a quello di altre nazioni europee, anche se, ad esempio, nel Canton Ticino il limite e’ di 3 V/m, e circa 500 volte inferiore al valore in cui ci si dovrebbero aspettare effetti diretti. Detto questo, se invece di 6 V/m, ne abbiamo 6,5 V/m, non succede assolutamente nulla. Non siamo ovviamente in presenza di un effetto a soglia, sotto il limite non succede nulla, appena sopra ci sono effetti disastrosi. Fermo restando che stiamo pensando l’incertezza del 10% sulla misura tutta nel verso di aumentarne il valore.

Detto questo, nella relazione da cui siamo partiti, si afferma pero’ che queste misure potrebbero essere sottistimate perche’ la strumentazione utilizzata non era sensibile alle emissioni a bassa frequenza intorno ai 45 KHz. In realta’, su questo punto non possono essere assolutamente d’accordo. La legge italiana stabilisce i limiti di cui abbiamo parlato per frequenze sopra i 100 KHz. Sotto questo valore, le onde elettromagnetiche sono assorbite pochissimo dal corpo umano per cui la loro emissione non viene neanche regolamentata. Questo solo per dire come le misure riportate nella relazione e fatte dall’ARPA della Sicilia sono del tutto attendibili e assolutamente non sottostimate.

Fin qui dunque, i valori misurati per l’installazione gia’ in funzione non mostrano nessun superamento dei limiti di legge italiani e potrebbero dunque essere considerati sicuri.

Andiamo ora invece, sempre seguendo la relazione da cui siamo partiti, al MUOS vero e proprio.

Per come dovrebbero essere fatte le antenne, e se la fisica non e’ un’opinione, il campo prodotto da un’antenna parabolica ha una forma cilindrica con una divergenza molto bassa. Detto in altri termini, il campo e’ all’interno dell’area della parabola e tende molto poco ad allargarsi appunto per non disperdere potenza. Detto questo, al di fuori del cilindro prodotto delle antenne, il campo e’ praticamente nullo e non comporta nessun problema nelle vicinanze.

Proviamo a fare due calcoli. Alla potenza di 1600 W, cioe’ la massima prevista per le antenne, il campo all’interno del cilindro sarebbe di circa 50 W/m^2. Questo valore e’ abbondantemente al di sopra dei limiti di legge di 1 W/m^2, ma per l’esposizione delle persone. Come potete facilmente immaginare, le antenne devono essere puntate verso il cielo per poter funzionare e per comunicare con i satelliti. Da quanto detto per la dispersione angolare fuori-cilindro, lontano dalle antenne il campo e’ praticamente nullo, diminuendo molto rapidamente.

Da questi numeri, e’ ovvio che se le antenne venissero puntate verso l’abitato, l’inquinamento elettromagnetico sarebbe elevatissimo, ma antenne di questo tipo hanno dei ferma-corsa meccanici che impediscono l’avvicinarsi dell’antenna troppo vicino all’orizzonte, oltre ovviamente a limitazioni software pensate appositamente per impedire queste esposizioni.

Detto in questo senso, le antenne del MUOS non dovrebbero essere un pericolo per la popolazione.

Sempre secondo la relazione e secondo le voci del web, le antenne del MUOS entrerebbero in funzione insieme a quelle gia’ discusse del NRTF. Cosa comporta questo? Ovviamente i due contributi si sommano, ma non linearmente come qualcuno potrebbe erroneamente pensare. Premesso che il MUOS sarebbe in funzione simultaneamente al NRTF solo inizialmente per poi sostituirlo del tutto, i due sistemi, alla luce dei calcoli fatti, non dovrebbero superare il limite di legge neanche quando sono simultaneamente accesi.

Se proprio vogliamo essere pignoli, resta quella misura dell’ARPA quasi al limite di legge. Sicuramente quella zona dovrebbe essere monitorata per capire meglio se il limite viene sistematicamente superato oppure no, ma solo a scopo di precauzione. Inoltre, bisognerebbe valutare la presenza di altre installazioni minori e il loro contributo totale, anche se non possono che rappresentare una piccola aggiunta al totale, oltre ovviamente ad eventuali fluttuazioni fuori asse delle emissioni. Questo genere di problematiche necessiterebbero di un monitoraggio continuo e completo dell’intera zona al fine di costruire una mappa del campo e valutare eventuali zone di picchi anomali.

Detto questo, se ci limitiamo al puro aspetto scientifico, il MUOS non dovrebbe rappresentare un pericolo per la popolazione della zona. Ovviamente, siamo in un campo molto difficile e ancora poco noto sia della scienza ma soprattutto della medicina. Non voglio assolutamente schierarmi a favore o contro il MUOS anche perche’ restano da valutare, indipendentemente da questa installazione, eventuali danni alla salute derivanti da un’esposizione prolungata nel tempo anche a limiti inferiori a quelli di legge. Come anticipato, questa tematica e’ ancora molto discussa e non si e’ ancora giunti ad un quadro completo.

Nella discussione, ho appositamente non valutato problematiche di natura diversa da quella dei campi elettromagnetici. Perche’ dobbiamo costruire una stazione radar degli USA in Italia? E’ giusto? Non e’ giusto? Questa installazione rovina il paesaggio della zona? I valori dichiarati per il progetto saranno quelli veri di esercizio?

Concludendo, alla luce dei dati analizzati, per l’installazione MUOS i limiti di legge sarebbero ampiamente soddisfatti. L’unico problema potrebbe derivare, anche se impossibile tenendo conto dei limiti meccanici imposti, da un puntamento diretto verso le abitazioni. L’ingresso del MUOS sostituirebbe il pre-esistente NTRF sicuramente piu’ vecchio ed operante a potenze e frequenze diverse. Purtroppo, il discorso non puo’ limitarsi a queste considerazioni, ma deve necessariamente racchiudere tematiche ambientali, politiche e mediche a cui non e’ possibile dare una risposta univoca in questo momento.

 

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Nuova sconvolgente teoria?

12 Nov

In questo lasso di tempo che ci separa dalla fatidica data del 21 Dicembre, non c’e’ assolutamente pace. Ogni giorno siamo bombardati da nuovi video sull’esistenza di Nibiru, avvistamenti ufo, asteroidi che ci stanno per colpire e chi piu’ ne ha, piu’ ne metta.

Tra tutto questo materiale che invade la rete, vorrei segnalarvi una nuova teoria veramente fuori dagli schemi e che, se fosse vera, sarebbe una scoperta sensazionale, indipendentemente dal 2012.

Senza anticiparvi niente, vi segnalo un video di giugno di quest’anno, passato inizialmente un po’ in sordina, ma che negli ultimi giorni sta prendendo sempre piu’ piede su diversi siti e blog. Vi consiglio di vedere tutto il video prima di andare avanti nel post.

La Terra non sta girando intorno al Sole? Vi rendete subito conto che l’affermazione e’ quantomeno sconvolgente. Stiamo smentendo niente poco di meno che una delle basi della nostra conoscenza astronomica. Il fatto che la Terra giri intorno al Sole, e non il viceversa, e’ un argomento che ha portato a discussioni molto accese e scontri, anche tragici, con la chiesa cattolica.

Prima di tutto, guardando il video, e l’ho visto due volte per capire meglio, in nessun punto viene dichiarata una cosa del genere. Il titolo del filmato e’ quanto meno fuorviante. Il video non dimostra affatto una cosa del genere. Ci sono due ipotesi, o l’autore non ha capito neanche di cosa stava parlando, oppure ha confuso i contenuti che riportava.

Premesso questo, e’ interessante comunque analizzare le informazioni del video. Come avete avuto modo di constatare, nel video si riporta, stando a quanto affermato, una verita’ comunque sconvolgente: il Sole non e’ il centro della nostra galassia. Per essere precisi, nel video si dice chiaramente che le informazioni contenute nei manuali contengono una menzogna: il sole non e’ il centro della nostra galassia ma ruota intorno ad esso.

Proprio queste affermazioni sono alla base della verita’ dimostrata, dopo 365 giorni la Terra non ritorna nel punto iniziale, ma sara’ leggermente spostata perche’ nel frattempo il Sole si e’ spostato rispetto al centro della Galassia. Come potete vedere nel video, presentato con moltissima enfasi e con una colonna sonora veramente adatta, le orbite dei pianeti non sarebbero ellittiche, come vorrebbero farvi credere, ma delle spirali.

Ora ragioniamo un attimo su queste informazioni.

Forse l’autore del video non conosce veramente nulla di geografia astronomica. In nessun libro o manuale troverete mai scritto che il Sole e’ il centro della nostra Galassia.

Il Sistema Solare e’ in realta’ in una zona molto periferica della nostra galassia, anche detta Via Lattea, che altro non e’ che una galassia a spirale tra le tante che sono presenti nell’universo. Nell’immagine seguente potete vedere la posizione del nostro Sole all’interno della Via Lattea:

La posizione del Sole all’interno della nostra galassia

Premesso dunque che il Sole non e’ il centro della Galassia, resta da capire l’altra affermazione che vorrebbe le orbite dei pianeti come spirali.

Anche in questo caso, nessuna verita’ sconvolgente. Il nostro Sole, e di conseguenze i pianeti che gli girano intorno, non sono fermi ma ruotano rispetto al centro della galassia. In particolare, il nostro Sole ruota intorno al centro della Galassia percorrendo un giro completo ogni 225 milioni di anni.

Dunque, dopo 365 giorni e’ ovvio che la Terra non tornera’ allo stesso punto da cui e’ partita, ma risultera’ spostata perche’ tutto il sistema solare si e’ spostato. Fate attenzione a questo punto. Quando parliamo di fermo o in movimento, dobbiamo sempre indicare rispetto a che cosa. Questi concetti sono alla base dei moti relativi.

Cerchiamo di capire meglio questo argomento dal momento che e’ importante anche per descrivere il moto dei corpi in questione.

Supponete di mettervi sul Sole e di osservare la Terra. Cosa vedete? Noi siamo fermi sul Sole, guardando la Terra vediamo che il pianeta gira intorno a noi. Parte da un punto e dopo 365 giorni ritorna nello stesso punto.

Sempre restando sul Sole, immaginate di osservare il moto del centro della Galassia. Cosa vedreste? La traiettoria che potete osservare non sara’ semplice, ma sara’ molto simile a quella che da Terra potete descrivere per il Sole e che chiamiamo eclittica. Sappiamo bene che apparentemente, visto da Terra, potremmo pensare che la Terra sia ferma e il Sole giri intorno ad essa. In realta’ tracciando la traiettoria del Sole questa assume una forma particolare, che, come anticipato, chiamiamo eclittica. Guardando il centro della galassia dal Sole, avreste un effetto simile.

Ora, continuiamo il nostro esercizio. Mettiamoci ora al centro della galassia e osserviamo il Sole. Cosa vediamo? Vediamo il sole che gira intorno a noi e compie un periodo completo in 225 milioni di anni. Sempre dal centro della galassia, proviamo ad osservare il moto della Terra. Cosa vediamo? Semplicemente un qualcosa che assomiglia ad una spirale.

Per il moto della terra, ci sono due componenti del moto da considerare. La prima e’ quella ellittica rispetto al Sole, la seconda e’ quella del Sole, e dunque della Terra, rispetto al centro galattico. La sovrapposizione di queste due forze, causa il moto spiraleggiante.

Per capire meglio questo ultimo punto, facciamo un esempio facile. Immaginate di prendere una cordicella e di appenderci un piccolo pesetto. Provate ora a far girare, tenendo la corda tra le dita, il pesetto. Cosa succede? Se mantenete una velocita’ costante, il peso compie una traiettoria circolare rispetto alla vostra mano. Ora sempre facendo girare la cordicella, provate ad alzare la mano. Cosa succede? La traiettoria seguita dal peso non e’ piu’ circolare, ma diviene una spirale. Ad ogni passaggio, il corpo non ritorna nella stessa posizione, ma sara’ spostato di un tratto che dipende dalla velocita’ con cui stata alzando o abbassando la mano.

Bene, se vi mettete nel centro della galassia e osservate il moto della Terra, avreste un effetto simile a quello descritto con l’esempio della corda.

Cosa c’e’ di sconvolgente nel video che stiamo discutendo? Assolutamente niente!

Le considerazioni fatte fanno parte della conoscenza astronomica di base, assolutamente niente di nuovo da discutere.

Inoltre, nella parte finale del video si cerca di mettere in relazione queste spirali con fenomeni del tutto diversi, facendo, passatemi il termine, un polpettone di argomenti ed esempi. Solo per fare un esempio, si cita il moto a spirale delle nuvole o delle perturbazioni, ignorando che la spiegazione di questo e’ da ricercarsi proprio nelle forze apparenti dovute al moto della Terra, come la forza centrifuga e la forza di Coriolis.

Concludendo, il video non presenta assolutamente nessuna nuova teoria. Si tratta di concetti noti alla scienza, mescolati tra loro per cercare di far credere ad una nuova verita’, tenuta nascosta non si sa per quale motivo.

Di esempi come questo video ne e’ piena la rete. Cercate sempre di soffermarvi sulle informazioni che vi vengono propinate, senza lasciarvi convincere dall’enfasi come vi vengono proposte. Cercate sempre di confrontare diverse posizioni, ragionando in maniera autonoma.

Per approfondire concetti sempre attuali della scienza moderna, partendo dalle profezie fatte sul 2012, ma affrontando argomenti troppo spesso tralasciati dalla divulgazione scientifica classica, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.