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Ritorno ai dirigibili?

23 Dic

Se proviamo a pensare ai trasporti, la nostra mente sarebbe necessariamente influenzata dall’ambiente in cui viviamo. Oggi, siamo abituati a poter raggiungere qualsiasi posto o citta’ mediante strade, autostrade, ferrovie o, per posti piu’ lontani, con l’aereo. Questo purtroppo non e’ sempre vero. Costruire infrastrutture di questo tipo costa moltissimo e una corretta valutazione costo/utilizzo viene sempre fatta per decidere la convenienza o meno di una nuova costruzione. Anche con l’aereo, il discorso e’ molto simile, solo per darvi un’idea, dovendo andare dal punto A al punto B, e’ necessario avere piste di decollo e atterraggio nei due punti.

Ora, sulla Terra esistono diverse zone, magari poco popolate, in cui queste infrastrutture non sono presenti. Proprio in virtu’ di questo, negli ultimi anni, sta tornando di moda il trasporto mediante dirigibile. I primi a ripensare a questo metodo, sono state le diverse compagnie minerarie e petrolifere che operano in zone molto disagiate e poco raggiungibili del pianeta. Esempio classico e’ quello delle zone della Siberia e della Russia Orientale, ricche di materie prime, ma poco servite da infrastrutture di trasporto. In questo caso, sono necessari costanti viaggi di rifornimento non solo per il trasporto del materiale per la creazione del sito produttivo, ma anche per l’approviggionamento di derrate alimentari e beni per i lavoratori del posto.

Leggendo questa notizie, non possono non venire in mente filmati in bianco e nero con questi enormi dirigibili che solcano i cieli. Perche’ pero’, ad un certo punto, il trasporto con dirigibili e’ stato quasi completamente abbandonato? Fino agli anni ’30 del secolo scorso, dirigibile e aereo si contendevano lo scettro di mezzo di trasporto piu’ sicuro e efficiente per viaggi a lunga distanza. Come spesso accade, quello che ha segnato la fine del dirigibile e’ stato un incidente. Il 6 maggio 1937, durante la fase di atterraggio, il dirigibile Hindemburg si incendio’ causando la morte di 35 delle 97 persone che erano a bordo. Ancora oggi, la reale causa dell’incidente non e’ stata ancora completamente spiegata. Secondo alcuni, l’incendio sarebbe stato provocato da una fuoriuscita di idrogeno presente nel pallone. Questo, a causa dell’elettricita’ accumulata sulla tela o forse a cusa di un fulmine, si incendio’ causando il disastro. Secondo altri ancora, l’ipotesi ragionevole e’ quella di un attentato terroristico. Anche se la causa non e’ stata determinata con precisione, il risultato di questo incidente fu quello gia’ introdotto, il completo abbandono del dirigibile nei confronti dell’aereo.

Ora pero’, a causa della, chiamiamola cosi’, colonizzazione da parte dell’uomo di qualsiasi angolo del pianeta, si e’ ricreata la necessita’ di ricorrere a questo innovativo/antico metodo. Come visto in precedenza, la possibilita’ di un decollo verticale e di atterraggio senza pista, fanno si che il dirigibile possa essere una scelta molto adatta in luoghi impervi. Oltre alle gia’ citate compagnie di estrazione, l’idea e’ quella di utilizzare questo mezzo per le missioni artiche o anche per campagne di raccolta dati scientifici. Gia’ negli anni scorsi, questi sistemi sono stati utilizzati, ad esempio, per raccogliere campioni di atmosfera a diversa altezza o anche per studiare i parametri ambientali su specifici punti del pianeta. Detto questo, capite bene come l’interesse sia assolutamente vivo e anche i possibili campi di applicazione non manchino.

Ora, ci sono gia’ diverse compagnie che si stanno attrezzando con questi sistemi. Come e’ noto, e solo per inciso, oggi si utilizza l’elio, piu’ leggero dell’aria, per far volare i dirigibili. Al contrario dell’idrogeno questo e’ un gas inerte e non infiammabile. Le soluzioni proposte sono essenzialmente di due tipi, uno per trasporto fino a 66 tonnellate e una che puo’ arrivare a trasportare merci per un peso complessivo fino a 250 tonnellate. Per darvi un’idea di questi numeri, un apparecchio del genere e’ in grado di trasportare carri armati, camion, macchinari pesanti e tutto quello che vi viene in mente. Immaginate il guadagno rispetto al dover costruire centinaia, se non migliaia, di kilometri di ferrovia in zone impervie.

A parte la salita del dirigibile, e’ interessante anche discutere i sistemi di movimentazine in orizzontale. Anche in questo caso, si sta lavorando per trovare nuove soluzioni, prima di tutto a basso costo ed alto rendimento e poi anche a basso impatto ambientale. In che modo? I sistemi gia’ proposti utilizzano motori a gasolio per far muovere il sistema parallelamente alla Terra. Al contrario, alcune compagnie stanno lavorando alla realizzazione di teli semirigidi per il dirigibile coperti da panneli solari ricurvi. L’energia prodotta in questo modo servirebbe per alimentare motori elettrici o ibridi ad alta efficienza.

Concludendo, i cari vecchi dirigibili erano stati messi da parte in seguito al terribile incidente del 1937. Oggi pero’, si sta di nuovo accendendo una corsa a questi sistemi a causa dell’impossibilita’ di raggiungere alcune zone specifiche della Terra mediante sistemi, diciamo cosi’, tradizionali. In questo caso, piu’ che di un’idea, parliamo di sistemi gia’ in avanzato stato di realizzazione con diverse grandi compagnie presenti sul mercato. Oltre al trasporto pesante, ci sono gia’ alcune organizzazioni che publicizzano giri turistici in dirigibile per visitare dall’alto zone spettacolari del nostro pianeta.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Manchester: la statuetta che si muove da sola

28 Giu

In questi giorni, su internet si sta parlando incessantemente di una statuetta del museo di Manchester che, apparentemente, sembra muoversi da sola. Dal momento che di questa storia hanno parlato anche i principali giornali online, sarete gia’ perfettamente informati dei fatti.

Solo per riassumere, in una teca del suddetto museo, e’ contenuta una statuetta alta circa 25 cm, risalente al 1600 a.C. e ritrovata in una tomba egizia. Stando a quanto riportato sui principali giornali, la statuetta sarebbe in possesso del museo da circa 80 anni. Ora, solo pochi giorni fa, uno dei curatori della mostra, ha notato per la prima volta la statua girata al contrario rispetto alla solita posizione. Per farvi capire meglio, come se la statuetta avesse ruotato intorno al suo asse. Non sospettando nulla, l’addetto si e’ limitato a rimettere in posizione il reperto e chiudere la teca. Dopo qualche giorno pero’, lo stesso addetto ha nuovamente notato la statua girata. Da quanto riportato, questo sarebbe l’unico possessore delle chiavi di questa vetrina. Incuriosito dal fatto, si e’ deciso di montare una fotocamera all’interno del museo per verificare questi movimenti. Con grande stupore, gli addetti hanno visto con i loro occhi la statuina ruotare da sola.

Ecco un video che mostra quanto ripreso:

 

Come vedete, sembra proprio che la statua abbia ruotato rispetto al suo asse senza che nessuno la toccasse.

Ora, questo video e’ diventato il nuovo tormentone del web. Come potete immaginare, le ipotesi fatte per spiegare l’accaduto sono tantissime e molte delle quali chiamano in causa fenomeni paranormali. Anche lo stesso curatore della mostra, ha parlato di maledizione del faraone. Secondo quanto riportato, qualora il corpo del faraone fosse andato distrutto, l’anima del defunto re rimarrebbe imprigionata nelle sue raffigurazioni come, ad esempio, la statuina. Questo potrebbe causare il movimento del reperto. Non pensate che questa ipotesi sia arrivata da chissa’ quale sito, si tratta della spiegazione data proprio dal curatore della mostra.

Come riportato da molti giornali, gli addetti del museo hanno anche chiesto un parere esterno a tale Brian Cox, docente di fisica dell’universita’ di Manchester. Secondo lo scienziato, il movimento sarebbe perfettamente compatibile con un effetto dell’attrito tra la superficie in vetro e la base della statuina. In particolare, il fondo irregolare del reperto, potrebbe innescare, grazie alle vibrazioni del terreno, una rotazione intorno all’asse.

La risposta dei curatori del museo e’ stata categorica: la statuina e’ in quel posto da 80 anni e non si sono mai verificati fenomeni del genere.

Secondo alcuni mal pensanti, si tratterebbe solo di una trovata pubblicitaria creata dal museo per attirare piu’ visitatori. La spiegazione del video sarebbe molto semplice: come avete visto, si tratta di un documento composto in realta’ da una sequenza di fotografie scattate ad intervalli regolari. Secondo questa interpretazione, ci sarebbe qualcuno che nell’intervallo di tempo tra uno scatto e l’altro avrebbe girato la statua simulando la rotazione spontanea.

A questo punto, cerchiamo di fare qualche considerazione su quello che vediamo nel video.

A mio avviso, l’ipotesi di Cox e’ veritiera. Quali vibrazioni innescherebbero il fenomeno? Come potete vedere dal video, il movimento della statua avviene soltanto durante il giorno, in presenza di visitatori. In questa situazione, sarebbe proprio il movimento del pubblico che causerebbe le vibrazioni in grado di mettere in moto la statuina.

Come anticipato, le vibrazioni riuscirebbero a mettere in rotazione il reperto grazie alle superfici irregolari tra i due corpi. A riprova di questo, notate che quando la statuina e’ arrivata quasi di spalle, il movimento cessa anche in presenza di visitatori. Perche’ questo? In presenza di due corpi irregolari, ci possono essere posizioni che presentano attriti molto diversi. In punti particolari, le asperita’ tra i due corpi possono creare dei veri e propri freni in grado di fissare corpo e piano. Dalla spiegazione e da quanto osservato, possiamo capire sia l’innesco che l’arresto del movimento. In tal senso, e’ anche comprensibile perche’ l’addetto avrebbe dichiarato di aver trovato per due volte consecutive la statuina esattamente nella stessa posizione.

Ora pero’, c’e’ un punto che rimane incompreso. Come visto nella risposta dei curatori della mostra a Cox, la statuina sarebbe nel museo da quasi 80 anni e solo negli ultimi giorni sarebbe stato notato questo movimento.

Come e’ possibile questo?

In realta’, la mostra in questione e’ iniziata solo pochi giorni fa. Ora, anche se la statua e’ da 80 anni nel museo, sicuramente il reperto e’ stato spostato per allestire la mostra. Come visto in precedenza, il gioco degli attriti e’ dato sia dall’irregolarita’ della base della statua, ma sicuramente anche da quella della superficie del vetro. Inoltre, e’ possibile che la statuetta sia stata spostata da una teca ad un’altra o che tutta la vetrinetta sia stata mossa. In questo caso, magari, la nuova posizione presenta delle condizioni diverse. Solo per dare un esempio, se sotto il pavimento passano egli impianti o ci sono delle aperture, il pavimento puo’ amplificare le vibrazioni dei passi dei visitatori piu’ che in precedenza.

Detto questo, e’ del tutto comprensibile anche perche’ il movimento sia iniziato solo da pochi giorni.

Alla luce di questa spiegazione, sarebbe veramente molto semplice confermare o smentire le ipotesi. Prima di tutto, basterebbe spostare la statuina in un’altra teca o, in alternativa, disporla su una superficie diversa rispetto a quella attuale. In questo caso, la diversa configurazione tra corpo e piano, creerebbe condizioni di attrito diverso. Se il movimento e’ dato dallo spirito del faraone, allora potremmo anche incollare la statua, ma la rotazione avverrebbe lo stesso.

Vista l’enorme pubblicita’ in corso sulla rete, non credo che i curatori del museo abbiano intenzione di smentire sperimentalmente la storia del faraone. Con questo non intendo certo dire che tutta la cosa sia stata architettata a tavolino. Avendo visto personalmente il museo diversi anni fa, non ci sarebbe bisogno di trucchetti del genere per attirare visitatori. Ora pero’, visto che e’ uscita fuori la storia della statuina … tanto vale sfruttarla.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Nuova sconvolgente teoria?

12 Nov

In questo lasso di tempo che ci separa dalla fatidica data del 21 Dicembre, non c’e’ assolutamente pace. Ogni giorno siamo bombardati da nuovi video sull’esistenza di Nibiru, avvistamenti ufo, asteroidi che ci stanno per colpire e chi piu’ ne ha, piu’ ne metta.

Tra tutto questo materiale che invade la rete, vorrei segnalarvi una nuova teoria veramente fuori dagli schemi e che, se fosse vera, sarebbe una scoperta sensazionale, indipendentemente dal 2012.

Senza anticiparvi niente, vi segnalo un video di giugno di quest’anno, passato inizialmente un po’ in sordina, ma che negli ultimi giorni sta prendendo sempre piu’ piede su diversi siti e blog. Vi consiglio di vedere tutto il video prima di andare avanti nel post.

La Terra non sta girando intorno al Sole? Vi rendete subito conto che l’affermazione e’ quantomeno sconvolgente. Stiamo smentendo niente poco di meno che una delle basi della nostra conoscenza astronomica. Il fatto che la Terra giri intorno al Sole, e non il viceversa, e’ un argomento che ha portato a discussioni molto accese e scontri, anche tragici, con la chiesa cattolica.

Prima di tutto, guardando il video, e l’ho visto due volte per capire meglio, in nessun punto viene dichiarata una cosa del genere. Il titolo del filmato e’ quanto meno fuorviante. Il video non dimostra affatto una cosa del genere. Ci sono due ipotesi, o l’autore non ha capito neanche di cosa stava parlando, oppure ha confuso i contenuti che riportava.

Premesso questo, e’ interessante comunque analizzare le informazioni del video. Come avete avuto modo di constatare, nel video si riporta, stando a quanto affermato, una verita’ comunque sconvolgente: il Sole non e’ il centro della nostra galassia. Per essere precisi, nel video si dice chiaramente che le informazioni contenute nei manuali contengono una menzogna: il sole non e’ il centro della nostra galassia ma ruota intorno ad esso.

Proprio queste affermazioni sono alla base della verita’ dimostrata, dopo 365 giorni la Terra non ritorna nel punto iniziale, ma sara’ leggermente spostata perche’ nel frattempo il Sole si e’ spostato rispetto al centro della Galassia. Come potete vedere nel video, presentato con moltissima enfasi e con una colonna sonora veramente adatta, le orbite dei pianeti non sarebbero ellittiche, come vorrebbero farvi credere, ma delle spirali.

Ora ragioniamo un attimo su queste informazioni.

Forse l’autore del video non conosce veramente nulla di geografia astronomica. In nessun libro o manuale troverete mai scritto che il Sole e’ il centro della nostra Galassia.

Il Sistema Solare e’ in realta’ in una zona molto periferica della nostra galassia, anche detta Via Lattea, che altro non e’ che una galassia a spirale tra le tante che sono presenti nell’universo. Nell’immagine seguente potete vedere la posizione del nostro Sole all’interno della Via Lattea:

La posizione del Sole all’interno della nostra galassia

Premesso dunque che il Sole non e’ il centro della Galassia, resta da capire l’altra affermazione che vorrebbe le orbite dei pianeti come spirali.

Anche in questo caso, nessuna verita’ sconvolgente. Il nostro Sole, e di conseguenze i pianeti che gli girano intorno, non sono fermi ma ruotano rispetto al centro della galassia. In particolare, il nostro Sole ruota intorno al centro della Galassia percorrendo un giro completo ogni 225 milioni di anni.

Dunque, dopo 365 giorni e’ ovvio che la Terra non tornera’ allo stesso punto da cui e’ partita, ma risultera’ spostata perche’ tutto il sistema solare si e’ spostato. Fate attenzione a questo punto. Quando parliamo di fermo o in movimento, dobbiamo sempre indicare rispetto a che cosa. Questi concetti sono alla base dei moti relativi.

Cerchiamo di capire meglio questo argomento dal momento che e’ importante anche per descrivere il moto dei corpi in questione.

Supponete di mettervi sul Sole e di osservare la Terra. Cosa vedete? Noi siamo fermi sul Sole, guardando la Terra vediamo che il pianeta gira intorno a noi. Parte da un punto e dopo 365 giorni ritorna nello stesso punto.

Sempre restando sul Sole, immaginate di osservare il moto del centro della Galassia. Cosa vedreste? La traiettoria che potete osservare non sara’ semplice, ma sara’ molto simile a quella che da Terra potete descrivere per il Sole e che chiamiamo eclittica. Sappiamo bene che apparentemente, visto da Terra, potremmo pensare che la Terra sia ferma e il Sole giri intorno ad essa. In realta’ tracciando la traiettoria del Sole questa assume una forma particolare, che, come anticipato, chiamiamo eclittica. Guardando il centro della galassia dal Sole, avreste un effetto simile.

Ora, continuiamo il nostro esercizio. Mettiamoci ora al centro della galassia e osserviamo il Sole. Cosa vediamo? Vediamo il sole che gira intorno a noi e compie un periodo completo in 225 milioni di anni. Sempre dal centro della galassia, proviamo ad osservare il moto della Terra. Cosa vediamo? Semplicemente un qualcosa che assomiglia ad una spirale.

Per il moto della terra, ci sono due componenti del moto da considerare. La prima e’ quella ellittica rispetto al Sole, la seconda e’ quella del Sole, e dunque della Terra, rispetto al centro galattico. La sovrapposizione di queste due forze, causa il moto spiraleggiante.

Per capire meglio questo ultimo punto, facciamo un esempio facile. Immaginate di prendere una cordicella e di appenderci un piccolo pesetto. Provate ora a far girare, tenendo la corda tra le dita, il pesetto. Cosa succede? Se mantenete una velocita’ costante, il peso compie una traiettoria circolare rispetto alla vostra mano. Ora sempre facendo girare la cordicella, provate ad alzare la mano. Cosa succede? La traiettoria seguita dal peso non e’ piu’ circolare, ma diviene una spirale. Ad ogni passaggio, il corpo non ritorna nella stessa posizione, ma sara’ spostato di un tratto che dipende dalla velocita’ con cui stata alzando o abbassando la mano.

Bene, se vi mettete nel centro della galassia e osservate il moto della Terra, avreste un effetto simile a quello descritto con l’esempio della corda.

Cosa c’e’ di sconvolgente nel video che stiamo discutendo? Assolutamente niente!

Le considerazioni fatte fanno parte della conoscenza astronomica di base, assolutamente niente di nuovo da discutere.

Inoltre, nella parte finale del video si cerca di mettere in relazione queste spirali con fenomeni del tutto diversi, facendo, passatemi il termine, un polpettone di argomenti ed esempi. Solo per fare un esempio, si cita il moto a spirale delle nuvole o delle perturbazioni, ignorando che la spiegazione di questo e’ da ricercarsi proprio nelle forze apparenti dovute al moto della Terra, come la forza centrifuga e la forza di Coriolis.

Concludendo, il video non presenta assolutamente nessuna nuova teoria. Si tratta di concetti noti alla scienza, mescolati tra loro per cercare di far credere ad una nuova verita’, tenuta nascosta non si sa per quale motivo.

Di esempi come questo video ne e’ piena la rete. Cercate sempre di soffermarvi sulle informazioni che vi vengono propinate, senza lasciarvi convincere dall’enfasi come vi vengono proposte. Cercate sempre di confrontare diverse posizioni, ragionando in maniera autonoma.

Per approfondire concetti sempre attuali della scienza moderna, partendo dalle profezie fatte sul 2012, ma affrontando argomenti troppo spesso tralasciati dalla divulgazione scientifica classica, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.