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Il suono più forte mai udito!

12 Ott

Dopo questo articolo:

Il suono del vinile

vi riporto la seconda domanda che mi è stata posta in questi giorni via mail da alcuni nostri lettori. La domanda in realtà è una richiesta di conferma circa un articolo pubblicato da Pianeta Blu News, che cito senza problemi e che, come già detto, vi consiglio di visitare, che in questo pezzo:

Pianeta Blu, Krakatoa

afferma che il suono più forte mai udito in epoca moderna dall’uomo è quello che si è generato in occasione dell’eruzione del vulcano Krakatoa il 27 agosto 1883.

Vi premetto subito che quanto affermato nell’articolo è assolutamente corretto. In occasione di questa eruzione esplosiva, venne generato un boato che oggi possiamo stimare di 172 decibel fino a 160 Km di distanza.

Per darvi una stima di quanto potente sia un rumore di 172 decibel proviamo a fare degli esempi pratici utili per confrontare questi valori espressi in una scala poco familiare ai più.

Per prima cosa, se vogliamo essere formali dal punto di vista scientifico, in acustica si utilizzano i dB_SPL per indicare il livello di pressione acustica. Questa definizione è alquanto intuitiva se pensiamo che i suoni che noi udiamo sono semplicemente prodotti dalla pressione dell’aria che giuge ai nostri timpani mettendoli in vibrazione. Utilizzando questa unità di misura, wikipedia riporta una tabella molto istruttiva con diverse fonti sonore accompagnate con il corrispondente suono in dB_SPL:

dBSPL Sorgente
300 Eruzione del Krakatoa nel 1883
250 All’interno di un tornado
180 Razzo al decollo
140 Colpo di pistola a 1 m, auto di Formula 1
130 Soglia del dolore
125 Aereo al decollo a 50 m
120 Sirena,
110 Motosega a 1 m
100 Discoteca, concerto rock
90 Urlo, fischietto
80 Camion pesante a 1 m
70 Aspirapolvere a 1 m; radio ad alto volume
60 Ufficio rumoroso, radio, conversazione
50 Ambiente domestico; teatro a 10 m
40 Quartiere abitato, di notte
30 Sussurri a 1 m
20 Respiro umano
0 Soglia dell’udibile
-9 Camera anecoica

Considerando che la scala in dB è una scala logaritmica, c’è una notevole differenza, ad esempio, tra l’eruzione del Krakatoa e il rumore prodotto da un razzo al decollo, facilmente identificabile come un suono di notevole intensità.

Detto questo, sempre per farvi capire il livello del suono prodotto dall’esplosione del Krakatoa, pensate che il boato venne udito chiaramente fino a 5000 km di distanza. Chiunque si fosse trovato ad una distanza inferiore ai 100Km, come accaduto ad alcuni occupanti di una nava di passaggio nei pressi dell’isola, avrebbe avuto danneggiamenti permanenti ai timpani.

Anche se l’eruzione del vulcano non causò morti direttamente, le conseguenze dell’esplosione furono devastanti. Ad oggi, si stimano circa 36000 morti dovuti in larga parte al successivo Tsunami, di 45 metri, che si creò.

Esistono anche delle curiosità molti interessanti sull’eruzione del Krakatoa. Durante l’esplosione, vennero riversati in atmosfera 21 kilometri cubi di roccia e fumi. Queste emissioni, modificarono a lungo non solo la zona dell’eruzione, ma portarono conseguenze all’intero pianeta. Per farvi un esempio, l’illustratore britannico William Ashcroft notò in quel periodo che i colori dei tramonti visibili dalla sua cittadina, vicina a Londra, erano cambiati. Il motivo di questo è oggi molto comprensibile. L’enorme quantità di sedimenti rilasciati in atmosfera, provocarono effetti ottici alla luce solare, visibili chiaramente durante il tramonto che prese colori più accesi verso il rosso. Ashcroft dipinse diversi quadri dei tramonti dell’epoca e, ancora oggi, queste illustrazioni sono studiate dai climatologi per ottenere informazioni circa l’eruzione del vulcano Krakatoa.

Ecco una delle illustrazioni di William Ashcroft:

Opera di William Ashcroft

Opera di William Ashcroft

Solo per concludere, secondo alcuni esperti, anche un altro famoso dipinto riporterebbe colorazioni molto accese non per enfatizzare il tema trattato ma solo perchè quelli erano i colori visibili al momento della realizzazione. Sapete quale? Questo:

Munch, L'Urlo

Munch, L’Urlo

L’urlo di Munch, realizzato nel 1893, 10 anni dopo l’eruzione, sarebbe una “fotografia” dei reali colori del tramonto norvegese, resi più brillanti dall’eruzione del Krakatoa.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Complottismo a tutti i costi

2 Dic

Di complottismo, non solo legato al 2012, ne abbiamo parlato abbondantemente. Come sappiamo bene, molto spesso si tenta di falsificare la realta’ creando un vero e proprio mare di notizie con collegamenti forzati o completamente inventati. Lo scopo di queste azioni, e’ al solito da ricercare nel tornaconto personale e nel fatto che notizie di questo genere attirino sempre l’attenzione di un pubblico molto numeroso.

Di complottismo con un secondo fine, ne abbiamo parlato specificatamente in questo post:

Il complotto del complottista

Perche’ sto tornando su questi argomenti? Semplicemente perche’ in questi giorni e’ uscita una notizia su web che ha veramente dell’incredibile.

Stando a quanto si legge in rete, la famosa canzona “Gangnam Style” del rapper coreano Psy, annuncerebbe proprio la fine del mondo.

Credo che molti di voi conoscano gia’ la canzone a cui ci stiamo riferendo, nel caso non fosse cosi’, vi riporto il video della canzone da youtube:

 

In realta’, consiglio a tutti, anche a chi la conosce, di vedere il video della canzone, perche’ proprio di questo video andiamo ora a parlare.

Partiamo ovviamente dalla fonte di questa singolare notizia.

L’origine di questa connessione si deve a tale William Leroy, uno studente di letteratura rinascimentale. Secondo Leroy, proprio il video della canzone sarebbe un chiaro riferimento ad una profezie di Nostradamus che potrebbe essere messa in relazione con il 2012.

Secondo lo studente, Nostradamus fa riferimento nella profezie ad un “calmo mattino” quando una “danza di cavalli” segnerebbe l’inizio della fine con i “nove cerchi allineati”.

Cerchiamo di capire la connessione.

Secondo Leroy, il “calmo mattino” farebbe riferimento alle origine coreane del cantante. La “danza di cavalli” invece, e’ chiaramente indicata nel video dove il cantante balla all’interno di una stalla con i cavalli ai lati. Per quanto riguarda invece i “nove cerchi allineati”, questo sarebbe un riferimento numerico alle visualizzazione del video proprio su youtube. Secondo lo studente infatti, il video dovrebbe raggiungere il miliardo di visualizzazione in rete, e sempre secondo i calcoli di Leroy, questo momento arriverebbe proprio il 21 Dicembre.

Ora, come spesso avviene nelle teorie complottiste, queste connessioni mi sembrano alquanto forzate. Prima di tutto, perche’ mai le origine coreane di Psy dovrebbero far riferimento al calmo mattino? In rete in realta’ non si trova una spiegazione chiara di questa connessione. Se ci pensiamo, il Sole sorge a est, ma in questo caso, qualsiasi paese orientale potrebbe essere adatto. Inoltre, la Terra e’ tonda, per cui anche un coreano vede il Sole sorgere ad est. Su alcuni siti si fa riferimento ad esempio alla bandiera della Corea del Sud in cui, al centro, vi e’ una raffigurazione che potrebbe rappresentare un Sole. Ecco un’immagine della bandiera della Sud Corea:

 

Bandiera della Corea del Sud

Bandiera della Corea del Sud

 

Questa interpretazione, che ripeto trovate in rete, mostra invece una elevata ignoranza. Il simbolo al centro della bandiera coreana e’ un Yin e Yang blu e rosso, cioe’ la contrapposizione taoista tra il bene e il male, il positivo e il negativo, ecc. Inoltre, nella bandiera sono presenti 4 simboli del I-Ching, cioe’ l’antico libro dei mutamenti orientale.

La seconda supposizione e’ quella che sembrerebbe piu’ evidente, cioe’ la “danza coi cavalli”. Forse a Leroy e’ sfuggito un particolare. Questa canzone, oltre ad essere molto orecchiabile, e’ divenuta famosa in tutto il mondo proprio per la danza di Psy. Come potete vedere bene nel video, la dana rappresenta in diversi passi una cavalcata. Proprio questo e’ il motivo per cui nel video compaiono in diverse scene dei cavalli e anche una stalla.

Sull’associazione dei “nove cerchi allineati”, mi sembra che ci sia veramente poco da dire. Inutile dire che l’ipotesi sul numero di visualizzazioni in rete, mi sembra proprio una forzatura con il voler ricercare a tutti i costi una connessione anche per questa parte delle profezia.

Nonostante queste considerazioni, il sito di William Leroy sta ricevendo migliaia di visite tutti i giorno e lui, senza mezzi termini, ha chiesto attraverso delle interviste di far rimuovere il video della canzone da Youtube.

Forse il vero scopo ricercato da Leroy e’ stato comunque raggiunto, cercare un po’ di notorieta’ personale.

Nella giungla di profezie fatte sul 2012, ci si imbatte in argomentazioni profondamente diverse e che spaziano su diversi campi. Mantenere un approccio scientifico, ragionando sui dati in nostro possesso e confrontando sempre fonti diverse, e’ l’unico modo per fare chiarezza. Per non perdere la bussola cercando informazioni sul 2012, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.