6 Risposte to “Come si alimenta il sospetto”

  1. rossi gennaio 24, 2013 a 5:06 PM #

    Se ci fosse tutto questo scrupolo nel convalidare le analisi ed elevare i dubbi come hai fatto per quel campione, anche per tutte le analisi che vengono effettuate nei laboratori per altre sostanze, penso che molte sarebbero opinabili. Siccome ne vedo parecchi di certificati e vedo come vengono fatte le analisi comprendo bene la cosa. Si può senz’altro opinare sulla metodologia del prelievo e quindi su tutto il resto, ma in ogni caso ci sono evidenze oggettive verificabili. Tra questi la non tracciabilità degli aerei che rilasciano aerosol (o condensa) in quanto non hanno transponder a bordo. Questo si verifica facilmente sui siti di controllo navigazione aerea inoltre siccome di anni ne ho, non ho mai visto persistere per così tanto tempo questa “condensa”, E’ la stessa tecnica per screditare innovazioni che danneggiano l’elite: si sa che ormai da un secolo la scienza non lavora più per il cosiddetto Bene della massa ma per l’Elite. E’ attraverso il Male che si ottiene il Bene dell’Elite. Non è certo attraverso la guarigione del Male che ingrassa il Medico… e cosa sarebbe il Prete senza la sofferenza, la povertà, il dolore… è vecchia storia che risale alla nascita del cristianesimo.
    A parte questo fai pure la disinformazione che vuoi ma in ogni caso ne rimarrà uno solo e quello non sarò io ma nemmeno tu e i tuoi figli se ne hai. Marx è già arrivato e ha ben descritto il crollo dell’Economia in corso… ma dopo arriverà Nietzsche e lì comprenderai bene il Nulla che ti pervaderà… ciao

    • psicosi2012 gennaio 25, 2013 a 3:12 am #

      Cerco di rispondere punto per punto al tuo interessante commento.

      Mettere sullo stesso piano un’analisi fatta in un laboratorio con la presunta prova del prelievo in quota, mi sembra un’ipotesi un po’ azzardata. Nel secondo caso, oltre a non aver presso assolutamente un campione in quota o nella scia dell’aereo, si e’ scelta una zona in cui non e’ impensabile non trovare residui di metallo o sporcizia in generale. E’ un po’ come raccogliere un campione agli angoli di un balcone per cercare di dimostrare che una citta’ e’ inquinata.

      Una vera analisi fatta con cognizione, dovrebbe essere fatta su un campione prelevato sulla scia, il campione dovrebbe essere sigillato e analizzato in un laboratorio attrezzato.

      Comunque mi sembra che su questo punto, siamo piu’ o meno d’accordo.

      Diversa e’ la questione successiva.

      Per quanto riguarda gli aerei senza trasponder, in altre occasioni abbiamo parlato del sito flightradar24 che consente di identificare gli aerei che passano e di mostrare origine e destinazione. Ovviamente questo sito ha dei limiti (aerei militari, da turismo, ecc), ma dal momento che molte volte si parla di vettori commericiali che depositano aerosol, non mi sembra che ad oggi ci sia una prova su web che mostri un aereo non identificato su questo sito. Mi piacerebbe almeno una volta poter discutere di un video in cui si vede un aereo commerciale che lascia una scia e che non viene identificato da software come flightradar24.

      Anche dire che in passato gli aerei lasciavano scie meno persistenti, non e’ corretto. Di scie abbiamo parlato in questi post:

      A-380 modificato per spargere scie chimiche

      Alcune considerazioni sulle scie chimiche

      Scie Chimiche: il prelievo in quota

      Scie chimiche e cloud seeding

      Come difendersi dalle scie chimiche!

      Il Dibromoetano e le scie chimiche

      Come si alimenta il sospetto

      In particolare, abbiamo detto che a causa dell’aumentato traffico aereo i voli commericiali hanno modificato la quota di crociera. Questo ovviamente provoca una formazione diversa di condensa. Inoltre, esistono 3 diversi meccanismi di formazione della condensa, mentre su molti siti pro-scie ne viene citato uno solo. Questo per dire come la cattiva infdormazione circola su internet. Anzi, non parlerei neanche di cattiva informazione, solo di parziale informazione in cui viene mostrato solo quello che fa comodo.

      Inoltre, si deve pensare che nel corso degli anni, sono cambiati i motori degli aerei passando dai pistoni alle turbine, sono cambiate le velocita’ di crociera e sono state migliorate le tecniche di pressurizzazione della cabina. Tutti aspetti da non sottovalutare quando si parla di fenomeni di questo tipo.

      Ora, sull’ultimo punto vorrei invece aprire una parentesi piu’ grande. Perche’ mai la scienza adesso non dovrebbe lavorare per il cosiddetto bene? Fare un’affermazione del genere richiede delle prove, cosi’ come voler convincere delle scie chimiche. Un blog come questo, nasce proprio per mostrare il punto di vista scientifico su tanti fenomeni spesso divulgati in modo sbagliato. Divulgare il sapere scientifico senza strutture ed in modo chiaro, e’ l’unico modo per far crollare questo muro di mistero creato intorno alla scienza. Muro che ovviamente alimenta affermazioni come la tua su una scienza corrotta o intenta solo a provocare danni.

      Tornando alle scie, cosi’ come per altri argomenti, non ho mai mostrato un punto di vista prevenuto, ma ho sempre cercato di farmi (e farci) domande e cercare delle risposte. Spesso le abbiamo trovate, in altri casi no. L’importante e’ chiarire i vari punti analizzandoli in modo scientifico. Sulle scie chimiche ho letto tante ipotesi fantasiose o speculative, ma mai e dico “mai”, ho visto una prova vera da discutere o su cui aprire un dibattito.

      Mi piacerebbe sapere il tuo punto di vista su queste cose. In particolare, vorrei capire, per discuterne insieme, le prove sulle quali basi il tuo pensiero. Non vuole essere un attacco, ma solo un punto di vista diverso. Per carita’, anche dire io penso che esistano le scie chimiche perche’ e’ una mia sensazione e’ un punto di vista, ma in questo caso e’ come dire che quest’anno fa piu’ freddo, dunque e’ in corso una glaciazione.

      Spero tu voglia condividere il tuo pensiero con noi, in modo da poterne discutere.

      Grazie mille del commento.

      Un caro saluto,
      Matteo

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