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Il suono del vinile

12 Ott

In questi giorni, ho ricevuto diverse mail da parte dei nostri lettori, tutte con domande veramente interessanti. Mi scuso da subito con queste persone se non ho risposto immediatamente ma, viste le domande, preferisco pubblicare una serie di post “corti” con le domande e le risposte. Credo che questi argomenti, proprio per la loro particolarità, potrebbero essere di interesse anche per altri lettori.

La prima domanda è apparentemente molto semplice: “come funziona un disco in vinile?”

Ovviamente, tutti conoscono i dischi in vinile e quelli più avanti con l’età, ma neanche troppo, avranno sicuramente cari ricordi legati a questi oggetti che, negli ultimi anni, anche se questo non è esattamente vero come vedremo in seguito, sono stati sostituiti da altri supporti tra cui CD e memorie di massa portatili.

Rispondiamo subito alla domanda, come fa un disco a suonare?

Detto molto semplicemente, i dischi hanno un solco a spirale che parte dall’interno e arriva fino al bordo. Questo solco presenta delle irregolarità ben precise. Quando la puntina passa nel solco, viene messa in vibrazione appunto da queste irregolarità e queste vibrazioni vengono trasformate in un suono.

IMG_1612 grado play

Semplice!

Come tutti sanno, esistono diverse tipologie di dischi. L’ultima e più diffusa è sicuramente quella dei 33 giri. Questo numero, in realtà 33 e 1/3, indica il numero di giri al minuto fatti dal disco sul piatto. I dischi a 33 giri hanno una struttura detta a microsolco e in un centimetro di raggio si trovano ben 275 solchi.

Come potete facilmente immaginare, la combinazione di velocità di rotazione, numero di solchi e diametro definisce in prima battuta la lunghezza della registrazione che è possibile contenere in un singolo disco.

Per darvi un’idea, i 33 giri, che permettono una durata di 30 minuti per lato, hanno sostituito i 45 giri su cui è possibile registrare solo per la metà del tempo. Se torniamo ancora più indietro nel tempo, i 78 giri consentivano registrazioni di soli 3 minuti!

Anche il materiale utilizzato per i dischi ha subito diverse evoluzioni nel corso del tempo e alla fine si è giunti al vinile perchè questo materiale consente una buona qualità del solco accompagnata anche con una discreta resistenza meccanica e di durata nel tempo.

Come viene realizzato un vinile?

In realtà, il processo di produzione è molto semplice. Si crea un “master” di registrazione che altro non è che il negativo del vinile che dobbiamo creare. Il master viene poi messo in contatto con il vinile per creare la struttura a microsolco e produrre il disco.

Oggi, dopo qualche anno di assenza, i dischi in vinile stanno tornando sul mercato per diversi motivi. Prima di tutto, secondo molti, la qualità del suono del vinile non è assolutamente paragonabile con quella dei CD. Inutile che stia qui a raccontarvi le innumerevoli disquisizioni tra banda passante e frequenze di taglio tra i cultori dell’ascolto musicale. Inoltre, un disco in vinile assicura, se ben mantenuto, una durata notevole nel tempo.

Esistono poi alcuni motivi più artistici al matenimento del vinile. Prima di tutto, la superficie maggiore della copertina dei dischi permette la creazione di vere e proprie opere d’arte per i collezionisti. Solo per darvi un’idea, esiste un mercato enomre di appassionati che scambiano e acquistano dischi in vinile con cifre che raggiungono numeri da capogiro!

Il 33 giri più costoso al mondo e “yesterday and today” dei Beatles nella Butcher Cover che vedete nella parte bassa di questa immagine:

Nella parte bassa, "Yesterday and Today" dei Beatles nella Butcher Cover

Nella parte bassa, “Yesterday and Today” dei Beatles nella Butcher Cover

Dimenticavo, il valore del disco è stimato intorno ai 45000 dollari!

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Piccola parentesi “musicale”

15 Nov

I miei lettori mi perdoneranno se voglio dedicare un articolo ad un argomento estraneo a questo blog. Come sicuramente ricorderete, per lungo tempo ho tenuto una rubrica settimanale su Ecoradio, intitolata ovviamente “psicosi 2012”, in cui venivano discussi gli argomenti della settimana oltre ovviamente ad altre tematiche sempre legate alla scienza e al catastrofismo. Il successo di questa rubrica e’ stato possibile solo grazie all’impegno della conduttrice del programma radiofonico in cui la rubrica era inserita, Luciana Biondi.

Luciana e’ una grande professionista, conosciuta e stimata nel suo lavoro. Da poco tempo ha iniziato anche lei l’avventura del blog (forse l’avro’ contagiata), aprendo questo sito:

Soulcity

E’ un neonato blog che tratta principalmente di musica, argomento sul quale Luciana ha sempre qualcosa di interessante da dire, con considerazioni mai banali e molto interessanti.

L’altra grande passione di Luciana e’ la scienza e, ovviamente, la sua divulgazione. Detto questo, vi consiglio di visitare SoulCity anche solo per farvi un’idea. Non resterete delusi!

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Ma ci fanno o ci sono?

27 Mag

Diverse volte su questo blog abbiamo parlato di avvistamenti UFO, in particolare, come visto in questi articoli:

Lens Flare e avvistamenti UFO

Avvistamenti UFO?

molti di questi avvistamenti possono essere ricondotti a fenomeni completamente comprensibili e noti ma che, per chi non li conosce, possono condurre fuori strada. Ora, questa sarebbe la chiave di lettura “ingenua” di molti fenomeni. Altre volte, purtroppo, c’e’ anche una buona dose di speculazione di chi, per solo interesse personale, crea il caso dove questo non esiste ridicolizzandosi ma soprattutto approfittandosi di molte persone impressionabili e di chi, e ce ne sono molti, credono fermamente al fenomeno UFO e spendono moltissimo lavoro per trovare prove tangibili.

Agli appartenenti a quest’ultima categoria va tutto il mio rispetto. Come evidenziato in altri post:

Messaggio alieno nelle aurore?

Il segnale WOW!

la scienza po’ relamente interrogarsi sul fenomeno UFO, ma discutendo in termini statistici l’esistenza di forme di vita extraterrestre e cercando di valutare quante siano le possibilita’ che gli alieni esistano e che possano un giorno entrare in contatto con noi.

Perche’ torno su questi argomenti?

Se dovessi parlare di ogni nuovo video pubblicato su youtube con presunti avvistamenti UFO, non riuscirei a stare dietro alla rete ma, a volte, ci sono episodi talmente ridicoli, che meritano di essere analizzati. E’ questo il caso di un presunto avvistamento avvenuto in Norvegia, e precisamente a Bergen, e di cui si e’ parlato molto sul web. Anche se questo video e’ stato gia’ smentito da tante fonti, credo sia interessante parlarne a chi non ha avuto ancora la possibilita’ di visionarlo.

Ecco il video in questione:

Come vedete dal titolo, si parla di una “spettacolare manifestazione di sfere di luce a Bergen”. Il sito che ha pubblicato la notizia e’ uno dei soliti siti catastrofisti che spesso pubblicano notizie abbastanza assurde. Per chi lo avesse dimenticato, e’ lo stesso sito di questa famosa notizia di cui abbiamo parlato tempo fa:

Il video dell’alieno catturato vivo

Ora, guardate bene il video. Oltre alle sfere in cielo, si vede una sorta di palco, ma soprattutto si vede gente che passeggia davanti alla telecamera tranquillamente. Secondo voi, se fosse in corso questa epocale invasione aliena, la gente continuerebbe come se niente fosse?

Questo e’ solo un primo indizio. Secondo l’articolo pubblicato da questo sito, l’incredibile manifestazione sarebbe avvenuta il 22 Maggio 2013, ricordo di nuovo, a Bergen in Norvegia.

Bene, come potete verificare immediatamente su internet, proprio in quel giorno era in corso la cerimonia d’apertura del festival internazionale della musica di Bergem.

Cosa c’entra il festival con gli UFO?

Nella cerimonia d’apertura era previsto uno spettacolo di luci chiamato “Murmuration”. In cosa consiste? Come potete leggere nelle pagine del festival:

Murmuration

la cerimonia d’apertura prevedeva uno spettacolo di luci in cielo organizzato dalla societa’ privata “Ars Electronica”. Durante la performance sono stati utilizzati 35 mini velivoli senza pilota dotati di lucette al LED  che servivano per creare una coreografia di sicuro effetto. Questo era garantito da un sistema di controllo computerizzato che prevedeva una sorta di danza a ritmo di musica cordinata con il pezzo suonato sul palco.

Ecco una foto dello spettacolo in corso:

Lo spettacolo Murmuration al festival di Bergen

Lo spettacolo Murmuration al festival di Bergen

Mentre questo e’ il sito internet della “Ars Electronica” in cui trovate il profilo societario e le caratteristiche del Murmuration oltre a tantissimi altri progetti svolti da questa societa’:

Sito Ars Electronica

Concludendo, non c’e’ assolutamente nulla da segnalare su questo avvistamento di Bergen, a parte la solita speculazione che molti siti internet vogliono fare su episodi del genere. Come anticipato, la smentita di questo fatto e’ gia’ stata data da diversi siti, ma vista vista l’assurdita’ della notizia ho ritenuto opportuno dargli un po’ di spazio.

Per chi ancora non lo avesse capito, siti internet di questo tipo molto spesso creano le notizie dove queste non ci sono. Ora, questo e’ un caso davvero eclatante, cosi’ come ne avevamo visti altri in passato. Alla luce di questo, credete veramente che ci si possa fidare di siti di questo tipo quando parlano di catastrofismo e complottismo ad opera della scienza?

 

”Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.