Sole: quanta confusione!

31 Dic

Come sappiamo bene, il Sole rappresenta da sempre uno degli argomenti piu’ citati e piu’ inflazionati dai siti catastrofisti. Se ci pensiamo e’ naturale. Questa stella consente la vita sulla nostra Terra. Molti di noi sono abituati a vederlo sempre li e a pensarlo immutabile nel corso del tempo. Annunciare teorie allarmanti sul Sole e’ molto semplice. Stiamo parlando di un reattore a fusione estremamente potente e che praticamente si trova dietro l’angolo, solo 8 minuti luce di distanza dalla Terra.

Parlare di emissioni anomale e pericolose da parte del Sole e’ molto semplice e fa facilmente leva sulle persone.

Della nostra stella abbiamo gia’ parlato tante volte, ottimi esempi sono questi post:

Nuova minaccia il 22 Settembre?

– Come seguire il ciclo solare

Ora, come detto piu’ e piu’ volte, per il 2012 era atteso un massimo solare. In realta’ questo e’ quello che molti volevano farci credere dal momento che il massimo del XXIV ciclo e’ in realta’ atteso per la primavera del 2013. Come visto, questo massimo non avra’, almeno dalle previsioni e dal comportamente attuale, nessun carattere di eccezionalita’, anzi si presentera’ come un massimo molto soft e notevolmente meno intenso di altri occorsi in passato.

Bene, questo e’ quello che ci e’ stato detto e ridetto. Ora, come per magia, su molti siti si lancia un allarme completamente opposto: “fate attenzione, il Sole sta diventando sempre meno intenso”. Questo potrebbe comportare un abbassamento drastico delle temperature sulla Terra, una nuova era glaciale potrebbe arrivare, questo e’ sicuramente un anuncio di nuove catastrofi in arrivo.

Ma come? Fino a ieri dovevamo aspettare un massimo di attivita’ e cuocerci sotto le radiazioni solari, oggi dobbiamo congelarci perche’ il Sole si spegne?

Capite bene il titolo scelto per il post. Forse e’ il caso di fare un po’ di chiarezza.

Come visto nei post precedenti, l’attivita’ del nostro Sole non e’ affatto costante nel tempo. Per attivita’ intendiamo l’emissione di radiazione e particelle in tutte le direzioni dello spazio, compresa quella che investe la nostra Terra. Dalle osservazioni solari, si e’ capito che il Sole segue un ciclo di 11 anni tra un massimo e un minimo di attivita’. Questo e’ appunto quello che chiamiamo ciclo solare. Al contrario della Terra, il campo magnetico del Sole si inverte, cioe’ scambia la posizione dei suoi poli nord e sud, ogni 11 anni. Serve dunque un periodo di 22 anni, due cicli, per tornare nella posizione originale del campo magnetico. Su questo punto non c’e’ assolutamente nulla di strano o di allarmante, e’ cosi’ da sempre ed e’ un comportamento implicito nel funzionamento del nostro Sole.

Molto spesso poi sentiamo parlare di macchie solari. Queste altro non sono che zone piu’ scure che compaiono sulla superficie del Sole ed indicano dei punti in cui ci sono anomalie di campo magnetico. Queste macchie appaiono piu’ scure a causa della temperatura relativamente piu’ bassa di queste zone rispetto al resto della superficie (6000 gradi contro 4000). Il numero di macchie solari e’ un indicatore dell’attivita’ del Sole. Maggiore e’ il numero di macchie, piu’ alta e’ l’attivita’ solare in quel momento.

Il numero di macchie solari, o sunspot, e’ un parametro osservato da moltissimo tempo e su cui abbiamo raccolto una statistica considerevole. Il primo che osservo’ ed annoto’ il numero di macchie fu lo stesso Galileo grazie al telescopio da lui stesso inventato.

Bene, fino a questo punto nulla di difficile o di allarmante.

Dunque, cosa dobbiamo aspettarci un massimo o un minimo? Come anticipato, stiamo andando verso il massimo di attivita’ solare del XXIV ciclo. Tra l’altro, solo per compeltezza, fino a questo punto il Sole sta avendo un comportamento leggermente piu’ basso rispetto a quello che ci si aspettava. Questo e’ preoccupante? Anche in questo caso, la risposta e’ NO. Quando si dice “quello che si aspettava” si intendono le simulazioni che vengono fatte a priori per capire, piu’ o meno, quello che ci si deve aspettare nei mesi successivi. Queste simulazioni si basano sulla conoscenza attuale del comportamento del Sole, ma soprattutto sui dati che giorno per giorno vengono raccolti. Detto questo, capite bene che all’aumentare dei dati raccolti, e’ necessario ricorreggere le simulazioni per aggiornare lo stato attuale del Sole e modificare quanto ci si deve aspettare per il futuro.

Detto in parole povere, le simulazioni del comportamento del Sole, sono un po’ come le previsioni del tempo. Non a caso spesso si parla di Meteo-Solare. In quest’ultimo caso come funziona? Si vede la condizione attuale e si utilizzano modelli matematici per dare dei pronostici futuri. Se oggi vedreste le previsioni ad una settimana avreste dei risultati, se li rivedreste tra 3 giorni il risultato potrebbe cambiare e sicuramente essere piu’ preciso.

Spero che quanto detto sia sufficiente a farvi capire come vengono fatte queste simulazioni su cui tanta speculazione viene fatta.

Ora, nel post precedente riportato, abbiamo gia’ visto come seguire il ciclo solare. A distanza di qualche mese da quel post, vi riporto nuovamente il grafico dell’attivita’ solare, per mostrarvi gli ultimi aggiornamenti:

Numero di macchie Solari aggiornato a Dicembre 2012

Numero di macchie Solari aggiornato a Dicembre 2012

Vi ricordo che questi dati sono in rete e sono liberamente accessibili a tutti visitando questo indirizzo:

NOAA sun cycle

Alcune considerazioni. Come vedete dalla linea rossa, che rappresenta la simulazione, stiamo andando verso il massimo di attivita’ solare. Il picco piu’ alto e’ atteso per Maggio-Giugno 2013. Notate anche un’altra cosa che conferma quanto detto: i punti sperimentali, cioe’ quelli ossservati, nel 2012 sono piu’ bassi della sinusoide rossa. Questa e’ la conferma che l’attivita’ del Sole e’ leggermente piu’ bassa di quanto atteso. Assolutamente questo non significa che il Sole si sta spegnendo!

Vorrei anche darvi un’altra informazione aggiuntiva, utile a capire meglio il comportamento del Sole e le simulazioni fatte. Come detto sopra, uno dei parametri importanti per capire il Sole e’ dato dal numero di macchie solari sulla superificie. Sempre utilizzando il sito del NOAA, possiamo andare a vedere il numero di macchie osservate sul sole e confrontarlo anche con i dati ottenuti dalle simulazioni.

Ecco, in particolare, le previsioni:

SunSpot Estimation

Guardate una cosa, per ogni mese viene dato il numero di macchie atteso, ma anche un massimo ed un minimo. Questi valori indicano proprio l’incertezza della predizione. Dalle simulazioni non ottenete un valore preciso, ma una banda entro cui vi aspettate sia contenuto il numero di macchie solari. Notate anche come il numero di macchie atteso sale fino a Maggio-Giugno e poi ridiminuisce. Questo e’ proprio il massimo atteso e di cui parlavamo prima.

Dunque? Come vedete non c’e’ assolutamente nulla di strano o di misterioso riguardo al Sole. E’ assolutamente falso parlare di un massimo di forte intensita’ atteso tra pochi mesi, cosi’ come e’ assolutamente falso parlare di Sole al minimo o anche vicino allo spegnimento.

Al solito, la raccomandazione e’ sempre la stessa: non credete a tutte le teorie bislacche e assolutamente antiscientifiche che trovate in rete. Questi parametri sono noti alla scienza e pubblici su internet. La cosa principale e’ imparare ad utilizzare internet per quello che in realta’ e’: un potente strumento di informazione.

 

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

 

 

 

 

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