Per tutti quelli che, anche se convinti della fine del mondo, pensavano di dormire tranquilli per almeno altri 3 mesi, questa notizia sara’ una bella doccia fredda.
Negli ultimi giorni, si parla sempre piu’ insistentemente di una nuova data per la fine del mondo: il 22 settembre 2012.
Perche’ questa data? Cosa dovrebbe succedere? Secondo chi?
Come ormai siamo abituati, prima di farci prendere dal panico, cerchiamo di capire meglio origine, motivazioni e fondatezza di queste voci.
Andiamo con ordine. Da quanto si legge su diverse fonti, il 22 settembre 2012 ci dovrebbe essere una tempesta solare di enormi dimensioni. Nei precedenti post, abbiamo gia’ parlato di questo genere di fenomeni:
Come abbiamo visto, l’attivita’ del nostro Sole non e’ affatto costante nel corso del tempo, ma presenta una ciclicita’ con un periodo di 11 anni, legata anche al campo magnetico Solare.
Il nostro Sole emette verso l’esterno fasci di particelle e bolle di plasma che possono raggiungere, piu’ o meno intensamente, la Terra. Fortunatamente, abbiamo il campo magnetico terrestre che impedisce l’ingresso diretto di particelle spingendole verso i poli. Uno degli effetti di questo intrappolamento magnetico sono le aurore polari. Trovate una discussione dettagliata su questi aspetti nel libro “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.
Vista la ciclicita’ di questi eventi, in linea di principio, dal momento che siamo ancora qui a parlarne, l’emissione di questi getti solari non dovrebbe essere dannosa per l’uomo. In realta’, come detto in precedenza e come spiegato nei precedenti post, possono verificarsi emissioni molto potenti (come nel caso di AR1504) che possono provocare seri disturbi anche solo ai nostri sistemi di comunicazione.
Partendo da questi presupposti, la notizia che circola in questi giorni e’ che, da una simulazione della NASA, si sarebbe trovata una intensa attivita’ solare e che questa potrebbe sfociare in una potente tempesta solare con emissioni in direzione della Terra. Il picco delle emissioni sarebbe proprio il 22 Settembre, anzi, per essere precisi, pochi minuti prima della mezzanotte del 22 Settembre.
L’origine della notizia sembra essere un articolo pubblicato dalla Stampa a firma di Luigi Grassia.
Facciamo una pausa per ragionare su queste informazioni. Abbiamo un articolo su un giornale nazionale che parla di una simulazione fatta dalla NASA su una tempesta solare di enormi dimensioni. Se tutto fosse vero, la notizia sarebbe veramente importante e dovrebbe preoccuparci. Non pensiamo solo a qualche disturbo nelle comunicazioni. In caso di una tempesta solare molto potente, provate a pensare cosa significherebbe trovarsi da un momento all’altro senza corrente elettrica perche’ i disturbi elettromagnetici hanno bruciato milioni di condensatori. Niente luce nelle case, negli ospedali, per le pompe che pescano benzina nei distributori, per i sistemi di riscaldamento, per i sistemi radar che gestiscono il traffico aereo. Provate anche solo ad immaginare il caos nelle strade. Potete stare tranquilli che nessuno morira’ direttamente per l’emissione solare, ma cosa succedera’ a causa delle sue conseguenze?
Lo scenario ipotizzato e’ verosimile. Cerchiamo di capire se invece lo e’ la notizia.
Fortunatamente, siamo di fronte ad un falso creato basandosi pero’ su fatti reali. L’articolo e’ stato effettivamente pubblicato sulla Stampa da Grassia, ma il 29 Marzo 2009. Dello stesso periodo e’ la simulazione della NASA. Questo calcolo e’ stato effettuato per cercare di capire gli effetti che una tempesta solare fuori dal comune potrebbe avere sulla Terra.
Se parliamo di calcoli e simulazioni, perche’ e’ stata scelta proprio la data del 22 Settembre? Semplicemente si tratta di una data fittizia messa nella simulazione (parliamo di qualcosa fatto 3 anni prima). Inoltre, come sappiamo, ci stiamo avvicinando ad un massimo di attivita’ solare che molto probabilmente dovrebbe presentare un picco tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013. Non pensate subito al 21 Dicembre, e’ un massimo di attivita’ solare come ce ne sono ogni 11 anni. Proprio in virtu’ di questo massimo, nel 2009 si era ipotizzata la data del 22 Settembre 2012 come periodo del prossimo massimo di attivita’.
Per chi volesse leggere l’articolo originale (con la data in alto), potete consultarlo sull’archivio della Stampa:
Quindi possiamo stare del tutto tranquillo riguardo al Sole? In realta’ non e’ proprio cosi’. Nella maggior parte dei casi, picchi di attivita’ solare non danno effetti diretti sulla Terra, ma questo non esclude che possa esserci un’emissione di forte intensita’, magari anche per il prossimo massimo, che possa provocare disturbi, anche seri, sulla Terra.
In passato abbiamo gia’ avuto esempi di questo tipo.
Nel 1989 un potente flare di classe X15 mise fuori uso il sistema di distribuzione elettrica del Quebec. 6 milioni di persone rimasero completamente al buoi per 9 ore. L’emissione solare provoco’ aurore visibili fino al Texas.
Ancora peggiore fu l’emissione del 1859 ribattezzata “Evento di Carrington”. In questo caso, la tempesta magnetica porto’ disturbi per ben 14 ore alla neonata tecnologia di trasmissione di segnali mediante telegrafo. In questo caso le aurore furono visibili a latitudini del tutto inusuali come quelle di Roma, Cuba e della Giamaica.
Ora, ragioniamo su questo punto. Nel 1859 ci furono problemi alla trasmissione di segnali mediante telegrafo. Cosa succederebbe se un evento del genere avvenisse ai giorni nostri? Forse le ipotesi fatte nell’articolo della Stampa sono esagerate, ma comunque dobbiamo tenere sotto controllo il nostro Sole. Ad oggi, molti telescopi sono in orbita per controllare il Sole e sono in grado di prevedere e misurare con un po’ di anticipo eventi di questo tipo. Nonostante questo, il preavviso che avremmo sarebbe comunque molto poco e difficilmente potremmo evitare al minimo un black out di diverse ore.
Anche in questo caso siamo di fronte ad una notizia vecchia, riproposta ora per rafforzare la tesi sulla fine del mondo nel 2012. Come abbiamo visto, nessun evento catastrofico e’ atteso per il 22 Settembre. Nonostante questo, esiste sempre una possibilita’ non nulla che il nostro Sole provochi disturbi, anche consistenti, sulla Terra. In questo caso, per il momento, possiamo solo convivere con queste ipotesi. Allo stesso modo, se ci pensate, sarebbe come dire “non prendo la macchina perche’ potrei avere un incidente”. Nel caso del Sole, le conseguenze sarebbero forse meno drammatiche, ma sicuramente apporterebbero grossi disturbi ad un mondo che ormai e’ basato quasi esclusivamente sull’energia elettrica. Per approfondire il funzionamento del nostro Sole e per ragionare scientificamente su tutte le profezie sul 2012, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.
Leggi anche: Come seguire il ciclo solare, per vedere la situazione in tempo reale del Sole.
Per maggiori informazioni sul ciclo solare e per capire come seguire in tempo reale le sue evoluzioni, leggete anche:
https://psicosi2012.wordpress.com/2012/09/15/come-seguire-il-ciclo-solare/
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