Haarp e terremoti indotti?

31 Mag

Anche se nelle nostre analisi siamo abituati a riflettere su eventi naturali, reali o meno, che vengono profetizzati come causa di un imminente fine del mondo, questa volta parliamo di qualcosa leggermente diverso, ma sempre in relazione ad una prossima apocalisse.

Quello di cui vorrei parlarvi e’ il cosidetto “Sistema Haarp”. Haarp e’ un acronimo che sta per High Frequency Acitve Auroral Research Program, cioe’ Programma di ricerca per Aurore Attive con Alte Frequenze. Questa e’ un’installazione statunitense situata in Alaska, pensata per la ricerca sugli strati alti dell’atmosfera, della ionosfera e per la ricerca sulle comunicazioni per scopi militari.

Haarp e’ costituito da un trasmettitore per onde elettromagnetiche con frequenze variabili tra 2.8 e 10MHz e con una potenza massima, tenendo conto di tutti i fattori, intorno ai 3.6 MW.

Fin qui sembra tutto chiaro. Dove sarebbe il collegamento tra un programma di ricerca e la prossima fine del mondo? Come dicevo all’inizio, qui entriamo in un campo diverso da quello dei fenomeni naturali, che e’ quello delle ipotesi complottiste. In questo filone di ipotesi, non sara’ un fenomeno naturale a causare la distruzione del mondo nel 2012, bensi’ un complotto (di politici, di scienziati, di illuminati, o fate voi) che trama per distruggere la Terra.

Secondo queste teorie, il sistema Haarp sarebbe in realta’ un’installazione segreta del governo americano costruita per modificare, mediante onde elettromagnetiche, i fenomeni climatici o anche per indurre terremoti. Quest’ultima ipotesi e’ andata molto di moda ai tempi del terremoto in Giappone e sta tornando alla ribalta alla luce degli ultimi eventi registrati in Emilia.

Per quanto riguarda i terremoti, il sistema Haarp, se utilizzato per inviare onde nel sottosuolo, sarebbe in grado di modificare l’equilibrio delle placche tettoniche inducendo in questo modo dei sismi. Sempre secondo queste teorie, l’entrata in funzione di questo progetto, coinciderebbe proprio con l’aumento significativo di eventi di grande intensita’ che si stanno registrando negli ultimi anni.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Come abbiamo visto in questo post:

Analisi statistica dei terremoti

in realta’ sappiamo bene che il numero e l’intensita’ degli eventi sismici non sta affatto variando o presentando un picco di rilevanza statistica. Gia’ questo esclude una parte del ragionamento complottista. Vediamo invece cosa possiamo dire riguardo proprio alla struttura del progetto.

Array di antenne di Haarp

Abbiamo detto che, secondo queste teorie, il sistema potrebbe essere in grado di causare terremoti nelle varie parti del mondo. In precedenza, abbiamo parlato di una potenza dell’ordine di 3.6MW, ovviamente riferita allo scopo per cui il sistema e’ pensato, cioe’ ad applicazioni nella ionosfera. Questa potenza non e’ affatto sufficiente a causare terremoti. Rendiamoci conto che per poter influenzare anche in maniera minima la struttura e l’equilibrio delle placche servirebbe una potenza estremamente piu’ alta di questa. Facciamo anche la seguente considerazione, il sistema sarebbe in grado di causare terremoti in qualsiasi parte del mondo. Immaginate di sparare un’onda dall’Alaska e voler influenzare, ad esempio, il Giappone. Pensiamo solo alla distanza tra questi punti e al fatto che, ovviamente, l’onda elettromagnetica prodotta avra’ una certa divergenza. Con questa intendiamo di quanto si allarga l’onda man mano che si allontana dal punto di emissione. Rendiamoci conto che via via che vi allontanate dalla sorgente, la potenza della vostra onda si distribuira’ su una superficie sempre maggiore. Per meglio comprendere questo aspetto, pensata ad una lampadina. Se vi allontanate da questa, l’intensita’ della luce diminuisce perche’ viene distribuita su un’area sempre maggiore. Analogamente, pensando di sprarare un’onda elettromagnetica alle distanze di cui parliamo, per quanto l’onda possa essere stretta (collimata) l’energia che vi servirebbe sarebbe maggiore all’aumentare della distanza.

Alla luce di questo ragionamento, la potenza di Haarp non e’ affatto sufficiente a produrre terremoti, ne nel punto in cui si trova l’istallazione ne tantomeno a grande distanza. A volte su web si controbatte a questo punto affermando che in realta’ la potenza del progetto sarebbe superiore a quella dichiarata ed arriverebbe anche fino a 2 GW, cioe’ circa 1000 volte quella dichiarata. Anche se la potenza fosse questa, il valore non sarebbe comunque in grado di generare terremoti.

Per concludere questo ragionamento, vorrei farvi riflettere anche su un altro punto molto importante. Sappiamo che i terremoti vengono prodotti dallo scontro tra le placche e che queste si trovano ad una certa profondita’ dalla superficie. Vi dico questo, solo per sottolineare che nel computo della potenza necessaria dovete anche tener conto dell’attenuazione degli strati superificiali che diminuiscono il vostro segnale.

Quest’ultimo punto e’ importante anche per rispondere ad una ulteriore ipotesi complottista su Haarp che vedrebbe il dispositivo utilizzabile anche per modificare il campo magnetico terrestre. Rendiamoci conto che questa proprieta’ della nostra Terra viene generata nel nucleo a molto migliaia di kilometri di profondita’, dove ovviamente le onde di Haarp non hanno la minima possibilita’ di arrivare.

Se volete leggere qualche altra informazione sul progetto, potete anche visitare il sito web ufficiale:

http://www.haarp.alaska.edu/

il progetto e’ talmente segreto che ha addirittura un sito internet!

E’ possibile che l’uomo possa arrivare a modificare le proprieta’ strutturali del nostro pianeta e causare una distruzione completa? Esistono ipotesi plausbili di questo in relazione al 2012 Scopriamolo insieme leggendo Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

 

 

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