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Neologismi catastrofisti

22 Nov

Leggendo i giornali c’e’ sempre qualcosa di nuovo da imparare. Come sapete bene, ogni tanto i giornalisti si lasciano prendere un po’ la mano, gonfiando le notizie o, anche, cercando di rendere ad effetto notizie che altrimenti passerebbero in secondo piano.

Di queste cose, diverse volte abbiamo parlato in questo blog. Alcune volte, ci siamo trovati a dover proprio smentire notizie apparse sui giornali nazionale perche’ frutto di incomprensioni o, e questo e’ un problema piu’ frequente di quanto si immagini, per la mancanza di controllo delle fonti da cui le notizie vengono prese.

Questa volta vorrei parlare di pioggia. Lungi da me speculare su quanto accaduto in Sardegna dove la forza della natura ha causato morti e notevoli danni, ma proprio quanto accaduto sull’isola rappresenta l’ultimo esempio di un cattivo costume per la ricerca di titoli ad affetto.

Negli ultimi anni, sempre piu’ spesso sentiamo parlare di forti piogge. Ora, il piu’ delle volte, anche di fronte a gravi problemi per le popolazioni, i giornali tendono a far apparire fenomeni stagionali comuni come eventi rari e inaspettati. Piogge torenziali, soprattutto in periodo autunnale o primaverile ci sono sempre state e sempre ci saranno. Nonostante questo, sempre piu’ spesso sentiamo parlare di “bombe d’acqua”, cioe’ violenti acquazzoni che interessano varie parti dell’Italia e di cui non avevamo mai sentito parlare.

Cosa sarebbero queste bombe d’acqua?

Se proviamo a consultare libri o siti specializzati, non troviamo una definizione di bombe d’acqua. Questo non ci deve sorprendere perche’, come anticipato, le bombe d’acqua in realta’ non esistono.

Ora, potrei far saltare dalla sedia molte persone preoccupate di quanto e’ accaduto in Sardegna o di altri fenomeni meno recenti. La mia considerazione e’ prettamente linguistica e metereologica. Fino a qualche anno fa, nessuno aveva mai sentito parlare di pioggia in questo senso, eppure, nell’ultimo periodo, sembrerebbe quasi che siano comparse queste bombe d’acqua come un fenomeno nuovo casuato da chissa’ quali diavolerie scientifiche o  da modificazioni climatiche naturali o indotte.

Onde evitare fraintendimenti, mi spiego meglio.

Le cosiddette “bombe d’acqua”, altro non sono che i violenti acquazzoni di cui abbiamo sempre sentito parlare. Perche’ allora si usa questo termine? L’origine, e come potrebbe essere diversamente, e’ giornalistica. Questo termine compare la prima volta in un articolo della Nazione di Firenze dopo il violento temporale del 2012. Ecco a voi l’articolo in questione:

La Nazione Firenze

Il termine e’ frutto di una cattiva traduzione dall’inglese dell’espressione “Cloud Burst”. Letteralmente suonerebbe come “Esplosione di Nuvola”. Con Cloud Burst, come potete leggere su wikipedia:

Cloud Burst

si indica un violento temporale con una durata limitata nel tempo ma con una quantita’ di precipitazioni in grado di provocare innondazioni. In molti di questi casi, si possono formare piu’ temporali in breve tempo che provocano appunto la grande quantia’ di precipitazione in uno spazio ristretto. Bene, il termine “bomba d’acqua” e’ dunque mutuato dall’inglese.

Ora pero’, provando a ragionare, si tratta di un termine qualitativo appicicato ad una scienza quantitativa come le meteorologia. Cosa significa tanta pioggia in poco tempo? Tanta quanta? Poco tempo quanto? Capite che, cosi’ come viene dato, questo termine non ha alcun significato se non quello soggettivo.

Operativamente, anche a seguito del diffondersi del termine, si e’ cercato di dare una definizione numerica al termine bomba d’acqua definendo in questo modo precipitazioni in grado di scaricare quantita’ maggiori di 30 mm di pioggia nell’arco di un’ora. Non si tratta di una definizione nel senso stretto del termine dal momento che autori diversi possono utilizzare numeri diversi. C’e’ chi parla di 50 mm in un’ora, chi di 20, chi parla di precipitazioni nell’arco di due ore, ecc.

Detto questo, capite bene come il termine sia in realta’ una forzatura di quello che, fino a pochi anni fa, eravamo soliti chiamare aquazzone ed inoltre non presenta una definizione univoca.

Prima di chiudere, ragioniamo ancora su un particolare: alla luce di quanto osserviamo, sembrerebbe che gli acquazzoni, o le bombe d’acqua, siano aumentati notevolmente negli ultimi anni. E’ una sensazione o l’aumento e’ tangibile? Su alcuni siti trovate numeri veramente sparati a caso. Su piu’ di una fonte ho trovato che prima si poteva parlare di una bomba d’acqua ogni 10 anni mentre ora questo fenomeno si presenta, nel solo territorio italiano, fino a 3-4 volte all’anno. Questo non e’ assolutamente vero.

Negli ultmi anni, il numero di acquazzoni e’ sensibilmente aumentato e questo e’ dovuto all’effetto serra e all’aumento della temperatura media dei mari. Perche’? Quando parliamo di aumento di temperatura delle acqua, al solito, ci si riferisce ad incrementi inferiori al grado, ma che possono avere effetti importanti sulle dinamiche atmosferiche. Durante la formazione delle nuvole temporalesche, la maggior differenza di temperatura tra terra e quota provoca un aumento dell’energia e delle precipitazioni potenziali del fronte. Proprio l’aumento di temperatura dei mari causa una maggior quantita’ di precipitazioni che, nella definizione data prima, provoca un aumento del numero di acquazzoni.

Concludendo, il termine bomba d’acqua non e’ una definizione metereologica ne tantomeno una quantita’ di piogge univocamente accettatata. Come visto, l’origine del termine e’ da ricercarsi nei giornali sempre troppo impegnati a trovare neologismi o parole ad effetto per attrarre maggiormente l’interesse dei lettori. Le bombe d’acqua di cui tanto si parla in questi ultimi tempi, altro non sono che gli acquazzoni violenti di cui abbiamo sempre sentito parlare. Come visto, il numero di fenomeni temporaleschi violenti e’ in sensibile aumento non a causa di strane attivita’ fatte dall’uomo sull’atmosfera ma a causa dell’effetto serra che provoca un aumento minimo della temperatura dei mari.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Il fenomeno Adam Kadmon

9 Feb

In diverse occasioni, mi avete chiesto di esprimere il mio parere su Adam Kadmon. Poiche’, proprio in questi giorni, in TV viene pubblicizzato un nuovo speciale con protagonista proprio Kadmon, credo sia giunto il momento di parlare di questo personaggio.

Adam Kadmon, nasce come personaggio internet e radio, rilasciando varie interviste e monologhi, in cui si parla degli argomenti piu’ disparati. In particolare. i temi preferiti da Adam sono il complottismo, il mistero, il nuovo ordine mondiale, gli alieni, ecc.

Cos’e’ che rende diverso Adam Kadmon dai tanti falsi profeti che troviamo in rete?

Adam Kadmon

Adam Kadmon

Prima di tutto, c’e’ da dire che ogni intervento di Adam e’ sempre caricato di un’enfasi e di un misticismo senza precedenti. Inoltre, Adam appare con il viso coperto e la voce distorta. Perche’ questo? Semplice, come detto dallo stesso Adam, queste precauzioni sono necessarie per la sua sicurezza personale. Kadmon sostiene infatti che, qualora si scoprisse la sua vera identita’, potrebbe essere ucciso da esponenti di questa cospirazione globale che tramano alle spalle dei comuni cittadini.

Detto questo, cerchiamo noi di analizzare il personaggio.

Trovate molti degli interventi di Adam Kadmon, sia in TV che su internet, sul suo sito:

Adam Kadmon

Personalmente, ho ascoltato diverse sue interviste, e non trovo assolutamente nuove rivelazioni o teorie esclusive di Kadmon. Che significa questo? In tutti i suoi interventi, si parla di argomentazioni note e che da diverso tempo circolano su internet. Qualsiasi appassionato di questi argomenti, che possiamo definire di confine, non trovera’ nessuna nuova informazione nelle dichiarazioni di Kadmon, rispetto a quelle che gia’ aveva potuto apprendere su internet.

La mia impressione, e’ che questo personaggio sia stato pensato proprio per stimolare la curiosita’ di quelli ancora poco avvezzi ad internet, che sono appassionati di questi temi, ma non si documentano autonomamente. A riprova di questo, il fenomeno Kadmon e’ esploso in notorieta’ proprio in seguito alle sue interviste in TV, dove le informazioni sono gia’ belle e pronte e non si deve fare la fatica di cercare o di distinguere tra fonti che ci interessano o meno. Molte volte pero’, se non viene fatto un lavoro di ricerca successivo, non possiamo sapere se quanto raccontato in TV corrisponde al vero o no.

A riprova di questo, in alcuni casi, Adam Kadmon si lascia andare a dichiarazioni del tutto false e se non lo si ascolta con la massima attenzione si rischia di farci convincere di assurdita’. E’ questo ad esempio il caso di un’intervista TV in cui Adam parla di religioni ed in particolare vorrebbe mostrare l’importanza del 25 Dicembre in diversi culti piu’ o meno antichi e evidenziare lo stesso simbolismo in religioni diverse.

Questo e’ il video dell’intervista di cui stiamo discutendo:

Avete notato nulla di strano? Quando sentii per la prima volta questa intervista, saltai letteralmente dalla sedia ascoltando cosi’ tante cose inesatte tutte insieme. Cercando in rete, ho visto che non sono l’unico che ha notato queste imprecisioni, anzi ho addirittura trovato un video su youtube che, punto per punto, risponde alle affermazioni di Kadmon. Piccola nota, la parte iniziale contiene dei punti di vista estremamente personali dell’autore del video. Non e’ mia intenzione aprire qui un dibattito sulla religione cattolica, ognuno e’ libero di credere o meno, ho caricato questo video perche’ risponde in maniera molto puntuale all’intervista di Kadmon:

Di esempi come questo, con piu’ o meno imprecisioni nelle diverse interviste, ce ne sono abbastanza. Per chi volesse approfondire, vi invito a cercare in rete le interviste sul signoraggio bancario e sulla cometa Elenin, anche queste ricche di imprecisioni abbastanza gravi. Come avete notato, il timbro di voce utilizzato e’ estremamente pacato e, a mio avviso, traqnuillizza l’ascoltatore. In questa atmosfera creata, e’ molto facile far passare qualsisi tipo di informazione, giusta o sbagliata che sia.Detto questo, ci sarebbe anche un’ultima curiosita’ da comprendere. Chi e’ veramente Adam Kadmon? Su questo punto, diversi siti internet provano a dare la loro spiegazione, molte volte abbastanza fantasiosa.A mio avviso, Adam Kadmon e’ solo una costruzione mediatica creata appositamente come prodotto commerciale. A giudicare dalle apparizioni TV e dal grande seguito che sta avendo, direi anche che il prodotto e’ perfettamente riuscito.Come spesso avviene, far credere che si stia parlando di complotti non conosciuti ma soprattutto che la stessa vita di colui che parla sia in pericolo, riesce sempre a far breccia nella testa delle persone. Questi scenari, tante volte proposti da film di fantascienza o da trasmissioni di non divulgazione della scienza, sono entrati ormai nella vita reale proprio grazie a personaggi come Adam Kadmon.

Prima di concludere, vorrei pero’ spezzare una lancia a favore di Adam. Guardando le sue interviste, capite come il messaggio che viene fatto passare e’ quello di un sistema architettato e massonico. A differenza pero’ di tanti altri santoni del web, Kadmon sostiene che il sistema non deve essere combattuto con la violenza. Il richiamo alla non violenza e’ una costante nei messaggi di Adam e questo non puo’ che fare onore al personaggio. Inoltre, molto spesso Adam ripete che le informazioni che vengono fatte passare, sono solo teorie, punti di vista, opinioni, e, come spesso ripete, semplice intrattenimento. Personalmente, ho visto questa frase come uno sgravio di responsabilita’, non tanto di Adam Kadmon, quanto invece della trasmissione in cui e’ spesso ospite. A mio avviso, questa e’ solo un’altra prova a sostegno del prodotto commerciale inventato ad hoc.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Settimo cielo: allarme nelle Marche

27 Ago

Ci siamo gia’ occupati in diversi articoli della presunta epidemia Zombie iniziata a Miami negli USA. Come abbiamo visto in queste discussioni:

Epidemia Zombie nel 2012?

La droga che crea zombie

L’epidemia zombie arriva in Cina!

alla base di questi insensati e violenti raptus di cannibalismo si cela una potente droga sintetica. Come detto in quest’altro post:

“Settimo Cielo”, specifichiamo

i primi casi erano dovuti all’assunzione di sali da bagno contenenti catinoni. Successivamente a questi casi, sono state messe sul mercato degli stupefacenti nuove pillole sintetiche, chiamate in origine “Settimo Cielo”.

Dopo il caso di Genova, di cui abbiamo parlato in questo post:

Gli Zombie arrivano anche in Italia

Negli ultimi giorni si sono presentati al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette nelle Marche dei casi molto probabilmente riconducibili all’assunzione di queste droghe. Come riportato dai medici dell’ospedale, alcuni giovani sono stati ricoverati a seguito di comportamenti molto violenti e con l’istinto irrefrenabile di mordere le persone vicine. Sulla base delle poche conoscenze in campo medico, vista la novita’ di questo tipo di droga, i medici hanno ricondotto questi eventi all’assunzione della nuova droga.

Pasticche di MDMA. Altra droga molto potente.

Il fattore piu’ preoccupante della questione e’ che in molti casi si tratta di giovani anche minorenni.

Come dichiarato da alcuni di loro dopo essersi ripresi, questo genere di effetti e’ iniziato dopo l’assunzione di una droga sintetica, sotto forma di pasticca, chiamata in questo caso “Red Dragon”. Riportiamo il nome per darvi tutte le varianti possibili. Cio’ nonostante, ci si riferisce sempre agli stessi principi attivi del Settimo Cielo.

Questo genere di droghe e’ estremamente pericoloso e si ignorano completamente gli effetti a lungo termine. I medici infatti non hanno potuto analizzare i componenti dal momento che queste pasticche non lasciano tracce nel sangue ne’ tantomeno nelle urine.

Al momento le forze dell’ordine non sono ancora riuscite a mettere le mani su queste sostanze o a fermare spacciatori. Sicuramente la possibilita’ di analizzare in laboratorio queste droghe ci permetterebbe di avere un quadro molto piu’ chiaro sia degli effetti, nell’immediato e a lungo termine, ma soprattutto a capire in dettaglio come curare i consumatori di questa droga.

Come detto e ripetuto piu’ volte, una delle cause piu’ pericolose che potrebbero veramente portare alla fine del mondo e’ la stupidita’ umana. Non scherzate con questo tipo di droghe estremamente pericolose. Per continuare ad analizzare tutti gli aspetti legati al 2012, avendo la possibilita’ di ragionare su fenomeni scientifici poco noti, non perdete in libreria Psicosi 2012. Le risposte della scienza.