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Scie chimiche: il silenzio non puo’ durare oltre!

10 Feb

Ormai da qualche anno gli amici, si fa per dire, complottisti non fanno altro che gridare e mostrare prove per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema delle scie chimiche. Siti internet, blog, forum, ecc tentano in tutti i modi di far capire alle persone questo immenso problema. Nuovo ordine mondiale, organizzazioni segrete, massoneria, scienza corrotta, piloti di linea, tutti soggetti coinvolti nel grande e diabolico progetto per utilizzare la geoingegneria per uccidere noi poveri esseri che abitiamo questo pianeta.

Dicamocelo, e’ veramente un problema serio. Proprio per questo motivo ne abbiamo parlato diverse volte con numerosi articoli:

Alcune considerazione sulle scie chimiche

Scie Chimiche: il prelievo in quota

Scie chimiche e cloud seeding

Come difendersi dalle scie chimiche

Il Dibromoetano e le scie chimiche

A-380 modificato per spargere scie chimiche

Scie chimiche, ora abbiamo la prova

L’accordo Italia-USA per spargere scie chimiche

Scie chimiche, la prova storica!

Scie chimiche con la scusa dei vaccini!

Noi, in prima persona, abbiamo infatti mostrato la serieta’ di questo problema. Quale problema? Semplice, quello di alcuni pazzi senza senno che continuano a gridare a gran voce senza mostrare la minima prova. Perche’ dobbiamo essere noi a dimostrare che le scie non esistono? Vi rendete conto l’assurdita’ di questa affermazione? Se io propongo una teoria o un’ipotesi mai avanzata prima, devo sforzarmi per cercare prove atte a dimostrare la veridicita’ delle mie affermazioni. Questo dovrebbe essere normale. Per le scie, invece, continuo a leggere affermazioni inverosimili di speculatori che chiedono alla scienza di dimostrare che le scie non esistono. Vi rendete conto? Se oggi scrivessi un articolo per dire che l’acqua va in salita ci credereste? Assolutamente no. Bene, l’assurdita’ delle affermazioni e’ del tutto paragonabile.

Perche’ ho definito questi soggetti “speculatori”? Semplice e scontato, sono persone che hanno preso, come si suol dire, la palla al balzo per guadagnare sulla credulita’ della gente. Come? L’ho detto numerose volte e continuero’ a ripeterlo: pubblicita’, banner, visite ai siti. Tutte cose che fanno guadagnare questi soggetti. Piu’ di qualche volta qualcuno ha provato a dire che anche questo blog e’ paragonabile perche’ nato per vendere un libro. Chi mi conosce e frequenta questo sito, sa bene quanta falsita’ ci sia in queste affermazioni. Ho scritto un libro? Certo. L’ho scritto per spiegare l’assurdita’ delle ipotesi sul 21 dicembre 2012. Proprio da questo libro e’ nato il blog. Inizialmente per pubblicizzare il libro ma, non sono mai stato un buon venditore, mi sono fatto quasi subito prendere la mano e il blog e’ cresciuto e si e’ sviluppato come una cosa a se stante. C’e’ un link alla fine di ogni articolo che rimanda alla pagina del libro? Vero anche questo ma, quando siete entrati su questo sito, vi ho chiesto di comprare il libro? Ho chiesto una prova d’acquisto? Assolutamente no e non lo faro’ mai. Qui ci sono piu’ di 600 articoli di scienza vera, liberamente fruibili da tutti senza spendere un euro e, cosa non da poco, senza che un euro entri nelle mie tasche.

Questo solo per fare un inciso e specificare, per l’ennesima volta, cosa significa fare divulgazione e non speculazione!

Perche’ torno nuovamente su queste tematiche? Qualche giorno fa, come mia abitudine, sono andato a “documentarmi” su quei simpatici siti per vedere le ultime novita’ del settore bufala. Trovo un articolo molto interessante che inizia in questo modo:

Era impossibile pensare ad un totale silenzio dei Media Nazionali riguardo al problema della Geo-Ingegneria Clandestina meglio conosciuta col nome SCIE CHIMICHE.

Un Tg nazionale parla di scie chimiche?

Leggo l’articolo e scopro che in realta’ non si tratta di un Tg nazionale bensi’ di un’emittente locale chiamata “Videolina”. Si tratta di una emittente privata della Sardegna. Per carita’, non voglio aggiungere bufale a bufale. Videolina non puo’ essere considerata una “piccola” emittente, come potete leggere vedendo la sua storia raccontata su wikipedia:

Wiki Videolina

Certo, da qui a definirla come un “Media nazionale” ce ne passa parecchio!

Per completezza di informazioni vi riporto anche il famoso servizio del Tg di Videolina in cui si fa questa presunta inchiesta sulle scie chimiche:

Come avete potuto vedere ed ascoltare vengono nuovamente chiamate in causa tutte le presunte “prove” gia’ piu’ volte sbugiardate negli articoli precedenti.

Perche’ un’emittente, anche se privata e regionale, parla di queste illazioni senza prova scientifica? Semplice, per lo stesso identico motivo che spinge i complottisti a creare siti, forum e blog: soldi! Come detto in numerose occasioni, quello delle scie chimiche e’ un business ricco e che fa aumentare gli ascolti. La colpa di questo non e’ certo di quelli che cavalcano l’onda, bensi’ di tutti quelli che ancora credono a queste affermazioni. Noi non vogliamo convincervi per partito preso ma, come fatto negli altri articoli, sbugiardando di volta in volta tutte le affermazioni. Non credete a me o a altri che dicono che le scie non esistono ma, per carita’, non credete neanche a coloro che vogliono inculcarvi questa idea. Dovete credere solo a voi stessi! Studiate, analizzate le prove, le affermazioni e, fatevi una vostra idea. Vi hanno convinto sull’esistenza delle scie chimiche? Come? Quali prove inconfutabili sono state mostrate? Personalmente, non ho visto nessuna prova se non affermazioni senza veridicita’ scientifica.

Tornando a Videolina, a riprova di quanto affermato sopra, non e’ assolutamente la prima volta che viene fatto un servizio di questo tipo. Basta fare una ricerca sulla rete per vedere quanti servizi sono stati fatti sulle scie chimiche:

Videlina, servizi scie

Come vedete le inchieste partono gia’ dal 2011.

Pensate sia la sola inchiesta fatta da questa emittente in cerca della verita’? Assolutamente no.

Questi sono i servizi sugli ufo:

Videolina, UFO

Questi quelli su Atlantide:

Videolina, Atlantide

Questi quelli sulle morie di animali:

Videolina, Moria animali

Devo continuare? Credo che questo sia sufficiente a farvi capire la tipologia di inchieste sul mistero fatte da Videolina. Ovviamente, di volta in volta, collaborano con le inchieste nomi “famosi” del complottismo italiano in cerca, ovviamente e come l’emittente, di pubblicita’ per i loro scopi lucrosi.

Prima di chiudere, vi segnalo anche un altro documento importante. Non tutti hanno la capacita’, la fantasia o i mezzi per costruire siti internet o mandare servizi televisivi. Visto che l’occasione e’ ghiotta, ognuno cerca di sfruttarla come puo’ inventandosi qualcosa di personale. Tra questi, c’e’ un presunto artista, tale Manlio Calafrocampano, che ha contribuito alla causa scrivendo e cantando un inno per i “guerrieri” che ogni giorno lottano per mostrare al mondo la verita’ sulle scie chimiche. Ecco a voi la canzone:

Canzone scie chimiche

Come avete visto, il titolo e’ “Scie Chimiche (HAARP)” ma si, perche’ non mettere dentro anche HAARP che fa tanto discutere! Ma chiamiamo il brano “scie chimiche, Haarp, NWO, alieni, CIA puzza VIA, scienziati assassini!”. In fondo, se dobbiamo fare pubblicita’, facciamola per bene!

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Cercasi disperatamente “fine del mondo”

2 Mag

Come sapete, questo blog e’ nato inizialmente per analizzare tutte le profezie fatte per il 21 Dicembre, profezie quasi sempre di natura scientifica nate da ipotesi fantasiose e poi cresciute a dismisura grazie soprattutto al tam tam mediatico. Proprio partendo da questa pesudo-scienza, lo scopo principale del blog e’ quello di divulgare la vera scienza, cioe’ avvicinare i non addetti ai lavori ad argomenti tecnici e scientifici, spesso molto innovativi, che in altri modi risulterebbero ostici o poco affascinanti. Se volete, anche io mi sono approfittato della paura della fine del mondo per raggiungere uno scopo. Personalmente, mi piace pensare che la mia sia una colpa meno grave rispetto a tutti quelli che invece hanno sfruttato le paure delle persone al solo scopo di aggiungerne altre o commercializzare prodotti, dvd, corsi di sopravvivenza o anche solo per aumentare le visite ai propri siti.

Perche’ vi parlo di questo?

In questo articolo, vorrei fare una riflessione proprio riguardo la fine del mondo e il complottismo. Molto spesso, catastrofi e complotti sono legati tra loro. Una catastrofe imminente, apportata da qualcosa di non controllabile, e’ spesso accompagnata dal complotto di qualcuno che sa e che non vuole o non puo’ dirlo a tutti. Pensate ad esempio al tanto citato Nibiru. Questo pianeta ci dovrebbe arrivare in testa da un momento all’altro, anche se questo momento viene poi rimandato di volta in volta, ma ovviamente c’e’ chi sa la verita’ e non vuole dirla. Purtroppo, molto spesso, tra coloro che sanno e che tramano contro la povera popolazione tenuta nell’ignoranza c’e’ anche la scienza. Proprio queste supposizioni, non solo legate a Nibiru, hanno contribuito a creare un velo di mistero e una forte non fiducia delle persone nella ricerca scientifica. Se prima la scienza era quella che, attraverso le sue scoperte e le sue innovazioni, poteva farci vivere meglio, oggi la ricerca e’ comandata da qualche organismo misterioso che ne influenza l’andamento e decide cosa dire o non dire.

La prima domanda che mi sono posto e’ molto semplice: perche’ tanti vogliono una fine del mondo? Nonostante la semplicita’ della domanda, la risposta non e’ affatto banale. Se ci pensate bene, diverse volte abbiamo sentito parlare di probabile fine del mondo a causa di qualcosa, ma negli ultimi anni, quasi tutti i giorni, ci dovrebbe essere una fine causata da questo o quest’altro motivo. Pensandoci e’ come se le persone desiderassero la fine del mondo. Perche’ avviene questo?

Su questo argomento, non ci sono moltissimi studi psicologici, ma tutti sono concordi con una cosa: la disperata ricerca di una fine e’ sintomatica di uno stato irrequieto e non felice. Cosa potrebbe causare questa infelicita’? Negli ultmi anni, complice anche la crisi economica mondiale, molti non si sentono tranquilli e vedono un’insicurezza e una totale incertezza riguardo al futuro. Queste ansie, offrono proprio terreno fertile al catastrofismo. Secondo molti studi, una fine del mondo sarebbe vista come una fine delle sofferenze, ma anche come un obiettivo a breve scadenza da poter raggiungere. Detto in altre parole, la fine diverrebbe proprio lo scopo dell’esistenza.

Dal punto di vista medico, esiste una patologia, i cui casi sono notevolmente aumentati negli ultimi anni, chiamata “Sindrome di Cassandra”. I pazienti affetti da questa malattia, e spesso non sanno neanche di soffrirne, tendono a formulare sistematicamente previsioni avverse circa il loro futuro e quello degli altri. Psicologicamente, chi soffre di questa sindrome presenta stati fortemente depressivi da cui poi scaturisce la continua ricerca di una fine del mondo.

Sicuramente, la frenesia della nostra societa’, unita’ all’incertezza del futuro, contribuiscono notevolmente a determinare stati depressivi. Come detto prima, questo e’ il terreno piu’ fertile in cui far attecchiere idee catastrofiste.

Molto spesso, chi e’ spaventato dalla fine del mondo, non formula ipotesi perche’ il suo stato d’animo e’ tale da creare sfiducia in se stessi. Al contrario, tende ad informarsi su diversi canali, appagando pero’ la sua curiosita’ solo con le informazioni nefaste. Mi spiego meglio, se lo stato d’animo e’ negativo e tendente al catastrofismo, si cercheranno informazioni di questo tipo, non certo voci di smentita.

Ora, chi trae vantaggio da questo stato d’animo? Ovviamente coloro che sono pronti ad approfittare di questo disagio per il proprio interesse personale. Giornali, siti internet ma anche trasmissioni televisive hanno costruito una fortuna sfruttando le paure delle persone. Come guadagnano? Semplice, quando guardate una trasmissione TV, ci sono intervalli pubblicitari. Piu’ e’ alto lo share, maggiori sono i guadagni della rete. Se visitate un sito internet, generate traffico. Piu’ traffico c’e’, maggiore sono le royalties sulle pubblicita’. Ovviamente senza parlare di chi vende proprio i suoi prodotti. Dunque, mentre voi vi informate infliggendovi nuove pene e preoccupazioni, c’e’ chi guadagna speculando sul vostro stato d’animo.

Questo semplice meccanismo e’ noto come FUD, cioe’ Fear, Uncertainty and Doubt, paura, incertezza e dubbio. Generare paura dalla paura, creando incertezze ed insinuando il dubbio. Questo e’ quello che avviene negli ultimi tempi e che purtroppo tanti volponi hanno imparato a sfruttare.

Proprio da questi dubbi nascono poi le tante teorie complottiste. Quello che puo’ sembrare scontato, diviene in realta’ qualcosa di misterioso e orchestrato da altri. Piove, c’e’ il sole, tira vento, ci sono uragani? Sono fenomeni natuali? Assolutamente no, sono fenomeni generati da qualcuno che sta organizzando un complotto contro la societa’.

Ovviamente, non faccio di tutta l’erba un fascio, i complotti esistono e sono esistiti in passato, ma da qui a credere che tutto sia un complotto ce ne passa. Spesso, su molti studi, si punta il dito contro l’ignoranza delle persone, personalmente non credo che sia soltanto questo. Oggi come oggi, il livello di scolarizzazione e’ abbastanza elevato e conosco molte persone laureate che credono a diversi complotti.

Ecco qui che dunque lo sbarco sulla Luna non e’ mai avvenuto, durante l’inverno nevica perche’ qualcuno sta modificando il clima, ecc. Come sono costruiti questi complotti? Lo schema generale e’ quasi sempre lo stesso: per creare un buon complotto basta mettere in mezzo qualche potente stato o qualche servizio segreto o ente governativo. A questo punto, c’e’ quasi sempre una gola profonda, mai rivelata, che ha parlato del complotto e, quasi sempre, e’ stata uccisa. Questo e’, piu’ o meno, l’inizio di tanti complotti. Dal mio punto di vista, ruolo fondamentale in questo modus operandi e’ stato dato anche dai film di fantascienza che spesso seguono questo schema. Storicamente, il primo grande complotto dell’epoca moderna puo’ essere individuato nell’assassinio di Kennedy a Dallas. Su questo episodio, tanto e’ stato scritto e ancora molto se ne parla. Allo stesso modo, la morte di Diana, quella di Paul Mc Cartney, il gia’ citato sbarco sulla Luna, sono tutti complotti che affascinano e attirano sempre l’attenzione.

Nel quadro investigativo dei complotti manca pero’ sempre qualcosa di importante: le prove. Prendiamo ad esempio lo sbarco sulla Luna. Di questo abbiamo parlato in questo post:

Ecco perche’ Curiosity non trova gli alieni!

Ora, nonostante le prove scientifiche a sostegno dello sbarco, c’e’ ancora chi crede che sia tutta una montatura. In questo senso, smentire il complotto, diviene a sua volta un complotto. Molto spesso, facendo io il ricercatore per professione, mi sono sentito dire che questo blog era stato creato soltanto per nascondere la verita’. Capite il controsenso? Le evidenze scientifche divengono parte di un complotto sostenuto invece senza una prova. In questo modo, ciascun complotto ne genera altri e poi altri ancora. In termini scientifici, abbiamo trovato qualcosa che si autosostiene.

Psicologicamente, e’ stato evidenziato come anche il complottismo nasconda forti insofferenze. Diversi studi evidenziano come gli accaniti sostenitori dei complotti, presentino insoddisfazioni legate al non raggiungimento degli obiettivi, sia personali che lavorativi. In tal senso, non si riesce a raggiungere quello che ci eravamo prefissati perche’ qualcuno ha tramato contro di noi, la nostra stessa vita non si e’ potuta realizzare a pieno a causa di un complotto ad opera di qualcun’altro.

Anche su questo punto, non sono perfettamente d’accordo, o meglio credo che la spiegazione non sia cosi’ semplice. Secondo me, sia il complottismo che il catastrofismo sono, soprattutto negli ultimi anni, alimentati dalla rete. Attraverso il nostro computer, possiamo aprire una finestra sul mondo che, se non usata correttamente, puo’ essere molto pericolosa. La rete e’ una fonte enorme di informazioni in cui pero’, ma e’ giusto che sia cosi’, chiunque puo’ scrivere quello che vuole. Spetta a noi saper distinguere tra notizie vere e false, ma soprattutto capire chi c’e’ dietro quello che stiamo leggendo.

Come ho scitto diverso tempo fa:

Il complotto del complottista

per tutti quelli che sono affascinati o spaventati dai complotti, vi invito a fare una riflessione: ma se il vero complotto fosse quello di chi vuole farvi credere nei complotti? Perche’ questo? Semplice, come detto prima, per lucrare sulle vostre paure e guadagnare. Prima di credere a qualcosa, ragionateci sopra, provate a leggere anche le ipotesi contrarie e solo a quel punto, decidete a cosa credere. Come e’ noto, una bugia ripetuta tante volte, finisce per diventare una verita’.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.