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Nuovo materiale

26 Lug

Ogni tanto e’ interessante parlare di materiali del futuro, prima di tutto per capire dove la ricerca ci sta portando e quali futuri benefici si potranno avere sintetizzando nuove sostanze. Gia’ in passato, avevamo parlato di questi argomenti:

Uno sguardo ai materiali del futuro

Allo stesso modo, uno degli aspetti che da sempre solletica l’interesse delle persone verso la ricerca e’ l’assoluta casualita’ di alcune scoperte. Pensare a grandi rivoluzioni scoperte per caso, senza volerlo, e’ un aspetto attraente della ricerca.

In questo articolo, vorrei unire questi due aspetti, parlando della scoperta di un nuovo minerale, la Upsalite.

Cosa sarebbe?

Si tratta di un materiale sintetizzato da alcuni ricercatori dell’Universita’ di Uppsala in Svezia, dotato di una struttura amorfa e composto da un carbonato di magnesio.

Perche’ si parla di scoperta casuale?

Immagini al microscopio elettronico SEM e TEM della Upsalite

Immagini al microscopio elettronico SEM e TEM della Upsalite

Fino a poco tempo fa, si pensava che i carbonati di magnesio non potessero essere prodotti con processi a bassa temperatura, questo unito alla notevole difficolta’ di sintetizzazione di strutture amorfe disidratate, cioe’ nelle quali le molecole di acqua sono state strappate dalla struttura.

Nell’Universita’ di Uppsala, esiste un gruppo di ricerca che si occupa di questi aspetti. Un venerdi pomeriggio, dopo aver modificato i parametri di sintesi dei precedenti tentativi, tutti andati male, i ricercatori hanno lasciato il laboratorio dimenticando il materiale nella cella di reazione. Al loro ritorno il lunedi mattina, si sono trovati un materiale rigido, di nuova sintesi, appunto la Upsalite.

Anche se alcuni giornali hanno parlato solo oggi di questa scoperta, la storia raccontata risale al 2011. Solo in questi giorni pero’, dopo due anni di prove e analisi per perfezionare ia procedura, i ricercatori hanno pubblicato un articolo specifico sul nuovo  materiale. Ecco il sito dove potete leggere l’articolo:

Upsalite

Cosa ha di tanto importante la Upsalite?

Come e’ facile pensare, oltre all’aspetto puramente chimico-fisico della realizzazione di un materiale di questo tipo, l’importanza di una scoperta del genere si valuta in base alle possibili applicazioni del nuovo materiale. La Upsalite ha moltissime applicazioni nei campi piu’ diversi.

Dal punto di vista fisico, e’ formata da una struttura amorfa nanometrica, che gli consente di stabilire un nuovo record per la superficie utile al cm^2. Mi spiego meglio, in molti processi, quella che conta e’ la superficie di contatto tra i materiali. Avere una grande superficie di contatto, consente di poter velocizzare i fenomeni per cui il materiale e’ concepito. Bene, la Upsalite ha una superficie utile di ben 800 m^2 per grammo . Inoltre, il materiale appare poroso con notevoli interstizi vuoti e dal diametro dell’ordine dei 10 nanometri.

Come anticipato, queste caratteristiche rendono la Upsalite utilizzabile in moltissimi campi.

Prima di tutto, la struttura stessa rende il materiale in grado di assorbire notevoli quantita’ di acqua, dunque di ridurre velocemente l’umidita’ con un campione relativamente piccolo. In questo caso, si parla soprattutto di applicazioni industriali nella produzione di deumidificatori, ma anche nella realizzazione di apparecchiature da laboratorio.

Inoltre, la capacita’ di assorbire acqua potrebbe essere sfruttata in tutte quelle applicazioni in cui questa sostanza puo’ arrecare danni. Pensate, ad esempio, ai dispositivi elettronici, alla conservazione dei cibi e dei farmaci, ai magazzini in generale, ecc. Applicazioni oggi riservate, tra le altre cose, ai sacchettini di deumidificante di silica.

Sfruttando invece la struttura porosa, si potrebbe pensare di utilizzare la Upsalite per assorbire inquinanti o sostanze diffuse nell’ambiente. A livello domestico, la Upsalite potrebbe essere sfruttata per eliminare i cattivi odori, applicazione possibile e richiesta anche a livello industriale. Parlando di “odori” non possiamo certo prescindere da inquinanti dispersi in aria. Realizzando attraverso questo materiale filtri appositamente studiati, questa soluzione potrebbe essere sfruttata anche a livello di acque, sia marine che reflue, sfruttando appunto le caratteristiche della Upsalite.

Dal punto di vista ambientale, l’applicazione piu’ importante, potrebbe essere proprio quella per la rimozione di inquinanti in mare. Pensate, ad esempio, ad un carico di petrolio disperso in acqua e catturato spargendo Upsalite sulla superficie.

Essendo stata scoperta in Svezia, nell’articolo stesso non poteva mancare una possibile applicazione per sfruttare la Upsalite eliminando l’acqua, o meglio l’umidita’, dai campi da Hockey.

Concludendo, a volte, scoperte interessanti arrivano in modo del tutto fortuito e non premeditato. Questo e’ il caso della scoperta della Upsalite, un materiale di nuova sintesi che presenta una struttura nanoporosa e la piu’ grande superficie al grammo mai osservata. Queste caratteristische rendono la Upsalite sfruttabile in molti settori e con risvolti davvero notevoli nella vita di tutti i giorni.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Segni dalla natura: cascata di sangue

11 Ott

In questo post torniamo ad occuparci della natura e di quei segni “presunti” che annunciano la fine del mondo. In passato abbiamo parlato di nuvole, acque misteriosamente colorate e di tornado di fuoco:

Una nuvola che fa pensare alla fine del mondo

Altra strana nube a Tulsa

Nuvole sismiche

E il Mar d’Avoz si colora di rosso!

Tornado di fuoco in Australia

In tutti questi fenomeni, la scienza ufficiale aveva gia’ dato una sua interpretazione e spiegazione smentendo di fatto ogni possibie connessione con il 2012.

Ora torniamo su questi argomenti per commentare un altro fenomeno alquanto curioso. Da quanto si legge su internet, sarebbe stata scoperta proprio in questi giorni una misteriosa cascata color sangue in Antartide. Stando ai molti siti di divulgazione catastrofista, questa sarebbe una ulteriore prova che la Natura si sta preparando al 21 Dicembre e a tutto quello che potrebbe accadere.

La misteriosa cascata sarebbe stata scoperta, come anticipato, in Antartide e precisamente sul ghiacciaio Taylor nelle valli McMurdo.

Ecco una foto scattata nella zona:

Cascata rossa sul ghiacciaio Taylor

Come vedete, la colorazione della cascata e’ veramente impressionante. Dalla foto potete capire subito il perche’ molte fonti catastofiste hanno preso spunto da questo fenomeno per metterlo in relazione con il 21 Dicembre.

Come siamo ormai abituati, analizziamo questo fenomeno per cercare di capire meglio e, solo in seguito, trarre le nostre conclusioni.

Al contrario di quanto vorrebbero far credere alcuni siti, non si tratta affatto di una scoperta recente. La cascata rossa e’ stata individuata per la prima volta nel 1911 da una squadra di geologi. Al tempo, si pensava che la colorazione dell’acqua dipendesse da una qualche forma di alga rossa che viveva nel sottostante specchio d’acqua.

In realta’, come dimostrato qualche anno piu’ tardi grazie alle analisi chimiche, la colorazione e’ dovuta a micro-organismi che vivono nelle acque profonde del lago di fronte la cascata. Questi batteri si sono evoluti per sopravvivere in un ambiente ostile, dove la scarsa luce solare che penetra in profondita’ e la bassa percentuale di ossigeno impedisce i processi di fotosintesi.

La colorazione rossa della cascata e’ dovuta al ferro prodotto dal metabolismo di questi organismi. Le acque del lago, ricche di ferro prodotto dai batteri, vengono poi spinte in superifice dove, a contatto con l’aria, si ossidano dando appunto la colorazione rosso ruggine.

Questo particolare ciclo metabolico consente la vita di micro-organismi ad una profondita’ di circa 400 metri sotto la superficie del lago. Questo studio e’ risultato molto importante anche per la ricerca di eventuali forme di vita sotto la calotta polare di Marte o del satellite di Giove Europa. La zona rappresenta dunque un importante laboratorio di esobiologia.

Concludendo, anche in questo caso, alcuni siti ci stanno riproponendo notizie molto datate e su cui la scienza ufficiale ha gia’ dato le sue risposte. La cascata di sangue e’ solo un altro contributo all’effetto confusione che si sta cercando di creare sul 2012 per alimentare la paura e per convincere le persone dei tanti segni premonitori che ci sarebbero sul nostro pianeta.

Diffidate sempre da queste notizie. Cercate sempre di reperire nuove fonti e confrontare diverse informazioni prima di trarre le vostre conclusioni. Solo in questo modo potrete sfuggire alle trappole mediatiche di cui e’ ricco il web su questi argomenti. Per analizzare in modo scientifico la profezie sul 2012, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.