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Autostrade nei cieli cinesi?

4 Ago

Alcuni utenti mi hanno contatto via mail per mostrarmi una foto scattata in Cina, precisamente nella cittadina di Boao nella provincia di Hainan. Prima di qualsiasi cosa, credo sia interessante mostrarvi la foto:

Immagine scattata a Boao in Cina

Immagine scattata a Boao in Cina

Quando questa immagine e’ stata pubblicata su internet, si sono scatenate moltissime voci per cercare di spiegare l’origine di questa strana conformazione. In alcuni casi, si e’ fatto riferimento a questo feomeno come le “autostrade del cielo” per indicare il solco netto piu’ scuro che si vede nella foto.

Ovviamente, non sono mancate le ipotesi catastrofiste e complottiste sul fenomeno. C’e’ chi ha parlato di segno lasciato dal passaggio di navi aliene, chi parla di fenomeni di geoingegneria legati alle scie chimiche e anche chi fa riferimento a misteriosi fenomeni ottici dovuti a qualche nuova forma di inquinamento.

Come usanza del caso, molti siti concordano sul fatto che il fenomeno e’ del tutto nuovo, mai osservato e, soprattutto, non esiste una spiegazione scientifica.

Chi frequenta il blog da tempo sa bene che questo e’ lo scenario classico in cui siamo abituati a discutere. Ogni qual volta c’e’ un fenomeno non usale, e questo non significa raro, le voci che si rincorrono sono sempre piu’ o meno le stesse.

Ora, data la premessa, avrete gia’ capito che lo strano fenomeno apparso in Cina e’: conosciuto, spiegato e gia’ accaduto innumerevoli altre volte.

Non mi dilunghero’ molto nella spiegazione, perche’ in realta’ di fenomeni del genere ne abbiamo gia’ parlato in un’altra occasione. Ecco il post:

Questo deve essere un segno premonitore!

In questo articolo, parlavamo di un fenomeno molto simile a questo ed, in particolare, mostravamo anche tante altre immagini prese dalla rete con cieli nella stessa conformazione.

Cosi’ come avvenuto in Brasile, anche per il caso cinese dobbiamo appellarci ai raggi crepuscolari. Per essere precisi, nell’articolo precedente eravano di fronte a raggi anticrepuscolari, questa volta invece sono crepuscolari. Come visto, questi fenomeni si possono evidenziare in particolari condizioni quando il Sole e’ basso all’orizzonte, appunto durante il tramonto.

Ora pero’, la differenza sostanziale e’ che nel caso di raggi crepuscolari, le striature che si vedono sono molto luminose. Nel caso cinese, vediamo invece nell’immagine dei segni molto netti ma piu’ scuri rispetto al resto. La cosa non e’ affatto sorprendente ed e’ dovuta alla particolare conformazione atmosferica al momento dello scatto.

Come riportato da molte fonti, la foto e’ stata scattata al tramonto, ma erano presenti nubi negli strati alti dell’atmosfera ad una quota compresa tra 8000 e 12000 metri. In questo caso, i raggi crepuscolari vanno ad illuminare queste formazioni che pero’ proiettano verso il basso la loro ombra. Bene, le strisce piu’ scure che si vedono nella foto sono proprio dovute alle ombre delle nubi filamentose negli strati alti.

Data questa spiegazione, non c’e’ assolutamente nulla di straordinario nel fenomeno, se non l’impatto visivo. Come visto, si tratta d un fenomeno gia’ affrontato sul blog e la cui spiegazione scientifica e’ molto ben conosciuta e documentata. Se vogliamo, unica differenza rispetto al solito e’ la presenza di nubi negli strati alti che proiettano la loro ombra veso il basso. In questo caso, invece di avere strisce luminose abbiamo zone piu’ scure in cielo. Cosi’ come avviene per la zone cangianti in presenza di raggi crepuscolari, anche in questo caso, le strisce appaiono con contorni ben delimitati e proettive verso l’esterno.

Concludendo, non  c’e’ assolutamente nulla di sorprendente nel fenomeno apparso a Boao. La spiegazione e’ da ricercarsi nel fenomeno dei raggi crepuscolari, molto ben documentati e perfettamente compresi a livello scientifico.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

 

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Strano arco rosso in cielo

10 Apr

Sfogliando i tanti siti catastrofisti che (purtroppo) animano la rete, mi sono imbattutto in una notizia che ha attirato la mia curiosita’. Molti siti infatti riportano di un misterioso e alquanto allarmante arco rosso che sarebbe state osservato nei cieli di tutta Europa solo un paio di giorni fa. Stando a quanto si legge in rete, questo arco sarebbe stato molto luminoso e visibile, testuali parole, su quasi tutta l’Europa, Italia compresa.

Ecco una foto di questo misterioso fenomeno:

Il presunto arco rosso sui cieli d'Europa

Il presunto arco rosso sui cieli d’Europa

Vi assicuro che la foto non e’ ritoccata, e dopo vedremo anche il perche’. Di cosa si tratta? Come sempre, non manca la solita cantilena: e’ un fenomeno misterioso, mai accaduto prima, gli scienziati non sanno dare una spiegazione certa di quanto accaduto. Qualche scienziato avrebbe provato a mettere in relazione questo fenomeno con il Sole, ma, sempre secondo i siti che pubblicano la notizia, questo accostamento e’ poco probabile. Dunque? Perche’ e’ comparso questo arco? Ovviamente per colpa della geoingegneria. Questo e’ solo uno dei tanti risultati delle scie chimiche e di HAARP che lavorano insieme modificando il nostro clima, avvelenando i cieli, uccidendoci pian piano. Insomma, come avete capito bene, la storia e’ sempre la stessa.

Messe da parte queste farneticazioni, cerchiamo di capire in primis se la notizia e’ reale e se esiste una spiegazione razionale a quanto accaduto.

Per prima cosa, come ho anticipato, la foto e’ reale e assolutamente non ritoccata al pc. Nella notizia che vi ho in parte riportato, ci sono pero’ una grossa serie di cantonate.

Andiamo con ordine.

Anche se reale, la foto mostrata non e’ assolutamente relativa al fenomeno di cui si sta parlando. Si tratta di una foto d’archivio dello stesso fenomeno avvenuto nel 2011. Per completezza, vi dico anche che la foto e’ stata scattata in Italia.

Qualche giorno fa, c’e’ stato nuovamente il fenomeno dell’arco rosso sui cieli d’Europa, ma questa volta l’arco non era visibile ad occhio nudo, mentre nel 2011 si. Quale e’ stato il ragionamento catastrofista per parlare di questa notizia? Ho letto di questo fenomeno, non so nemmeno di cosa si tratta, prendo una foto da internet senza sapere nemmeno se e’ relativa all’ultimo caso e poi ci ricamo sopra per alimentare il sospetto e per spingere il pensiero collettivo dove mi fa piu’ comodo. Questo e’ quello che tutti i giorni fanno i tanti siti catastrofisti che pubblicano notizie false o distorte solo per farci credere che qualcosa di pericoloso sia in atto.

Dunque, ricapitolando, qualche giorno fa c’e’ stato il fenomeno dell’arco rosso in Europa. L’arco pero’ non era visibile. Lo stesso fenomeno e’ avvenuto nel 2011 e questa volta era visibile.

Quanto detto apre una serie di interrogativi: se c’e’ stato l’arco rosso ma non era visibile, come facciamo a dire che c’e’ stato? Ma soprattutto, ci sono prove per sostenere quello che noi stiamo dicendo?

Cominciamo dall’ultima domanda. Volete una prova su quanto affermato? Ecco il link ad una pagina di livescience che parla di quanto avvenuto:

LiveScience Red Arc

Notate la data: 2/4/2013, dunque in linea con quanto affermato.

Come potete leggere nell’articolo, mentre nel 2011 il fenomeno fu visibile, quest’anno l’arco era invisibile ad occhio nudo anche a causa del notevole inquinamento presente sull’Europa. Il fenomeno e’ stato pero’ osservato dal telescopio ASIAGO (All-Sky Imaging Air-Glow Observatory) costruito proprio in Italia. Questo telescopio ha una strumentazione che gli consente di osservare il cielo con particolari filtri che, in questo caso, gli hanno anche permesso di osservare l’arco rosso.

Come potete vedere nell’articolo, l’immagine che viene riportata fa proprio il confronto tra l’immagine catturata da ASIAGO e quella del 2011 da cui siamo partiti.

A questo punto, cosa sarebbe questo arco rosso?

In funzione della normale attivita’ solare, piu’ o meno particelle cariche possono arrivare sulla nostra magnetosfera, cioe’ la regione dominata dal campo geomagnetico. Queste interazioni sono esattamente le stesse che danno luogo alle aurore nelle regioni polari. Mentre in questo caso l’effetto dell’interazione da luogo ad emissioni di particelle nel visibile, alle latitudini piu’ basse si possono formare appunto gli archi rossi. Questo fenomeno avviene ad un altitudine molto maggiore rispetto a quella delle Aurore, dal momento che gli archi vengono formati nella ionosfera tra 100 e 600 Km di altitudine. L’emissione ottica del processo avviene ad una specifica lunghezza d’onda, spostata appunto verso il rosso. Generalmente, l’emissione avviene con intensita’ molto debole e difficilmente il fenomeno degli archi rossi e’ visibile ad occhio nudo.

Solo per precisare, quando diciamo che “generalmente” non e’ visibile, significa che in alcuni casi lo e’. L’esempio del 2011 e’ proprio la prova della sporadica visibilita’ di questi fenomeni.

Dal punto di vista della ricerca, il telescopio ASIAGO non servira’ certo solo per vedere gli archi rossi in cielo. La sua funzione, anche attraverso l’osservazione di questo fenomeno, consentira’ di capire molte cose sulla nostra magnetosfera, sia dal punto di vista della composizione che sotto il profilo delle reazioni chimico-fisiche che avvengono. Inoltre, questo potrebbe essere un’ottima misura indiretta per valure in continuo l’attivita’ solare in corso.

Concludendo, anche in questo caso non c’e’ assolutamente nessun mistero. La notiza degli archi rossi, non riguarda assolutamente un fenomeno misterioso, ne tantomeno mai osservato o incomprensibile. Come dimostrato, ci sono altri esempi di archi rossi in cielo ed, in particolare, la foto che trovate in moltissimi siti riguarda proprio uno stesso evento, questa volta visibile ad occhio nudo, accaduto nel 2011.

 

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Questo deve essere un segno premonitore!

29 Dic

Tante volte ci siamo trovati a discutere, o meglio a spiegare, alcuni fenomeni atmosferici apparentemente strani e che in rete venivano pubblicizzati come segni premonitori di qualcosa che stava cambiando. Esempi di questo tipo sono stati i suoni dell’apocalisse, le strane nubi apparse in varie parti del mondo o, per ultimo, l’apparente mistero dei pilastri di luce:

I misteriosi suoni dell’Apocalisse

Di nuovo i suoni dell’apocalisse

Una nuvola che fa pensare alla fine del mondo

Altra strana nube, questa volta in Giappone

Altra strana nube a Tulsa

Strano arcobaleno a Conca della Campania

Scoperta nuova nuvola?

Misteriosi pilastri di luce?

In questi ultimi giorni pero’, la rete e’ stata invasa dalle immagini di un nuovo fenomeno apparso questa volta in Brasile, per la precisione nella citta’ di Palotina, confermato da diversi testimoni, e che vedrebbe la formazione di un misterioso fascio di luce, molto intenso, proveniente dall’orizzonte.

Ecco una foto di quanto accaduto:

Il fascio di luce apparso a Palotina in Brasile

Il fascio di luce apparso a Palotina in Brasile

In rete esiste anche un video girato nella zona e che riprende per diversi minuti il fascio di luce:

Veramente un fenomeno straordinario. Come potete facilmente immaginare, in rete trovate la notizia corredata da frasi del tipo: “la scienza non ha spiegazione”, “mistero a Palotina”, “gli esperti si interrogano senza far trapelare nulla”. Ormai siamo abituati a sparate di questo tipo.

Prima di vedere se veramente la scienza non ha una spiegazione per questo fenomeno, vorrei analizzare il video insieme a voi. In rete trovate qualche timida spiegazione dell’accaduto, fatta utilizzando come tesi il fatto che il video non sia reale. Ho personalmente guardato tutto il filmato e dal mio punto di vista le immagini sono reali. Come faccio a dire questo? Semplice, prima di tutto vedete che il fascio di luce e’ reale perche’, come mostrato nelle immagini, illumina in modo naturale le nuvole. Se il fascio fosse aggiunto con un programma di grafica, si troverebbe sopra o sotto l’immagine principale. In questo caso invece, le nuvole vengono illuminate in modo giusto e non uniforme dal fascio di luce. Questo ci fa capire che le immagini sono, molto probabilmente, reali.

Notiamo anche un altro punto importante e che ha tratto in inganno molti che hanno cercato di smascherare il trucco. Siamo al tramonto, come detto anche dalla voce di sottofondo, e il Sole si trova nella parte diametralmente opposta a quella di provenienza del fascio. Proprio la presunta non correlazione tra il Sole e il fascio ha fatto si che si siano create spiegazioni fantasiose in rete. Dunque, ricordate bene questi particolari: siamo al tramonto, il Sole si trova dalla parte opposta.

Ora possiamo provare a dare una spiegazione scientifica? Ancora no. In questo caso vorrei procedere in modo diverso a quello a cui siamo abituati. Per fare questo, vi voglio mostrare delle foto di bellissimi paesaggi. State tranquilli, non sono impazzito. Guardate e giudicate da voi:

Paesaggi con raggi anticrepuscolari

Paesaggi con raggi anticrepuscolari

Notato niente di strano? Come vedete sono tutti paesaggi in cui si vedono all’orizzonte dei fasci luminosi molto simili a quelli avvistati nella citta’ di Palotina.

Ma non era un segno misterioso e mai osservato prima? Forse, al solito, su internet si parla un po’ a sproposito.

Ora, passiamo finalmente alla scienza. Cosa sono questi fasci di luce? Come vengono originati? Perche’?

Questo fenomeno e’ noto alla scienza e viene indicato con il nome di “raggi anticrepuscolari”, dall’inglese “anticrepuscolar rays”. Per essere precisi, esiste anche una controparte di questi raggi, nota appunto come “raggi crepuscolari”.

Cerchiamo di capire di cosa si tratta partendo proprio dai raggi crepuscolari.

Durante il tramonto, quando il Sole e’ basso all’orizzonte, i raggi luminosi attraversano uno spessore maggiore di atmosfera. Durante questo percorso, i raggi vengono deviati assumendo colorazioni molto particolari. Il punto focale dei fasci luminosi coincide ovviamente con la posizione del Sole. Molto suggestivi sono ad esempio i casi in cui i raggi solari incontrano cumulonembi durante il loro cammino. In questo caso, possono aversi zone molto luminose intervallate da altre buie che danno un effetto molto particolare e affascinante. Vista la dinamica della formazione, capite bene perche’ si parla di raggi “crepuscolari”, dal momento che possono formarsi solo al tramonto del Sole.

Fin qui ci siamo. Ora ricordate quanto detto sul video brasiliano: siamo al tramonto, il Sole e’ in direzione opposta. Esattamente dalla parte opposta a dove il Sole sta tramontando, possono formarsi dei raggi analoghi a quelli crepuscolari e detti, come anticipato, anticrepuscolari. L’effetto ottico e’ esattamente lo stesso, come abbiamo visto anche nelle altre immagini riportate prima.

Il principio di formazione di questi raggi e’ esattamente lo stesso di quelli crepuscolari. La sorgente luminosa che crea i fasci di luce e’ sempre ovviamente il Sole. Quando in cielo sono presenti strati di nubi, la diffusione della luce puo’ essere trasportata in direzione opposta a quella del tramonto ed arrivare anche in direzione opposta. In questo caso, il fatto di vedere un punto focale all’orizzonte e’ solo un’illusione ottica dovuta alla profondita’ dell’orizzonte stesso osservato. Capite bene che, per come sono formati, i raggi anticrepuscolari sono paralleli tra loro. Quello che sembrerebbe essere il punto di partenza dei raggi e’ in realta’ il punto di arrivo a cui convergono i fasci a causa del nostro orizzonte limitato. Questo crea appunto l’illusione ottica di vedere i raggi uscire dove il Sole non c’e’.

Torniamo un attimo a pensare al video. Come detto, e ripetuto, siamo al tramonto, il Sole e’ in direzione opposta e, come si vede dalle immagini, in cielo sono presenti nubi molto compatte proprio sopra il punto di osservazione. Queste considerazioni ci fanno capire che abbiamo tutte le condizioni necessarie alla formazione dei raggi anticrepuscolari. Le nubi compatte che si vedono impediscono molto probabilmente anche la visione dei raggi crepuscolari in direzione del Sole.

Per completezza scientifica, capite subito che, per come sono formati, i raggi crepuscolari sono in genere piu’ intensi di quelli anticrepuscolari e questi fenomeni possono formarsi sia al tramonto che al sorgere del Sole.

Visto il particolare effetto, questi fenomeni sono spesso indicati anche come: luci divine, raggi di Buddha, raggi di Dio, fasci di Gesu’ e cosi’ via. Il perche’ di questi nomi mi sembra evidente dalle immagini.

Concludendo, anche in questo caso siamo di fronte ad un fenomeno molto ben conosciuto dalla scienza e anche compreso a livello tecnico. Forse sarebbe il caso che molti giornalisti improvvisati sulla rete si documentassero prima di postare notizie di questo tipo o, eventualmente, che riprendessero in mano i libri di scuola per ripassare un po’ di semplice ottica geometrica.

 

 

 

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