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Eclissi del 13 Novembre: la rivelazione?

17 Nov

Nei mesi scorsi, abbiamo visto come i fenomeni astronomici legati al passaggio, o comunque all’allineamento, di pianeti, vengano spesso messi in relazione con sconvolgimenti sulla Terra. In particolare, l’ipotesi piu’ accreditata e’ sempre quella del fenomeno delle maree solide, cioe’ le variazioni di attrazione gravitazionale in grado di modificare l’equilibrio tra le placche e dunque provocare terremoti sulla Terra:

Allineamenti e terremoti

Piu’ volte ci siamo cimentati su questi argomenti, parlando ad esempio del transito di Venere del 5 Giugno:

Tutto anticipato al 6 giugno?

– L’archeologia e la profezia del 5 giugno

– Dopo l’archeologia, l’astrofisica

Come abbiamo visto nei precedenti post, il 13 Novembre c’e’ stata una eclissi totale di Sole, visibile solo in una ristretta fascia del pacifico:

Eclissi totale il 13 Novembre, cosa dire …

Secondo voi, questo fenomeno naturale poteva passare in sordina tra i catastrofisti del 2012? Assolutamente no.

Foto dell’eclissi del 13 Novembre

Fortunatamente, nei giorni a cavallo del 13, non ci sono stati particolari fenomeni sismici, per cui le solite supposizioni di cui abbiamo parlato, non possono essere utilizzate.

Nonostante questo, molti si sono interessati al fenomeno per cercare eventuali segni della presenza di Nibiru o per cercare evidenze di variazioni a livello solare. Avere la Luna davanti al Sole, consente di osservare attentamente la regione di spazio intorno alla nostra stella, proprio per cercare eventuali presenze anomale.

In rete si sta discutendo molto di un video girato in Australia, proprio durante l’eclissi del 13. Prima di continuare, vi riporto il link dove vedere il video in questione:

Video del 13

Nel video si vede chiaramente un oggetto massivo circolare uscire dal disco del Sole. Di cosa si tratta? Ovviamente nel video si fanno le ipotesi circa un UFO nascosto vicino al Sole o, in laternativa, di un corpo massivo allineato tra la Terra , la Luna e il Sole.

Facciamoci anche noi la stessa domanda: cos’e’ quell’ombra che si vede nel video?

Mentre in rete si parla dell’attesa rivelazione, della manifestazione di Nibiru, dell’evidenza di extraterrestri, noi cerchiamo di mantenere un profilo scientifico e di ragionare sul video.

Prima cosa, astronomicamente che tipo di movimento farebbe questo corpo? Vediamo qualcosa che si allontana, rispetto al passaggio della Luna, molto rapidamente dal disco del Sole. Una velocita’ del genere ci sembra un attimo troppo elevata per un corpo celeste posto a questa distanza.

Inoltre, nel video si vede questo oggetto uscire da dietro al Sole, muoversi verso destra e poi improvvisamente scomparire. Dove e’ andato? In rete qualcuno dice che ritorna dietro il disco del Sole. Allora, ragionando con un minimo di cognizione di causa, e’ impossibile che un pianeta possa uscire e rientrare da dietro al Sole. Se invece si trattasse di un qualcosa mosso da motori, per quanto veloce possa essere il suo movimento, non potrebbe scomparire e ritornare dietro al Sole.

Se osservate bene il video, si vede chiaramente come il corpo scompaia del tutto in un istante ben preciso.

Gia’ queste osservazioni ci fanno capire che siamo di fronte ad un video falso e in cui e’ stato aggiunto in un secondo momento il disco scuro.

Non contenti, facciamo una piccola considerazione aggiuntiva.

Con centinaia di persone intente a vedere e filmare l’eclissi, se l’oggetto fosse stato reale, la rete sarebbe letteralmente esplosa con video e foto di questa evidenza. Ovviamente, quello che vi ho riportato e’ l’unico video incriminato.

Basta utilizzare youtube per cercare un qualsiasi altro video dell’eclissi:

Video eclissi Australia

e vedere che non c’e’ traccia di corpi anomali dietro al Sole.

Concludendo, come abbiamo visto, basta ragionare e fare considerazioni sul video, per capire che siamo di fronte ad un documento completamente falso. Quello che mi sorprende e’ che il video in questione non e’ apparso solo su youtube, ma anche su siti molto seguiti, ma di chiaro stampo catastrofista. Purtroppo, siamo sempre allo stesso punto:

Homo homini lupus

Imparare a ragionare in modo scientifico, facendo considerazioni sulle notizie e confrontando sempre diverse fonti, e’ l’unico modo per smentire moltissime catastrofi ed evidenze che troviamo in rete. Per analizzare le profezie del 2012, senza preconcetti e senza nasconderci dietro formule incomprensibili, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.

Quello che i nostri occhi vedono

5 Nov

Rimanendo sempre ancorati alle profezie del 2012, vorrei questa volta condividere con voi una riflessione. In particolare, mi piacerebbe ragionare sui tanti ritrovamenti antichi in cui molti vedono evidenti segni extraterrestri.

Il discorso e’ ovviamente molto ampio, come sapete esistono una miriade di tavolette, iscrizioni, sculture, ecc in cui, ad un primo sguardo, molti di noi ci vedono una raffigurazione di un disco volante, di un alieno, di una sala di controllo e via dicendo.

Ho deciso di parlare di questo argomento, vedendo su diversi social network e siti internet un’immagine particolare che racchiude alcuni di questi ritrovamenti.

Questa e’ la foto in questione:

Ritrovamenti egizi in cui si vedono disegni rappresentanti forme di vita aliene

Come potete vedere nell’immagine, in queste raffigurazioni appaiono dei disegni molto particolari che, senza ombra di dubbio, ci fanno pensare ad esseri extraterrestri o a dischi volanti. Molto spesso, questo tipo di disegni vengono mostrati per dimostrare i contatti avvenuti nel passato, ad esempio, tra la civilta’ egizia e gli extraterrestri. A questo c’e’ ovviamente da aggiungere il capolavoro edilizio di costruzione delle piramidi che fa da cassa di risonanza a questo tipo di teorie.

Ora il mio pensiero e’ proprio questo: i disegni che vediamo sono veramente quello che sembrano?

Rispondere a questa domanda non e’ affatto banale e per rispondere vorrei chiamare in causa un altro famoso ritrovamento antico, questa volta Maya: il coperchio del saracofago di re Pakal.

Di questo reperto ne abbiamo parlato in dettaglio, raccontando la sua storia e il suo significato, nel libro “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”. Vorrei chiamarlo in causa perche’, come molti di voi gia’ sapranno, da questo ritrovamento nasce la teoria che vorrebbe un contatto nel passato tra la civilta’ Maya e forme di vita aliena.

In particolare, nel libro “Psicosi 2012. Le risposte della scienza” si e’ spiegato in dettaglio il nesso tra Maya terrestri e Maya galattici, e, come potete vedere nell’indice del libro:

Ecco l’indice del libro

questi argomenti sono stati poi utilizzati per introdurre il punto di vista della scienza sull’esistenza o meno di forme di vita aliena. Molti, purtroppo, ignorano che la scienza ufficiale si e’ posta, e continua a porsi, questo tipo di domande. Non ci riferiamo a presunti avvistamenti UFO, ma proprio ad un discorso scientifico sulla possibilita’ o meno che altre forme di vita intelligente possano vivere nel nostro universo.

Tornando all’argomento del post, ecco una foto del sarcofago di re Pakal:

L’atronauta di Palenque, ovvero il coperchio del sarcofago di re Pakal

Guardando il disegno la prima cosa che ci appare e’ appunto re Pakal intento a manovrare quella che sembra una navicella spaziale. Nella parte destra sembrerebbe esserci anche una sorta di fiamma, indicante appunto i motori dell’astronave. Guardando l’immagine capite immediatamente perche’ questo reperto e’ anche detto “l’astronauta di Palenque”.

Perche’ ho chiamato in causa questa immagine? Sostanzialmente siamo di fronte ad un reperto simile a quelli che abbiamo visto precedentemente. Abbiamo delle raffigurazioni che sembrano indicare un chiaro contatto tra civilta’ antiche e forme di vita aliene.

In realta’, come dimostrato anche nel libro “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, il sarcofago di re Pakal e’ del tutto compreso dal punto di vista archeologico, e non rappresenta affatto un astronauta.

Per dimostrare queste affermazioni, vi riporto nuovamente l’immagine del sarcofago, ma questa volta evidenziando con dei colori alcuni particolari importanti:

L’astronauta di Palenque con alcuni dettagli colorati

Ho preso questa immagine colorata appunto per far risaltare agli occhi alcune parti distinte che formano la figura nel suo complesso.

La fitta trama che compone il disegno complessivo, e’ in realta’ formata da diversi disegni sovrapposti tra loro. Oltre alla figura centrale, che ovviamente raffigura re Pakal, trovate 5 glifi distinti e che vi riporto isolati nell’immagine seguente:

I 5 glifi che compongono l’astronauta di Palenque

Perche’ e’ importante scorporare il disegno complessivo? Questi 5 glifi che compaiono sul sarcofago di re Pakal, sono tutti simboli molto utilizzati nella cultura Maya e che ritroviamo singolarmente in diverse iscrizioni Maya. Come potete leggere nella figura stessa, i glifi sono tutti legati a divinita’ o a simbolismi indicanti il passaggio tra la vita e la morte. Ora, trovare simboli di questo tipo, rappresentati sul coperchio di un sarcofago, ci stupisce? Assolutamente no. Il fatto che troviamo cosi’ tanti simboli insieme, finemente sovrapposti uno all’altro, e’ facilmente comprensibile se pensiamo che stiamo analizzando il sarcofago di un re.

Cosa ci insegna questo esempio? Quando osserviamo qualcosa, i nostri occhi a volte vedono quello che la nostra testa ci impone di vedere. Ripensate all’astronauta di Palenque. Nessun Maya avrebbe visto nel sarcofago la rappresentazione di re Pakal intento a guidare un’astronave. Siamo noi, abituati a ragionare e vedere cose diverse, a volerci vedere un’astronave. In tutto questo poi, dobbiamo aggiungere il convincimento di chi ci mostra l’immagine. Se chi ci mostra l’immagine ci suggerisce anche cosa dobbiamo vedere, allora il gioco e’ fatto.

Ritornando all’immagine egizia iniziale, quei simboli che abbiamo visto e che a chiunque potrebbero sembrare dischi volanti o alieni, molto probabilmente avevano un significato completamente diverso per gli egizi che li disegnavano. Cosi’ come avviene per l’astronauta di Palenque, siamo noi a volerci vedere entita’ aliene, perche’ questo e’ quello che vogliamo vedere.

Quello che a prima vista puo’ sembrarci evidente, magari ad un’analisi piu’ attenta non lo e’ piu’.  Prima di credere a qualsivoglia ipotesi, ragionate sempre con la vostra testa e cercate di documentarvi in maniera indipendente. Solo in questo modo potrete risalire alla verita’.

Per un discorso piu’ approfondito sull’astronauta di Palenque o per capire finalmente il vero punto di vista della scienza circa l’esistenza di forme di vita extraterrestri, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.

 

 

24 Luglio 2012: tenetevi liberi!

22 Lug

Riguardo al 2012, siamo abituati a parlare di terremoti, pianeti misteriosi, inversione dei poli, tutte cose che possiamo definire “terrene”.

In questo post, vorrei parlare di un argomento molto diverso da quelli soliti, ma che sta richiamando molta curiosita’. Come dice il titolo del post, tenetevi liberi per il 24 Luglio 2012, perche’ potrebbe esserci niente poco di meno che …. “la seconda venuta di Gesu’ in Terra”.

Anche se potrebbe apparire uno scherzo, anche blasfemo, stiamo parlando sul serio. Sul web sta prendendo sempre piu’ piede la voce, secondo la quale, il 24 Luglio vi sarebbe l’apocalisse per la seconda discesa sulla Terra di Gesu’ Cristo.

Vediamo da dove nasce questa “ipotesi”.

Mark Alexander ha messo on line un libro, “The Mystery Unlocked”, in cui fa un’analisi di diversi passi tratti dalla Bibbia e dai Vangeli. Personalmente trovo le sue analisi molto interessanti, anche se i collegamenti trovati molto spesso sono un po’ forzati.

Trovate la versione originale del libro, liberamente scaricabile, a questo indirizzo:

The Mystery Unlocked

e, sempre liberamente scaricabile, la traduzione italiana a questo indirizzo:

Il Mistero Svelato

Come detto, l’analisi e’ anche interesante, se non fosse che l’autore si autoproclama “Profeta del Signore”. Nel libro infatti, spiega come il Signore parli attraverso i profeti, e anche lui sarebbe uno di questi.

Dal suo sito web, si legge come, originario dell’India, si sia mosso con tutta la famiglia in Australia per rispondere alla richiesta del Signore. Alexander dice infatti di essere continuamente in contatto con Dio e con Gesu’, e anche il libro in questione sarebbe stato dettato dal Signore.

Come anticipato, nel libro si riportano diversi versetti biblici, cercando un messaggio segreto che Dio avrebbe inserito nella Bibbia. Mosso dal Signore, l’autore sarebbe riuscito a trovarlo con semplici calcoli numerici e avrebbe identificato la data del 24 Luglio 2012 come il momento del “Banchetto Nuziale” come riportato in Matteo 22:1-10.

Salvador Dali’, La seconda venuta di Cristo

Il momento del Banchetto Nuziale indicherebbe proprio la seconda venuta di Gesu’ in Terra. Secondo l’autore questo messaggio e’ da sempre contenuto nella Bibbia, ma il Signore lo avrebbe tenuto nascosto in attesa della fine dei tempi e in attesa di un nuovo profeta che avvertisse la popolazione. Il profeta in questione sarebbe proprio Mark Alexander.

Siamo abituati a profezie di questo tipo. Come detto, le indicazioni matematiche (nemmeno troppo raffinate) e il simbolismo utilizzato da Alexander per estrapolare la data in questione sono le solite con cui possiamo ricavare un qualsiasi risultato. Abbiamo gia’ visto un esempio di questo tipo nel post:

Il codice segreto della Bibbia

Per darvi un’idea, Alexander trova una conferma della sua ipotesi basandosi sul fatto che Dio potrebbe tornare sulla Terra in qualsiasi momento. Questo “qualsiasi momento” significa che potrebbe tornare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 12 mesi all’anno. Da cui: 24/7/12, cioe’ 24 Luglio 2012. Questa conferma ci sembra proprio un po’ forzata.

Anche se queste ipotesi ci sembrano proprio deboli e completamente campate in aria, vogliamo spezzare una lancia in favore di Alexander. Il suo libro e’ gratuito in formato pdf ed e’ stato tradotto in tantissime lingue, come potete vedere dal suo sito. Questo almeno significa che non c’e’ dolo nella sua convinzione di essere un profeta.

Per il resto delle ipotesi, non mi sembra che ci sia da essere timorosi o aspettarsi qualcosa per il 24 Luglio.

Anche se in buona fede (ma sono pochi), un’interpretazione sbagliata o forzata di un qualsiasi testo o ritrovamento antico, puo’ condurci fuori strada e farci credere che qualcosa stia per accadere. Analizzate sempre in dettaglio tutto cio’ che vi viene detto, e’ l’unico modo per non perdere la bussola nel mare di informazioni che la rete ci offre. Per continuare ad analizzare profezie sul 2012, non perdete in libreria Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

 

 

 

 

Nibiru e’ vicino?

19 Lug

Una delle profezie piu’ famose per il 21 Dicembre 2012 e’ quella sullo scontro della Terra con un misterioso pianeta chiamato Nibiru. In realta’ esistono diverse versioni su Nibiru che, di volta in volta, viene considerato un pianeta, una nana rossa, un meteorite, una stella. Insomma, come al solito, con tante ipotesi la chiarezza non e’ mai di casa.

In questo blog, abbiamo gia’ piu’ volte parlato di Nibiru in diversi post ed in diversi ambiti:

Misterioso oggetto vicino al Sole

Il mondo dopo il 21 Dicembre 2012

Per una discussione approfondita e specifica su Nibiru, in tutte le sue versioni e sulla storia e l’evoluzione di questa profezia, trovate un capitolo apposito su Psicosi 2012. Le risposte della scienza:

Ecco l’indice del Libro

Stiamo tornando su questo argomento perche’ in questi giorni, su alcuni siti, sono spuntati una serie di articoli con degli importanti aggiornamenti su Nibiru.

Nella trasmissione radiofonica condotta da un certo John Moore, il conduttore ha affermato di essere venuto a conoscenza di importanti informazioni militari. Secondo la fonte di Moore, ovviamente tenuta segreta per motivi di sicurezza, i militari USA sarebbero stati avvertiti dell’imminente arrivo di Nibiru e delle informazioni fondamentali per salvarsi dall’imminente catastrofe dovuta alla collissione con la Terra. I militari avrebbero ricevuto queste informazioni, per loro e per le loro famiglie, solo dopo aver sottoscritto una promessa di riservatezza. Questo documento sarebbe fondamentale per evitare il panico nella popolazione che tanto non potrebbe salvarsi completamente da Nibiru.

Durante l’incontro dei militari sarebbe sata mostrata una cartina in cui sono evidenziate la zone che verrebbero allagate dopo lo scontro con il misterioso pianeta. Vi riportiamo qui la “fondamentale” mappa in mano ai militari americani:

La mappa degli Stati Uniti dopo lo scontro tra Nibiru e la Terra

Le zone evidenziate in azzurro sarebbero quelle che verrebbero allagate ed in cui non ci sarebbe scampo per la popolazione. Lo scontro sarebbe ormai prossimo. I militari avrebbero il compito di abbandonare le proprie case e di fuggire nei luoghi sicuri, ovviamente molto lontani dalle zone in azzurro.

Cerchiamo ora di capire meglio la situazione e di riflettere su queste informazioni.

La prima domanda che ci viene in mente e’: chi e’ in realta’ John Moore?

John Moore e’ il conduttore di una trasmissione radio su internet e segue gli studi sul pianeta Nibiru dagli anni 80. Come e’ facile immaginare e’ uno di quelli convinti che la scienza stia nascondendo le informazioni su Nibiru e che abbia gia’ la certezza dello scontro con il nostro pianeta.

Per capire fino in fondo chi e’ John Moore e per capire come questo paladino, autonomamente ribattezzato “The Liberty Man”, si stia battendo per far arrivare le informazioni a tutti, vi consiglio prima di tutto di visitare il suo sito web:

The liberty Man

Piu’ che un sito internet sembra una pagina pubblicitaria su un quotidiano. La home page e’ piena di banner pubblicitari di ogni tipo. Sul sito potete comprare libri, DVD, video di presentazioni e seminari tenuti in diverse zone degli Stati Uniti. Se andate nella pagina “professional consultations”, trovate tutti i modi per contattare o organizzare un evento con Moore. Sul sito ci sono anche i prezzi: per una chiacchierata con famiglie o piccoli gruppi si pagano 250 dollari all’ora (con un minino di 4 ore), per organizzare un seminario “professionale” si deve pagare un parcella di 3500 dollari per un paio d’ore di presentazione, escluso il viaggio ed il soggiorno a vostre spese.

Inoltre, sul sito potete comprare veramente di tutto, a prezzi “discutibili” e superiori a quelli di mercato. Si passa dai semplici coltelli e macheti alle pile di emergenza, alle borse tattiche, fino ad arrivare addirittura alle biciclette. Forse in caso di allagamenti, mentre tutti rimarrano fermi nel traffico della fuga, voi potrete agevolmente scappare con la vostra bici.

Detto questo, cerchiamo di analizzare le informazioni su Nibiru.

Prima di tutto, come gia’ abbiamo discusso nei post precedenti, non ci sono evidenze di un pianeta misterioso in rotta di collissione sulla Terra. Come potrete leggere su Psicosi 2012. Le risposte della scienza molti esperimenti e osservatori monitornano di continuo il cielo e da nessuno di questi vi e’ l’evidenza di Nibiru.

La mppa proposta, come detto in precedenza, mostrerebbe le zone che sarebbero allagate dopo l’impatto con il pianeta. Proviamo a concentrarci sulla costa orientale degli Stati Uniti che e’ quella piu’ ricca di dettagli. Osservando la forma degli allagamenti, si evince come l’innondazione dovrebbe partire da Sud, anche perche’ a Nord c’e’ il Canada. Personalmente non capisco perche’ si dovrebbe avere un trasbordo di acqua dal Golfo del Messico che praticamente e’ uno specchio d’acqua riparato a quasi chiuso tra Stati Uniti, Cuba e Messico. Intuitivamente ci aspetteremmo che l’innondazione venisse da Est cioe’ dall’oceano Atlantico in cui non ci sono terre emerse che fermerebbero lo Tsunami.

Proviamo a dimenticarci di questo particolare ma rimaniamo sulla costa in esame. Nell’innondazione alcuni stati, come Indiana, Ohio, Kentuchy e Tennessee rimarrebbero all’asciutto. Perche’ dovrebbe avvenire una cosa del genere? Semplicemente perche’ a riparare questi stati ci sarebbe la catena montuosa delle Appalachian Mountains. Ora pero’, provando a ragionare come chi a costruito questa cartina, le acque arrivano dall’oceano, invadono la costa orientale, girano sotto la catena montuosa e danno vita all’innondazione centrale di cui abbiamo parlato prima. In questa ipotesi, non sarebbe necessario prevedere un’innondazione dal Golfo del Messico.

Tutto risolto?

Assolutamente no. Abbiamo detto che l’ipotesi del Golfo del Messico sarebbe sbagliata per la morfologia del golfo stesso. Ma anche l’ipotesi delle acque fermate dalle Apalachian Mountain non starebbe in piedi. Per capire il perche’ vediamo la cartina fisica degli Stati Uniti:

Cartina fisica degli Stati Uniti

Girando a sud della catena montuosa, le acque arriverebbero nella zona delle cosidette grandi pianure, che si chiamano cosi’ perche’ ovviamente sono completamente pianeggianti dal Canada al Messico. Detto questo, non vi e’ motivo per cui le acque dovrebbero formare questo strano profilo allungato riportato nella cartina di Moore. Inoltre, se ci pensate, girando verso sud e superando le montagne, le acque avrebbero una direzione che tenderebbe a spingerle ancora piu’ a sud. Non c’e’ motivo per cui una grossa quantita’ di acqua dovrebbe tornare verso nord come la cartina ci mostra.

Concludendo, non ci sono prove ne della veridicita’ di questa cartina ne tantomeno dell’incontro tra militari a cui Moore si riferisce. Analizzando la cartina si evidenziano una serie di incongruenze non compatibili con la forma e con la distribuzione delle acque dopo l’allagamento degli Stati Uniti. Come abbiamo visto dal suo sito, Moore sembra principalmente un venditore che, come in molti altri esempi visti anche in questo blog, cerca di trarre profitto dalla paura delle persone tenendo alta la tensione e l’apprensione sul 2012.

Da quanto detto, non mi sembra che ci sia nessun margine per considerare questa fonte come attendibile o come una prova dell’esistenza di Nibiru.

Per quanto affascinante e verosimile, prima di fare nostra una teoria dobbiamo sempre ragionarci sopra con la nostra testa. Viste con la lente di ingrandimento del pensiero, molte ipotesi si sgretolano mostrando tutti i loro punti deboli. Per avere un quadro ancora piu’ chiaro sul pianeta Nibiru e per continuare ad analizzare scientificamente le profezie sul 2012 (e non solo), non perdete in libreria Psicosi 2012. Le risposte della scienza.