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Dove trascorrere il 21 Dicembre

20 Ott

Come abbiamo visto nei nostri post, le profezie sul 21 Dicembre spaziano su argomenti anche molto diversi tra loro. Si parla di invasioni aliene, scontro della Terra con Nibiru, tempeste solari, inversioni di campi magnetici. Tutti questi argomenti sono trattati in dettaglio nel libro “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, dove vengono affrontati, sempre in maniera divulgativa ma mostrando il punto di vista della scienza ufficiale, cercando di capire la probabilita’ o meno di eventi di questo tipo.

Ora, indipendentemente che crediate o no alla fine del mondo o che qualcosa possa accadere, vogliamo porci una domanda semplice: dove possiamo trascorrere il 21 Dicembre?

In diversi post abbiamo parlato di alcuni luoghi che, storicamente o geologicamente, vengono considerati come sicuri:

La salvezza e’ vicina …. precisamente a Ceglie in Italia

Aspettare il 21 Dicembre sui Pirenei

o di come dovrebbe apparire, stando alle fonti catastrofiste sul web, la nostra Terra dopo il 21 Dicembre:

Il mondo dopo il 21 Dicembre 2012

Come invece riportano molti siti di turismo e agenzie di viaggio, c’e’ una richiesta sempre maggiore di viaggi in Centro America a cavallo del 21 Dicembre. Sembra dunque che molte persone stiano decidendo di passare questo fatidico giorno proprio nelle terre dei Maya: Messico, Guatemala e Yucatan. Se il mondo dovesse finire, quale posto migliore se non quello dove queste profezie sono nate?

Come spesso accade, queste mode o convinzioni vengono immediatamente sfruttate da coloro che fiutano l’affare e che ovviamente non sono i turisti della catastrofe. I prezzi per i soggiorni sono in continuo aumento e il prezzo dei voli presenta un’impennata proprio per il 21 Dicembre.

Proviamo a fare questo esercizio. Utilizzando il sito:

skyscanner

andiamo a vedere i prezzi dei voli, ad esempio, per il Guatemala. Abbiamo scelto questo sito perche’ consente di fare una ricerca sulle diverse compagnie aeree scegliendo subito la combinazione piu’ economica possibile. In questo esercizio dunque prendiamo come aereoporto di partenza Roma Fiumicino e come arrivo Citta’ del Guatemala.

Il prezzo medio per un volo di sola andata in classe economica si aggira intorno ai 700 euro. Vi ricordo che questa e’ gia’ la soluzione piu’ vantaggiosa. Questo e’ il prezzo che troviamo ad esempio per partenze a novembre  o i primi di dicembre. Ora, avvicinandoci al 21 Dicembre, i prezzi aumentano vertiginosamente. Per partire il 20 Dicembre, vi servono circa 1100 euro. Se poi volete partire proprio all’ultimo minuto per godervi lo spettacolo in Guatemala e dunque scegliete proprio la data del 21 Dicembre, vi servono ben 1530 euro per un volo di sola andata.

Ovviamente, si potrebbe far notare che l’aumento dei prezzi e’ del tutto normale non perche’ ci avviciniamo al 21 Dicembre ma perche’, come e’ noto, avvicinandoci al Natale i prezzi aumentano. Purtroppo non e’ cosi’. Se decidete di partire il 23 Dicembre, dunque poco prima di Natale ma dopo il 21, il prezzo scende da 1530 a 1100 euro. Dunque, questa e’ una chiara dimostrazione di come le compagnie aeree abbiano fiutato l’affare ritoccando di conseguenza i prezzi dei biglietti.

Per completezza, vi riporto anche il grafico dei prezzi piu’ ecnomici in funzione della data, sempre per il volo Roma-Guatemala:

Prezzi per un volo di sola andata Roma Fiumicino – Citta’ del Guatemala

Credo che l’andamento del grafico dimostri da solo quanto affermato in precedenza.

Se invece pensate che la soluzione migliore sia quella di trasferirvi proprio nelle terre dei Maya per sopravvivere alla castrofe, allora potete comprare un villino nel villaggio di “Las dos àguilas” in Messico. Questo villaggio-fortezza e’ attualmente in costruzione proprio per offrire rifugio agli eventi del 21 Dicembre e per riprendere la vita su quello che rimarra’ della Terra. La cosa interessante e’ che i costruttori sono degli italiani trapiantati in Messico. L’area di circa 800 ettari e’ edificata con piccoli villini a schiera collegati tra loro da tunnel sotterranei. Questi potrebbero essere utili qualora non fosse possibile uscire allo scoperto per un lungo periodo. Ovviamente non mancano collegamenti radiofonici, generatori fotovoltaici e gruppi elettrogeni per fornire elettricita’, qualora non fosse disponibile quella di rete.

Oltre ai villini, nel complesso e’ presente un laghetto artificiale e al centro dell’insediamento una statua della Dea Atena. Gli operai lavorano 12 ore al giorno e 7 giorni su 7 per completare in tempo l’opera. Ovviamente l’accesso ai non addetti ai lavori o ai non proprietari e’ proibito.

Ultima curiosita’, il villaggio fortezza di Las dos àguilas e’ costruito nel territorio del villaggio di Xul che nella lingua Maya significa “la fine”.

Concludendo, ritorniamo al punto che avevamo discusso in questo post:

Homo homini lupus

c’e’ sempre qualcuno pronto a sfruttare la paura o le convinzioni della gente per soli fini economici.

Diffidate sempre da chi vuole convincervi di qualcosa solo a parole e senza mostrare dati, numeri o prove inconfutabili della cosa. Le profezie sul 2012 offrono terreno fertile per tutti coloro pronti a guadagnare denaro mantenendo alto il livello di terrore. Per analizzare scientificamente gli avvenimenti profetizzati sul 2012, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.

 

Anche i membri del congresso pensano al 21 Dicembre

28 Ago

Pian piano che ci avviciniamo al 21 Dicembre iniziano a diventare sempre di piu’ le pagine web che parlano di come salvarsi  dalla “catastrofe”. Anche in questo blog, abbiamo discusso in diverse occasioni dei vari sistemi proposti, la maggior parte al solo fine di lucro, per mettere in salvo noi ed i nostri cari, indipendentemente da quello che dovrebbe, o non dovrebbe a seconda dei punti di vista, succedere. Trovate alcune discussioni in questi post:

La salvezza e’ vicina … precisamente a Ceglie in Italia!

Aspettare il 21 Dicembre sui Pirenei

Il mondo dopo il 21 Dicembre 2012

Ovviamente, se parliamo di un impatto con un pianeta come Nibiru, ci sarebbe ben poco di cui discutere:

Effetti di un impatto con Nibiru

anche perche’ seguendo le varie voci su web, l’impatto sarebbe talmente distruttivo che non esisterebbe un luogo in cui mettersi in salvo.

Stiamo tornando su questi punti, perche’ proprio in questi giorni, ha fatto sentire la sua voce un arzillo signore di 86 anni che risponde al nome di Roscoe Barlett. Questo signore e’ infatti convinto che la fine del mondo sia molto vicina. In realta’, lui crede che una qualsiasi fine del mondo sia alle porte. Quella del 21 Dicembre potrebbe pero’ essere una data molto probabile e di cui tenere conto.

Foto di Roscoe Barlett al congresso

Tutto questo potrebbe passare inosservato se Roscoe Barlett non fosse niente meno che un membro del Congresso degli Stati Uniti d’America.

Come anticipato, Barlett e’ un grande sostenitore di una prossima catastrofe mondiale e non ha mai negato questo neanche in sedi istituzionali.

La mania di Barlett per la fine del mondo inizio’ negli anni ’80, in piena guerra fredda, quando la paura di un attacco nucleare sul suolo americano, spinse molti cittadini ad accumulare scorte di cibo per lunghi periodi e a costruire diversi rifugi, anche improvvisati, sfruttando cantine o piani interrati.

Agli inizio del 2012, il deputato ha cercato di far approvare una legge in cui ciascun cittadino americano sarebbe costretto ad accumulare ed avere una scorta di cibo a lunga conservazione che consentisse a tutta la famiglia di sostenersi per almeno 3 mesi. Nel disegno di legge si riporta anche che ciascuna comunita’ dovrebbe essere in grado di sostenersi per almeno un 20% sia dal punto di vista alimentare che energetico.

Secondo Barlett infatti, la nostra attuale societa’ e’ troppo vincolata all’energia elettrica e la mancanza di collegamenti con l’esterno, casuati da una qualsiasi catastrofe, potrebbe portare problemi ancora maggiori ai sopravvissuti.

Ovviamente il disegno di legge non e’ stato approvato dal Congresso. Nonostante questo, Barlett ha un suo personale rifugio per il 21 Dicembre, costruito nella Monongahela National Forest, preparato gia’ a partire dagli anni ’80.

In questo caso, non stiamo parlando di un ossessionato qualsiasi della fine del mondo, bensi’ di un membro del congresso, laureato in ingegneria ed ex docente universitario. Barlett ha anche scritto diversi articoli non sulle cause della fine del mondo, bensi’ su come sopravvivere a questa. Oltre alla costruzione del rifugio ed alla sussistenza alimentare ed energetica, nei suoi scritti si legge come sia importante tenersi lontani dai centri abitati, dal momento che questi rappresentano centri di pericolo anche tra i sopravvissuti alla catastrofe. Inoltre, e’ cosa utile avere una scorta di gioielli o menete d’oro o d’argento. Questi infatti potrebbero rappresentare l’unica fonte di scambio dopo la fine del mondo, quando non esisteranno piu’ monete ufficiali.

Per completezza di cronaca, resta da dire che Roscoe Barlett e’ anche considerato un fondamentalista cristiano membro degli “Avventisti del Settimo Giorno”. I sostenitori di questa chiesa in diverse occasioni hanno parlato di fine del mondo, anche in relazione con le teorie “millenariste” che vorrebbero un periodo di 1000 anni di deserto e desolazione sulla Terra dopo il ritorno di Cristo. Diversi articoli di Barlett sono stati scritti in collaborazione con altri membri appartenenti anch’essi agli Avventisti, e anche loro convinti dell’imminente fine del mondo.

Anche in questo caso, ci troviamo a parlare di paura della fine del mondo, sia essa nel 2012 o in una qualsiasi altra data. Perche’ dovrebbe finire il mondo? A causa di cosa o di chi? Nuovamente si parla degli effetti senza citare pero’ la causa. Da dove nasce la convinzione del 2012? Veramente i Maya o altre fonti hanno indicato la data del 21 Dicembre? Scopriamo le risposte a queste domande non perdendo in libreria Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

 

Effetti di un impatto con Nibiru

24 Ago

Di Nibiru abbiamo parlato in diversi articoli:

Nibiru e’ vicino?

Scontro Terra-Nibiru a Luglio

Misterioso oggetto vicino al Sole

Evidenze di un decimo Pianeta?

rimandando pero’ al libro Psicosi 2012. Le risposte della scienza i dettagli veri o presunti su questo decimo pianeta. Volevo tornare un secondo su questo argomento solo per rispondere a tutti quelli che in questi giorni mi stanno chiedendo se esistono luoghi sicuri per un eventuale impatto di Nibiru con la Terra. Come abbiamo visto, non esiste nessuna evidenza non solo di uno scontro, ma neanche dell’esistenza stessa del Pianeta X.

Nonostante questo, cerchiamo di ragionare per assurdo e di immaginare lo scenario di un impatto. In vari articoli abbiamo parlato dell’esistenza di diverse localita’ ritenute “sicure” per la fine del mondo del 2012:

La salvezza e’ vicina …. precisamente a Ceglie in Italia

Aspettare il 21 Dicembre sui Pirenei

Come discusso, le motivazioni stesse che renderebbero sicuri questi luoghi sono abbastanza flebili. Nel caso di un impatto con Nibiru, il discorso si fa poi molto piu’ complesso. Prima di tutto per capire se esistono luoghi sicuri, dobbiamo capire cosa ci si deve aspettare da un eventuale scontro con un pianeta. In altri articoli abbiamo discusso circa l’impatto con meteoriti provenienti dallo spazio:

Segni della fine del mondo: caduta di meteoriti

L’asteroide 2012 DA14

ma in questo caso il discorso e’ diverso dal momento che, seguendo le ipotesi catastrofiste che si leggono in rete, Nibiru sarebbe addirittura un pianeta.

Per capire gli effetti di questo scontro, possiamo utilizzare un sito molto ben fatto che ci consente di simulare gli effetti dello scontro tra la Terra ed un altro oggetto, modificando diversi parametri della collisione. Il link del sito in questione e’ il seguente:

Impact Earth

Aprendo la pagina, dovete ovviamente impostare i parametri del proiettile. Ragioniamo su tutte le informazioni che circolano in rete su Nibiru in modo da creare una simulazione reale. Sappiamo che Nibiru sarebbe un pianeta, quindi un corpo di grandi dimensioni. Per facilitare l’analisi, rimaniamo conservativi e supponiamo che abbia un diametro paragonabile a quello della nostra Luna, cioe’ 3470 Km. Per la densita’, trattandosi di un oggetto solido, possiamo supporre che sia composto di roccia, impostando un valore di 3000 Kg/m^3. Questo valore e’ circa 3 volte quello dell’acqua ed e’ abbastanza ragionevole considerando che un pianeta non giovane ha densita’ che arrivano anche a 5 volte quella dell’acqua. Per massimizzare gli effetti, impostiamo una collissione testa-testa utilizzando un angolo di 90 gradi. Per quanto riguarda la velocita’ del proiettile, consideriamo che nel nostro Sistema Solare il pianeta piu’ veloce e’ Mercurio che si muove a 48 Km/s, mentre il piu’ lento e’ Plutone con soli 5 Km/s. Per dare un valore medio, impostiamo un valore di 40 Km/s (la Terra viaggia ad una velocita’ di circa 30 Km/s). Resta da impostare il punto di collissione. Considerando che circa il 70% della superficie della Terra e’ coperta di acqua, impostiamo un impatto in acqua. Supponiamo, sempre per fare un esempio, che la collisione avvenga nel centro dell’Atlantico in cui la profondita’ media e’ di circa 4000 m.

A questo punto, dobbiamo solo decidere da dove vogliamo assistere allo “spettacolo”. Ovviamente se ci mettiamo sul punto di impatto non avremmo scampo. Volendo fare una simulazione realistica supponiamo di essere abbastanza lontani dal centro ed impostiamo una bella distanza di 5000 Km. Avendo immaginato lo scontro nell’Atlantico e’ equivalente a dire che siamo negli Stati Uniti o in Europa.

Una volta impostati tutti i parametri clicchiamo su “calculate impact” e vediamo cosa ci dice la simulazione:

Il risultato della simulazione con i parametri impostati

Come vedete anche dalla schermata riportata, la simulazione ci permette di vedere i risultati su diversi aspetti quali: energia, terremoto avvertito nel nostro punto, tusnami, flussi d’aria, caduta di detriti e radiazione termica.

Girando tra le voci, vi accorgete degli effetti disastrosi che un evento del genere potrebbe avere anche a distanza di 5000 Km. Soltanto il calore sprigionato provocherebbe ustioni di terzo grado sul corpo, il cratere dello scontro avrebbe un diametro di 16000 Km e dopo circa 26 minuti dall’impatto comincerebbero a pioverci in testa pesanti frammenti. Questo ovviamente sarebbe niente rispetto allo Tsunami che si formerebbe e al terremoto con una magnitudo mai avvertita prima sulla Terra (circa M15 della scala Richter).

Ora possiamo discutere sulla precisione infinitesima di questi risultati, ma a grandi linee mi sembra evidente che gli effetti sarebbero ovviamente disastrosi. Nell’eventualita’ di un impatto con Nibiru, avrebbe senso parlare di luoghi sicuri sulla Terra? Ovviamente stiamo pensando la stessa risposta. Per capire meglio, facciamo un’ulteriore simulazione. Lasciamo tutti i parametri invariati e supponiamo di essere alla massima distanza dal punto dell’impatto, cioe’ dall’altro capo della Terra. Considerando una circonferenza all’equatore di 40000 Km, la massima distanza a cui possiamo metterci e’ pari a 20000 Km. Rilanciamo la simulazione con questo nuovo dato.

Cosa otteniamo? Come potete vedere da soli, il risultato rimane praticamente invariato. Questo e’ ovviamente comprensibile se pensiamo al cratere con un diametro di 16000 Km.

Come vedete, se state pensando ad un luogo sicuro in cui mettervi in salvo da un eventuale scontro con Nibiru, mettetevi l’anima in pace. Fortunatamente, ripetiamo, non c’e’ nessuna evidenza dell’esistenza di un decimo pianeta nel nostro sistema solare e dunque di un suo impatto con la Terra in un prossimo futuro.

Diffidate sempre da chi vorrebbe farvi credere ad una teoria senza mostrarvi le basi su cui questa sarebbe fondata. Ragionando sulle questioni possiamo facilmente smascherare tutte le informazioni false che purtroppo circolano in rete su questi fenomeni. Per analizzare tutte le piu’ importanti profezie sul 2012 utilizzando metodo scientifico non perdete in libreria Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

Survivor Mall

3 Mag

E’ noto come gli americani siano sempre i primi pronti a costruire rifugi antiatomici o a pensare soluzioni in vista di una guerra di distruzione di massa, caduta di asteroidi e, perche’ no, anche in vista di una fine del mondo.

In rete si trovano tantissimi siti che vi spiegano passo dopo passo come trasformare la vostra casa in un perfetto rifugio antiatomico e di questi, anche gia’ pronti, abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo.

Ora pero’ riflettiamo su questa cosa, prepariamo un super rifugio dove barricarci insieme ai nostri cari, ma come dobbiamo organizzarci per le provviste? Se c’e’ la fine del mondo in corso, non possiamo mica pensare di uscire a fare compere giorno per giorno. Inoltre, la maggior parte degli alimenti degradano in fretta e non ci consentirebbero di sopravvivere a lungo nel nostro rifugio.

Per fortuna negli Stati Uniti hanno pensato anche a questo! E’ nato infatti in rete il “Survivor Mall”, letteralmente il supermercato del superstite. In questo negozio online trovate davvero tutto quello che serve per sopravvivere in caso di pericolo. Potete consultare il catalogo all’indirizzo: http://survivormall.com/.

Confezioni di cibo con scadenza a 3 anni

Tra gli articoli proposti, si trovano confezioni di cibo con scadenze anche fino a 3 anni! Come potete vedere dalla foto, l’aspetto forse non e’ dei migliori pero’ l’importante e’ l’efficacia dei prodotti per i casi a cui sono pensati. Se pensate di rifugiarvi con tutta la famiglia trovate anche confezioni speciali complete per un anno che prevedono 3 pasti al giorno per 4 persone.

Oltre al cibo, il Survivor Mall offre davvero tutto quello che potrebbe essere necessario in caso di fine del mondo: medicine, kit di primo soccorso, integratori naturali, attrezzatura da campeggio e ovviamente anche qualche dispositivo di sicurezza personale: Taser, spray al peperoncino e dispositivi di allarme. Tra le cose curiose da segnalare, anche integratori per aumentare il desiderio sia maschile che femminile. Magari, a causa del pericolo in corso, qualcuno potrebbe avere problemi anche di natura sessuale.

Ma veramente e’ il caso di preoccuparsi in vista del 21 Dicembre 2012? E’ solo speculazione sulle paure delle persone o veramente c’e’ qualcosa di vero nella profezia Maya? Scopriamolo insieme leggendo Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

Rifugio sotterraneo

18 Mar

Sempre per la serie: “io non ho paura”, presentiamo un altro argomento della serie: “pero’ per non sbagliarmi meglio prevenire”.

Dopo aver discusso della ETAP e della possibilita’ di passare il 21 Dicembre in alto mare, vogliamo parlare ora di un’altra compagnia che in questi ultimi tempi sta facendo affari d’oro, registrando un notevole incremento del proprio volume di affari. La societa’ in questione e’ la “Vivos Group” fondata da Robert Vicino.

Prima di parlare di questo genere di imprenditoria, sempre per completezza di informazioni, cerchiamo di capire chi e’ Robert Vicino, indagando sia sulla sua storia imprenditoriale che personale.

Robert Vicino balzo’ agli onori della cronaca per la prima volta nel 1983, quando, per festeggiare il 50esimo anniversario della nascita di King Kong, fece installare un enorme scimmione gonfiabile (90 piedi di altezza) sull’Empire State Building. Questo successo e’ raccontato anche sul profilo linkedin di Vicino:

Creator of the Giant Inflatable industry. Owner of more than a dozen patents. Mounted 90 foot tall King Kong atop the Empire State Building for his 50th celluloid anniversary.

Peccato che sul suo profilo Robert Vicino abbia dimenticato di dire che l’enorme palloncino si ruppe e si sgonfio’ inesorabilmente in strada.

Dopo questo primo “successo”, come anticipato, Vicino fondo’ la Vivos Group di cui e’ ancora presidente. Questa compagnia si occupa di creare, sistemare e rendere abitativi una serie di rifugi sotteranei. In un’intervista a “The Verge”, Vicino sostiene di aver avuto la rivelazione circa la necessita’ di creare rifugi sotterannei negli anni ’80 durante una permanenza in Africa (forse mentre faceva degli studi sullo scimmione da appendere).

A questo punto, e’ il caso di spezzare una lancia nei confronti dell’onesta’ imprenditoriale di Robert Vicino. Come detto, lo scopo della Vivos Group e’ di creare rifugi sotterranei. Questi rifugi, in principio, non erano concepiti per la fine del mondo del 2012. Semplicemente, la compagnia e il suo presidente erano convinti della necessita’, prima o poi, di rifugiare la popolazione in ambienti sicuri. La profezia Maya ovviamente ha creato un aumento della domanda per questo genere di “servizi” e quindi un aumento di introiti per la societa’ (aveva ragione, prima o poi qualcuno avrebbe profetizzato una fine del mondo su vasta scala).

Ma cosa offre la Vivos Group? Da loro sito web (che consiglio vivamente di andare a vedere) e’ possibile scegliere soluzioni individuali oppure rifugi comunitari. Ovviamente nel primo caso il prezzo e’ notevolmente piu’ alto, e’ vero che avrete diritto alla vostra intimita’, pero’ gia’ ci sara’ la fine del mondo, almeno prendete una cosa comunitaria per fare due chiacchiere con qualcuno.

Per un rifugio comunitario, ad esempio in Nebraska, che puo’ ospitare fino a 900 persone, il prezzo e’ di 25000 dollari per persona. C’e’ anche la possibilita’ di visitare virtualmente il rifugio, che comprende zone private, lounge area, zone di ristoro e socializzazione, insomma e’ completo di tutto. Mi raccomando, se volete fare questo investimento dovete essere veloci, sempre dal sito Vivos, si dice chiaramente che i prezzi aumenteranno al diminuire dei posti disponibili e che le singole quotazioni possono variare anche senza preavviso!

Se vuoi approfondire questi concetti, leggi il capitolo corrispondente su: Psicosi 2012. Le risposte della scienza.