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La bufala della Lyubov Orlova e altre navi fantasma

28 Mar

Proprio qualche giorno fa, ho letto una notizia sulla rete che mi ha fatto riflettere su una delle tante storie che spesso si leggono e che, altrettanto spesso, non vengono approfondite con ricerche specifiche. Il tema in questione e’ quello delle cosiddette “navi fantasma” cioe’ imbarcazioni che per un motivo o per un altro restano alla deriva nelle acque senza piu’ passeggeri, completamente abbandonate al proprio destino. Per non deludervi, e’ meglio spiegare subito un dettaglio: non mi sto necessariamente riferendo a navi il cui equipaggio scompare improvvisamente o si trasforma in un gruppo di fantasmi, semplicemente vorrei approfondire, se esistono, e vedremo che la storia e’ piena di casi del genere, navi il cui destino e’ quello di vagare per lungo tempo negli oceani prima di finire arenate da qualche parte o affondate da cause naturali o indotte.

Da dove e’ venuta fuori questa idea?

Molto semplice, anche se in Italia la notizia e’ stata data da pochi siti e giornali, in Inghilterra gia’ da qualche tempo e’ esploso il caso della nava MV Lyubov Orlova, appunto una nave fantasma, che potrebbe finire nell’arco di qualche giorno sulle coste del Regno Unito. Ad alimentare ulteriormente il caso in questione, molte fonti parlano di una nave popolate da una comunita’ di ratti killer giganti che, per sopravvivere, sono diventati cannibali mangiandosi uno con l’altro.

Prima di analizzare la notizia in se cerchiamo, come ormai nostra abitudine, di andare con ordine e raccontare la vera storia di questa nave.

La Lyubov Orlova e’ una nave da crociera rompighiaccio costruita nel 1976 nella ex-Yugoslavia ed entrata in servizio il 19 luglio 1976 come nave da esplorazione scientifica. Nel 1999 la nave e’ stata rivenduta ad una compagnia di crociere, che l’ha ribattezzata MV Lyubov Orlova, per l’organizzazione di crociere verso la penisola Antartica. Durante il suo operato, la nave e’ stata anche partecipe di un salvataggio in mare nel 1981, mentre nel 2006 si e’ arenata in Antartide ed e’ stata a sua volta soccorsa e trainata. La storia di questa nave termina pero’ nel settembre 2010 quando venne posta sotto sequestro dalle autorita’ canadesi nel porto di San Giovanni di Terranova. Il motivo del sequestro era, come facilmente immaginabile, un debito accumulato dalla compagnia di circa 250000 dollari a seguito di una crociera annullata per problemi al motore.

La MV Lyubov Orlova rimane per circa due anni nel porto di San Giovanni di Terranova fino a quando, nel febbraio 2012, non viene acquistata da una nuova compagnia con l’intenzione di smantellarla a recuperare i materiali di cui e’ composta. Considerando che la nave ha una stazza di 4250 tonnellate questa operazione avrebbe fruttato quasi un milione di euro. Il cantiere designato allo smontaggio si trovava in Repubblica Dominicana e per questo la nave, trainata da un rimorchiatore, parte alla volta del cantiere il 23 Gennaio 2013.

Cosa succede durante il viaggio?

Il 24 gennaio, cioe’ il giorno dopo la partenza, il rimorchiatore con la nave al seguito finisce in mezzo ad una tempesta a seguito della quale il cavo di traino si spezza. Dopo innumerevoli tentativi di riaggancio, la MV Lyubov Orlova, per non mettere in pericolo lo stesso rimorchiatore ed il suo equipaggio, viene lasciata alla deriva nel bel mezzo dell’Atlantico facendo perdere le sue tracce.

Che fine ha fatto la nave?

Il 28 gennaio 2013 la MV Lyubov Orlova viene avvistata mentre va alla deriva verso le coste Canadesi, ma viene poi ripersa. Successivamente, il 4 febbraio e il 20 febbraio, la nave viene nuovamente avvistata nell’Atlantico, ancora perfettamente galleggiante, ma di lei se ne perdono nuovamente le tracce.

Qualcosa di diverso accade il 23 Febbraio 2013 quando alle 00.49 le autorita’ costiere canadesi captano un segnale di emergenza proveniente dal sistema EPIRB della MV Lyubov Orlova. Il segnale viene localizzato a circa 700 miglia dalla costa in acque internazionali. A seguito di questo segnale, e non avendo avuto avvistamento visivo della nave, le autorita’ pensano che quella che ormai e’ divenuta una nave fantasma alla deriva sia affondata. Perche’? Il sistema EPIRB e’ un dispositivo di allarme che entra in funzione a contatto con l’acqua salata. In particolare, il sistema in uso sulla nave era di classe II, cioe’ automaticamente attivato a contatto con l’acqua salata e in presenza di una pressione corrispondente a circa 1 metro di acqua. Il lancio del segnale poteva dunque indicare, con buona probabilita’, che la nave era in corso di affondamento.

Finita la storia della nave?

Assolutamente no. Come detto, il segnale EPIRB “poteva” significare affondamento in corso o comunque pericolo. Il 12 marzo 2013, con buona probabilita’, la nave viene nuovamente avvistata nel Nord Atlantico attraverso le immagini satellitari raccolte dalla National Geospatial Intelligence Agency degli Stati Uniti. Da qui in poi, della MV Lyubov Orlova si sono perse definitivamente le tracce.

Perche’ proprio ora la storia di questa nave fantasma e’ tornata di moda?

Verso la fine di Gennaio di quest’anno, il giornale inglese The Sun ha pubblicato un lungo memoriale sulla storia di questa nave parlando anche di un nuovo avvistamento e di fonti, non citate, che parlerebbero di probabile arrivo sulle coste del Regno Unito. Sempre al Sun si dve l’inizio della storia dei ratti killer che ormai popolerebbero la MV Lyubov Orlova.

E’ credibile questa storia?

Anzi, cambio domanda, “conoscete bene il Sun?”. Perche’ dico questo? Anche se vende circa 3 milioni di copie al giorno, il Sun e’ famoso, e deve anche gran parte del suo successo, alle numerose critiche che lo riguardano e che puntano il dito contro il sensazionalismo di molti suoi articoli privi ovviamente di qualsiasi fonte certa e verificabile. Secondo molti critici inglesi ed internazionali, il Sun ha il suo bacino di lettori in persone poco scolarizzate e di basso livello culturale, facilmente plagiabili con notizie non veritiere.

Capito bene di quale fonte stiamo parlando? Purtroppo, a seguito del diffondersi di questa storia, le stesse autorita’ inglesi sono state costrette a smentire ufficialmente la storia dell’avvistamento della MV Lyubov Orlova ma soprattutto della comunita’ di ratti cannibali al suo interno.

Apriamo e chiudiamo anche noi una parentesi specifica. Premesso che, molto probabilmente, ad oggi la nave si trova sul fondale da qualche parte in mezzo all’Atlantico, se anche fosse ancora galleggiante, dopo quasi 2 anni alla deriva e senza cibo a bordo, come potrebbero ancora essere vivi i topi? Inoltre, se anche fosse stata avvistata da qualche parte in acque internazionali, visto il valore dei materiali del rottame e il fatto che in acque internazionali il primo che arriva la prende, secondo voi sarebbe ancora li o sarebbe scattata la corsa al recupero?

Detto questo, prima di concludere, vorrei tornare per un momento all’inizio dell’articolo e al ragionamento circa le cosiddette navi fantasma. Di storie di questo tipo se ne sentono diverse e, anche se poco note, quella della MV Lyubov Orlova non e’ assolutamente un caso isolato.

Il caso piu’ famoso di nave fantasma e’ senza dubbio quello del brigantino canadese Mary Celeste. A contribuire alla diffusione di questa storia ci ha pensato ovviamente anche il racconto di Arthur Conan Doyle ispirato alla storia di questa nave. La Mary Celeste, il cui nome originario era’ Amazon, venne trovata abbandonata nel dicembre 1872 tra Portogallo e Isole Azzorre. A bordo non vi era nessuna traccia del suo equipaggio anche se il diario di bordo presentava annotazioni fino al giorno precedente. Sul destino degli uomini di questa nave ancora oggi vengono fatte congetture dal momento che non si e’ mai giunti ad una spiegazione accettata di quanto accaduto. Durante l’ultimo viaggio, la nave trasportava barili di alcol e quando venne ritrovata aveva una sola pompa in funzione, alcune vele strappate, una scialuppa mancante, la stiva con un metro di acqua anche se, tranne 4, tutti gli altri 1700 barili del prezioso carico erano al loro posto. Da questi particolari sono state create decine di storie con lo scopo di spiegare quanto accaduto. Si va dalla tromba d’aria, alla pirateria, dal guasto all’ammutinamento, fino ad arrivare a storie fantasiose prive di logica e speculanti sui famosi 4 barili di alcol vuoti. Come detto pero’, la storia della Mary Celeste non ha ancora oggi una spiegazione chiara ed accettata ed e’ divenuta, suo malgrado, l’esempio piu’ eclatante di nave fantasma.

Un’altra storia di questo tipo e’ quella del mercantile americano MV Joyita di cui nel 1955 si persero completamente le tracce mentre era in navigazione nel Pacifico. L’imbarcazione venne ritrovata 5 settimane dopo a circa 1000 km di distanza dalla rotta prestabilita. Delle 25 persone a bordo non si hanno notizie certe a parte il fatto che sono scomparsi misteriosamente.

Come anticipato, a questi fatti storici si affiancano poi moltissimi racconti di fantasia, alcuni dei quali anche tramandati nei secoli. Il caso piu’ famoso e piu’ citato e’ sicuramente quello dell’Olandese Volante, una misteriosa nave destinata a solcare i mari in eterno senza una precisa destinazione. Secondo la leggenda, l’Olandese Volante avrebbe un equipaggio di fantasmi i quali, per un altrettanto discusso e non chiaro motivo, non potrebbero tornare nella loro terra di origine ed essere sepolti. In questo caso pero’, siamo di fronte ad un vero e proprio racconto di fantasia che presenta diverse versioni, piu’ o meno romanzate, in base alla cultura che lo racconta.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Pioggia di animali morti

23 Giu

Diverse volte:

Moria di uccelli nel mondo

Moria di delfini nel Tirreno

Altra moria, questa volta di Mante

abbiamo parlato delle morie di animali che avvengono nel mondo. Su queste notizie, molto spesso, non mancano le ipotesi casstrofiste: inversione dei poli magnetici, modificazioni climatiche, allarmi dalla Terra, ecc. Come visto nei vari articoli, tutte queste ipotesi sono palesemente false. Purtroppo, ed e’ proprio il caso di dirlo, il responsabile, molto spesso, di queste insolite e macabre morie di massa e’ sempre l’uomo. In particolare, per quanto riguarda le varie morie di uccelli, molto spesso queste stragi avvengono a cavallo della notte di capodanno quando l’utilizzo di fuochi artificiali mandano in confusione gli animali fino a portarli alla morte.

Pioggia di pesci riportata in un'iscrizione del 1555

Pioggia di pesci riportata in un’iscrizione del 1555

Rimanendo su questa tematica, vorrei invece parlare adesso di un fenomeno diverso, la pioggia di animali. Con questo intendiamo proprio eventi in cui dal cielo possano piovere diverse specie animali: rane, rospi, pesci, ratti, ecc. A parte il racconto biblico di una delle piaghe d’Egitto, anche se puo’ sembrare strano ai piu’, questi fenomeni non sono assolutamente rari.

Diverse volte, anche non troppo tempo fa, si sentono notizie riguardanti strane piogge di animali avvenute in qualche parte del mondo. Per darvi qualche esempio:

Singapore 1861: per tre giorni piovono pesci gatto

Grecia 1981: pioggia di rane e girini

Serbia 2005: pioggia di rane dal cielo

Argentina 2007: pioggia di ragni

E questi sono solo alcuni esempi che potete leggere in rete. Come vedete, non si tratta assolutamente di eventi rari ma, soprattutto, le tipologie di animali che possono piovere sono davvero molteplici.

Da cosa dipendono questi fenomeni?

Come dimostrato da diversi studi, eventi del genere possono essere causati da forti venti e, soprattutto, da tornado. In particolare, trombe d’aria che si formano o che passano sopra specchi d’acqua, possono catturare mediante i loro venti, specie marine. La stessa cosa puo’ avvenire quando il tornado passa in prossimita’ di zone di terreno densamente popolate di qualche animale o, anche, su allevamenti.

Come arrivano a terra gli animali?

La risposta a questa domanda e’ in realta’ molteplice. In base alle diverse testimonianze, vengono evidenziate condizioni completamente diverse. In particolare, vengono riportati casi di animali ancora vivi quando cadono in terra, animali morti, spezzettati o anche surgelati. Addirittura, in alcuni casi, si riporta di eventi in cui gli animali sono ricaduti completamente avvolti da un blocco di ghiaccio.

La spiegazione a queste evidenze e’ del tutto comprensibile. In base alla tipologia di tempesta e alla forza del vento, gli animali possono essere trasportati piu’ o meno in quota, ma, soprattutto, piu’ o meno lontano dal punto di raccolta.

Quando gli animali vengono portati molto in alto, dove le temperature sono inferiori allo zero, molto probabilmente arriveranno a terra morti. In base poi alla permanenza in quota, potranno ricadere in uno stato piu’ o meno congelato.

Appare evidente che animali che vengono catturati e trasportati per un tragitto piu’ corto, possono ricadere a terra ancora vivi. Se la forza del vento poi e’ molto elevata, puo’ capitare, come accaduto ad esempio in Lousiana, che gli animali vengano praticamente tritati dalla forza del vento. In questo caso, la pioggia che arrivera’ a terra sara’ un misto di sangue e brandelli, cioe’ quello che rimane dei poveri animali intrappolati nella tromba d’aria.

Detto questo, appare evidente come fenomeni di questo tipo siano tutt’altro che rari. Pensate che addirittura in una localita’ delle Honduras, per la precisione nel paese di Yoro, ogni due anni si assiste con regolarita’ ad una pioggia di piccoli pesci. La popolazione ha addirittura istituito una festa a riguardo, detta proprio “festa della pioggia di pesce”, in cui i piccoli pesci, fino a 20 cm di lunghezza, vengono attesi per essere cucinati e mangiati.

Quella di mangiare le specie piovute dal cielo e’ un’attivita’ fatta in diverse occasioni di questo tipo. Se ci pensiamo, anche in alcuni racconti biblici e non solo, la pioggia di animali e’ vista come un segno della benevolenza del Creatore.

Anche in Italia, e precisamente in Calabria, nel 1890 si e’ avuto un fenomeno simile. In questo caso pero’, come riportato in precedenza, cio’ che cadde a terra furono solo i resti di alcuni uccelli praticamente macellati dalla violenza dei venti in quota. Come riportato, molto probabilmente si tratto’ di uccelli in volo spinti da correnti ascensionali troppo in quota e che, al termine del vento, sono poi ricaduti a terra.

Fenomeni simili sono poi riportati in tantissime parti del mondo. Nel 1997 uno sfortunato pescatore giapponese venne colpito da un calamaro surgelato proprio sulla testa. Il tizio rimase senza sensi per diversi giorni e riporto’ addirittura danni cerebrali. Se pensiamo ad un calamaro surgelato che arriva da chissa’ quale altezza in caduta libera, questo e’ del tutto comprensibile.

Analogamente, vengono riportate piogge di gelatina, ma in questo caso si potrebbe parlare di Star Jelly, di cui abbiamo parlato in questo post:

Gelatina di stelle in Inghilterra

o anche di pioggia di vermi in diverse localita’.

Concludendo, i fenomeni di pioggia di animali in diverse parti del mondo, sono tutt’altro che rari. Come visto nell’articolo, molto spesso si tratta di animali risucchiati da fenomeni ventosi come tornado e portati in quota. In queste condizioni, gli animali possono percorrere anche lunghi tragitti ad altezze differenti. In base a questi parametri, gli animali possono poi ricadere in terra ancora vivi, surgelati, chiusi in blocchi di ghiaccio o anche fatti a pezzi dalla violenza delle correnti. E’ comunque interessante, anche in questo caso, vedere come la natura possa riservarci fenomeni apparentemente stranissimi che pero’ hanno una spiegazione comprensibile scientificamente. Capiamo dunque che anche i vari racconti mitologici, antichi e anche biblici, possono veramente provenire da fatti reali anche se a volte puo’ sembrare assurdo nella naturale concezione degli eventi che vediamo.

 

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Lumache giganti in Florida

18 Apr

Come sapete, molto spesso ci interessiamo anche di fatti ambientali abbastanza curiosi o su cui c’e’ sempre qualcuno pronto a speculare. Questa volta, vorrei parlarvi di una notizia abbastanza curiosa che interessa la Florida.

In questi giorni, molti giornali e siti stanno pubblicando notizie relative ad un’invasione di “lumache giganti” in Florida. Dal nostro punto di vista, oltre che per la curiosita’, questa notizia diventa interessante perche’ c’e’ anche chi, pronto a specularci sopra, parla di fatto eccezionale e di segnale dell’apocalisse. Ovviamente, niente di tutto questo e’ reale, salvo ovviamente l’invasione delle lumache che sta causando seri problemi nello stato americano.

Per darvi un’idea, si tratta di lumache che possono raggiungere tranquillamente le dimensioni di un topo. Ecco una delle tante foto che gira su web:

Lumache giganti in Florida

Lumache giganti in Florida

Ovviamente, questa e’ una foto reale. Provando a cercare in rete, trovate anche molto foto false chiaramente ritoccate con programmi di grafica solo per far apparire delle normali lumache come giganti.

Detto questo, vediamo qualche dettaglio.

La zona maggiormente colpita da questa piaga e’ quella della Florida meridionale, ma questo problema e’ iniziato gia’ da circa un anno. Negli ultimi tempi pero’, il fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti. Le lumache in questione sono di origine africana e dal momento che possono deporre fino a 1200 uova l’anno, capite bene come questa invasione e’ cresciuta esponenzialmente nel corso del tempo. Inoltre, in questo periodo, con l’arrivo della stagione delle piogge, ci si aspetta un ulteriore crescita del numero di esemplari.

Dal punto di vista dell’agricoltura, questa invasione e’ una vera e propria piaga. Le lumache giganti sono in grado di mangiare praticamente qualsiasi specie vegetale e, date le dimensioni, i danni procurati alle coltivazioni sono ovviamente notevoli. Oltre alle piante, le lumache possono attaccare anche gli stucchi delle abitazioni, dal momento che il loro sistema digerente riesce ad estrarre dagli intonaci il calcio necessario per la crescita del loro guscio.

Ovviamente, messa in questo modo la notizia sembrerebbe soltanto curiosa e qualcuno, appassionato di lumache, potrebbe pensare che basterebbe catturarle, preparare qualche prelibato piatto e risolvere dunque il problema. Purtroppo, non e’ proprio cosi’. Oltre ai danni alla vegetazione e agli intonaci, queste lumache sono portatrici di malattie che possono colpire anche l’uomo.

Le lumache giganti africane sono portatrici di un verme nematode parassitario, il Angiostrongylus cantonensis. Questo verme e’ in grado di traferirsi ai ratti e da questi poi puo’ attaccare direttamente l’uomo. Effetto del contagio e’ una rara forma di meningite nota come Angiostrongilosi. Ovviamente questa forma tropicale puo’ portare seri problemi all’essere umano e, in alcuni casi, arrivare anche alla morte.

Per il momento, fortunatamente, non sono stati registrati in Florida casi di meningite tropicale, malattia invece molto presente in Africa e trasmessa proprio con il meccanismo visto a partire dalle lumache giganti.

Resta una curiosita’ da capire: come hanno fatto delle lumache africane ad arrivare in Florida?

Anche se non c’e’ una spiegazione certa, si pensa che il trasferimento possa essere avvenuto attraverso due canali possibili.

La prima ipotesi e’ che le lumache possano essere state trasportate da qualche camion o da qualche turista perche’ rimaste attaccate all’automezzo. In questo caso, si tratterebbe di un trasferimento accidentale di una specie non autoctona.

Questa spiegazione pero’, non convince del tutto le autorita’ della Florida che stanno indagando sul fatto. La seconda ipotesi vorrebbe invece un trasferimento volontario di questi animali sul territorio americano. La spiegazione sarebbe anche facilmente comprensibile. Gia’ nel 2010, fu scoperto che queste lumache venivano usate per alcuni riti da parte degli appartenenti ad una religione chiamata Santeria. Si tratta di una religione di origine cattolica e che conta molti adepti in Africa e nei paesi caraibici, primo tra tutti Cuba. In questo caso, si sospetta proprio un vero traffico di questi animali dall’Africa appunto per svolgere questi particolari riti.  Solo per completezza, vi dico che questi riti prevedono il lancio appunto di conchiglie e gusci di lumache, anticamenti usati come moneta in Africa, per poter prevedere il futuro ed interpretare il presente.

 

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