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Tromba d’aria in Emilia

4 Mag

Partiamo dall’inizio: venerdi, intorno alle 17, una tromba d’aria si e’ formata nell’Emilia, e ha interessato diversi comuni compresi tra Bologna e Modena. Il fenomeno e’ stato abbastanza violento, ha scoperchiato diverse case lasciando molte persone senza un tetto e ci sono stati circa una decina di feriti.

Ecco una foto di quanto accaduto:

Tromba d'aria in Emilia

Tromba d’aria in Emilia

sul web trovate moltissime foto simili a questa, e anche video girati durante quei momenti da testimoni:

Dunque? Perche’ parlo di questo avvenimento? Semplicemente lo faccio per cercare di rispondere all’enorme speculazione che si e’ gia’ creata sul web, e mi dispiace dirlo anche su molti giornali e telegiornali, riguardo a questo fenomeno. Se provate a cercare informazioni in rete, troverete tanti siti che parlano della straordinarieta’ di questo fenomeno, dell’origine sconosciuta di un tornado di queste dimensioni in Italia. Ovviamente, non possono certo mancare tutti quelli che puntano il dito contro HAARP, la geoingegneria, i complotti del Nuovo Ordine Mondiale, ecc.

Dal momento che questo fenomeno ha interessato nuovamente alcuni comuni gia’ colpiti nel 2012 dal terremoto, ci tengo a discutere questi effetti per non aumentare il panico in persone gia’ scosse da fenomeni naturali. Del terremoto emiliano e di tutti quei fattori di volta in volta additati come cause, abbiamo parlato in questi post:

Terremoto del 20 Maggio in Emilia

Ancora terremoti in Emilia

Emilia 13-16 luglio: un po’ di statistica

Fratturazione idraulica

Riassunto sui terremoti

Una prova del fracking in Emilia?

Innalzamento dei pozzi in Emilia prima del sisma

Al solito, chi frequenta questo blog spesso sa che e’ cosi’, non voglio tranquillizzare per partito preso, ma voglio prima di tutto analizzare quanto accaduto e cercare di fare qualche considerazione storica su fenomeni di questo tipo.

Tornando al discorso tromba d’aria, come potete leggere sui giornali, i venti erano compresi tra 200 e 230 Km/h, il fenomeno si e’ formato subito dopo un violento temporale e le temperature si erano abbassate di diversi gradi prima dell’evento.

Bene, per chi non lo sapesse, queste sono le condizioni ottimali per la formazione di una tromba d’aria. Inoltre, la fine o l’inizio della stagione estiva, sono i momenti piu’ propizi per la formazione di questi fenomeni, grazie anche allo scontro di masse d’aria a diversa temperatura. Sicuramente, tutti quanti vi sarete accorti delle temperature estive registrate nei giorni scorsi su tutto il territorio italiano. Bene, proprio in questi giorni, si sono invece avuti violenti temporali, come nel caso dell’Emilia, causati dallo scontro di correnti fredde. Queste condizioni di instabilita’ creano il terreno ideale per la formazione di trombe d’aria. Il forte temporale registrato ha causato la formazione di celle di accrescimento con il vento che, a causa dei gradienti verticali di temperatura, ha innescato il moto rotatorio.

Cosa c’e’ di strano? Assolutamente nulla. Le condizioni climatiche erano ideali, cosi’ come il periodo dell’anno. Ora pero’, prima che qualcuno salti sulla sedia, facciamo un’altra considerazione: e’ normale che fenomeni di questo tipo si formino in Italia?

Rispondere a questa domanda e’ importante per capire le affermazioni circa la geoingegneria che, secondo alcuni, provocherebbe la formazione di tornado nel mondo oltre ovviamente a significative variazioni climatiche.

Qualche tempo fa, avevamo fatto lo stesso discorso, analizzando il fenomeno avvenuto a novembre a Taranto:

Tromba d’aria a Taranto

Come visto in quest’articolo, l’Italia non e’ affatto esente da fenomeni di questo tipo. A dimostrazione, vi riporto nuovamente la mappa del NOAA che mostra i paesi a piu’ alta probabilita’ di formazione si trombe d’aria:

Paesi a rischio tornado nel mondo

Paesi a rischio tornado nel mondo

Come si vede, tutta l’area mediterranea presenta le condizioni per la formazione dei tornado. Infatti, oltre ai parametri atmosferici, importante contributo viene dalle caratteristiche morfologiche del terreno. Zone ampie e pianeggiati, possono consentire una formazione di fenomeni piu’ violenti e duraturi. Se poi, intorno a queste zone, ci sono catene montuose da cui possono arrivare correnti piu’ fredde, la probabilita’ di formazione di tornado cresce velocemente.

Queste condizioni sono infatti quelle che si trovano nella cosidetta Tornado Alley negli Stati Uniti e che comprende Illinois, Texas, Kansas, Arkansas, Missouri e Nebraska. Questa e’ la zona del pianeta con la probabilita’ maggiore di formazione di tornado.

E in Italia? La mappa del NOAA ci ha mostrato come il paese sia classificato a potenziale rischio tornado. Cosa dire sulle singole regioni? Analizzando il territorio nello specifico, le regioni con la massima probabilita’ di trombe d’aria sono: Lazio, Toscana, Liguria, Lombardia, Piemonte Veneto e ovviamente Puglia, come nel caso di novembre, e la pianura padana, come in questo caso. Anche sotto questo punto di vista, il fatto di aver avuto una tromba d’aria in Emilia non ci sorprende affatto.

Rimane solo da analizzare la potenza del fenomeno. C’e’ qualcosa di sorprendente in questo? Come detto all’inizio, i venti registrati erano compresi tra 200 e 230 Km/h. Come visto nell’articolo su Taranto, la potenza, o meglio la distruttivita’, di un tornado viene classificata usando una scala simile a quella Mercalli per i terremoti e chiamata Scala Fujita. Questa divisione prevede 6 livelli di intensita’, tra F0 e F5, con velocita’ dei venti crescente, come mostrto in questa tabella:

Grado Classificazione Velocità del vento
F0 DEBOLE 64–116 km/h
F1 MODERATO 117–180 km/h
F2 SIGNIFICATIVO 180–250 km/h
F3 FORTE 254–332 km/h
F4 DEVASTANTE 333–419 km/h
F5 CATASTROFICO 420–512 km/h

Bene, dai venti misurati, la tromba d’aria in Emilia puo’ essere classificata come un F2. Se vediamo la descrizione di questi fenomeni troviamo:

Danni considerevoli. Scoperchiamento di tetti; distruzione di case prefabbricate; ribaltamento di camion; sradicamento di grossi alberi; sollevamento di auto da terra

Esattamente corrispondente con quanto avvenuto.

E’ anomala una tromba d’aria F2 in Italia? Per prima cosa, quella registrata a Taranto in Novembre era una F3, dunque molto piu’ potente (come nella scala Mercalli, il passaggio da un livello all’altro e’ esponenziale). Notate come parli indistintamente di tromba d’aria o tornado, il fenomeno e’ esattamente lo stesso solo che ci si riferisce al primo caso quando si hanno i livelli piu’ bassi della scala Fujita.

Come detto nell’articolo precedente, in passato si sono registrati in Italia fenomeni anche molto piu’ intensi di questi di cui stiamo parlando. Per darvi qualche esempio: 1957: F4 nell’Oltrepo’ Pavese, 1970: F4 nel Padovano, 2001: F3 in Brianza, 2009: F3 a Treviso e, ovviamente, 2012: F3 a Taranto. Senza dubbio, il fenomeno piu’ distruttivo avvenuto in Italia, questo si piu’ unico che raro, e’ quello che colpi’ Treviso nel 1930. Si tratto’ dell’unico caso di tornado F5 in Italia e costo’ la vita a 23 persone.

Ricapitolando, la tromba d’aria che ha colpito l’Emilia e’ classificata come F2 nella scala Fujita. La potenza, il luogo, il periodo e le condizioni meteo sono del tutto compatibili con il fenomeno avvenuto e non presentano nessun aspetto di eccezionalita’. Non vorrei sembrare cinico in questo discorso, dal momento che ci sono stati dei feriti, oltre ovviamente a notevoli danni economici. E’ importante pero’ analizzare in dettaglio quanto avvenuto senza lasciarsi trasportare dalle emozioni o, peggio ancora, cercare di speculare su quanto avvenuto.

La zona colpita e’ nuovamente quella in cui e’ avvenuto il terremoto. E’ importante capire che fenomeni di questo tipo possono avvenire, sono stati registrati in passato e, probabilmente, ci saranno anche in futuro, speriamo ovviamente senza danni. Su molti articoli, si parla anche dell’importante grandinata registrata sempre in quelle ore. Anche qui, il periodo, prima o dopo l’aestate, e’ propizio per fenomeni di questo tipo, esattamente per lo stesso motivo visto parlando di trombe d’aria, scontro di correnti a temperatura molto diversa.

Come se non bastasse, su molti siti si enfatizza il fatto che il giorno successivo e’ stato registrato un terremoto M3 vicino a quelle zone. Questi sono fenomeni del tutto scorrelati tra loro. Tra l’altro, nei giorni scorsi, sono state registrate diverse scosse nella zona e, proprio per questo motivo, i geologi pensano ad una fratturazione della linea di faglia che non risce ad accumulare energia elastica. Se questo fosse vero, come si pensa, la nuova conformazione del terreno, creata a seguito degli eventi di maggio, ha dato luogo a faglie molto frastagliate che dunque scaricano sempre poca energia senza accumularla. Detto in parole semplici, il terreno scarica l’energia di volta in volta, senza accumularla e dunque evitando il ripetersi di fenomeni di alta magnitudo. Messa in questi termini, la notizia e’ molto positiva, meglio tanti piccoli sismi che un teremoto distruttivo.

 

”Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

La materia oscura

19 Dic

Abbiamo iniziato a parlare di questa “materia oscura”, commentando un articolo catastrofista, e permettemi di dire alquanto bizzarro, apparso oggi su alcuni quotidiani:

Venerdi finisce il mondo!

Come visto, secondo queste fonti, un ammasso di materia oscura, sotto forma di corpo esteso e massivo, sarebbe in rotta di collisione con la Terra per il 21/12.

Nell’articolo citato, abbiamo gia’ discusso delle assurdita’ scientifiche prospettate come ipotesi di partenza, ma per offrire un quadro piu’ chiaro, dobbiamo necessariamente parlare di materia oscura.

Ovviamente, come capite bene, questo articolo e’ solo un corollario a quello citato, ma ho deciso di metterlo come post isolato, vista l’importanza della divulgazione di argomenti come questi.

Prima di iniziare, vorrei fare una premessa importate. Come piu’ volte dichiarato, in questo blog vogliamo fare divulgazione scientifica approfittando delle profezie del 2012. Per questa ragione, cerchiamo di fare una divulgazione semplice e che lasci intendere i concetti fondamentali. Questo punto e’ importante, perche’ vogliamo dare risposte accessibili a tutti. Non sono qui per fare una lezione universitaria, ne tantomeno per fare un esercizio di stile scientifico. Cerchero’ di essere molto chiaro, esplorando solo i concetti fondamentali. Mi scuso da subito con quanti di voi hanno gia’ conoscenza dell’argomento e potrebbero considerare questo post troppo semplice.

Cominciamo dalle cose ovvie.

In questo post:

Piccolo approfondimento sulla materia strana

abbiamo gia’ parlato di modello standard. In particolare, abbiamo visto come le particelle fondamentali, cioe’ non formate da pezzetti piu’ piccoli, siano in realta’ poche e descrivibili attraverso delle famiglie. Mescolando insieme queste particelle, che altro non sono i componenti di quello che chiamiamo “modello standard”, possiamo capire la materia che ci circonda e le interazioni, cioe’ le forze, che questa subisce.

Fin qui tutto chiaro.

Ora, cosa c’entra la materia oscura?

Prima di tutto un po’ di storia. Nel 1933 l’astronomo Zwicky fece il seguente esercizio. Studiando l’ammasso della Chioma, sommo’ tutte le masse galattiche, cioe’ le masse di tutti gli oggetti che componevano l’ammasso, e ottenne in questo modo la massa totale della Chioma. Fin qui, niente di speciale. Ora pero’, e’ possibile ricavare la massa anche in modo indiretto, cioe’ misurando la dispersione delle velocita’ delle galassie che costituivano l’ammasso. In questo secondo modo, ottenne un’altra misura della massa totale, questa volta in modo indiretto. Il problema fu che la seconda stima era maggiore della prima di circa 400 volte. Detto in parole povere, la somma non faceva il totale.

Questa discrepanza venne poi studiata in dettaglio solo negli anni ’70, quando si capi’ che questa differenza non era dovuta ad errori di calcolo, bensi’ era un qualcosa ancora non capito dalla scienza.

Proprio in questo contesto, si comincio’ a parlare di materia oscura, cioe’ materia non visibile dagli strumenti ma dotata di massa, che era in grado di risolvere le discrepanze trovate.

A questo punto, ognuno di noi potrebbe pensare che si sta cercando solo di farsi tornare i conti. In realta’ non e’ cosi’. La materia oscura e’ importante anche per capire e spiegare molte leggi di natura estremamente importanti del nostro universo. Piu’ che un artificio di calcolo e’ qualcosa in grado spiegare il funzionamento stesso di quello che osserviamo.

Cerchiamo di capire meglio con qualche altro esempio.

Una delle evidenze principali della materia oscura e’ nell’osservazione e nella parametrizzazione delle galassie a spirale. Cos’e’ una galassia a spirale? Sono galassie formate da una parte interna, detta bulbo, e d alcune braccia che si avvolgono intorno a questa parte centrale.

Esempio di galassia spirale

Esempio di galassia spirale

Ora, immaginiamo di voler misurare la velocita’ delle stelle che compongono la galassia. In linea di principio, per la terza legge di Keplero, piu’ ci allontaniamo dal centro, minore dovrebbe essere la velocita’ delle stelle. Se immaginate di fare un grafico in cui riportate la velocita’ in funzione della distanza dal centro, cosa vi aspettereste? Se la velocita’ delle stelle periferiche e’ piu’ bassa, dovremmo avere un grafico che decresce all’aumentare della distanza.

Velocita' di rotazione delle stelle in funzione della distanza dal centro. A: aspettato B:osservato

Velocita’ di rotazione delle stelle in funzione della distanza dal centro. A: aspettato B:osservato

In realta’ osservate che la velocita’ delle stelle lontane e’ paragonabile a quelle interne, cioe’ il grafico e’ “piatto”. Perche’ avviene questo? Semplicemente perche’ non possiamo stimare la massa della galassia semplicemente sommando le singole stelle, ma dobbiamo mettere dentro anche la materia oscura. Rifacendo il calcolo considerando la materia oscura ottenete il grafico sperimentale visto in figura. Ma e’ veramente necessaria questa massa aggiuntiva? In realta’ si. Se la massa fosse solo quella delle stelle visibili, le stelle piu’ lontane, e che dunque ruotano piu’ velocemente di quello che ci aspettiamo, sarebbero espulse dalla galassia. Dal momento che vediamo con i nostri occhi che le stelle sono sempre li senza essere espulse, significa che la materia oscura ci deve essere.

Se siete riusciti ad arrivare fino a questo punto, ormai siamo in discesa.

Restano due domande fondamentali a cui rispondere. Quanta materia oscura c’e’ nell’universo? Ma soprattutto, cos’e’ questa materia oscura?

Il “quanta ce n’e'” potrebbe sorprendervi. Dalle stime fatte nel nostro universo, si trova che circa l’85% totale della massa e’ composta da materia oscura. Detto in altri termini abbiamo circa 6 volte piu’ materia oscura che materia barionica. Questa cosa puo’ sorprendere molto. Pensateci bene, parlando di modello standard, abbiamo visto la materia barionica, cioe’ quella che forma la materia che vediamo. Bene, l’85% della massa che compone l’universo e’ fatta di qualcosa di diverso rispetto alla materia che conosciamo.

A questo punto, cerchiamo di capire cos’e’ la materia oscura.

In realta’, non posso darvi una risposta certa e definitiva, perche’ in questo caso stiamo esplorando campi ancora aperti della scienza moderna. Esistono ovviamente diverse ipotesi riguardo alla composizione della materia oscura, ma non una certezza sperimentale.

Ragioniamo un secondo. Da quanto detto, la materia oscura ha una massa, produce effetti gravitazionali, come nel caso delle galassie a spirale viste, ma non e’ visibile ad occhio nudo. Fino ad oggi, sappiamo della sua esistenza solo attraverso misure indirette, cioe’ attraverso gli effetti che produce.

Quali sono le ipotesi per la materia oscura?

L’ipotesi principale ‘e che la maggior parte della materia oscura sia composta da materia non barionica molto massiva. Ci si riferisce a questa categoria come WIMP, cioe’ “particelle massive debolmente interagenti”. Cosa significa debolmente interagenti? Semplicemente che questo genere di materia non reagisce facilmente con la materia barionica. Nonostante questo, le WIMP avrebbero una massa molto elevata e dunque una forte interazione gravitazionale.Il fatto che sia poco interagente, rende la sua osservazione molto difficile, dal momento che non emette a nessuna lunghezza d’onda e dunque non e’ visibile neanche fuori dal visibile.

Spesso sentite parlare di WIMP anche come neutralini, neutrini massivi, assioni, ecc. Questi sono solo i nomi di alcune particelle predette nella categoria delle WIMP e su cui si sta incentrando la ricerca. Sotto questo aspetto, si cerca appunto di identificare la materia oscura in diversi modi. I principali sono cercando di produrla negli acceleratori di particelle, oppure cercando di rivelare i prodotti, barionici questa volta, dunque visibili, prodotti nell’interazione tra particelle di materia oscura.

Spero di essere stato abbastanza chiaro nella trattazione, ma soprattutto spero che questi pochi concetti permettano di capire meglio l’articolo che stiamo discutendo sulla presunta scoperta di un pianeta di materia oscura in rotta di collisione con noi.

La divulgazione della scienza passa anche attraverso argomenti come questo. Partire dalle profezie del 2012, ci consente di divulgare la vera scienza e di mostrare argomenti attuali e ancora in corso di investigazione scientifica. Per leggere un libro divulgativo semplice e adatto a tutti, non perdete in libreria ”Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.

Venerdi finisce il mondo!

19 Dic

Che dire? Il titolo promette molto bene. In realta’, il titolo cosi’ sensazionalistico non e’ farina del mio sacco, ma quello che un nostro lettore ci ha segnalato e che potevate leggere oggi sul giornale “Notizia Oggi Vercelli”. Trovate la segnalazione nei commenti di questo post:

Scontro Terra-Nibiru a Luglio?

e potete leggere la notizia di cui vi voglio parlare seguendo questo link:

Notizia oggi Vercelli

Ora, dal momento che la visione di questo articolo ha scatenato non pochi sospetti ed ansie, credo sia giusto prendere sul serio la cosa ed analizzare i diversi punti portati come tesi in questo articolo.

Iniziamo proprio la nostra analisi dalla prima riga. “Federico Caldera, consulente scientifico della NASA, bla bla”. Chi e’ Federico Caldera? Assolutamente non lo so! Come potete verificare da soli, non si trova nessun riferimento su web a questo tizio, ne’ tantomeno alla sua professione di consulente scientifico. Anche cercando direttamente sul sito NASA e guardando tra i dipendenti, consulenti, ecc, non vi e’ nessuna traccia di Federico Caldera.

Il telescopio spaziale WISE

Il telescopio spaziale WISE

Gia’ questo ci insospettisce moltissimo. La notizia, che avrebbe come fonte la NASA, viene data da uno che non esiste o che non e’ un consulente NASA.

Nonostante questo, andiamo avanti nelle lettura dell’articolo e vediamo cosa dice.

“Nel lugio 2011, il telescopio della NASA WISE avrebbe rivelato uno sciame di anomalie gravitazionali in rotta di collisione con la Terra”.

Attenzione, WISE e’ veramente un telescopio della NASA che opera nella regione dell’infrarosso, e di cui abbiamo parlato in questi post:

Scontro Terra-Nibiru a Luglio?

Finalmente le foto di Nibiru!

Peccato che WISE sia stata lanciato in orbita nel novembre 2009 e la missione sia durata 10 mesi in tutto. Questo significa che nel 2011, la missione era gia’ conclusa e dunque WISE era spento e senza energia elettrica. Dopo questa, abbiamo gia’ capito che si tratta di una bufala colossale, ma voglio lo stesso andare avanti per mostrare tutto il ragionamento, ma soprattutto perche’ una notizia del genere ci consente di parlare di argomenti scientifici reali, non ancora trattati.

Premesso che WISE era spento nel 2011, leggiamo che si sarebbero osservate una scia di anomalie gravitazionali. Cosa sarebbe una scia di anomalie gravitazionali? Come visto in questi articoli:

Storia astronomica di Nibiru

Nibiru: la prova del trattore gravitazionale

parliamo di anomalie gravitazionali per descrivere l’influenza di un corpo estraneo in un sistema stabile sotto l’effetto dell’attrazione gravitazionale. Mi spiego meglio. Prendiamo come esempio il Sistema Solare. I pianeti orbitano su traiettorie precise dettate dall’interazione gravitazionale con il Sole, principale, ma anche modificate dalla presenza degli altri pianeti. Se ora inserite un corpo nuovo nel Sistema, la massa di questo modifichera’ l’equilibrio gravitazionale, scombussolando la situazione preesistente. Queste sono le anomalie grvitazionali. Capite bene parlare di una scia di anomalie, non significa assolutamente nulla dal punto di vista scientifico. Inoltre, le anomalie, per definizione, non collidono con i pianeti, se proprio vogliamo, e’ il corpo che le provoca ad urtare qualcos’altro.

Proseguendo nella lettura, troviamo la solita trama complottista che vede come protagonista un file segretissimo e di cui si e’ venuti a conoscenza per un motivo che non si puo’ dire, la NASA che lo sa gia’ da tanti mesi, ecc. Ma attenzione perche’ poi arriviamo al piatto forte dell’articolo: “i corpi in rotta di collisione con la Terra sarebbero aggregati di materia oscura”!

Qui, si rasenta veramente la follia anche dal punto di vista fantascientifico.

Parallelamente a questo articolo, ho pubblicato anche quest’altro post:

La materia oscura

in cui ho cercato di spiegare in modo molto semplice cos’e’ la materia oscura e quali sono i punti su cui si sta concentrando la ricerca. Se non lo avete fatto, vi consiglio di leggere questo articolo a questo punto, prima di andare avanti nella lettura.

Cosa sappiamo sulla materia oscura? Sappiamo che, nell’ipotesi piu’ accreditata dalla scienza, esiste perche’ ne vediamo gli effetti. Al momento, non sappiamo di cosa si tratta, abbiamo varie ipotesi ma non una risposta definitiva. Bene, come potrebbe un qualcosa che non conosciamo formare una “palla” di materia oscura?

Capite bene che questo articolo, ripeto comparso su un giornale online, e’ stato scritto o per prendere in giro le profezie del 21/12, o da uno completamente ignorante in astronomia. Come visto nel post riportato, per la materia oscura parliamo di materia molto debolmente interagente. E’ assurdo pensare che particelle di questo tipo possano formare un sistema aggregato che si muove nell’universo.

Perche’ si parla di materia oscura? Semplice, perche’ in questo modo si concentra l’attenzione su un argomento ancora dibattuto dalla scienza e su cui la risposta defiitiva ancora manca. In questo modo si ottengono due risultati importanti. In primis, si alimenta il sospetto sulla scienza e sul complottismo sempre presente che vedrebbe scienza e governi andare a braccetto per salvare una piccola casta di eletti, ma, soprattutto, parlare di materia oscura alimenta il terrore nelle persone che sentono parlare di qualcosa completamente misterioso e di cui si sa veramente poco. Al solito, la non conoscenza di taluni argomenti genera mostri nella testa della gente.

Spero che il breve articolo sulla materia oscura, possa essere utile per dare a tutti un’infarinata su questi concetti e per evitare di cadere in tranelli, come questo articolo, del tutto campati in aria dal punto di vista scientifico.

Solo per completezza, la cosa peggiore dell’articolo e’ scrivere dove dovrebbero impattare questi corpi di materia oscura. Ma ci rendiamo conto di cosa significa? Anche se fosse, sarebbe impossibile calcolare le traiettorie in modo cosi’ preciso. Nell’articolo manca solo l’indirizzo esatto con via e numero civico dove impatteranno. Piu’ volte abbiamo parlato di traiettorie, trattando, ad esempio, di asteroidi:

2012 DA14: c.v.d.

E alla fine Nibiru e’ un asteroide

La cosa piu’ importante che abbiamo capito, e che ora siamo in grado di riconoscere, e’ l’impossibilita’ di fare un calcolo esattamente preciso dell’orbita completa di un corpo. Ogni interazione con un altro corpo, determina una variazione della  traiettoria, e questo rende senza dubbio impossibile calcolare con la precisione profetizzata nell’articolo gli eventuali punti di impatto con la Terra.

Come anticipato qualche giorno fa, pian piano che le idee catastrofiste sul 21/12 cedono il passo al ragionamento scientifico, dobbiamo aspettarci ancora qualche teoria assolutamente campata in aria e messa su internet solo per alimentare il sospetto e, nella peggiore delle ipotesi, la paura delle persone. Prima di credere a qualsiasi teoria, ragionate sempre con la vostra testa. Per un’analisi scientifica e seria di tutte le profezie del 2012, non perdete in libreria ”Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.