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Il grande complotto delle mestruazioni

9 Dic

Nella sezione:

Hai domande o dubbi?

un nostro caro lettore ha fatto un domanda che in prima battuta mi ha lasciato un po’ sorpreso. Riassumendo, la domanda e’ molto semplice: e’ vero che le donne vegane non hanno mestruzioni perche’ queste sono una conseguenza dell’intossicazione alimentare dovuta ai cibi?

Come potete facilmente capire, il senso di questa domanda potrebbe in prima battuta sfuggire. Dal momento che il quesito veniva da un lettore assolutamente affidabile, ho cercato di capire da dove potesse venire una simile, quanto apparentemente assurda, affermazione. La risposta, come potete facilmente immaginare, e’ sempre la stessa: la continua ricerca del complotto in ogni cosa, che trova la sua massima espressione in questa potente arma che e’ il web.

Questa storia nasce da un articolo messo su internet dal titolo: “Mestruazioni, effetto dell’intossicazione dell’organismo”. La fonte iniziale dell’articolo, forse a causa degli insulti ricevuti, ha avuto il buon senso di eliminare la pagina quando ormai era pero’ troppo tardi. Se provate a cercare il titolo dell’articolo, trovate decine di siti che lo hanno copiato prima della cancellazione.

In soldoni, nell’articolo si dice che il ciclo mestruale delle donne non sarebbe affatto qualcosa di naturale ma solo una conseguenza dei contaminanti che ingeriamo con il cibo. Quali sono le prove portate a sostegno? Semplice, gli animali selvatici non hanno ciclo mestruale mentre quelli domestici si. Inoltre, gli animali che abbiamo in caso tendono sistematicamente ad ingrassare mentre quelli liberi in natura sono tutti in forma smaliante. Detto questo, le consegenze sono ovvie, a causa di quello che mangiamo, le donne tendono ad espellere gli ovuli non fecondati con emorragie e dunque anche ad avere una vita fecondative limitata. La controprova e’ molto semplice, le donne vegane, che dunque non assumono carne ne derivati manipolati dall’industria, non presentano ciclo mestruale. Come riportato nell’articolo, appena iniziata questo tipo di dieta, nel giro di qualche mese si vede il ciclo mestruale scomparire.

Perche’ tutto questo?

Sul web, come anticipato, si trova anche la ovvia risposta: e’ tutto un grande complotto. Anche in questo caso, il tutto nasce dalle multinazionali, in questo caso degli assorbenti, interessate a vendere i loro prodotti alle donne. Altri rincarano ancora la dose puntando il dito contro le solite organizzazioni non governative che vorrebbero sterminare la razza umana. Se, infatti, le donne potessero procreare per tutta la vita, la popolazione tenderebbe a crescere a dismisura.

Se siete sconvolti da quanto letto, avete sperimentato il mio stesso stato d’animo. Di tante bufale lette fino a questo punto, a questa spetta di sicuro un posto d’onore.

Non credo sia il caso di ricordare a qualcuno che il ciclo mestruale e’ del tutto naturale ed e’ implicito nel periodo fecondativo degli individui di sesso femminile. Anche gli animali, cosi’ come le donne, presentano ciclo mestruale o estrale. In alcuni casi, il periodo riproduttivo coincide proprio con il ciclo e viene indicato al maschio con chiari segnali. Gli animali domestici come cane e gatto hanno piccole perdite di sangue nel periodo in cui sono in calore, indicando dunque la fecondita’ dell’animale. Questo avviene negli animali domestici cosi’ come in quelli selvatici.

Credo che un articolo come questo debba contribuire solo a farci capire quanto assurdo e pericoloso possa essere il web. Ora, se vogliamo, questo e’ un caso talmente eclatante che chiunque poteva capire l’assurdita’ di quanto affermato soltanto ragionando. Fate pero’ attenzione, quanto detto non e’ assolutamente scontato. Se cosi’ fosse, l’articolo non sarebbe stato copiato cosi’ tante volte e non si avrebbero le discussioni che potete trovare sogliando la rete.

Purtroppo, di complotti inventati ce ne sono tantissimi e di tanto in tanto vengono ritirati fuori. Fate sempre attenzione a quello che leggete e cercate sempre di documentarvi in modo autonomo valutando attentamente le fonti che utilizzate.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Louisiana: il sinkhole che inghiotte la foresta

11 Ott

Nella specifica sezione:

Hai domande o dubbi?

una nostra cara lettrice ci ha chiesto di parlare dell’impressionante sinkhole che si e’ aperto in Louisiana gia’ da qualche tempo.

Come ricorderete, di sinkhole abbiamo parlato diverse volte in queste pagine:

Enorme cratere si apre in Cina

Enormi voragini si aprono in Florida

Numerosi Sinkhole a Samara

I “tappi” del Mar Morto

Come visto, si tratta di immense e profonde voragini che si aprono nel terreno e che, in alcuni casi, hanno portato vittime e anche numerosi danni.

Un’analisi specifica e unificata di questo fenomeno non e’ di per se possibile. Come visto negli articoli precedenti, ciascuno e’ un caso a se’. Sui soliti siti catastrofisti non si fa altro che puntare il dito contro questo fenomeno parlando sempre e solo di attivita’ umana, ad esempio, attraverso la tecnica del fracking, oppure ci si concentra su cause naturali-estreme per mostrare la ribellione in corso del nostro pianeta e le immani catastrofi ormai alle porte.

Gia’ negli articoli precedenti, abbiamo cercato di ragionare sul fenomeno, mostrando prima di tutto come l’approccio estremo, sia in un caso che nell’altro, del fenomeno dei sinkhole sia sbagliato. Forse per natura umana, anche in questo caso si trovano due schieramenti opposti; chi “tifa” per le cause antropiche e allo sfruttamento non coscienzioso del pianeta e chi, invece, parla di cause del tutto naturali, normali, non pericolose.

Come nostra natura, dobbiamo sempre ragionare sul singolo fatto, analizzando il caso specifico e senza partire con preconcetti che finirebbero per deviare il nostro pensiero verso una verita’ piuttosto che un’altra.

Ciascun sinkhole nel mondo e’ un caso a se’. Esistono delle zone specifiche sulla Terra in cui questo fenomeno e’ noto e frequente da sempre. Per farvi degli esempi, la Cina e la Florida sono zone di questo tipo. Qui, i sinkhole sono conosciuti e noti e, piu’ o meno frequentemente, si ripropongono con intensita’ variabile in base al caso.

Esiste poi il problema dello sfruttamento del terreno. Anche su questo punto abbiamo speso diversi articoli. Se, ad esempio, provate a cercare “fracking” nel motore di ricerca del blog, trovate diversi articoli di analisi della tecnica in cui si valutano tutti gli aspetti. Alcuni casi specifici di doline possono essere causati da uno svuotamento di un terreno non adatto perche’ non consolidato. Svuotando vaste zone nel sottosuolo, e’ possibile che crolli la parte superiore, creando appunto un fenomeno di tipo sinkhole.

Questa lunga introduzione al problema, e’ necessaria perche’, come sempre avviene, anche su questo tipo di notizie, la speculazione e’ sempre troppo forte e rischia di creare panico da un lato o di tranquillizzare troppo dall’altro.

Venendo al caso della Louisiana, credo sia interessante parlare di questo fenomeno, se non altro per l’entita’ degli eventi che si stano registrando. Gia’ nelle prime fasi, la dolina creata aveva un diametro di centinaia di metri e, quasi istantaneamente si e’ riempita di acqua creando una sorta di lago.

I crolli, o meglio l’aumento dell’apertura del sinkhole, non si sono mai arrestati a partire dalla meta’ del 2012 e oggi si parla di un’area dell’ordine di decine di campi da calcio con profondita’ stimate anche di 200 metri.

Come potete facilmente immaginare, visti i numeri in gioco, in questa zona il fenomeno del sinkhole sta creando non pochi problemi. Negli ultimi tempi e’ stato anche richiesto lo stato di emergenza naturale visto il trend di aumento della dolina.

Per farvi capire l’entita’ del fenomeno, vi riporto un video in cui si vedono diversi alberi inghiottiti in un attimo dal sinkhole che si allarga:

Come visto, nel giro di pochi secondi, diversi alberi si sono visti sprofondare completamente all’interno di questo enorme pozzo.

Per quanto riguarda l’origine di questa voragine, il discorso non e’ affatto semplice, ne tantomeno compreso a pieno.

Diversi abitanti del luogo riportano l’osservazione di fuoriuscita di gas dalle profondita’. Fenomeno osservabile dall’emissione di bolle sulla superifcie dell’acqua.

L’interpretazione complottista del fenomeno e’ molto semplice. Data l’amissione di gas dal sottosuolo, si parla di attivita’ di fracking non sicura condotta in profondita’ e che avrebbe creato il crollo del terreno. In questo caso, la fuoriuscita di gas sarebbe dovuta alle sacche di gas naturale contenute nel sottosuolo.

In realta’, questa affermazione non e’ corretta. L’analisi condotta sui gas fuoriusciti dal terreno, hanno mostrato che si tratta di gas naturale, molto probabilmente proveniente da sacche interne e che, grazie ai crolli, ha trovato una via di fuga.

Dunque si tratta di un crollo naturale?

Anche questa interpretazione non e’ del tutto corretta. Dagli studi condotti all’interno, si sono mostrate zone ad alta pressione con valori compatibili a quelli delle tubazioni di gas naturale che passano sotto il terreno. Cosa significa questo? Che, in almeno alcuni punti, ci sono delle perdite ad alta pressione. Prorprio per questo motivo, e’ stato chiesto alle compagnie che possiedono la rete di scaricare la pressione della pipe line. Ora, se il crollo sia dovuto a queste perdite o se queste siano una conseguenza delle perdite, non e’ certo. Personalmente, trovo difficile pensare che una perdita localizzata, anche se ad alta pressione, possa destabilizzare a questi livelli il terreno.

Come capite bene, non e’  stato ancora possibile capire quali siano le reali cause di questo sinkhole o quali le conseguenze. In tutto questo poi, c’e’ sempre da considerare, e non e’ assolutamente esclusa, l’origine del tutto naturale della formazione, cosi’ come avviene in diverse parti del pianeta e anche negli USA.

Quello che desta maggior preoccupazione nella zona, e’ un deposito sotterraneo di stoccaggio di butano, in cui erano stoccati circa un milione e mezzo di barili. Come potete facilmente immaginare, se i crolli arrivassero al deposito, si potrebbero avere conseguenze ben piu’ gravi, non solo a livello di salute per le fuorisucite di gas dai barili. Proprio per questo motivo, diversi barili sono gia’ stati portati via e si sta provvedendo a svuotare il deposito almeno finche’ l’espansione del sinkhole sara’ in corso.

Concludendo, il sinkhole della Louisiana e’ davvero incredibile per quanto riguarda le dimensioni e i ritmi di crescita che si stanno registrando. L’origine di questa dolina non e’ al momento chiara. Vi possono essere cause naturali, cosi’ come qualcosa indotto dall’attivita’ umana di estrazione del gas. Diverse leggende girano su questo sinkhole, e moltissimi fenomeni vengono descritti soprattutto su internet. Molte di queste sono leggende create appositamente per tenere alta l’attenzione. Visti i numeri in gioco e le dimensioni del fenomeno, non credo sia necessario inventare storie per tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.