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A caccia di vita sugli esopianeti

1 Mar

Di ufo e di esistenza degli alieni, ne abbiamo parlato abbondantemente in queste pagine. Come sappiamo, e come dichiarato anche nel libro Psicosi 2012, dal punto di vista scientifico quello che piu’ interessa non e’ tanto la discussione sui presunti avvistamenti di dischi volanti, quanto la probabilita’ che forme di vita aliene possano esistere da qualche parte nel nostro universo e ovviamente se possano entrare in contatto con noi.

Di questi argomenti, abbiamo, ad esempio, discusso abbondantemente parlando del paradosso di Fermi e dell’equazione di Drake:

Messaggio alieno nelle aurore?

Come visto, se si vuole stimare scientificamente la probabilita’ che forme di vita intelligente esistano da qualche parte, si devono fare considerazioni molto complesse dal punto di vista scientifico, antropologico, biologico, ecc.

Ovviamente, condizione necessaria affinche’ si possa formare la vita, e’ che da qualche parte ci sia un pianeta in grado di ospitarla, cioe’, come nel caso della Terra, con presenza di acqua, temperatura non troppo alta ne troppo bassa, atmosfera respirabile, ecc. Se ci pensate bene, il caso piu’ semplice che possiamo considerare e’ un pianeta da qualche parte del tutto simile alla nostra Terra. Se qui si e’ formata la vita, si potrebbe essere formata anche su un pianeta gemello al nostro da qualche parte nell’universo. Ovviamente si potrebbe obiettare dicendo che possono esistere forme di vita basate su cicli diversi dal nostro, ma cercare qualcosa di simile a noi e’ senza dubbio il caso piu’ semplice che possiamo concepire.

Ora, il punto fondamentale e conclusivo di questo preambolo e’ abbastanza scontato: dove trovare un pianeta gemello alla Terra?

Come sappiamo, i pianeti del nostro Sistema Solare non sono affatto simili alla Terra e, almeno nelle condizioni attuali, difficilmente potrebbero ospitare la vita. Il secondo passo e’ dunque uscire dal nostro Sistema Solare e dare uno sguardo alla nostra Galassia. In questo caso, ci sono potenzialmente tantissimi pianeti da osservare, molti dei quali pero’ troppo lontani da noi. Della posizione della Terra all’interno della Via Lattea abbiamo parlato in questo post:

Nuova sconvolgente teoria?

Ovviamente, non stiamo pensando di andare a cercare la vita dall’altra parte della Via Lattea, dove i nostro occhi (strumentali si intende) non possono arrivare, ma in un intorno del Sistema Solare, cioe’ subito al di fuori di questo.

A tal proposito, a partire dagli anni ’90, si e’ iniziato a parlare di esopianeti, cioe’ di pianeti che non ruotano intorno al nostro Sole bensi’ intorno ad un’altra stella. Detto in altri termini, immaginate la Galassia come un insieme di tanti sistemi solari, cioe’ di tanti sistemi di pianeti che ruotano intorno ad un corpo massivo centrale. Anche il nostro Sistema Solare rientra in questo insieme di oggetti.

Perche’ si parla di esopianeti a partire dagli anni ’90? Dal punto di vista storico, il primo che formulo’ l’ipotesi dell’esistenza degli esopianeti fu Newton nel 1713, ma solo negli anni ’90 venne individuato per la prima volta un esopianeta esterno al nostro sistema solare.

Grande slancio nell’individuazione degli esopianeti venne dato dalla messa in orbita della sonda Keplero della NASA nel 2009. Questo telescopio e’ stato lanciato proprio per studiare ed individuare sistemi planetari esterni al nostro.

Come viene fatta questa ricerca?

Numero di esopianeti scoperti anno per anno a partire dal 1989

Numero di esopianeti scoperti anno per anno a partire dal 1989

Detto in parole molto semplici, Keplero monitora e segue la luminosita’ di circa 150000 stelle nella nostra Galassia cercando piccolissime variazioni di luminosita’. Questo e’ noto come “metodo dei transiti”. Dalla definizione data, gli esopianeti ruotano intorno ad una stella centrale. Durante il loro passaggio, si ha una piccolissima variazione di luminosita’ della stella che viene appunto rivelata dall’esposimetro di Keplero. In questo modo, e’ possibile non solo identificare un esopianeta, ma anche determinare la massa e il periodo di rivoluzione intorno al corpo centrale.

Funziona questo metodo?

Assolutamente si. Nel grafico riportato vedete il numero di esopianeti scoperti a partire dagli anni ’90. Tra l’altro il grafico e’ aggiornato solo fino alla meta’ del 2012. Ad oggi, circa 700 pianeti extrasolari sono stati scoperti nella nostra Galassia.

Perche’ stiamo parlando di esopianeti?

Negli ultimi giorni si e’ tornati pesantemente a parlare di esopianeti dal momento che e’ stato fatto l’annuncio della scoperta del piu’ piccolo pianeta extrasolare mai osservato, Kepler 37B. Questo pianetino e’ molto piu’ piccolo anche di Mercurio avendo delle dimensioni paragonabili a quelle della nostra Luna.

In questo disegno vengono appunto paragonate le dimensioni di Kepler 37B con quelle di altri corpi noti del Sistema Solare o esterni:

Le dimensioni di Kepler 37b confrontate con i pianeti del Sistema Solare

Le dimensioni di Kepler 37b confrontate con i pianeti del Sistema Solare

Kepler 37B ruota intorno ad una stella chiamata Kepler, distante circa 220 anni luce da noi. Insieme a Kepler 37B, altri due esopianeti ruotano intorno a Kepler, Kepler 37C e Kepler 37D. Ammetto che la fantasia nel dare nomi non e’ proprio il punto di forza di questa ricerca.

Per darvi un’idea, Kepler 37B e’ molto vicino alla sua stella centrale che presenta caratteristiche simili al nostro Sole. La relativa vicinanza implica un periodo orbitale di soli 13 giorni.

Kepler 37B potrebbe essere l’esopianeta gemello della nostra Terra?

Purtroppo no. Come visto, la piccola distanza da Kepler implica una temperatura molto elevata sull’esopianeta, molto probabilmente privo di acqua ma anche di un’atmosfera. Fate attenzione, in rete si parla molto di questa scoperta anche in termini pseudo-scientifici. Molti siti vorrebbero infatti far credere che questa scoperta implichi l’esistenza di forme di vita aliene. Come visto dalle considerazioni scientifiche fatte, questo e’ assolutamente falso.

Ad oggi, o meglio per il momento, non e’ stato ancora possibile trovare un esopianeta gemello della nostra Terra. Come visto pero’, il ritmo di scoperta di questi sistemi e il continuo miglioramento delle tecniche di ricerca, ci fanno ben sperare che si tratti solo di una questione di tempo. Certo, da qui a parlare di pianeta gemello popolato da forme di vita ce ne passa, ma sicuramente questa ricerca potrebbe, il condizionale e’ d’obbligo, portare, prima o poi, a qualche scoperta sensazionale.

Solo per concludere, questa e’ scienza vera. Voler esplorare cosa c’e’ oltre non solo del nostro pianeta, ma addirittura del Sistema Solare non puo’ che alimentare la continua voglia di scoperte scientifiche. Ricerche di questo tipo non sappiamo dove possono portare, ma sicuramente ci consentono di migliorare la nostra conoscenza di quello che abbiamo intorno. Da qui a parlare di alieni c’e’ differenza, ma sicuramente il discorso e’ meno fantasioso di tanti video di avvistamenti che si trovano su youtube.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Se lo dice Borghezio ….

12 Dic

Riguardo al 2012, piu’ volte abbiamo affrontato, anche sotto diversi punti di vista, il tema UFO:

Lens flare e avvistamenti UFO

4 Agosto? Avete capito male!

Palla di fuoco nei cieli del Sud Italia

Misteriose sfere di luce

Qualche volta, ci siamo limitati a commentare eventuali avvistamenti di dischi volanti, che come sapete sembrano moltiplicarsi in vista del 21/12, ma molte volte ci siamo invece fermati a riflettere sulla reale possibilita’ o meno che forme di vita extraterrestre possano antrare in contatto diretto con noi. Quest’ultimo punto, e’ indipendente ovviamente dal 2012.

Perche’ stiamo tornando su questi argomenti?

Solo pochi giorni fa l’eurodeputato Mario Borghezio ha depositato al parlamento di Strasburgo una interrogazione per chiedere ai governi occidentali di rilasciare i documenti “Segreti” sugli UFO. Avete capito bene.

L'europarlamentare leghista, Mario Borghezio

L’europarlamentare leghista, Mario Borghezio

Perche’ ci sarebbe stata questa mossa?

Nell’intervista rilasciata ad un nostro quotidiano nazionale, Borghezio dice che il tutto e’ nato dopo il famoso fuori onda che ha visto come protagonista il presidente russo Medvedev ed in cui si diceva che gli UFO non solo esistono, ma che sono gia’ tra di noi.

Di questo fuori onda, abbiamo parlato in questo post:

Russia, Medvedev tranquillizza i suoi!

Prima di tutto, vi riporto anche il link dell’articolo di Libero con l’intervista di Borghezio:

Intervista Borghezio UFO

Cerchiamo di capire meglio.

Secondo l’europarlamentare leghista, gli alieni sarebbero gia’ tra di noi. Queste informazioni gli sarebbero state confermate anche da uno scienziato, suo collega a Strasburgo. Ovviamente il nome di questo “scienziato” non viene fatto.

Come potete leggere, Borghezio si diceva prima scettico, ma, a seguito di un programma ascoltato su Radio Padania (nota emittente di divulgazione scientifica), si sarebbe convinto dell’esistenza degli alieni e del fatto che molti governi stiano nascondendo preziose informazioni.

Ora, facciamo qualche considerazione.

Prima di tutto, come visto nel precedente articolo, Medvedev stava scherzando con i giornalisti nel fuori onda che tanto sta facendo discutere. Questa e’ la nostra opinione espressa anche qualche giorno fa. A riprova di questo, si vede chiaramente il presidente sorridere nel video, ma abbiamo avuto la conferma di questo anche da una nostra fan sulla pagina facebook di origine russa. Anzi, per dirvela tutta, l’intervista di Medvedev sta ormai facendo discutere piu’ in Italia che in Russia.

Ma poi, principalmente, secondo Borghezio, gli UFO ci terrebbero sotto controllo per paura di quello che potremmo fare con il nucleare?

Scientificamente, al massimo potremmo autodistruggerci con le nostre mani, non capisco proprio che genere di pericolo ci sarebbe per una popolazione che vivrebbe in un qualche pianeta distante milioni di kilometri da noi.

Ora, ovviamente, ognuno di noi puo’ credere quello che vuole riguardo alla copertura eventuale dei governi, pero’ vorrei fare delle considerazioni.

Prima di tutto, Borghezio parla anche di documentazione inglese sugli UFO. In realta’, come pubblicato diversi mesi fa, l’Inghilterra ha gia’ rilasciato i suoi file top secret sulla questione:

I documenti inglesi sugli UFO ora disponibili

forse Borghezio dovrebbe leggere di piu’ i giornali, visto che si definisce un profondo conoscitore della questione. Proprio su questo punto, non e’ neanche vero che la sua conversione da scettico a sostenitore convinto e’ avvenuta nell’ultimo periodo. Vi riporto un video disponibile su youtube, risalente al 2009, in cui lo stesso Borghezio gia’ fantasticava sugli UFO:

 

Come vedete non stiamo affatto affrontando un problema nuovo per il nostro parlamentare europeo.

Dal punto di vista prettamente scientifico, possiamo solo ribadire le idee di cui abbiamo discusso nei precedenti post.

Al contrario di quanto si possa credere, la scienza si e’ a lungo interrogata sull’esistenza o meno di forme di vita extraterrestre. Ovviamente, non lo ha fatto discutendo ogni possibile video bufala che appare su internet, ma cercando proprio di capire se esiste la probabilita’ che forme di vita intelligenti possano entrare in contatto diretto con noi.

Di questi argomenti, abbiamo parlato in dettaglio nel libro “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.. Cerchiamo di ribattere i punti salienti. Prima di tutto, per poter capire se sia possibile un contatto, dobbiamo capire se esiste la probabilita’ che questi alieni esistano o meno. In questo caso, dobbiamo analizzare quanti sono e se esistono altri pianeti in grado di ospitare la vita. Quello che pero’ molti dimenticano di considerare e’ tenere a mente che queste forme di vita diverse dalla nostra, non solo devono esistere, ma devono esistere “oggi”.

Pensateci bene, in questo momento noi siamo sulla Terra e siamo potenzialmene in grado di incontrare altre forme di vita. Se gli alieni fossero esistiti un milione di anni fa o se apparissero tra un milione di anni, quando chissa’ se la razza umana esistera’ ancora, ovviamente non sara’ possibile il contatto dal punto di vista temporale.

Dal punto di vista spaziale invece, le cose non sono migliori. Se esistesse una sola altra forma di vita intelligente e si trovasse dall’altra parte dell’universo, come faremmo ad entrare in contatto? Pensate anche a quanti pianeti ci sono nell’intero universo. Cosa dovremmo fare, esplorarli tutti e vedere se riusciamo a trovare qualcuno?

Qualche giorno fa, ho fatto il seguente esempio in un commento. Immaginate di mettere due soli uomini sulla Terra, in due punti qualsiasi. Ora, lasciateli muovere e aspettate che si riescano ad incontrare.

Bene, l’universo e’ molto piu’ grande della nostra Terra.

Questo esempio, ci fa capire che la probabilita’ di riuscire ad incontrarci non e’ affatto cosi’ grande come vorrebbero farci credere.

Nonostante questo, non stiamo assolutamente escludendo che possano esistere forme di vita intelligenti oltre alla nostra nell’universo. Immaginarci soli e’ un punto di vista abbastanza medievale e molto antropocentrico. La scienza non esclude assolutamente l’esistenza di altre forme di vita. Riguardo alla probabilita’ di incontrarci, la matematica purtroppo non ci e’ favorevole.

Per un’analisi scientifica delle profezie sul 2012, ma anche per capire quali sono i fattori da considerare in un’analisi oggettiva sull’esistenza degli alieni, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.

 

 

Messaggio alieno nelle aurore?

24 Nov

Dopo la piccola parentesi scientifica del post precedente, torniamo ad occuparci di 2012 ed, in particolare, torniamo a parlare di alieni.

Anche se ad alcuni puo’ sembrare strano, la scienza ufficiale piu’ volte si e’ occupata di alieni. In particolare, in termini scientifici, la scienza puo’ aiutare a studiare quali sono le probabilita’ che forme di vita extraterrestri intelligenti possano prima di tutto esistere e successivamente entrare in contatto diretto con noi. Su questi argomenti, come visto nel libro “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, e’ molto interessante parlare di equazione di Drake e paradosso di Fermi, appunto per ragionare sull’effettiva probabilita’ di un incontro ravvicinato.

Tornando invece sul tema 2012, in diversi articoli abbiamo parlato delle connessioni tra il 21 Dicembre e gli alieni:

Arrivano gli alieni, parola del tg3

Einsenhower e i grigi

Come orami sapete bene, diverse fonti citano coinvolgimenti alieni in molte delle profezie e negli avvenimenti pensati per questa prossima fine del mondo.

Negli ultimi giorni, ha catturato la mia attenzione una nuova notizia che vedrebbe un chiaro messaggio alieno in una foto scattata all’aurora boreale. La foto in questione e’ stata scattata dal fotografo professionista Iurie Belegurschi sull’isola di Reykjanes in Islanda.

Prima di tutto, vi riporto la foto in questione:

La foto dell’aurora scattata da Iurie Belegurschi con il volto alieno

Come potete vedere, le forme tracciate dall’aurora sembrano disegnare un volto. Stando alle molte fonti web che commentano l’immagine, si tratterebbe di un volto alieno, ed in particolare di un grigio. Di questa presunta razza aliena ne abbiamo gia’ parlato nell’articolo sull’incontro di Einsenhower proprio con i grigi.

La connessione con il 2012 e’ presto architettata. La razza umana sarebbe stata creata appunto dagli alieni e questi sarebbero pronti a manifestarsi proprio il 21 Dicembre. Il volto nell’aurora sarebbe solo un messaggio inviato per avvertirci del prossimo incontro dal vivo.

Premettiamo che la foto riportata in questo articolo e’ reale e non modificata. Vi dico questo perche’ su molti siti internet trovate diverse versioni di questa foto, alterate con programmi di grafica. Questo processo viene fatto solo per marcare piu’ nettamente i contorni del volto o per farlo apparire molto piu’ evidente di quello che e’.

Fatta la premessa, non credo ci sia assolutamente niente da discutere riguardo alla foto. Mi spiego meglio, le forme ondulate dell’aurora, dovute all’interazione delle particelle emesse dal sole con la nostra atmosfera, possono formare disegni che, ai nostri occhi, possono ricordare forme note o familiari.

Di questi argomenti ne abbiamo gia’ parlato in questo post:

Quello che i nostri occhi vedono

Siamo noi che necessariamente associamo un disegno a qualcosa che conosciamo bene e che riusciamo a riconoscere. Molto spesso leggete notizie riguardanti apparizioni di Santi e Madonne nei fondi del caffe’, sui tronchi degli alberi:

La Madonna appare sugli alberi?

nella farina, sulle rocce, ecc. Questo perche’ siamo noi a volerci vedere, o a riconoscerci, qualcosa che a nostri occhi e’ familiare.

Sicuramente almeno una volta nella vostra vita vi sarete soffermati ad osservare le nuvole e a riconoscere nitidamente nella loro forma oggetti di uso comune o volti umani.

La natura e’ piena di forme in movimento che per qualche istante possono apparire altro. Di sicuro, le piu’ famose, se non fosse altro per la loro durata e visibilita’ a tutti, sono le forme che possiamo riconoscere in alcune rocce. Cercando su web, trovate centinaia di esempi di questo tipo. Solo per darvi un’idea, questa e’ una foto scattata a Positano in Italia dove nella roccia potete riconoscere nitidamente quello che potrebbe apparire un faraone egizio:

Foto di un costone di roccia a Positano

In quest’altra foto invece, scattata sull’isola russa di Sakhalin, non avete nessuna difficolta’ a riconoscere un piccolo elefante:

Foto scattata nell’isola russa di Sakhalin

Dunque, cosa rappresentano queste foto? Ci stanno avvertendo del ritorno dei faraoni o di un’invasione di elefanti? Assolutamente niente di tutto questo, sono solo i nostri occhi che riconoscono queste forme e noi non possiamo fare altro che ammirarle.

Non fatevi convincere di qualche teoria semplicemente vedendo quello che altri vi dicono di vedere. Cerchiamo sempre di analizzare autonomamente qualsiasi teoria confrontando diverse fonti e ragionando con la nostra testa. Per studiare tutte le profezie sul 2012 e per capire come la scienza ufficiale si approcci al discorso UFO, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.