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Quando gli angeli perdono i capelli

18 Lug

Esiste un fenomeno molto particolare anche se poco conosciuto dal grande pubblico. Ogni anno, quasi sempre nello stesso periodo, ed in alcune zone specifiche, si osserva cadere dal cielo una sostanza bianca, filamentosa e molto leggera. Questi filamenti possono in alcuni casi cadere in modo molto abbondante, al punto di ricoprire case, macchine e terreni.

Cosa sarebbero questi filamenti?

Per prima cosa, vi voglio mostrare una foto di questo fenomeno:

I misteriosi filamenti caduti dal cielo in diverse parti del mondo

I misteriosi filamenti caduti dal cielo in diverse parti del mondo

Come vedete, questa strana sostanza ha le caratteristiche a cui accennavamo prima. Molto interessante e’ invece la spiegazione che ne viene data in rete.

Senza troppi giri di parole, soprattutto su internet, esiste una doppia corrente di pensiero per spiegare questo fenomeno. La prima e’ quella che vorrebbe i filamenti dovuti ai residui di combustione dei motori dei dischi volanti. Avete proprio capito bene. Molti testimoni sono pronti a giurare di aver osservato la caduta dei filamenti subito dopo il passaggio di UFO. In questa spiegazione, i filamenti altro non sarebbero che residui di combustione che i motori alieni lascerebbero al loro passaggio.

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In alternativa a questa spiegazione, non poteva certo mancare una delle ipotesi maggiormente acclamata su internet dai complottisti. I filamenti caduti dal cielo sarebbero prodotti dalla condensazione delle scie chimiche. In questo caso, le sostanze utilizzate per creare le scie potrebbero, in alcuni casi, rapprendere e ricadere a terra sotto forma di filamento. Sempre legata a questa spiegazione, ma concettualmente diversa, e’ invece l’ipotesi che vorrebbe i filamenti formati da sostanze catalizzatori delle scie chimiche, cioe’ particolari composti sparsi in atmosfera per aumentare l’effetto degli aerosol di natura chimica.

La discussione su cosa siano questi filamenti, ha occupato la scena in momenti piu’ o meno intensi negli ultimi 10 anni.

Come capire l’origine di questi filamenti in modo definitivo?

Come potete facilmente immaginare, basterebbe fare delle analisi chimico-biologiche di un campione e vedere da cosa e’ formato.

Bene, come e’ altrettanto facile immaginare, su molti siti poco seri, si parla in continuazione di analisi, senza pero’ mostrare i risultati, ma solo parlando di conclusioni piu’ o meno fantasiose o date con giri di parole atte solo a confondere i lettori.

Cosa sono in realta’ questi filamenti?

In molti casi, come evidenziato dalle analisi, la misteriosa sostanza che cade dal cielo e’ “bambagia silicea”, anche detta “capelli d’angelo”.

Di cosa si tratta?

E’ un fenomeno del tutto naturale e costituito da fili di tele di ragno. Queste speciali ragnatele vengono utilizzate dagli animali per migrare.

Come funzionano?

Tessendo lunghi fili di ragnatela, i ragni riescono a percorrere anche diversi kilometri grazie al sollevamento della tele per opera del vento. Questa tecnica, nota come Ballooning, viene utilizzata dai ragni per le migrazioni.

Associare il fenomeno alla migrazione degli animali, speiga anche il perche’ il fenomeno dei filamenti dal cielo si manifesterebbe sempre piu’ o meno nello stesso periodo e nelle stesse zone del mondo. Il fenomeno e’ molto ben visibile anche in molte zone d’Italia.

Il fenomeno del Ballooning e’ noto da diverso tempo e, come riportato da Wikipedia, anche lo stesso Darwin lo illustra nella sua opera “Viaggio con la Beagle”. Ecco il pezzo in cui ne parla:

« nel mattino l’aria era piena di ragnatele a fiocchi […]. La nave era a sessanta miglia dalla costa […]. Un gran numero di piccoli ragni […] erano attaccati alla tela. Dovevano essercene, suppongo, a migliaia sulla nave. […] Il piccolo aeronauta non appena arrivava a bordo era molto attivo […] »

Come vedete, anche in questo caso si parla di ragnetti in grado di produrre queste tele che poi ricadevano sulla nave coprendola di piccoli filamenti bianchi. Ovviamente, questi capelli d’angelo sono molto meglio visibili durante le giornate soleggiate quando il riflesso della luce li illumina nel cielo.

Diverse testimonianze parlano anche di assorbimento da parte del terreno dei filamenti pochi istanti dopo la loro caduta. Dal momento che si tratta di sostanze organiche, questo e’ del tutto comprensibile e naturale quando i capelli d’angelo cadono, ad esempio, su un prato.

Quali ragni producono queste ragnatele?

Come riportato in molte inchieste raccolte in questi ultimi anni, in molti casi il fenomeno puo’ essere ricondotto alla migrazione dei cosiddetti ragni lupo, il cui nome scientifico e’ Lycosa. Questi animali sono molto diffusi in Europa e vivono anche in moltissime zone d’Italia.

Dunque? Dalla spiegazione data, moltissimi dei casi di caduta di capelli d’angelo possono essere ricondotti al fenomeno del ballooning. Questo dimostrerebbe la causa del tutto naturale per questo fenomeno. Ad oggi, ci sono alcune testimonianze che parlano di caduta di sostanze differenti rispetto a quelle riconducibili a tele di ragno, ma, per questi casi, mancano assolutamente le prove scientifiche. Ad oggi, al contrario di quanto vorrebbero farvi credere online, non esiste nessuna analisi scientifica seria che mostrerebbe la presenza di sotanze non organiche o prodotti di combustione nei filamenti caduti.

Detto questo, personalmente mi sento di escludere qualsiasi causa umana, e, soprattutto, extraterrestre, per questo fenomeno. La spiegazione del ballooning e’ estremamente affascinante e ci fa capire quanto impressionante e fantastica possa essere la ntura che ci circonda. Quando qualcuno arrivera’ con i risultati di una’analisi scientifica fatta raccogliendo il campione in modo altrettanto scientifico, cosi’ come fatto nei casi documentati di cui abbiamo parlato, e queste analisi mostreranno risultati diversi, allora riconsidereremo il fenomeno, analizzando cause diverse. Ad oggi, ripeto, il fenomeno dei capelli d’angelo puo’ essere molto ben spiegato parlando di tecniche di migrazione dei ragni.

 

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Luna rosa e non solo!

16 Giu

Qualche giorno fa, avevamo parlato dell’importante luna piena attesa per il 23 Giugno:

Spettacolo lunare per il 23 Giugno

Importante per il semplice fatto che la luna si trovera’ ad una distanza molto vicina alla Terra e per questo motivo apparira’ molto grande. Sicuramente, sperando nella clemenza delle nubi per questa data, lo spettacolo naturale sara’ assicurato.

Perche’ torno sul discorso? Come potete leggere nei commenti dell’articolo, un nostro lettore si e’ giustamente posto una domanda molto interessante: perche’ si parla di luna rosa? Come sappiamo, tipicamente, quando sorge, la Luna appare con una colorazione rossastra. Questo effetto e’ dovuto al percorso piu’ lungo fatto dai raggi riflessi nell’atmosfera che dunque tendono a perdere le componenti piu’ bluastre mantenendo solo quelle piu’ vicine al rosso.

In diverse fonti, cosi’ come nel nostro articolo, si fa riferimento alla luna piena del 23 come alla “Luna Rosa”. Da dove viene questo nome? Come potrebbe assumere questa colorazione la luna piena il 23 Giugno?

Come discusso nei commenti dell’articolo, la denominazione “rosa” non viene assolutamente dalla colorazione che la Luna assumera’, ma e’ solo il nome che viene storicamente attribuito alla luna piena di Giugno. Purtroppo, come evidenziato sempre nei commenti dell’articolo, molto spesso si ricorre al copia/incolla tra i diversi siti, e nessuno si pone mai una domanda su quello che viene scritto. Se provate a verificare da soli online, vi rendete conto di come tutti i siti parlino tranquillamente di luna rosa facendo esplicito riferimento al colore della luna.

Detto questo, e’ il caso di spiegare in dettaglio l’origine di questo nome.

Come anticipato, il rosa viene dal riferimento all’antico nome attribuito alla luna piena di Giugno. In realta’, quella di questo mese non e’ detta “Luna Rosa”, bensi’ “Luna della Fragola”.

Perche’ questo nome?

Come sappiamo, la luna piena e’ un fenomeno che si ripresenta con regolarita’ e che dunque puo’ essere utilizzata, cosi’ come le stagioni, per misurare il tempo. Quelli che noi chiamiamo mesi, vengono proprio dal riferimento alle fasi lunari. Detto questo, molte civilta’ hanno attribuito un nome specifico a ciascuna luna piena facendo riferimento proprio al particolare periodo dell’anno. I nomi piu’ utilizzati vengono tramandati dalle popolazioni native americane, che vivevano proprio a stretto contatto con la natura e che dunque facevano spesso riferimento ai cicli lunari per misurare il tempo e per separare tra loro le stagioni.

Vediamo dunque quali sono questi nomi attribuiti alla Luna piena e il perche’ di queste definizioni:

Gennaio: Luna piena del Lupo. Come detto, molti di questi nomi derivano dalla cultura indiana delle popolazioni native americane. Il perche’ di questo nome e’ semplice, nel mese di Gennaio, durante la notte, i lupi erano soliti ululare per lamentare la fame.

Febbraio: Luna piena della neve. Il Perche’ di questo nome mi sembra evidente dal momento che in Febbraio cadevano le nevicate piu’ copiose. Alcune popolazioni chiamavano questa “luna piena della fame”. Anche in questo caso il motivo e’ dettato dalle nevicate che rendevano meno disponibile il cibo.

Marzo: Luna Tiepida. Il nome deriva dai primi aumenti di temperatura che si avevano per l’ingresso della primavera. Questa era una luna molto importante per queste popolazioni abituate a vivere soprattutto di caccia e di raccolto. La Luna tiepida segnava il passaggio verso i mesi di abbondanza dopo il freddo inverno. Altro nome che trovate e’ “Luna piena del Verme”. Il motivo di questo nome deriva dall’ammorbidimento del terreno dopo le nevicate che consentiva ai vermi di salire in superficie offrendo cibo per gli uccelli che tornavano.

Aprile: Luna piena Rosa. Il nome, come anticipato, non viene assolutamente dal colore della Luna, bensi’ indica la fioritura di molti arbusti. Altro nome utilizzato e’ infatti “luna piena dell’erba germogliante”.

Maggio: Luna piena del fiore. Considerando il periodo dell’anno, non credo che sia necessario spiegare il motivo di questo nome.

Giugno: Luna piena della Fragola. Ecco la Luna da cui siamo partiti con questa nostra discussione. L’origine del nome viene dal mese di raccolta delle fragole che nelle pianure nord americane avveniva in questo mese. Come anticipato, poiche’ il plenilunio avviene intorno alle 7 del mattino, i raggi solari riflessi dalla luna assumono una colorazione molto tenue che appare spesso rosata. Proprio per questo motivo, i coloni europei che arrivarono negli Stati Uniti chiamavo questa Luna Rosa, da cui il nome che trovate nei diversi articoli.

Luglio: Luna del Cervo. Le corna del cervo maschio si rinnovano ogni anno ed iniziano a crescere proprio nel mese di Luglio. Proprio per questo motivo, i nativi americani chiamavano questa Luna del Cervo o, in alternativa, Luna delle corna.

Agosto: Luna dello storione. Il nome deriva dall’abbondanza di pesce nei laghi che offrivano grosse possibilita’ di pesca. Come detto, questi nomi erano utilizzati per indicare e caratterizzare particolari periodi dell’anno che venivano ricordati per qualcosa di importante o utile al funzionamento e al mantenimento della tribu’.

Settembre: Luna piena del raccolto. L’origine del nome e’ evidente ed inoltre questa luna era importante perche’ alla sua luce i nativi potevano raccogliere il grano da conservare per i mesi invernali.

Ottobre: Luna piena del cacciatore. Questo era il periodo migliore per cacciare. Ad Ottobre infatti, i cervi sono ingrassati dopo l’estate e il fogliame e’ caduto, lasciando spazio libero alla vista.

Novembre: Luna piena del castoro. C’e’ una doppia interpretazione per questo nome. Secondo alcuni indica il momento in cui venivno piazzate le trappole per i castori prima che la paludi venissero congelate dall’inverno alle porte. Secondo altri, il nome indica invece il periodo in cui i castori erano piu’ attivi nella costruzione delle dighe.

Dicembre: Luna piena fredda. Visto l’ormai prossimo inverno, non credo sia il caso di spiegare l’origine di questo nome.

Ora pero’, dal momento che il ciclo lunare e’ piu’ corto della durata media dei nostri mesi, circa ogni 2 anni e mezzo, ci possono essere 13 lune piene invece di 12. In questi casi, la tredicesima luna piena e’ detta “Luna Blu”, appunto Blue Moon.

Concludendo, a questo punto dovrebbe essere chiaro a tutti l’origine del nome Luna Rosa per il 23 Giugno. Come visto, questo e’ il nome con cui i coloni americani indicavano la Luna piena di Giugno in contrapposizione al nome “Luna della Fragola” utilizzato dai nativi americani.

E’ interessante vedere come i nativi americani erano soliti chiamare le diverse lune piene dell’anno, appunto perche’ questo ci riporta alla mente la societa’ a contatto con la natura che gli indiani avevano creato ed i particolari momenti dell’anno fondamentali per il mantenimento della popolazione.

 

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