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Hawking e la fine del mondo

11 Set

Visto che me lo state chiedendo in tantissimi, vorrei aprire una parentesi sulle affermazioni fatte dal celebre astrofisico Stephen Hawking riguardanti il bosone di Higgs. Per chi non lo avesse seguito, abbiamo già discusso di questo tema nella apposita sezione:

Hai domande o dubbi?

Dove un nostro caro lettore, già qualche giorno fa, ci aveva chiesto lumi a riguardo.

Di cosa stiamo parlando?

Come tutti avrete letto, nell’introduzione del suo ultimo libro “Starmus, 50 years of man in space” il celebre astrofisico avrebbe scritto che il bosone di Higgs avrebbe le potenzialità per poter distruggere l’intero universo. In pratica, ad energie elevate, così si legge, la particella potrebbe divenire improvvisamente instabile e provocare il collasso dello stato di vuoto, con conseguente distruzione dell’universo.

Cosa? Collaso del vuoto? Distruzione dell’universo?

Ci risiamo, qualcuno ha ripreso qualche spezzone in giro per la rete e ne ha fatto un caso mondiale semplicemente mescolando le carte in tavola. In realtà, a differenza anche di quanto io stesso ho affermato nella discussione linkata, la cosa è leggermente più sottile.

E’ possibile che il bosone di Higgs diventi instabile e bla bla bla?

No! Il bosone di Higgs non diviene instabile ad alte energie o perchè ne ha voglia. Stiamo entrando in un settore della fisica molto particolare e su cui la ricerca è ancora in corso.

Facciamo un piccolo excursus. Del bosone di Higgs ne abbiamo parlato in questo articolo:

Bosone di Higgs … ma che sarebbe?

dove abbiamo cercato di spiegare il ruolo chiave di questa particelle nella fisica e, soprattutto, la sua scoperta.

Inoltre, in questo articolo:

L’universo è stabile, instabile o metastabile?

Abbiamo visto come la misura della massa di questa particella abbia implicazioni profonde che esulano dalla mera fisica delle particelle. In particolare, la massa di questa particella, combinata con quella del quark top, determinerebbe la condizione di stabilità del nostro universo.

Bene, come visto nell’ultimo articolo citato, i valori attuali dei parametri che conosciamo, ci pongono nella strettissima zona di metastabilità del nostro universo. Detto in parole semplici, non siamo completamente stabili e, ad un certo punto, il sistema potrebbe collassare in un valore stabile modificando le proprietà del vuoto quantomeccanico.

Riprendiamo il ragionamento fatto nell’articolo. Siamo in pericolo? Assolutamente no. Se anche fossimo in una condizione di metastabilità, il sistema non collasserebbe da un momento all’altro e, per dirla tutta, capire cosa significhi in realtà metastabilità del vuoto quantomeccanico non è assolutamente certo. Premesso questo, come già discusso, i valori delle masse delle due particelle in questione, vista la ristretta zona in esame, non sono sufficienti a determinare la reale zona in cui siamo. Cosa significa? Come detto, ogni misura in fisica viene sempre accompagnata da incertezze, cioè un valore non è univoco ma è contenuto in un intervallo. Più è stretto questo intervallo, minore è l’incertezza, meglio conosciamo il valore in esame. Ad oggi, ripeto, vista la stretta banda mostrata nel grafico, le nostre incertezze sono compatibili sia con la metastabilità che con l’instabilità.

Dunque, pericolo scampato. Resta però da capire il perchè delle affermazioni di Hawking.

Su questo, vi dirò la mia senza fronzoli. Hawking conosce benissimo l’attuale livello di cui abbiamo discusso. Molto probabilmente, non avendolo letto non ne posso essere sicuro, nel libro ne parla in modo dettagliato spiegando tutto per filo e per segno. Nell’introduzione invece, appunto in quanto tale, si lascia andare ad affermazioni quantomeno naive.

Perchè fa questo? Le ipotesi sono due e sono molto semplici. La prima è che è in buona fede e la colpa è solo dei giornali che hanno ripreso questa “introduzione al discorso” proprio per creare il caso mediatico sfruttando il nome dell’astrofisico. La seconda, più cattiva, è che d’accordo con l’editore, si sia deciso di creare questo caso appunto per dare una spinta notevole alle vendite del libro.

Personalmente, una o l’altra non conta, l’importante è capire che non c’è nessun collasso dell’universo alle porte.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Ma si, pubblichiamo tutto!

12 Nov

Come sapete non mi risparmio mai quando c’e’ da accusare giornali a tiratura nazionale che si lasciano prendere dal catastrofismo. Lo faccio non per il gusto di accusarli ma perche’ penso che questa sia una pratica sbagliatissima e che puo’ portare dubbi in molte persone. Se aprite un sito dichiaratamente catastrofista dovreste, anche se non e’ cosi’ per tutti, sapere quali rischi correte e a cosa andate incontro. Al contrario, i mezzi di informazione ufficiale dovrebbero rimanere sempre oggettivi e verificare le notizie e le fonti consultate.

Purtroppo, come visto in tanti articoli, non sempre questo accade.

Perche’ inizio in questo modo?

Semplice, provate a leggere questo articoletto pubblicato dal Corriere online:

Corriere, pesce Malesia

Che parla di questo misterioso pesce pescato in Malesia:

Il misterioso pesce pescato in Malesia

Il misterioso pesce pescato in Malesia

Come potete leggere, si tratterebbe di una specie misteriosa mai vista prima. La storia raccontata dal Corriere e’ molto romanzata, la donna mostra il pesce preso dal marito nelle acque di fronte la loro abitazione. Pesce mai visto prima con due stranissime corna nella parte anteriore ed un corpo che tende a stringersi verso la coda. Talmente sorpresa dalla curiosa forma, la donna avrebbe messo sotto sale il pesce al fine di conservarlo al meglio e mostrarlo ai fotografi. La notizia, e questo potete leggerlo in diversi siti internet, sta facendo il giro del mondo. Tutti i piu’ grandi studiosi marini stanno analizzando il corpo per capire a che famiglia apparterrebbe e da dove potrebbe essere venuto fuori. Non mancano, e come poteva essere il contrario, siti che parlano di mutazioni genetiche, di fauna che cambia, di microclimi impazziti, e via dicendo con tutte le solite panzane a cui siamo abituati.

Vi premetto subito una cosa, gli arguti giornalisti del Corriere, hanno preso per intero la notizia da un altro noto giornale, il Daily Mail:

Dailymail, pesce Malesia

Questo noto giornale ingelse negli ultimi tempi sta regalando perle catastrofiste e complottiste a destra e a manca, pubblicando un po’ tutte le cavolate che trovate in rete.

Ma io dico, siete un giornale nazionale che dovrebbe fare informazione. La prima regola di un giornalista dovrebbe essere quella di pubblicare notizie di cui e’ nota e certa la fonte. Ormai ci manca solo che qualcuno faccia una telefonata anonima dicendo di aver visto un asino volare e questi giornalisti ci fanno un articolo.

Signori, per favore, almeno voi, siate seri!

Veniamo al dunque. Cosa sarebbe questa misteriosa creatura emersa dalle acque?

Si tratta di un cosiddetto Armored Searobin, talmente misterioso che esiste anche una pagina wikipedia che ne parla:

Wikipedia, Armored Searobin

Come potete leggere, questi pesci possono essere trovati nelle acque tropicali profonde in diverse parti del mondo e sono tra l’altro caratterizzati proprio da questi lunghi barbigli sul mento.

Attenzione pero’, su wikipedia c’e’ solo un disegno, chi ci assicura che quello trovato in Malesia sia prorpio un esemplare di questa specie? Magari, anche io sto provando a prendervi in giro mentendo su una modificazione genetica e non volendo ammettere la verita’.

Bravi, se avete fatto questo ragionamento vuol dire che avete ragionato sulla notizia. Mai fidarsi di nessuno e verificare sempre le fonti. Se non lo fanno i giornalisti, cerchiamo di farlo singolarmente come difesa personale.

Attenzione, abbiamo pero’ la contro verifica delle nostre affermazioni. Se provate a cercare Armoreed Searobin su Google, trovate molti risultati interessanti. Tra questi, uno in particolare ha catturato la mia attenzione.

Provate a vedere questa pagina:

Vendita Pesci Conservati

Si tratta di un sito specializzato nella vendita di pesci tropicali, o comunque di forma particolare, da esporre o conservare per collezione. Nella pagina che vi ho segnalato, potete trovare proprio un Armored Searobin identico a quello dalla foto dalla Malesia.

Bastano solo 29.95 dollari per acquistare un esemplare perfettamente conservato di questo magnifico pesce. Potremmo pensare di fare una colletta, comprarlo e spedirlo alla redazione del Corriere. Ovviamente sul bigliettino potremmo scrivere: “Regola numero 1 del giornalista: consultare sempre le proprie fonti”.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Apparizioni mariane e miracolo del Sole

9 Ago

Sul forum di Psicosi 2012:

Psicosi, forum

parlando di apparizioni della Madonna, sono state richieste maggiori informazioni sul cosiddetto “miracolo del Sole” che avverrebbe in continuazione a Medjugorje. Credo che questo argomento sia molto interessante e spesso poco conosciuto dalle persone. A riprova di questa affermazione, il presunto miracolo non sarebbe avvenuto solo nella localita’ di preghiera della Bosnia, bensi’ la prima testimonianza di un avvenimento simile risale al 1917 a Fatima, in Portogallo.

Cerchiamo prima di tutto di capire di cosa si tratta.

Con “miracolo del Sole”, si intende quel particolare avvenimento secondo il quale, osservando il Sole, lo si vedrebbe roteare, danzare in cielo, emanare raggi multicolori e molti altri fenomeni che potete leggere nella vasta letteratura presente in rete.

Prima di parlare di queste cose, vorrei fare un piccolo ma necessario preambolo. Ogni qual volta ci si approccia con senso critico, non nell’accezione sbagliata del termine, a fatti che riguardano la religione e la fede, molto spesso si finisce per urtare la sensibilita’ di alcuni credenti. Questo non e’ assolutamente il mio fine. Come detto, il mio vuole essere un approccio di pensiero razionale, senza lasciare spazio ne’ alla fede estrema, ne’ tantomeno allo scientismo chiuso e ottuso di chi pretende di poter spiegare tutto. In fondo, questo genere di approccio e’ quello che da sempre caratterizza il blog.

Detto questo, cominciamo proprio dalla domanda iniziale, cioe’ i fatti che riguardano Medjugorje. Come gia’ detto, questo genere di miracoli riguarderebbero strani fenomeni osservabili dal Sole. In particolare, per Medjugorje, la convinzione popolare sostiene che il miracolo sarebbe visibile intorno alle 17.40, ora dell’apparizione della Madonna nel luogo.

Cercando sulla rete, potete trovare tantissime testimonianze di persone che raccontano, in giorni diversi, di aver assistito al miracolo. Tra questi, ci sono ovviamente credenti, ma anche tanti atei e agnostici che sono andati per curiosita’ a visitare il luogo e sono rimasti sorpresi di quanto hanno visto. Ovviamente, non mancano assolutamente tante persone, anche queste appartenenti a diverse categorie come nel primo caso, che invece, in alcuni casi amareggiati, dicono di non aver visto nulla.

Cominciamo dai filmati che si trovano in rete. Molti video mostrano il Sole con un cerchio nero ben definito al centro e lo stesso Sole, in alcuni casi, pulserebbe aumentando e diminuendo la sua grandezza. Un esempio di video e’ questo:

Premesso che la rete abbonda di video falsificati, molti, tra cui quello riportato, sono invece reali. Da cosa dipende questo fenomeno? In realta’, la spiegazione di quello che avete osservato e’ molto semplice. Utilizzando una normale fotocamera a CCD, come ad esempio quella di un cellulare, e puntandola verso il Sole, state sottoponendo la parte attiva ad un illuminamento troppo intenso. In questo caso, i pixel che riprendono la parte centrale del Sole, sono ovviamente quelli maggiormente colpiti. In presenza di una luce troppo intensa, il pixel satura spegnendosi e apparendo dunque nero. Poiche’ il disco solare che osservate ha una luce che decresce radialmente verso l’esterno, questo spiega anche perche’ la parte nera centrale, cioe’ i pixel spenti, appaia cosi’ ben definita.

Come anticipato, in alcuni video si mostra poi il Sole pulsare cambiando la sua dimensione. Vi premetto subito che questo effetto non viene riportato dai testimoni oculari, ma viene ripreso solo dalle telecamere. Anche in questo caso, la spiegazione e’ facilmente comprensibile. Molti di questi dispositivi hanno una funzione di autofocus. In presenza di luce troppo intensa, la fotocamera non riesce a mettere a fuoco il soggetto, cioe’ il Sole, muovendosi intorno ad una posizione fissa. Questo continuo movimento e’ propro quello che porta l’effetto di cui stiamo parlando.

Veniamo ora pero’ ai testimoni oculari. In questo caso, non possiamo certo appellarci all’elettronica delle CCD. Ovviamente, escludiamo subito che ci sia un complotto mondiale che riguarda migliaia di persone pronte a testimoniare di aver osservato il miracolo in diretta. Come e’ possibile spiegare quello che molti testimoni giurano di aver visto?

Analizziamo per un attimo i fatti. Come detto, nella cultura popolare, il miracolo sarebbe sempre osservabile ad un’ora ben precisa. I racconti sono molto simili tra loro, ma presentano delle lievi differenze, per quanto riguarda la luce emanata dal Sole: alcuni parlano di raggi viola, altri blu, altri ancora verdi, ecc. Soprattutto, tutti i testimoni concordano sul fatto che sia possibile osservare per lungo tempo il Sole senza avere disturbi agli occhi.

Cosa possiamo dire a riguardo?

Il punto focale della questione, e’ proprio l’orario di osservazione. Molto spesso, oltre all’orario del giorno, le testimonianze crescono a dismisura in un determinato periodo dell’anno, generalmente intorno a maggio-giugno. In questo caso, come e’ possibile vedere anche in molti video, il Sole non e’ alto in cielo. In queste condizioni, i raggi solari attraversano sicuramente uno strato maggiore di atmosfera. Cosa significa? Tutti abbiamo osservato un bel tramonto. Come sapete, in questo caso, il sole e’ molto basso all’orizzonte e non ci sono assolutamente problemi nell’osservarlo. Ovviamente, a meno di voler perdere la vista, non possiamo guardare il sole di mezzogiorno. Nel momento delle osservazioni, il Sole si trova in una via di mezzo. Osservarlo a lungo non necessariamente provoca disturbi permanenti agli occhi, ma la luce ancora troppo intensa che arriva alla retina, puo’ produrre effetti come quelli riportati dai testimoni. In particolare, cosi’ come avviene per le CCD, si osserva il disco nero all’interno del sole. Si puo’ credere di vedere il Sole spostarsi leggermente in cielo oltre che muoversi intorno ad un punto. Anche i raggi emessi dal sole sono effetti dovuti ai disturbi momentanei degli occhi. Il fatto che diversi testimoni parlino di colorazioni diverse per questi raggi, dipende soltanto dalla sensibilita’ dei nostri occhi, che puo’ spostare il colore di questo effetto.

A riprova di queste affermazioni, tenendo conto del diverso orario, e’ possibile osservare esattamente gli stessi effetti descritti fino a questo punto, anche in altre parti del mondo. Per darvi un esempio, questo e’ un video girato in Peru’ e molto simile a quello di Medjugorje:

Ovviamente, non voglio discutere circa le apparizioni della Madonna nel luogo, ne’ tantomeno del misticismo che le persone raccontano di aver vissuto a Medjugorje. Premettendo che la Chiesa Cattolica non ha ancora accettato questo come un luogo di culto ufficiale, credere o meno alle apparizioni e’ materia di fede, non di scienza. Pertanto, non possiamo applicare un approccio razionale per discutere qualcosa di strettamente personale.

Detto questo, come anticipato, vorrei invece parlare del primo miracolo del Sole avvenuto invece a Fatima. Come sapete bene, anche in questo luogo si parla di apparizioni della Madonna che si sarebbero manifestate a tra pastorelli. In particolare, durante l’ultima apparizione, quando ormai la storia era gia’ di dominio pubblico, la Vergine avrebbe detto ai pastorelli di far radunare la gente per il 13 luglio 1917 perche’ sarebbe avvenuto qualcosa di straordinario ed in grado di convincere le persone che i racconti delle apparizioni erano reali.

In quella data, nel luogo delle apparizioni, si raduno’ una folla di circa 70000 persone, tra cui credenti, curiosi e, soprattutto, tanti atei accorsi per denigrare la storia delle apparizioni e il cattolicesimo in generale in un periodo non facile per i fedeli portoghesi.

Cosa avvenne?

Testimoni a Fatima nel 1917

Testimoni a Fatima nel 1917

Improvvisamente, il cielo, nuvoloso fino a quel momento, si schiari’. Tutti poterono osservare il Sole alto nel cielo senza aver disturbi agli occhi. Miracolosamente, il sole comincio’ a danzare in cielo, cambiare forma, roteare, emanare raggi colorati. Il tutto con una sensazione di pace e armonia provata dai presenti. Tra i tanti testimoni, c’era anche il direttore di un giornale anticlericale portoghese, che dopo pochi giorni, anche se andato li per smentire il tutto, scrisse un articolo su quanto aveva potuto osservare lui stesso senza potersi dare una spiegazione, se non quella di un intervento divino.

Cosa possiamo dire in questo caso?

Prima di tutto, notiamo le tante somiglianze con i fatti raccontati a Medjugorje. Questo pero’, non deve portarci fuori strada. Nel caso di Fatima, si tratta di un singolo episodio non piu’ accaduto, mentre per Medjugorje il miracolo avverrebbe costantemente e sempre nello stesso momento del giorno. Proprio questo particolare, ci ha dato la, probabile, chiave di analisi del caso.

Ragioniamo prima di tutto sul racconto che troviamo dell’accaduto. La cosa principale da dire e’ che in realta’ non tutti videro quanto raccontato. Diverse fonti, basate sui racconti dei testimoni, parlano piu’ o meno di 30000 persone che assistettero a quanto riportato. Le altre persone, tra cui anche credenti, preti e suore, non osservarono nulla.

Da cosa potrebbe dipendere questo fatto?

Nell’arco di quasi cento anni, sono state formulate tantissime ipotesi a riguardo, ma vi premetto subito che, ancora oggi, non esiste una spiegazione chiara del fenomeno.

Cerchiamo di capire meglio e ragionare sul racconto, vagliando anche le diverse ipotesi fatte.

Ovviamente, come e’ lecito supporre, dal momento che parliamo di un avvenimento preannunciato tempo prima, molte persone sono andate in quel giorno certe e curiose di poter assistere a qualcosa di straordinario. Questo potrebbe aver creato un’atmosfera mistica e carica di attesa. Su questo fatto, alcuni ipotizzano che si sia trattato soltanto di un fenomeno di psicosi collettiva. Ora pero’, e’ vero che l’atmosfera poteva essere di un certo tipo, ma sicuramente un anticlericale accorso sul posto per denigrare quanti aspettavano il miracolo, non penso che fosse avvolto da questo misticismo in grado di creare un’isteria collettiva. Inoltre, parliamo di, togliendo anche quanti non osservarono nulla, decine di migliaia di persone.

Altra ipotesi e’ quella del contagio della testimonianza. Molto spesso, diverse persone che assistono ad un avvenimento, si autoconvincono inconsciamente, solo ascoltandosi, di aver assistito alla stessa cosa. Con un numero cosi’ alto di persone, ascoltate in momenti diversi, e’ possibile che i racconti si siano uniformati e anche chi non ha visto nulla si sia autoconvinto di aver visto le stesse cose di altri. Questo e’ ovviamente possibile. Non dimentichiamoci poi che stiamo parlando di persone che hanno fissato direttamente e senza protezione il sole. In tal senso, tutte le ipotesi fatte per Medjugorje sono valide anche per Fatima.

Dal punto d ivista scientifico, oltre al discorso di danneggiamento temporaneo della vista causato dall’esposizione, alcune fonti parlano di fenomeni ottici dovuti al Sole e all’atmosfera. In questo caso, vengono richiamati molti dei fenomeni che gia’ abbiamo affrontato sul blog, come i cani solari, il parelio, ecc:

E adesso abbiamo i “cani solari”

Fate pero’ attenzione ad una cosa, nei fenomeni di questo tipo, il Sole non si presenta assolutamente in movimento o in rotazione come riportato dai testimoni. Inoltre, in questi casi, il fenomeno scientifico non riuscirebbe a spiegare tutti gli effetti su cui i testimoni concordano.

Altre ipotesi sono state fatte riguardo all’atmosfera. Secondo alcuni, si potrebbe essere verificato un fenomeno ottico piu’ unico che raro per cui delle masse d’aria in condizioni diverse si sarebbero spostate sopra il luogo provocando, attraverso fenomeni fisici, quanto raccontato. Supponiamo che questa sia la spiegazione. Come detto, si tratterebbe di un fenomeno unico che pero’ e’ stato annuciato molto tempo prima dalla Madonna attraverso i pastorelli. In questo caso, non mi sembra assolutamente che l’eventuale spiegazione scientifica escluda l’esistenza di una Divinita’ Superiore.

Dunque?

Come anticipato, non c’e’ una spiegazione certa che e’ stata data al caso di Fatima. I fatti sono che migliaia di persone, non tutte le presenti, hanno osservato strani fenomeni dal Sole. Ognuno di noi puo’, alla luce delle ipotesi discusse e di altre personali che puo’ fare, dare la sua propria spiegazione. Ovviamente, sempre senza stravolgere la fisica e le leggi di natura. In quel preciso momento, il Sole che si stava osservando a Fatima era lo stesso che si vedeva in altre parti. Questi fenomeni pero’ sono riportati solo in quel luogo. Personalmente, mi sento di credere che ci sia una commistione di fattori che hanno contribuito al miracolo del Sole. Sicuramente, i testimoni si trovavano in un luogo particolarmente carico di significato. Il fatto di aver annunciato prima che qualcosa sarebbe accaduto ha contribuito ancora di piu’ ad aumentare l’ansia per l’attesa. In queste condizioni, il contagio da persona a persona e’ possibile fino anche ad un uniformare le testimonianze. Poiche’ molte persone hanno osservato il Sole in pieno giorno senza riportare danni, probabilmente le condizioni ambientali e atmosferiche presentavano delle anomalie che hanno permesso questo. Ripetiamo pero’ che l’ipotesi scientifica si contrappone al fatto che l’annuncio di qualcosa che doveva accadere sia stato dato giorni, se non mesi, prima.

Concludendo, per quanto riguarda il miracolo del Sole a Medjugorje, senza voler urtare la sensibilita’ e il credo di nessuno, mi sento di poter dire, alla luce delle consdierazioni fatte, che quanto osservato e’ riconducibile a fenomeni ottici legati al sistema visivo. Ipotesi questa sostenuta anche dalle indicazioni circa l’orario del miracolo. Al contrario, per quanto riguarda Fatima, si tratta di un singolo miracolo avvenuto in un giorno specifico, annunciato molto tempo prima dalle apparizioni. Come visto, non esiste ancora oggi una spiegazione chiara di quanto osservato dai molti testimoni. A mio avviso, si e’ trattato di tanti fattori che hanno contribuito al presunto miracolo. Ognuno di noi poi, in base al proprio pensiero, puo’ formulare la sua ipotesi o crederne reale una piuttosto che un’altra.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Ancora sulla fusione fredda

4 Ago

Eccoci qui, tornati dalle vacanze, e pronti a ricominciare di nuovo con il blog. In questo contesto, il “ricominciare” suona quanto mai azzeccato, proprio per l’argomento che vogliamo andare a trattare in questo post.

In una discussione del forum, che per chi lo avesse perso e’ sempre disponibile a questo indirizzo:

Psicosi, forum

e’ stato richiamato in causa il discorso E-Cat di Rossi ed i relativi fenomeni LENR, cioe’ le reazioni nucleari a bassa energia.

Di questo argomento avevamo parlato in dettaglio in questo articolo:

E-cat meraviglia o grande bufala?

Come visto, l’occasione per parlare di questo argomento era venuta quando molti siti internet avevano parlato finalmente della prova indipendente fatta da scienziati. Come sapete bene, non per essere fondamentalista della scienza ne’ tantomeno per denigrare qualcuno senza i presupposti, ad oggi, non vi e’ nessun test indipendente, ma soprattutto fatto seguendo i criteri del metodo scientifico, che mostri la veridicita’ di quanto affermato dall’inventore dell’E-Cat.

Nel post precedente, avevamo visto come la presunta prova indipendente, in realta’ tanto indipendente non lo era. Prima di tutto, dobbiamo rimarcare il fatto che l’articolo successivamente pubblicato non aveva passato nessuna procedura di “peer review”, essendo un paper pubblicato su ArXiv, cioe’ sul database della Cornell University. Come evidenziato, non voglio criticare gli scienziati intervenuti alla dimostrazione, conoscendone personalmente due, ma le tante voci apparse su internet non sono in realta’ veritiere rispetto a quanto accaduto.

L’aspetto fondamentale da tenere a mente e’ che gli scienziati dell’Universita’ di Uppsala in Svezia, non hanno eseguito personalmente il test sull’E-Cat, ma si sono limitati al ruolo di spettatori. Il sistema, cosi’ come era preparato, presentava molte parti oscure paragonabili a scatole nere. Anche la misurazione del calore eseguita mediante termocamera, presenta delle incertezze della misura non facilmente preventivabili e che possono falsare notevolmente il risultato finale.

Detto questo, nell’articolo di ArXix, che potete leggere a questo link gia’ riportato nel precedente articolo:

ArXiV Uppsala

si evidenzia come, “dai dati osservati”, la quantita’ di calore prodotta dal macchinario fosse notevolmente superiore a quella di una qualsiasi reazione chimica, cosa che farebbe pensare ad una reazione di tipo nucleare.

Come visto nel precedente post, quali sono le critiche che avevamo mosso? Se si trattasse di reazione nucleare, ci dovrebbe essere emissione di una qualche forma di radiazione, in realta’ non osservata. I ricercatori non hanno assistito alla preparazione del combustibile, cioe’ della miscela Idrogeno-Nichel piu’ catalizzatore, preparata in precedenza da Rossi. Il rame prodotto, che e’ quello che farebbe pensare ad una fusione, non presentava percentuali di isotopi diversi rispetto al rame comunemente commerciale. Detto con un po’ di malignita’, quel rame potrebbe essere stato comprato e messo nella camera solo per far pensare ad un fenomeno di fusione.

Senza ripercorrere le conclusioni che abbiamo raggiunto nel precedente articolo, il nostro punto di vista e’ abbastanza scettico. Non voglio demonizzare i fenomeni LENR pero’, in assenza di prove scientifiche che dimostrino l’esistenza di queste reazioni, e’ difficile da mandare giu’, o megio credere, a questo risultato. Ovviamente, molti alzano gli scudi e parlano di segreto industriale da mantenere. Proprio in virtu’ di questo aspetto, viene mantenuto il segreto sulla preparazione del combustibile e su alcune parti fondamentale dell’apparato. Bene, se anche fosse vero questo, allora non si puo’ pretendere di “credere” all’E-Cat. Quando ci sara’ questa fantomatica versione comerciale, che vi ricordo aspettiamo da anni, allora diremo che la cosa e’ possibile. Scientificamente, non possiamo “credere” a qualcosa, c’e’ bisogno di prove.

Detto questo, solo pochi giorni fa, la greca Defkalion, un tempo ditta collaboratrice di Rossi, ha mandato in diretta streaming una nuova dimostrazione di un dispositivo molto simile all’E-Cat, l’R5. Le differenze fondamentali tra i due sistemi sarebbero nella temperatura di esercizio e nella pressione richiesta in camera. Per il resto, il principio di “funzionamento” sarebbe lo stesso.

Potete vedere lo streaming a questo indirizzo:

Streaming Defkalion

Vi premetto subito che lo streaming e’ stato seguito anche da una platea di addetti ai lavori della conferenza ICCF-18 sulla fusione fredda. Come al solito, nell’esperimento si mostrava un sistema in grado di produrre molta piu’ energia di quella assorbita. Come potete facilmente immaginare pero’, in seguito alla diretta, sono piovute decine di domande dagli esperti della conferenza sui metodi di misurazione del calore, sulle parti, come al solito, tenute nascoste, sul combustibile utilizzato, ecc. Ovviamente, domande che non hanno avuto una risposta. Per essere sinceri, la Defkalion ha dato delle risposte sommarie tramite un’intervista, ma poi si e’ limitata a dire che l’esperimento non era un vero test di funzionamento, bensi’ una mera dimostrazione sul sistema utilizzato. Al solito, tanto fumo e assolutamente niente arrosto.

Prima di concludere, vorrei pero’ tornare sul discorso E-Cat e Universita’ di Uppsala. Sulla rete gira la notizia, assolutamente non confermata, che Rossi sarebbe pronto a costruire una centrale da 1MW utilizzando il suo E-Cat. Personalmente, la cosa mi farebbe immensamente piacere. Come detto in precedenza, capisco molto bene, anche da scienziato, l’anima commerciale della cosa. Proprio per questo motivo, aspetto ansiosamente, ormai da troppo tempo, un qualcosa di commerciale da vedere, studiare e, ovviamente, comprare.

A seguito dell’articolo di ArXiv, ne e’ stato pubblicato un altro, sempre nello stesso archivio, di risposta alle osservazioni sul test di Rossi. Ecco il link all’articolo:

ArXiv, commento

Questi articoli sono tutti liberamente scaricabili e leggibili anche senza abbonamento. Come potete vedere, anche questo articolo e’ a firma di due ricercatori dell’Universita’ di Uppsala,i professori Ericsson e Pomp. Mentre nel primo articolo i ricercatori coinvolti erano esperti di campi diversi, fisica sperimentale, teorica, radioprotezione, ecc, Ericsson e Pomp sono due professori di fisica nucleare.

Nell’articolo vengono mosse pesanti critiche al primo report, non solo per la preparazione specifica dei ricercatori coinvolti nel primo test ma anche per il fatto che due di questi scienziati conoscono personalmente Rossi, hanno partecipato a diversi test e in passato hanno espresso apprezzamenti sull’E-cat. Certo, se vogliamo parlare di “risultato indipendente”, queste evidenze farebbero mal pensare pero’, ragionandoci su, immaginate questo scenario: avete costruito una macchina strabiliante con risultati eccezionali, avete bisogno di un risultato indipendente, a chi vi rivolgereste? Sicuramente la prima scelta ricadrebbe su qualcuno che conoscete. Personalmente, la cosa non mi scandalizza piu’ di tanto. Essendo poi tutti i ricercatori della stessa universita’, non vorrei ci fossero attriti pregressi che hanno spinto a questa diatriba.

Tolto il gossip scientifico, che non interessa a questo blog, ragioniamo invece sul discorso scienza. L’articolo di Ericsson e Pomp, muove esattamente le stesse critiche al sistema e alla prova che avevamo fatto noi nell’articolo precedente. In particolare, si evidenzia l’assoluta mancanza di uno schema elettrico, della preparazione del campione, dei cavi connessi al sistema per evitare che ci siamo linee secondarie di alimentazione non considerate. Soprattutto, viene discussa la possibilita’ di errore sperimentale nella misura del calore attraverso la termocamera e la frazione di isotopi di rame prodotti, oltre ovviamente alla mancanza di radiazione emessa.

Detto questo, capite bene che non stiamo muovendo un’accusa gratuita nei confronti di Rossi, ci stiamo limitando ad analizzare i fatti. Al momento, non si sono prove della veridicita’ delle affermazioni fatte. Ci mettiamo una pietra sopra? Assolutamente no, la scienza insegna ad essere aperti di mente. Se, un giorno, ci trovassimo tra le mani un E-cat che assorbe un’energia X e ne produce in uscita X per un coefficiente maggiore di 1, ben venga il risultato estremamente importante per la societa’. Fino a questo punto pero’, parlare di E-Cat, Rossi, LENR, ecc, e’ paragonabile a parlare di “fede”. Voglio crederci perche’ mi va. Benissimo. Pero’, signori miei, a tutti quelli che gestiscono pagine sull’argomento e che proclamano un complotto della scienza, non fate credere che ci siano prove sperimentali dei risultati perche’, come visto, di queste non vi e’ assolutamente traccia.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

E-Cat meraviglia o grande bufala?

30 Mag

Viste le numerose richieste di informazioni, chiarimenti e spiegazioni che ho ricevuto, ho deciso di scrivere questo articolo sull’E-Cat. Perche’ non l’ho fatto prima? Semplicemente perche’, a mio avviso, e ne riparleremo dopo, mancavano dei presupposti essenziali per parlare di questa presunta invenzione in termini scientifici.

Ora cosa e’ cambiato?

A parte le numerose richieste ricevute, la rete e’ letteralmente esplosa in questi giorni perche’ sembrerebbe che finalmente sia arrivata la dimostrazione indipendente del funzionamento di questo prodigio.

Bene, analizziamo i fatti e cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.

Per chi non lo sapesse, l’E-Cat e’ una presunta invenzione di Andrea Rossi che produrrebbe energia in un modo non noto. Mi spiego meglio. Si tratta di una sorta di generatore, alimentato da corrente elettrica, che pero’ produce piu’ energia di quanta ne assorbe. E’ strano questo? Assolutamente no. Non pensate che si stia violando qualche principio fisico basilare, semplicemnte si potrebbe sfruttare una qualche reazione chimica, fisica o sconosciuta mediante la quale si innescano dei processi esoenergetici, cioe’ che producono energia.

Poiche’ questo punto e’ molto importante, cerchiamo di capirlo bene e in modo semplice. Prendiamo, ad esempio, la fissione nucleare. Mediante questo proceso, nuclei di elementi fissili vengono spaccati in elementi piu’ leggeri, mediante neutroni, producendo energia. Ora, per produrre i neutroni da sparare avete bisogno di energia, ma quella che otteete alla fine del processo e’ maggiore di quella che avete speso, perche’ siete riusciti ad estrarre un’energia dall’interno del nucleo. Avete creato qualcosa dal nulla? No, avete semplicemente sfruttato un processo per produrre questa energia traformandola in qualcosa di utilizzabile ai vostri scopi.

Bene, l’invenzione di Rossi dovrebbe fare un qualcosa di equivalente. L’invenzione promette infatti di produrre molta piu’ energia di quella che deve essere immessa, sfruttando un processo, almeno al mometo, sconosciuto.

Qual e’ il carburante dell’E-Cat? Piu’ o meno il sistema funziona in questo modo: mettendo insieme Nichel e Idrogeno e fornendo un’energia iniziale al sistema, si dovrebbe innescare una reazione fortemente esoenergetica, in cui viene prodotta 5 o 6 volte piu’ energia. Attenzione pero’, gli ingredienti non bastano. Per poter funzionare, c’e’ bisogno anche di un catalizzatore da aggiungere al miscuglio Ni-H, tenuto segreto per motivi di spionaggio industriale.

Perche’ spionaggio industriale? Semplice, parlando di E-Cat, non stiamo parlando di una ricerca scientifica, bensi’ di una invenzione che deve essere lanciata sul mercato. Detto in altri termini, che deve essere venduta.

Quasta cosa ci sconvolge? Assolutamente no. Chiunque di noi puo’ pensare ad un’invenzione commerciale fattta esclusivamente per guadagnare. Non c’e’ nulla di male in questo, purche’, come vedremo, ci siano tutti i presupposti di affidabilita’ dell’invenzione.

Per chi gia’ conoscesse l’E-Cat, notate che ho parlato di una misteriosa reazione. Su molti giornali e siti internet, vedete che si parla di “fusione fredda” o “reazione nucleare a bassa energia”, ho omesso appositamente di tirare in causa questi concetti. Perche’? La fusione nucleare e’ quel processo secondo il quale dei nuclei leggeri vengono fusi tra loro per produrne uno piu’ grande, producendo energia. Questa ‘e la reazione utilizzata dal sole e dalle stelle per produrre energia, ed e’ quella a cui si vorrebbe puntare per sostituire le centrali nucleari a fissione. Il motivo e’ molto semplice, favorevoli o meno al nucleare, il punto piu’ discusso su queste tematiche e’ quello della produzione di scorie, cioe’ elementi nucleari di scarto con vite medie lunghe, cioe’ che restano attivi per molto tempo.

Qual e’ il problema principale della fusione?

Come detto, si devono fondere tra loro due nuclei leggeri per formarne uno pesante. Bene, cosa c’e’ dentro il nucleo? Neutroni, particelle neutre, e protoni, particelle di carica positiva. Come sappiamo bene, se avviciniamo due cariche dello stesso segno, come i protoni dei due nuclei, questi si respingono tra loro a causa della repulsione coulombiana. Ora pero’, se riuscissimo ad avvicinare moltissimo i due nuclei, si arriverebbe ad un punto in cui la forza nucleare forte, che e’ attrattiva, sarebbe molto maggiore della repulsione dovuta alle cariche elettriche, e i due nuclei si attirerebbero tra loro. Niente di complicato. Mentre li avvicinate, i due nuclei si respingono, quindi dovete spingerli con forza per farli avvicinare. Quando poi riuscite ad arrivare oltre una certa distanza, nota come barriera di Coulomb, a questo punto i due nuclei si attirano da soli e si innesca la fusione. Il problema delle centrali a fusione e’ proprio quello di trovare il modo piu’ conveniente ed efficace per fornire l’energia necessaria al superamento della barriera di Coulomb.

E la fusione fredda?

Come detto, parlando di fusione si parla di processi ad altissima temperatura, come avviene nelle stelle. La fusione fredda invece avverrebbe a temperatura ambiente. Al contrario di quanto si legge spesso in rete, non esitono evidenze di reazioni di questo tipo. Storicamente, i primi a parlare di fusione fedda furono gli americani Fleischmann e Pons, cui seguirono altre prove. Per nessuna di queste pero’, esiste la certezza scientifica che si sia trattato realmente di una reazione nucleare di questo tipo e, ancora oggi, c’e una forte discussione a proposito.

Perche’ per l’E-Cat si parla di fusione fredda?

In diverse fonti si parla della reazione tra Nichel e Idrogeno che verrebbero fusi tra loro per produrre Rame. Questo sarebbe il processo che avverrebbe a bassa energia e che fornirebbe l’energia dell’E-Cat. Ripeto, non sono d’accordo su questo punto e a breve mostreremo anche il perche’.

Prima di tutto, rivediamo un po’ la storia di questo E-Cat. Nel 2011 si e’ iniziato a parlare di questo generatore quando Rossi ha condotto due test rendendo pubblici i risultati. In questi esperimenti, fornendo un’energia al macchinario intorno ai 35 KWh, si sarebbero prodotti in un caso 70 KWh, nell’altro 160 KWh. Stando ai numeri, la reazione sarebbe effettivamente esoenergetica e molto conveniente. Qual’era il problema di questi test? Semplicemente, non ci sono prove scientifiche della validita’ dei risultati perche’ il tutto e’ stato condotto in maniera autonoma e senza un confronto indipendente. Cosa significa? Ai test sono stati invitati giornalisti rigorosamente selezionati, in veste di spettatori. Mi spiego meglio. I giornalisti sono stati invitati in questo capannone e hanno potuto vedre e filmere il test di Rossi riportando solo ed esclusivamente quelllo che l’inventore del macchinario affermava.

Ora, vedetela in questo modo. Un signore vi invita ad una dimostrazione in cui vi mostra una scatola nera in cui mette 10 euro e dall’altra parte ne escono 20. Basta, non vi viene detto altro ne’ vi vengono forniti dettagli su cosa c’e’ dentro la scatola. Non parlo a caso di scatola nera, infatti, molte delle parti dell’apparecchiatura sono tenute coperte e chiuse alla vista. Ovviamente, si tratta dei componenti fondamentali del sistema, incluso anche il misterioso catalizzatore che darebbe il via alla reazione.

Cosa dice la scienza a proposito? Come e’ facile immaginare, questo risultato non e’ stato accettato dalla comunita’ scientifica. Per sostenere qualcosa di questo tipo, seguendo i canoni della scienza, si dovrebbe mostrare il macchinario, studiare la reazione che avviene e il tutto deve essere ripetibile ovunque nelle stesse condizioni. Se queste informazioni mancano, il test e’ del tutto simile a quello di un’illusionista che vi mostra l’assistente tagliata in due all’interno di una scatola.

Come forse sapete, a seguito di questi test, e del completo rifiuto della scienza su questi risultati, Rossi e’ divenuto un “mito telematico”, metafora di quel genio che trova l’invenzione del secolo per il bene dell’umanita’ e a cui la scienza mette i bastoni tra le ruote perche’ corrotta dalle grandi multinazionali.

Se invece di gridare allo scandalo, si ragionasse su quanto detto, tutti si renderebbero conto che affermazioni di questo tipo non possono essere credibili se non verificate sperimentalmente. Il problema energetico dell’umanita’ non si risolve con la fiducia sulla parola, ma con numeri chiari verificabili e indiscutibili.

Perche’ ora, come anticipato, si parla di verifica indipendente? Nei mesi scorsi sarebbero stati condotti altri test. Questa volta pero’, avrebbero partecipato anche scienziati di diverse parti del mondo che avrebbero assistito agli esperimenti. Anche in questo caso, i risultati avrebbero mostrato un guadagno energetico del processo, confermando dunque la correttezza del metodo su cui si basa l’E-Cat.

Attenzione, facciamo una considerazione. Come premesso, in ambito commerciale, e’ lecito parlare di segreto industriale. Le regole del commercio sono diverse da quelle della scienza. A mio avviso, se il tutto venisse mostrato ad un gruppo di scienziati affidabili ed in grado di fornire un’opinione scientifica, sicuramente il test acquisterebbe di credibilita’. Purtroppo, non e’ andata cosi’.

L’altro punto fondamentale su cui si e’ dibattuo a lungo e’ la mancanza di una “peer review” sull’esperimento. Cosa significa? Quando si pubblica un articolo su una qualche rivista internazionale, si passa attraverso il processo di “referaggio”. Prima di pubblicare il lavoro, la rivista nomina un altro ricercatore internazionale di chiara fama ed esperto del settore che ha il compito di analizzare in dettaglio il contenuto dell’articolo. Se ci sono punti poco chiari, l’esperto puo’ chiedere maggiori spiegazioni al fine di chiarire il tutto ed evitare, nella migliore delle ipotesi, errori sfuggiti agli autori. Solo al termine di questo processo il vostro lavoro, se accettato, viene pubblicato.

Partendo proprio da questo punto, gli ultimi test seguiti dal gruppo di scienziati avrebbero risolto anche questo problema.

Perche’?

Solo pochi giorni fa, e’ stato pubblicato un articolo sull’archivio della Cornell University, che trovate a questo link:

ArXiv E-Cat

A questo punto, tutti i dubbi iniziali dovrebbero essere risolti: il test e’ stato eseguito indipendentemente da un gruppo di ricercatori e questi hanno anche pubblicato un articolo, ovviamente confermando i risultati dei primi test.

Cosa c’e’ che non va?

Prima di tutto, quello di cui vi ho dato il link, non e’ un articolo su rivista internazionale che ha subito un processo di peer review. Il database in questione e’ semplicemente un archivio di articoli in cui i ricercatori possono mettere i loro lavori. Non c’e’ nessun controllo sul contenuto degli articoli, a parte la buona fede dei ricercatori stessi. Generalmente, almeno nel campo della fisica, i lavori vengono caricati su arXiv prima che questi vengano pubblicati sulle riviste, cioe’ mentre e’ in corso il processo di review. Detto questo, non e’ assolutamente risolto il problema del peer review per l’E-Cat.

Purtroppo, neanche la prima critica e’ stata risolta. Come potete leggere nel testo dell’articolo, non si e’ trattato assolutamente di una verifica indipendente, ma solo di uno spettacolino riservato a persone esperte del settore. Cosa significa? Nei primi test erano stati invitati dei giornalisti, ora dei ricercatori, ma lo svolgimento e’ stato esattamente lo stesso. I ricercatori non hanno potuto toccare nulla, ma si sono limitati a guardare il test condotto da Rossi nei suoi laboratori. Inoltre, molte delle parti del sistema su cui si era discusso, sono rimaste chiuse all’interno di scatole nere in cui era impossibile guardare dentro e, come e’ facile pensare, tra queste vi era anche il misterioso catalizzatore. L’articolo di cui stiamo parlando e’ dunque un insieme di osservazioni e considerazioni fatte dai ricercatori.

Cosa e’ cambiato rispetto al passato? Ovviamente, i ricercatori intervenuti hanno potuto misurare il calore in uscita mediante una termocamera, valutando in questo modo sia la potenza in uscita che quella in ingresso utilizzando sistemi elettrici. A parte al correttezza o meno di questo processo indiretto e della valutazione dell’incertezza ottenuta misurando la potenza con una termocamera, non  si e’ assolutamente trattato di una prova “indipendente”.

C’e’ anche qualche altra considerazione importante da fare. Come detto in precedenza, a mio avviso non si e’ trattato di fusione fredda. Un processo di questo tipo necessariamente producce radiazione in uscita. Effetto non riportato in nessun caso e impossibile da schermare in sistemi di questo tipo. Tra l’altro, conosco personalmente uno dei ricercatori intervenuti ed e’ un esperto di radioprotezione dell’Universita’ di Uppsala in Svezia.

Oltre a questo, la quantita’ d rame che si sarebbe prodotta corrisponderebbe ad un rendimento del sistema molto piu’ alto di quello che ci si aspetta e soprattutto il rame in questione sarebbe non eterogeneo, cioe’ mancano isotopi diversi dalla forma piu’ commerciale e abbondamente in natura.

Ulima considerazione scientifica, dal punto di vista energetico, la fusione di nichel e idrogeno sarebbe possibile e verrebbe prodotto rame, ma la barriera coulombiana per questi nuclei e’ elevatissima. Questo solo per dire che un processo del genere a bassa energia e’ scientificamente molto difficile da digerire. Teoricamente si potrebbe citare l’effetto tunnel, ma questo non spiegherebbe neanche la certezza della reazione di fusione cosi’ come altri processi quantistici non deterministici.

Concludendo, alla luce delle considerazioni fatte e degli ultimi aggiornamenti, non pssiamo assolutamente affermare che l’E-Cat sia un sistema reale e che possa essere accettato dalla scienza. Questo non significa che potrebbe esistere questo generatore in grado di fare quello che Rossi promette. Semplicemente, se anche esistesse, non e’ comprensibile la reazione su cui sarebbe basato e soprattutto mancano dati certi su cui ragionare e da cui estrarre certezze scientifiche. Al momento, almeno secondo me, siamo ancora al livello dll’illusionista che taglia l’assistente con la sega.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

World Economic Forum: gli alieni sono tra di noi

27 Gen

Ci risiamo. Capisco il voler cercare le notizia sempre e comunque, anche a costo di invertarla, ma ad un certo punto si arriva anche ad un limite di separazione tra cio’ che e’ legale e quello che costituisce reato.

Perche’ dico questo?

Abbiamo dedicato alcuni post alla questione aliena ed in particolare a dichiarazioni, piu’ o meno felici e piu’ o meno allegre, fatte da personaggi pubblici del mondo della politica:

21 Dicembre: fenomeno italiano?

Il 21/12 in Australia

Se lo dice Borghezio …

Gli UFO sbarcano anche al parlamento italiano

In particolare, molto interesse avevano riscosso le dichiarazioni fatte dal presidente russo Medvedev durante un fuori onda:

Russia, Medvedev tranquillizza i suoi!

Come visto nell’articolo, ma soprattutto nel video allegato, si tratta di dichiarazioni fatte in modo del tutto allegro, chiamando in causa il film “Men in Black” e i presunti dossier top secret conservati nella valigetta del presidente in carica insieme ai codici di lancio delle testate nucleari.

Dunque? Perche’ torniamo sulla questione?

Il logo del World Economic Forum

Negli ultimi giorni, sul web sono apparsi tantissimi articoli a caratteri cubitali, secondo i quali, in concomitanza con il “World Economic Forum”, proprio Medvedev sarebbe intenzionato a dichiarare al mondo intero l’esistenza degli alieni e dare la conferma ufficiale che forme di vita extraterrestre sarebbero gia’ mescolate con la popolazione umana. Addirittura, in questi articoli, si parla di un documento russo inviato al presidente Obama, in cui Medvedev minaccia il suo omologo americano che “se gli Stati Uniti non vorranno rendere pubbliche queste informazioni, allora ci pensera’ il Cremlino da solo”.

Cerchiamo di analizzare i fatti e capire da dove nascono, sempre che siano reali, notizie di questo tipo.

Piccola premessa, il gia’ menzionato “World Economic Forum” si e’ concluso poche ore fa, e nessuna dichiarazione di questo tipo e’ stata fatta. Questo solo per chiarire subito il contesto.

Da dove nascono dunque le affermazioni di cui stiamo parlando?

Prima di tutto, e’ necessario aprire una parentesi e capire meglio cos’e’ il World Economic Forum. Si tratta di un’associazione senza fini di lucro con sede a Ginevra. Ogni anno il forum organizza un incontro a Davos in cui vengono invitati i dirigenti politici ed economici di tutto il mondo, insieme anche ad esperti del settore e giornalisti selezionati. Scopo dell’incontro e’ quello di discutere le questioni piu’ urgenti che il mondo dovra’ affrontare, sia dal punto di vista economico che sociale, ambientale e di sicurezza. Al termine degli incontri, vengono prodotti diversi report delle riunioni che vengono poi resi pubblici su internet e liberamente consultabili da tutti.

Medvedev al WFE forum 2013

Fin qui tutto chiaro. Qual’e’ allora la relazione tra Medvedev, Obama, gli alieni e il Forum Economico?

Semplice, sia Medvedev che Obama hanno preso parte al forum. Il primo pero’, si era reso autore del fuori onda che abbiamo gia’ discusso sugli alieni. Russia e Stati Uniti, sono da sempre viste come le super potenze del complotto e del top secret. Gia’ questi ingredienti dovrebbero essere sufficienti a far capire la linea guida. Ora, manca da aggiungere l’elemento fondamentale, cioe’ una particolare discussione inserita nel programma del World Economic Forum, e che ha fatto da miccia alla speculazione sul web.

Andando a consultare i report pubblici su internet, che trovate a questa pagina:

WEF Report 2013

Tra i tanti temi trattati, prendiamo quello sui “Rischi Globali del 2013”. Se ora aprite questo report, vedete una lunga lista di potenziali pericoli per il mondo che vanno dal rischio ambientale a quello economico. Sfogliando i titoli, trovate anche il paragrafo “X Factor” che a sua volta include: “Discovery of Alien Life”, cioe’ “Scoperta di vita aliena”:

X Factor nei rischi globali 2013

Per chi avesse difficolta’ a trovare la pagina, vi riporto anche il link diretto:

WEF, X Factor

Ecco l’elemento che mancava all’appello. Perche’ ad un forum economico, in cui partecipano tra gli altri i grandi della Terra, si discute di cose di questo tipo?

La risposta in realta’ e’ semplice e molto meno misteriosa di quanto si potrebbe pensare.

Come potete leggere, questo paragrafo “X Factor” viene scritto in collaborazione con la famosa rivista scientifica Nature. Se sfogliate i vari temi, trovate tutti argomenti molto noti e davvero molto attuali: geoingegneria, allungamento della vita, variazioni climatiche ed ovviamente scoperta di forme di vita aliene.

Come potete leggere, le recenti osservazioni fatte grazie alle missioni spaziali, hanno conesentito di scoprire ed identificare diversi pianeti lontani, molto simili alla Terra. Continuando questo andamento, tra qualche anno si potrebbe arrivare ad un segnale inconfutabile che uno di questi pianeti ospita forme di vita aliene intelligenti. Questo discorso deve anche essere ampliato, partendo dal presupposto che fino ad oggi siamo stati in grado di esplorare soltanto una piccolissima frazione del nostro universo. Visto l’enorme numero di pianeti simili alla Terra che potrebbero esserci, dobbiamo pensare che prima o poi potremmo avere la prova che uno di questi e’ abitato, cioe’ che esistono civilta’ aliene oltre a noi.

Cosa c’e’ di strano in questo discorso?

Personalmente, non credo ci sia nulla da discutere o su cui speculare. In fondo, quanto detto, rientra esattamente nel punto di vista che abbiamo gia’ discusso parlando di alieni, e, come detto, personalmente non mi sorprenderei se venissero trovate altre forme di vita nel nostro universo. Parlando da scienziato, o meglio da amante della statistica, mi meraviglierei del contrario, cioe’ se la razza umana fosse la sola nell’universo.

Proprio questo argomento di discussione ha scatenato il mare di fandonie che potete leggere su internet sul presunto intervento di Medvedev pronto a parlare al mondo intero, con o senza l’appoggio degli Stati Uniti. Ancora oggi, su internet, trovate diversi siti sicuri che questo annuncio ci sara’. Purtroppo, al solito l’ignoranza la fa da padrona in questo contesto, dimenticando che il Forum e’ gia’ finito. Come potete vedere dal sito riportato in precedenza, il tutto si e’ svolto tra il 23 e il 27 Gennaio, cioe’ si e’ concluso stamattina.

Proprio per concludere, vi segnalo anche un articolo del “Fatto quotidiano” scritto da Giulietto Chiesa che incontrando Gorbaciov ha chiesto, tra le altre cose, se fosse vero che la valigetta del presidente russo contiene documenti sugli UFO. Trovate la risposta alla fine dell’articolo:

Chiesa-Gorbaciov

 

 

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.