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2012 DA14, ci siamo quasi!

14 Feb

Diversi mesi fa, avevamo gia’ cominciato a parlare dell’asteroide 2012 DA14:

– L’asteroide 2012 DA14

2012 DA14: c.v.d.

vedendo come questo asteroide di circa 50 metri di diametro, dal peso di circa 130000 tonnellate e scoperto piu’ o meno un anno fa in Spagna, non era assolutamente pericoloso per la Terra, anche se sarebbe passato ad una distanza ravvicinata a cui mai erano stati osservati corpi di questo tipo. In effetti, nel corso dei mesi, grazie alle continue osservazioni fatte dalla NASA e dai tanti osservatori in giro per il mondo, 2012 DA14 era stato subito declassato ad oggetto non pericoloso.

Tra poche ore, precisamente nella serata del 15 Febbraio 2013, questo asteroide passera’ ad una distanza che per un tratto sara’ minore di quella dei tanti satelliti geostazionari che utilizziamo per le telecomunicazioni, per guardare la TV o anche per fare le previsioni del tempo.

Ribadiamo ancora che non esiste nessuna probabilita’ di scontro con la Terra per il prossimo venerdi, ne tantomeno per il 2020, quando 2012 DA14 ci fara’ di nuovo visita. Nonostante questo, poiche’ la distanza minima e’ di circa 28000 Km, questo asteroide sara’ ben visibile dalla Terra e anche da noi in Italia, offrendo, sempre che il cielo si sgombro di nuvole, uno spettacolo unico nel suo genere per molti appassionati.

Vista la piccola dimensione, 2012 DA14 avra’ una magnitudo pari ad 8, cioe’ equivalente a quella di una stella di media intensita’. Questo lo rendera’ visibile anche con un binocolo, ovviamente meglio ancora con un telescopio anche di piccole dimensioni.

Vi riporto una cartina stellare in cui e’ stata tracciata la rotta che seguira’ 2012 DA14 visto proprio dall’Italia. In questo modo potrete trovare dei punti di riferimento in cui aspettare il passaggio dell’asteroide:

Il percorso di 2012 DA14 visto dall'Italia

Il percorso di 2012 DA14 visto dall’Italia

Come riportato nella legenda, ogni punto sulla mappa indica un intervallo di 5 minuti. Visto al binocolo, potrete notare una flebile stella ma che si muove molto velocemente nella volta celeste segnando appunto l’orbita riportata.

Solo per darvi qualche numero, 2012 DA14 si sposta in cielo ad una velocita’ di circa 7.8 Km/s, cioe’ circa 40 volte piu’ veloce di un proiettile sparato da una pistola.

A questo punto, avete tutti i riferimenti per godervi lo spettacolo naturale offerto da 2012 DA14. Pensate che secondo la NASA, la probabilita’ che un oggetto ci passi cosi’ vicino e’ solo di 1 su 40. Capite dunque la particolarita’ di un evento del genere e soprattutto l’interesse e l’attesa per questo prossimo passaggio. Unico consiglio, osservate il cielo verso EST con un orizzonte abbastanza libero. Guardando la cartina riportata, trovate una stella o una costellazione ben riconoscibile e usatela come punto di riferimento. A questo scopo, ottimi esempi sono Comae Berenices, Chara o anche l’ammasso MEL111, facilmente individuabili per la loro forma e per la loro luminosita’. Trovato il punto giusto, puntate il binocolo e aspettate il passaggio di 2012 DA14. A questo punto sara’ facile seguirlo nella sua traiettoria o anche scattare foto lungo il percorso.

Per chi avesse difficolta’ nell’osservare dal vivo, vi riporto anche il link del Virtual Telescope che offrira’ una diretta streaming del passaggio dell’asteroide:

Virtual Telescope 2012 DA14

In questo caso potrete gustarvi lo spettacolo anche sopra al divano con il telescopio che passo dopo passo seguira’ l’asteroide a grande angolo, mostrando anche le stelle in prossimita’ del suo passaggio.

Concludendo, quello che ci aspetta tra poche ore e’ senza ombra di dubbio uno spettacolo della natura. Se avete la possibilita’, non perdete questa occasione rara di poter osservare la Terra sfiorata da un “sassolino” di 50 metri di diametro e 130000 tonnellate di peso. Sicuramente, il sapere che non c’e’ nessuna probabilita’ di essere colpiti, aiuta a goderci lo spettacolo in tutto rilassamento.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Attenzione, tra poche ore passa Apophis!

9 Gen

Nelle ultime ore, ho ricevuto diverse mail e messaggi da parte di utenti incuriositi dal passaggio di domani dell’asteroide Apophis. Come forse avrete letto, da qualche giorno, in rete sono comparsi diversi articoli sui soliti siti catastrofisti che parlano del passaggio di questo asteroide “vicino” alla Terra.

Di Apophis, avevamo parlato in questo post, passando in rassegna le date ipotizzate per la prossima fine del mondo:

2013 o ancora piu’ oltre?

Come potete vedere, in questo caso parlavamo di 2036 come data di presunto impatto tra la Terra e questo asteroide.

Perche’ ora si parla di 9 Gennaio 2013?

Effettivamente, per domani e’ atteso un passaggio ravvicinato di Apophis, ma questo non desta assolutamente nessun pericolo. Vi spiego anche il perche’. Apophis gira su un’orbita che interseca quella della Terra in due punti ben precisi, come potete vedere da questa immagine:

L'orbita di Apophis nel sistema solare

L’orbita di Apophis nel sistema solare

Ora, ad ogni passaggio alle intersezioni, potenzialmente potremmo avere un passaggio ravvicinato al nostro pianeta. Dico “potenzialmente” perche’ ovviamente il tutto dipende dalla posizione relativa della Terra in quel preciso momento. Per domani, e’ appunto atteso un passaggio ad una distanza minore rispetto a quella avuta in passato.

Per poter capire meglio questo concetto, ho preparato un video esplicativo con le orbite ed i movimenti dei pianeti interni del Sistema Solare:

Domani, dunque, Apophis si trovera’ a passare nel punto della sua orbita che interseca quella della Terra.

A che distanza passera’ da noi? Siamo sicuri che non ci siano pericoli a riguardo?

Per rispondere a questa domanda, vi invito a vedere questa immagine, tratta dal video di prima, specifica per domani:

Posizione di Apophis e della Terra al 9/1/2013

Posizione di Apophis e della Terra al 9/1/2013

Come vedete, in basso viene riportata anche la distanza tra la Terra e Apophis, che sara’ di 0,0966 unita’ astronomiche.

In questo post, parlando del passaggio della come ISON, abbiamo gia’ fatto un ragionamento del genere:

Che la ISON abbia pieta’ di noi!

Utilizzando la definizione di unita’ astronomica (circa 150 milioni di Km per 1UA), Apophis passera’ ad una distanza di circa 15 milioni di Km. Considerando che la distanza media tra la Terra e la Luna e’ di 380000 Km, non credo ci sia bisogno di preoccuparsi di questo asteroide.

A questo punto pero’, facciamo una riflessione insieme. Perche’ si e’ pubblicizzato cosi’ tanto il passaggio di Apophis a questa grande distanza? La risposta in questo caso e’ molto semplice. Di questo asteroide si e’ parlato molto anche a proposito della fine del mondo nel 2012. In particolare, in diverse interviste, la nostra astrofisica Margherita Hack, ha piu’ volte detto che non c’era nulla di cui preoccuparsi pensando a Nibiru, e ad una sua eventuale collissione con la Terra, bensi’, era molto piu’ pericoloso il passaggio di Apophis nel 2036.

Adesso, tutto comincia ad essere piu’ chiaro.

Nel 2036, ci sara’ veramente un passaggio ravvicinato, molto piu’ di adesso, tra Apophis e la Terra, ma anche in questo caso vi premetto che non c’e’, attualmente, nulla di cui preoccuparsi.

Prima di tutto, di Apophis e del passaggio del 2036, abbiamo parlato in dettaglio nel libro ”Psicosi 2012. Le risposte della scienza”. Apophis, e’ stato l’unico asteroide potenzialmente pericoloso, ad avere per molto tempo un valore non zero nella scala Torino. Come visto in questo post:

L’asteroide 2012 DA14

questa scala viene utilizzata per tabulare gli asteroidi secondo la loro probabilita’ di impatto con la Terra. Bene, Apophis e’ stato per lungo tempo considerato al valore 1 di questa scala. Questo significa che, per quanto piccola, la probabilita’ eventuale di colpire la Terra era considerata non zero.

Cosa e’ cambiato ora?

Come piu’ volte visto, le orbite degli asteroidi che vengono simulate, presentano sempre delle incertezze legate principalmente alle possibili interazioni gravitazionali durante il moto. Queste variazioni fanno si che l’orbita simulata, deve essere ricalcolata ed affinata costantemente, al fine di correggere i valori con le ultime osservazioni sperimentali. Questo processo, di volta in volta, consente di conoscere con maggior accuratezza la traiettoria dei corpi e anche di capire meglio l’eventuale probabilita’ di impatto con i pianeti.

Proprio grazie alle ultime misure fatte e’ stato possibile calcolare meglio la traiettoria di Apophis e declassarlo dal valore 1 a 0 della scala Torino. Una conferma di questo, potete averla utilizzando il solito database (pubblico) della NASA per gli asteroidi vicini alla Terra. In questa pagina in particolare, trovate tutti i parametri relativi ad Apophis:

Apophis NASA

mentre in quest’altra pagina, vedete i valori della scala Torino per gli oggetti conosciuti e monitorati dalla NASA:

NEO probabilita’ impatto

Cercando 99942 Apophis, potete controllare da soli che il valore attuale della scala Torino per questo asteroide e’ “zero”.

Per completezza di informazione, a che distanza ci si aspetta il passaggio di Apophis nel 2036?

In questo caso, la distanza minima dovrebbe essere intorno ai 15000 Km, quindi molto inferiore a quella attesa tra poche ore e anche inferiore a quella dei satelliti geostazionari.

Nonostante questo valore, ad oggi, come visto nell’articolo, anche per questa data non vi sono indicazioni circa un possibile impatto di Apophis con la nostra Terra, come confermato dal valore zero della scala Torino.

 

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

 

2012 DA14: c.v.d.

18 Nov

Mancano ormai soltanto 33 giorni alla fatidica data del 21 Dicembre. Come e’ ovvio, in quest’ultimo periodo stiamo osservando due correnti di pensiero ben distinte tra i catastrofisti. Naturalmente, non mancano quelli in cerca di, molto spesso, improbabili segnali dell’imminente catastrofe e da cui ogni giorno sentiamo nuove notizie e profezie che si sovrappongono in modo confuso all’avvicinarsi del 21 dicembre. Di contro, alcuni piu’ lungimiranti catastrofisti stanno passando dall’altra parte della barricata, cominciando a fare piccoli passi indietro. In questo caso, in mancanza di prove oggettive che lascino presagire qualsivoglia evento, alcune fonti cominciano a smentire la profezia del 21 Dicembre spostando avanti nel tempo la comunque certa fine del calendario Maya.

Lasciatemi dire che, molto spesso, questi ripensamenti avvengono in modo quasi “politico” cambiando letteralmente punto di vista dal giorno alla notte o addirittura smentendo i loro stessi proclami.

Perche’ sto parlando di questo? Semplicemente perche’ in questi giorni si comincia a parlare molto intensamente di una nuova data per la fine del mondo, il 15 Febbraio 2013.

Dal momento che ho ricevuto diversi messaggi di utenti che chiedevano spiegazioni a riguardo, ho deciso di ritornare sull’argomento. Dico ritornare perche’, al contrario dei tanti siti catastrofisti che trovate in rete, e che solo oggi scoprono la cosa, in questo blog abbiamo parlato di questa nuova ipotesi addirittura a fine Maggio.

Perche’ si parla di 15 Febbraio 2013?

In questa data ci sara’ il passaggio alla minima distanza dalla Terra dell’asteroide 2012 DA14. Vi riporto anche il link, ripeto di Maggio 2012, in cui vi avevamo parlato di questo avvenimento:

L’asteroide 2012 DA14

Come anticipato al tempo, ero sicuro che il passaggio di questo asteroide avrebbe offerto la soluzione di riserva per i convinti del 21 Dicembre. Da qui il titolo del post, in cui c.v.d., in linguaggio matematico, sta appunto per “come volevasi dimostrare”.

In altri post ci siamo gia’ occupati del rischio asteroidi:

Segni della fine del mondo: caduta di meteoriti

ma in particolare abbiamo analizzato scientificamente le conseguenze di un impatto con un corpo di grandi dimensioni, in questo post:

Effetti di un impatto con Nibiru

Passaggio di 2012 DA14 il 15 Febbraio 2013

Se leggete il precedente post su 2012 DA14, avevamo detto che il passaggio alla minima distanza del corpo sarebbe avvenuto proprio il 15 Febbraio 2013, ma ad una distanza minima dalla Terra pari a circa 30000 Km, cioe’ 5 raggi terrestri. Questa altezza e’ comunque interna rispetto a quella utilizzata dai satelliti geostazionari, che viaggiano ad un altitudine di circa 42000 kilometri.

A distanza di 9 mesi, e a seguito delle continue osservazioni e misurazioni, i valori riportati sono ancora validi non avendo subito grosse correzioni. In particolare, come visto in precedenza, il rischio di impatto per il 2013 e’ considerato nullo. Queste considerazioni vengono fatte simulando la traiettoria del corpo, che vi ricordo ha una massa di 130000 tonnellate e un diametro di circa 50 metri.

Nonostante questi risultati dovrebbero essere sufficienti a scongiurare il pericolo per il 2013, questo asteroide e’ ancora un osservato speciale degli astronomi.

Mentre il passaggio del 2013 e’ ben noto dal punto di vista probabilistico, un po’ meno lo e’ quello successivo che dovrebbe avvenire nel 2026.

Se da un lato i catastrofisti si ricredono, non vorrei certo lanciare allarmi io per il futuro. Cosa significa che non e’ ben noto il suo passaggio nel 2026?

Come sappiamo, l’orbita di un qualsiasi corpo nello spazio e’ determinata dalle interazioni gravitazionali che questo subisce per opera di pianeti, Sole, altri asteroidi, ecc. Sulla base dei parametri misurati al momento, l’orbita di 2012 DA14 e’ ben definita vista anche la sua relativa prossimita’ alla Terra. Per poter definire altrettanto bene il successivo passaggio, sara’ necessario raccogliere altri dati aggiornati via via che l’asteroide si sposta nello spazio subendo influenze gravitazionali.

Al momento, ma ripeto con le grandi incertezze dovute alla conoscenza dei parametri futuri, c’e’ una probabilita’ cumulativa del 0,033% che l’asteroide possa scontrarsi sulla Terra tra il 2026 e il 2069.

E su questi valori troviamo un ulteriore dato sbagliato fornito da tantissimi siti catastrofisti o di pseudo-divulgazione scientifica che trovate in rete. Come scritto sopra, stiamo parlando di probabilita’ cumulativa tra il 2026 e il 2069. Cosa significa? In questo intervallo di date, ci saranno diversi passaggi dell’asteroide piu’ o meno vicini alla Terra. Probabilita’ “cumulativa” significa che la somma delle probabilita’ di impatto in tutti questi passaggi e’ del 0,033%.

Al contrario, in rete trovate che la probabilita’ del 0,033% e’ relativa al solo passaggio nel 2026. In alcuni casi, solo per far sembrare l’evento piu’ prossimo, alcune fonti spostano, senza nessun motivo scientifico, il 2026 al 2020, ma per questo capite bene le motivazioni.

Riassumendo, 2012 DA14 passera’ ad una distanza di 30000 kilometri dalla Terra il 15 Febbraio 2013. In questo caso assolutamente nessun pericolo. Per i successivi passaggi, la probabilita’ cumulativa, ora sappiamo cosa significa, di impatto tra 2026 e 2069 e del 0,033%.

Solo per completezza, questo asteroide e’ considerato al valore zero della scala Torino (di cui abbiamo parlato nel precedente post sull’asteroide) dunque con una probabilita’ remota di impattare la Terra.

Giusto per smentire nuovamente i complottisti della scienza, tutte le informazioni su questo asteroide, cosi’ come per tutti gli altri, compresa la probabilita’ di impatto sulla Terra, possono essere liberamente consultate studiando le pagine web del programma NEO della NASA:

NASA NEO program

di cui abbiamo gia’ avuto modo di parlare in passato. In particolare, trovate le informazioni su 2012 DA14 a questo link:

NEO 2012 DA14

In questo modo, avete anche la possibilita’ di verificare autonomamente i dati riportati in questo articolo.

Visti i presupposti, questo rush finale per il 21 Dicembre si preannuncia molto interessante dal punto di vista scientifico. Nei prossimi giorni assisteremo sicuramente alla nascita di nuove ipotesi o alla formulazione di nuove interessanti teorie su cui sara’ interessante discutere insieme.

Ricordatevi sempre, l’unico modo per non cadere nella trappola del catastrofismo e’ quello di ragionare autonomamente cercando ulteriori fonti e mettendo sempre in discussione qualsiasi notizia non supportata da dati certi. Per un’analisi dettagliata delle profezie sul 2012, ragionando scientificamente e senza preconcetti sulle singole ipotesi, non perdete in libreria “Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.