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La bufala di facebook sullo shampoo

4 Lug

Normalmente, non amo soffermarmi su tutte le bufale che gli utenti, più o meno ignari, fanno circolare su Facebook, ma questa volta, anche in risposta a diverse persone che mi hanno contattato, farò un’eccezione.

Se siete soliti frequentare questo social network, avrete sicuramente trovato sulla vostra bacheca decine di link, con alcune varianti ma il succo è lo stesso, che parlano di una presunta infezione che potrebbe venire usando lo shampoo di una nota marca. Non per fare pubblicità, anche perché trovare diverse versioni della stessa bufala, molti parlano della marca NIVEA.

Di cosa si tratta?

Più o meno il link recita questa frase “Guardate cosa potrebbe succeder usando la shampoo di una nota marca!” e nel link trovate anche il collegamento ad un video con lo screenshot iniziale che è questo:

Screenshot del video che circola in questi giorni su Facebook

Screenshot del video che circola in questi giorni su Facebook

Come vedete, una cosa davvero orribile anche solo da vedere. Il malcapitato che avrebbe usato questo prodotto, forse per una sua particolare sensibilità, avrebbe sviluppato questa terribile escrescenza cutanea che è un misto tra un bubbone e qualcosa di ancora più disgustoso.

Non provate a cliccare sul video, anche se, e posso capirlo, la curiosità potrebbe essere davvero tanta. Perché dico questo? Molto semplice, provando a seguire i vari link che si susseguono, passerete da un sito all’altro pieno di virus, malware, spyware e chi più ne ha più ne metta. Al solito, si tratta di una bufala bella e buona pensata inizialmente da qualche “buontempone” proprio per creare infezioni sparse di computer e permettere la diffusione di trojan molto pericolosi per i nostri dati personali. Dimenticavo, alla fine di tutti i giri, e dopo essere passati per decine di siti, non troverete assolutamente il video che volevate tanto vedere.

Premesso questo, perché parlo di bufala per la foto in questione?

Anche qui, basta fare una brevissima ricerca sul web per capire che si tratta di un fotomontaggio fatto anche molto male. Quella che può sembrare una terribile eruzione cutanea e in realtà un bellissimo fiore loto, nome botanico “Nelumbo nucifera“.

Ecco a voi un’immagine vera e reale del fiore in questione:

Il fiore di Loto (Nelumbo Nucifera) utilizzato per il fotomontaggio

Il fiore di Loto (Nelumbo Nucifera) utilizzato per il fotomontaggio

Si tratta di una specie di fiore molto diffusa in Asia e conosciuta da tempo per le sue proprietà e qualità. Un po’ come il maiale, di questo fiore non si butta nulla e viene infatti consumato come antidiarroico, antinfiammatorio e anche come curativo per le influenze. I semi di questo fiore, proprio quelli che si vedono all’interno della sua struttura, possono essere essiccati e vengono mangiati come salatini o preparati come popcorn. Inoltre, gli stami del fiore vengono bolliti in acqua e ve se ne ricava una particolare qualità di the molto profumata.

A conferma di quanto detto, addirittura anche le foglie del Nelumbo vengono utilizzate in alcuni paesi per incartare e conservare al meglio i cibi.

Concludendo, quella che vedete su Facebook non è altro che l’ennesima bufala diffusa in rete grazie alle moderne tecnologie. Ripeto, non c’è nulla di reale in quanto affermato se non la volontà di infettare i vostri pc con programmi molto pericolosi ed in grado di mettere a rischio i vostri dati personali. Quella che viene fatta passare come una terribile reazione allergica altro non è che un bellissimo fiore conosciuto da tempo e utilizzato, come visto, per gli scopi più disparati.

 

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Luna rosa e non solo!

16 Giu

Qualche giorno fa, avevamo parlato dell’importante luna piena attesa per il 23 Giugno:

Spettacolo lunare per il 23 Giugno

Importante per il semplice fatto che la luna si trovera’ ad una distanza molto vicina alla Terra e per questo motivo apparira’ molto grande. Sicuramente, sperando nella clemenza delle nubi per questa data, lo spettacolo naturale sara’ assicurato.

Perche’ torno sul discorso? Come potete leggere nei commenti dell’articolo, un nostro lettore si e’ giustamente posto una domanda molto interessante: perche’ si parla di luna rosa? Come sappiamo, tipicamente, quando sorge, la Luna appare con una colorazione rossastra. Questo effetto e’ dovuto al percorso piu’ lungo fatto dai raggi riflessi nell’atmosfera che dunque tendono a perdere le componenti piu’ bluastre mantenendo solo quelle piu’ vicine al rosso.

In diverse fonti, cosi’ come nel nostro articolo, si fa riferimento alla luna piena del 23 come alla “Luna Rosa”. Da dove viene questo nome? Come potrebbe assumere questa colorazione la luna piena il 23 Giugno?

Come discusso nei commenti dell’articolo, la denominazione “rosa” non viene assolutamente dalla colorazione che la Luna assumera’, ma e’ solo il nome che viene storicamente attribuito alla luna piena di Giugno. Purtroppo, come evidenziato sempre nei commenti dell’articolo, molto spesso si ricorre al copia/incolla tra i diversi siti, e nessuno si pone mai una domanda su quello che viene scritto. Se provate a verificare da soli online, vi rendete conto di come tutti i siti parlino tranquillamente di luna rosa facendo esplicito riferimento al colore della luna.

Detto questo, e’ il caso di spiegare in dettaglio l’origine di questo nome.

Come anticipato, il rosa viene dal riferimento all’antico nome attribuito alla luna piena di Giugno. In realta’, quella di questo mese non e’ detta “Luna Rosa”, bensi’ “Luna della Fragola”.

Perche’ questo nome?

Come sappiamo, la luna piena e’ un fenomeno che si ripresenta con regolarita’ e che dunque puo’ essere utilizzata, cosi’ come le stagioni, per misurare il tempo. Quelli che noi chiamiamo mesi, vengono proprio dal riferimento alle fasi lunari. Detto questo, molte civilta’ hanno attribuito un nome specifico a ciascuna luna piena facendo riferimento proprio al particolare periodo dell’anno. I nomi piu’ utilizzati vengono tramandati dalle popolazioni native americane, che vivevano proprio a stretto contatto con la natura e che dunque facevano spesso riferimento ai cicli lunari per misurare il tempo e per separare tra loro le stagioni.

Vediamo dunque quali sono questi nomi attribuiti alla Luna piena e il perche’ di queste definizioni:

Gennaio: Luna piena del Lupo. Come detto, molti di questi nomi derivano dalla cultura indiana delle popolazioni native americane. Il perche’ di questo nome e’ semplice, nel mese di Gennaio, durante la notte, i lupi erano soliti ululare per lamentare la fame.

Febbraio: Luna piena della neve. Il Perche’ di questo nome mi sembra evidente dal momento che in Febbraio cadevano le nevicate piu’ copiose. Alcune popolazioni chiamavano questa “luna piena della fame”. Anche in questo caso il motivo e’ dettato dalle nevicate che rendevano meno disponibile il cibo.

Marzo: Luna Tiepida. Il nome deriva dai primi aumenti di temperatura che si avevano per l’ingresso della primavera. Questa era una luna molto importante per queste popolazioni abituate a vivere soprattutto di caccia e di raccolto. La Luna tiepida segnava il passaggio verso i mesi di abbondanza dopo il freddo inverno. Altro nome che trovate e’ “Luna piena del Verme”. Il motivo di questo nome deriva dall’ammorbidimento del terreno dopo le nevicate che consentiva ai vermi di salire in superficie offrendo cibo per gli uccelli che tornavano.

Aprile: Luna piena Rosa. Il nome, come anticipato, non viene assolutamente dal colore della Luna, bensi’ indica la fioritura di molti arbusti. Altro nome utilizzato e’ infatti “luna piena dell’erba germogliante”.

Maggio: Luna piena del fiore. Considerando il periodo dell’anno, non credo che sia necessario spiegare il motivo di questo nome.

Giugno: Luna piena della Fragola. Ecco la Luna da cui siamo partiti con questa nostra discussione. L’origine del nome viene dal mese di raccolta delle fragole che nelle pianure nord americane avveniva in questo mese. Come anticipato, poiche’ il plenilunio avviene intorno alle 7 del mattino, i raggi solari riflessi dalla luna assumono una colorazione molto tenue che appare spesso rosata. Proprio per questo motivo, i coloni europei che arrivarono negli Stati Uniti chiamavo questa Luna Rosa, da cui il nome che trovate nei diversi articoli.

Luglio: Luna del Cervo. Le corna del cervo maschio si rinnovano ogni anno ed iniziano a crescere proprio nel mese di Luglio. Proprio per questo motivo, i nativi americani chiamavano questa Luna del Cervo o, in alternativa, Luna delle corna.

Agosto: Luna dello storione. Il nome deriva dall’abbondanza di pesce nei laghi che offrivano grosse possibilita’ di pesca. Come detto, questi nomi erano utilizzati per indicare e caratterizzare particolari periodi dell’anno che venivano ricordati per qualcosa di importante o utile al funzionamento e al mantenimento della tribu’.

Settembre: Luna piena del raccolto. L’origine del nome e’ evidente ed inoltre questa luna era importante perche’ alla sua luce i nativi potevano raccogliere il grano da conservare per i mesi invernali.

Ottobre: Luna piena del cacciatore. Questo era il periodo migliore per cacciare. Ad Ottobre infatti, i cervi sono ingrassati dopo l’estate e il fogliame e’ caduto, lasciando spazio libero alla vista.

Novembre: Luna piena del castoro. C’e’ una doppia interpretazione per questo nome. Secondo alcuni indica il momento in cui venivno piazzate le trappole per i castori prima che la paludi venissero congelate dall’inverno alle porte. Secondo altri, il nome indica invece il periodo in cui i castori erano piu’ attivi nella costruzione delle dighe.

Dicembre: Luna piena fredda. Visto l’ormai prossimo inverno, non credo sia il caso di spiegare l’origine di questo nome.

Ora pero’, dal momento che il ciclo lunare e’ piu’ corto della durata media dei nostri mesi, circa ogni 2 anni e mezzo, ci possono essere 13 lune piene invece di 12. In questi casi, la tredicesima luna piena e’ detta “Luna Blu”, appunto Blue Moon.

Concludendo, a questo punto dovrebbe essere chiaro a tutti l’origine del nome Luna Rosa per il 23 Giugno. Come visto, questo e’ il nome con cui i coloni americani indicavano la Luna piena di Giugno in contrapposizione al nome “Luna della Fragola” utilizzato dai nativi americani.

E’ interessante vedere come i nativi americani erano soliti chiamare le diverse lune piene dell’anno, appunto perche’ questo ci riporta alla mente la societa’ a contatto con la natura che gli indiani avevano creato ed i particolari momenti dell’anno fondamentali per il mantenimento della popolazione.

 

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