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Ulteriore ipotesi per la fine del mondo

30 Giu

Proprio in questi giorni il telescopio Hubble e’ riuscito ad osservare molto nitidamente una Stella, simile al nostro Sole, distante circa 60 anni luce da noi. La notizia importante e’ che questa stella madre, ribattezzata HD189733, e’ riuscita a distruggere un pianeta vicino, orbitante intorno ad essa, chiamato invece HD189733-b.

Perche’ questa notizia sarebbe importante secondo le nostre tematiche?

Cerchiamo di andare con ordine. Quello che e’ stato osservato dagli astronomi e’ un fenomeno gia’ noto in astronomia, anche se mai osservato in maniera cosi’ nitida e violenta. L’atmosfera del pianeta orbitante e’ stata completamente distrutta a causa dell’emissione di raggi X dalla stella principale. L’emissione di questi raggi, che trasportano notevoli quantita’ di energia, fa aumentare la temperatura delle molecole che compongono l’atmosfera fino a farla completamente evaporare.

L’evaporazione dell’atmosfera a causa dei raggi X

Anche il nostro Sole emette raggi X a causa di emissioni conosciute.

Sommando i due effetti, la notizia ha creato subito allarmismo, dal momento che alcune fonti hanno preventivato una tempesta di raggi X dal nostro Sole verso la Terra, che potrebbero far evaporare l’atmosfera Terrestre. Questa ovviamente e’ fondamentale per la vita sulla Terra e, in sua assenza, tutte le forme di vita scomparirebbero molto velocemente dal momento che anche le componenti dannose dei raggi solari arriverebbero a Terra e non ci sarebbe piu’ l’effetto serra naturale indispensabile per mantenere la temperatura adatta alla vita.

Cosa c’e’ di vero in tutto questo? In realta’, il fatto che il nostro Sole emetta raggi X e’ ben noto. Non e’ invece vero, come alcuni vorrebbero farci credere, che l’amissione di questi raggi sia aumentata negli ultimi anni e continui a crescere molto velocemente.

Il fenomento osservato da Hubble non e’ possibile attualmente sulla Terra. Cerchiamo di capire molto semplicemente da dove nasce questa nostra affermazione da semplici considerazioni geometriche.

Il pianeta HD189733-b e’ un pianeta piu’ simile a Giove che alla Terra. Questo per dire che la sua struttura e’ principalmente gassosa, consentendo dunque una piu’ rapida evaporazione.

Cosa ulteriore, assolutamente da non sottovalutare, e’ che la distanza tra HD189733 e HD189733-b e’ circa il triplo di quella tra il Sole e la Terra, cioe’ 50 milioni di kilometri contro i 147 al minimo. Questo significa che i raggi emessi dalla stella arrivano sull’atmosfera del pianeta piu’ energetici e con un flusso maggiore. Nel nostro caso, le emissioni di raggi X dal Sole vengono in parte disperse prima di raggiungere l’atmosfera terrestre.

Quete semplici considerazioni ci fanno capire immediatamente come l’effetto osservato dal telescopio non sia assolutamente riproducibile nel sistema Terra-Sole, ne tantomeno verosimile per il 2012.

Anche questa possibile fine del mondo per il 21 dicembre e’ quindi da escludere a tutti gli effetti.

Tutti i giorni sentiamo di possibili fenomeni che potrebbero causare la fine del mondo nel 2012. E’ possibile che proprio nessuno di questi possa avverarsi in questi mesi? Possiamo veramente dormire sonni tranquilli? Scopriamo la risposta a queste domande leggendo insieme Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

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