Tag Archives: doline

I “tappi” del Mar Morto

24 Set

In questo articolo, vorrei tornare a parlare di sinkhole, ma in una veste diversa rispetto a quanto fatto negli articoli precedenti. Per chi li avesse persi, abbiamo parlato di questo fenomeno in questi post:

Enorme cratere si apre in Cina

Enormi voragini si aprono in Florida

Numerosi Sinkhole a Samara

Come visto, con sinkhole si intendono quelle enormi voragini, o doline, che si possono creare a causa di un cedimento del terreno. Negli articoli precedenti abbiamo gia’ discusso le diverse aree del pianeta in cui questo fenomeno e’ piu’ presente, mostrando anche, a volta per cause naturali, altre per colpa dell’uomo, come negli ultimi anni questo fenomeno ha provocato anche diversi danni, ed in alcuni casi anche vittime, in alcune zone.

Come anticipato, questa volta, vorrei parlare di sinkhole in una chiave diversa, cioe’ concentrandoci nel caso del Mar Morto. Come sapete bene, questo specchio d’acqua e’ assolutamente unico nella sua specie. Prima di tutto, si trova nella depressione piu’ profonda della Terra. Inoltre, essendo dotato solo di immissari minori senza emissari, e grazie anche alla forte evaporazione dovuta alle temperature, il Mar Morto detiene il record di salinita’.

Proprio a causa dell’elevata percentuale di sale nelle acque, la vita nel Mar Morto e’ praticamente impossibile, fatta eccezione per alcune specie di batteri. La percentuale di sale disciota nelle acque non e’ costante ma aumenta all’aumentare della profondita’. Questo e’ del tutto comprensibile ragionando sul fatto che le acque proveniente dai fiumi in ingresso, principalmente il Giordano, rimane in superficie perche’ meno densa di quella salata al di sotto. Detto in altri termini, possiamo distinguere degli strati orizzontali caratterizzzati da proprieta’ chimiche molto diverse.

Scendendo a 40 metri, la concentrazione di sale nelle acque e’ di circa 300 grammi per Kg di acqua. Questo valore e’ circa 8 volte maggiore di quello che si ha tipicamente nell’Oceano Atlantico. Come anticipato prima, scendendo a 100 metri di pronfondita’, si arriva anche a 330 grammi di sale per Kg di acqua.

Effetto della salinita' sul galleggiamento

Effetto della salinita’ sul galleggiamento

Per darvi un’idea di questi valori, pensate che galleggiare sulle acque del Mar Morto e’ estremamente facile per chiunque. Nuotare e’ invece estremamente faticoso perche’ una parte troppo estesa di corpo si troverebbe al di fuori dell’acqua.

Bene, cosa c’entrano i sinkhole con il Mar Morto?

Da ricerche condotte negli ultimi anni, si e’ evidenziato come il Mar Morto stia scomparendo molto rapidamente. Le sponde del lago si stanno ritirando alla velocita’ di circa 1 metro all’anno, un valore elevatissimo se confrontato con quello naturalmente atteso.

Man mano che il Mar Morto si ritira, sulla parte di terreno lasciata libera si formano in continuazione sinkhole, come quello mostrato in questa foto:

Sinkhole vicino alla riva del Mar Morto

Sinkhole vicino alla riva del Mar Morto

Si tratta di depressioni a forma di scodella che si creano nel terreno asciutto e con profondita’ variabile fino anche a 10 metri. Quello che piu’ impressiona e’ il numero di queste depressioni. Ad oggi, si stima che ci siano circa 3000 doline intorno al Mar Morto. Per darvi un’idea della portata del fenomeno, fino a qualche anno fa, se ne contavano solo circa 40.

A parte l’effetto del sapere di una ritirata cosi’ veloce e della formazione di doline a questo ritmo, la natura e l’origine di questi sinkhole e’ facilmente spiegabile. Come detto, la caratteristica principale delle acque del Mar Morto e’ l’elevatissima concentrazione di sale. Avete mai provato a mettere in continuazione sale dentro un bicchiere d’acqua? Cosa succede? Inizialmente il sale si scioglie. Dopo una certa quantita’, l’acqua non e’ piu’ in grado di sciogliere il sale perche’ ne e’ satura. In termini chimici, avete raggiunto la costante del prodotto di solubilita’, cioe’ la quantita’ di sale che l’acqua e’ in grado di sciogliere. Valori diversi sono trovabili per ciascun sale in un solvente.

Nel caso del Mar Morto, a causa dell’elevata concentrazione, negli strati piu’ bassi si forma un accumulo di sale. Quando le acque si ritirano, queste lasciano grosse quantita’ di sale nel terreno, anche sotto la superficie libera. In queste condizioni, un riversamento di acqua dolce, proveniente da una qualsiasi fonte, come ad esempio la pioggia, scioglie il sale sotto il terreno creando una vuoto sotto la superficie. A questo punto, non avendo piu’ un sostegno nella parte inferiore, il terreno collassa formando appunto questi sinkhole.

Come vedete, il fenomeno e’ facilmente spiegabile, pensando proprio al prosciugamento del Mar Morto.

Nonostante questo chiarisca il fenomeno della formazione delle doline, e’ interessante chiedersi a cosa sia dovuto un prosciugamento cosi’ rapido. Come spesso avviene in questo genere di fenomeni, la causa e’ da ricercarsi nell’attivita’ umana.

Come anticipato, il Mar Morto e’ dotato solo di immissari di scarsa portata che apportano acqua dolce. Negli ultimi anni, notevoli quantita’ di queste acque sono state deviate per irrigare i campi. Trattandosi di una zona molto desertica, questo e’ l’unico modo di sostenere l’agricoltura. Si stima che a causa di questa pratica, circa il 15% del volume delle acque sia stato deviato rispetto al percorso naturale. Oltre all’agricoltura, alcune aziende del posto, soprattutto nate per la produzione di carbonato di potassio, hanno seguito la stessa pratica per avere una fonte d’acqua indispensabile per alimentare il processo industriale.

Risultato di questa pratica e’ che il bilancio complessivo di acque del Mar Morto, dato dalla differenza tra immissioni ed evaporazione, e’ divenuto negativo. Conseguenza di questo e’ ovviamente un prosciugamento graduale del Mar Morto.

Esiste una soluzione al problema?

Ovviamente, molte soluzioni sono sotto studio per cercare di fermare, o anche arginare, la diminuzione della superficie. A tal proposito, una proposta molto interessante vorrebe la creazione di un corridoio per collegare il Mar Morto al Mar Rosso e apportare acqua al primo. Il solco in questione e’ gia’ stato ribattezzato “condotto della pace”. Questa soluzione non piace pero’ ne agli ambientalisti ne tantomeno agli esperti di politiche internazionali. La spiegazione di queste opinioni e’ davvero molto semplice. In primo luogo, si rischia di compromettere irrimediabilmente un ecosistema molto delicato come quello del Mar Morto mediante immissione di acqua con caratteristiche profondamente diverse. Dal punto di vista politico invece, la situazione, tipica di tutta l’area mediorientale, e’ ovviamente legata ai rapporti non proprio rosei dei paesi interessati. Come sapete, le sponde del Mar Morto toccato Israele, Giordania e Cisgiordania. Paesi con equilibri davvero molto delicati e tra cui difficilmente si raggiungerebbe un accordo per la realizzazione del condotto di collegamento.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Pubblicità

Enormi voragini si aprono in Florida

6 Mar

Solo qualche giorno fa, parlavamo del fenomeno dei Sinkhole raccontando dell’enorme voragine che si e’ aperta in Cina:

Enorme cratere si apre in Cina

Come visto, in questo caso, non ci sono state vittime ne feriti.

Lo stesso fenomeno, ma con conseguenze piu’ tragiche, e’ invece avvenuto solo un paio di giorni fa in Florida, precisamente nella citta’ di Tampa.

Cosa e’ accaduto?

Analogamente al caso cinese, anche in Florida si e’ aperta un voragine nel terreno, ma questa volta proprio sotto un’abitazione civile. Sfortunatamente, il fenomeno e’ accaduto intorno alle 23, quando molte delle persone erano in procinto di andare a letto o stavano gia’ dormendo.

Il cratere in questione si e’ aperto proprio sotto la camera da letto di Jeffrey Bush, un uomo di 36 anni che purtroppo e’ stato risucchiato dalla voragine che si e’ aperta nel terreno. I testimoni riportano di un forte boato udito in tutto il paese e del cratere che si e’ aperto improvvisamente.

Questa e’ una foto dell’abitazione:

Esterno delle casa di Jeffrey Bush in Florida

Esterno delle casa di Jeffrey Bush in Florida

Come vedete, apparentemente, dall’esterno la casa sembra intatta. Le pareti perimetrali sono infatti rimaste illese, anche se, come riportato dai testimoni, la voragine ha raggiunto un diametro dell’ordine dei 10 metri ed una profondita’ stimata di 30.

Purtroppo i soccorritori non sono riusciti a recuperare il corpo dell’uomo dal momento che il terreno risulta molto friabile e dunque instabile. Come dicevamo nel post precedente, anche in questo caso, si sente un forte rumore di acqua provenire dal cratere, segno inconfondibile di correnti sotterranee nella voragine.

Attualmente, le ricerche dei soccorittori sono state interrotte e si sta solo lavorando alla demolizione della casa. Solo a questo punto si potra’ valutare meglio anche la profondita’ e la struttura del sinkhole.

Proprio nelle ultime ore, l’Ansa ha battuto la notizia di un altro sinkhole che si sarebbe formato sempre nella stessa citta’ a pochissima distanza di questo di cui stiamo parlando. In questo caso, fortunatamente, non ci sarebbero vittime e il cratere avrebbe dimensioni molto minori del primo. Come riportato nella notizia, la voragine si e’ formata proprio sotto un’abitazione e, come potete vedere dalla foto, la struttura presenta notevoli problemi strutturali:

Nuovo sinkhole in Florida

Nuovo sinkhole in Florida

Qual’e’ l’origine di questi fenomeni in Florida?

Come detto anche nell’articolo precedente, le cause alla base della formazione dei sinkhole possono essere differenti tra loro. Esistono punti specifici della Terra, in cui questi fenomeni sono piu’ frequenti. La Florida, e tutta la zona intorno a Tampa, e’ uno di questi posti.

Per darvi l’idea della portata del fenomeno in Florida, negli ultmi 50 anni, sono stati riportati circa 500 fenomeni di questo tipo. Fino ad oggi pero’, non si erano mai avuti casi di persone inghiottite dai sinkhole.

Nel caso specifico della Florida, la causa e’ da ricercarsi nella struttura stessa del terreno. La zona infatti e’ molto ricca di cave e caverne sotterranee, formate pero’ in un terreno molto poroso e ricco di correnti d’acqua. Proprio la continua erosione puo’ svuotare ampie zone causando una depressione e portando alla fine il terreno a cedere sotto il proprio peso.

Come anticipato, sulla Terra esistono diverse zone in cui questo fenomeno puo’ avvenire piu’ frequentemente. Esistono anche casi di sinkhole sottomarini, che si formano sotto la superficie dei mari o degli oceani. Il caso piu’ famoso di questo tipo e’ senza dubbio quello del Great Blue Hole in Belize:

Il Great Blue Hole in Belize

Il Great Blue Hole in Belize

Come vedete, questo pozzo, profondo circa 124 metri, interrompe la barriera corallina dando un colore blu intenso all’area. Oltre ad essere un’attrazione turistica, questo imponente sinkhole e’ stato dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco.

Concludendo, i sinkhole sono un fenomeno noto e, soprattutto in alcune zone del pianeta, possono essere un pericolo costante per la popolazione. Visto quanto accaduto in Florida, sarebbe il caso di pensare come sviluppare un sistema di monitoraggio del terreno, soprattutto nelle zone in cui il fenomeno e’ noto e si e’ gia’ presentato in passato.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.