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Il Manoscritto Voynich

26 Feb

Questa volta vorrei parlare di un argomento abbastanza sconosciuto anche se, personalmente, lo trovo estremamente interessante. Come sapete, la storia ci regala dei veri e propri capolavori dell’antichita’ in grado di lasciarci a bocca aperta e che magari richiedono anni di studio prima di essere compresi a pieno. Molto spesso poi, quello che arriva ai giorni nostri, apre una finestra su civilta’ di cui oggi si e’ persa traccia sia dal punto di vista degli usi che del linguaggio. Prendete come esempio quello dell’Antico Egitto. Provate a pensare quanta fatica e quanto lavoro sia stato necessario per arrivare a comprendere una scrittura basata su simbolismi grafici come quella dei geroglifici. Solo quando questo tipo di scrittura e’ stato compreso a pieno, abbiamo potuto capire le numerose iscrizioni lasciate e comprendere la concezione che questo popolo aveva per gli Dei, la morte, le persone e, perche’ no, la vita di tutti i giorni.

Perche’ faccio questa premessa?

Semplice, oggi vorrei parlarvi del Manoscritto Voynich. Si tratta di un antico testo, riscoperto solo nei primi anni del XX secolo e su cui si sta ancora dibattendo sotto molti punti di vista. Cosa ha di interessante questo reperto? Semplice, si tratta di un intero libro di cui ignoriamo completamente il contenuto perche’ non siamo ancora stati in grado di tradurlo. La lingua infatti in cui sarebbe scritto appartiene solo a questo libro e per moltissimi anni gli studiosi si sono cimentati in azzardate traduzioni senza mai tirare fuori qualcosa che avese un senso. Proprio in questi giorni pero’, e’ stato pubblicato un nuovo articolo in cui un gruppo di linguisti sostiene di essere riuscito almeno a capire quale strada seguire per tradurre il Voynich.

Cerchiamo, come nostra abitudine, di andare con ordine e provare a raccontare anche questa interessante storia.

Come anticipato, questo manoscritto e’ stato riscoperto solo nel 1912. In quest’anno infatti, proprio nel comune di Frascati vicino Roma, dove sono nato, il collegio gesuita che aveva sede nella Villa Mondragone decise di mettere in vendita alcuni libri della sua collezione per pagare la ristrutturazione del collegio stesso. Alcuni di questi antichi testi vennero comprati da tale Wilfrid Voynich, un mercante di origini polacche, che acquisto’ una trentina di libri tra cui questo manoscritto che lo aveva incuriosito da subito. Come potete immaginare, questo manoscritto e’ quello oggi noto come “Manoscritto Voynich”.

All’interno del libro, il mercante trovo’ una lettera dei primi del 1600 scritta da Johannes Marcus Marci, rettore dell’Universita’ di Praga e medico di corte di Rodolfo II di Boemia, indirizzata a Athanasius Kircher, un poligrafo che viveva a Roma, affinche’ questi decifrasse il testo del manoscritto.

Come visibile gia’ ad una prima occhiata, il manoscritto acquistato da Voynich era scritto in una lingua e con un alfabeto sconosciuti e corredato anche da disegni, molti dei quali non comprensibili.

Come e’ fatto il Voynich?

Si tratta di un libro composto da circa 200 pagine realizzate con pergamena di capretto. Per convenzione, si assume il libro diviso in quattro sezioni identificabili in base alle illustrazioni presenti. Proprio grazie ai disegni, e’ stato infatti possibile dividere il testo in parti diverse, ciascuna riguardante, almeno a naso dalle figure riportate, uno specifico tema:

  • Sezione I (fogli 1-66): chiamata botanica, contiene 113 disegni di piante sconosciute.
  • Sezione II (fogli 67-73): chiamata astronomica o astrologica, presenta 25 diagrammi che sembrano richiamare delle stelle.
  • Sezione III (fogli 75-86): chiamata biologica, nomenclatura dovuta esclusivamente alla presenza di numerose figure femminili nude, sovente immerse fino al ginocchio in strane vasche intercomunicanti contenenti un liquido scuro.

Subito dopo questa sezione vi è un foglio ripiegato sei volte, raffigurante nove medaglioni con immagini di stelle o figure vagamente simili a cellule, raggiere di petali e fasci di tubi.

  • Sezione IV (fogli 87-102): detta farmacologica, per via delle immagini di ampolle e fiale dalla forma analoga a quella dei contenitori presenti nelle antiche farmacie.

Come vedete pero’, anche se i disegni ci consentono a grandi linee di poter immaginare quale sia l’argomento di ciascuna sezione, molti di questi riguardano, come nell’esempio delle piante, qualcosa a noi sconosciuto.

Di cosa parlerebbe il manoscritto?

Qui il discorso si complica non poco perche’, come anticipato, il testo e’ scritto con un simbolismo mai ritrovato prima. Per farvi capire, ecco alcune delle pagine del libro:

Pagine del manoscritto Voynich

Pagine del manoscritto Voynich

Dunque, a questo punto appare evidente come non solo non sappiamo di cosa parla il libro ma anche, vista la scrittura utilizzata, chi abbia scritto questa opera. E’ possibile che sia un reperto realizzato da un qualche popolo successivamente scomparso e di cui, a parte il Voynich, non conserviamo ne’ reperti ne’ memoria?

La prima cosa da capire e’ senza dubbio a quale periodo storico far risalire il manoscritto.

Su questo punto, si e’ dibattutto per anni tra gli studiosi. Fino a pochi anni fa, si pensava che questa opera fosse un falso realizzato appositamente per perpetrare una truffa ai danni di Rodolfo II. Secondo questa ipotesi, il falso sarebbe stato creato nel XVI secolo da un noto falsario inglese proprio allo scopo di vendere il libro a caro prezzo a Rodolfo II come pezzo unico da collezione. A sostegno di questa prova, nella gia’ citata lettera ritrovata da Voynich nel libro, si parlerebbe di un reperto ereditato da Johannes Marcus Marci direttamente da Rodolfo che lo avrebbe comprato per 600 ducati, una cifra elevatissima per l’epoca dei fatti.

Questa versione e’ stata pero’ smentita a seguito della datazione con il Carbonio-14 che ha mostrato che l’opera e’ stata realizzata tra il 1404 e il 1438. Anche su questa datazone ci sono pero’ forti parare contrari. Come e’ possibile contestare una datazione al carbonio? Semplice, per eseguire le analisi, e’ stato autorizzato il prelievo di alcune sottili striscioline di pagina in punti diversi del libro. Ovviamente, non e’ stato autorizzato il prelievo di parti scritte con inchiostro ma solo striscie bianche di foglio. In questo caso, i fogli potrebbero essere piu’ antichi del testo e dunque del libro stesso.

Secondo un altro punto di vista, il manoscritto non potrebbe essere precedente al 1492, anno in cui venne scoperta ufficialmente l’America. Nella sezione botanica e’ infatti presente un’illustrazione che ricorda molto la pianta di girasole portata in Europa dai conquistatori del nuovo mondo.

Come potete capire, anche per la datazione dell’opera, non esiste una singola opinione condivisa tra gli studiosi.

Detto questo, cosa ci sarebbe scritto nel Voynich?

Se per la datazione eravamo nel campo delle ipotesi, per quanto riguarda il contenuto siamo proprio nel campo della fantasia, ognuno puo’ dire quello che vuole e sostenerlo senza la possibilita’ di essere smentito. A partire dalla sua riscoperta, moltissimi studiosi, matematici, crittografi, scienziati, ecc si sono cimentati nel tentativo di traduzione del Voynich, purtroppo, senza successo.

Come ricorderete, in un precedente articolo abbiamo parlato di crittografia, ricordando in particolare la macchina Enigma utilizzata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale per inviare comunicazioni cifrate tra i vari reparti:

Un perdono atteso 70 anni

Molti studiosi hanno infatti proposto che il manoscritto Voynich non sia scritto con un idioma sconosciuto, ma si tratti di un codice cifrato in cui diversi simboli corrispondono a lettere o gruppi di sillabe. Con la comparsa dei primi sistemi automatici di calcolo, un gruppo di studiosi americani ha ripreso tutti i vecchi codici cifrati verificando i tempi necessari per decifrare codici che magari anni prima avevano richiesto anni. Di tutte le tecniche di cifratura provate, quella del Voynich, sempre che lo sia, e’ l’unica rimasta inviolata.

Secondo alcuni, questo sarebbe possibile perche’ il vero messaggio contenuto nel testo sarebbe nascosto da una serie di simboli non necessari e messi solo per confondere un lettore non autorizzato a leggere. In questo caso, per comprendere il reale messaggio, sarebbe necessaria una chiave intesa come una griglia in grado di rendere visibili solo le lettere o i simboli utili. Questa e’ una tecnica di cifratura molto semplice ma che, in alcuni casi, puo’ rivelarsi molto robusta se non altro per l’elevato numero di combinazioni da tentare prima di trovare la griglia giusta.

Per farvi capire meglio questa tecnica, vi riporto un esempio pratico. Immaginate di avere un messaggio cifrato di questo tipo:

cripto

Se pero’ il messaggio e’ indirizzato a voi e dunque sapete quali lettere selezionare, allora il messaggio che era completamemte senza senso, mostra la sua reale faccia:

decripto

A sostegno di questa ipotesi, all’interno del manoscritto sarebbero presenti gruppi di simboli troppo ripetuti rispetto ad un normale linguaggio. Queste ripetizioni sarebbero poi diverse nelle differenti sezioni che compongono il testo.

Questo e’ il risultato a cui sarebbero arrivati anche alcuni studiosi negli articoli presentati in questi ultimi mesi. Come potete facilmente capire, e diversamente da quanto affermato sui soliti giornali, questo non significa aver tradotto il Voynich, ma solo aver ipotizzato una possibile via per decifrare il codice. Tra l’altro, anche in questo caso, si e’ riusciti ad individuare solo un ristretto numero di parole che, pero’, in alcuni casi danno vita a frasi senza senso compiuto.

L’ultima ipotesi da non dimenticare sul Voynich, e che comunque annovera sempre un nutrito gruppo di sostenitori, e’ che il Voynich, magari creato come falso per truffare Rodolfo II, sia anche un falso dal punto di vista dei contenuti. In questo caso, e a sostegno ci sarebbero i disegni di piante sconosciute, si tratterebbe di una grossa montatura priva in realta’ di qualsiasi significato. Perche’ questo? Semplice, solo per aumentare il mistero sul volume e far crescere il prezzo di vendita in questa cervellotica truffa.

Concludendo, la storia del manoscritto Voynich e’ senza dobbio interessante. Oggi, a distanza di un secolo dal suo ritrovamento, ci sono solo ipotesi anche molto diverse tra loro, ma niente di tangibile e in grado di farci dire di aver compreso, anche solo in minima parte, la reale storia del volume o del suo contenuto. Come qualcuno lo ha definito, ed e’ ancora vero ai giorni nostri, il Voynich potrebbe essere il manoscritto piu’ misterioso al mondo.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Something is going to happen in one day

24 Set

In questo articolo avevamo parlato dell’ultima profezia/sparata/fantasia per la fine del mondo:

Qualcosa accadra’ … il 24 settembre

Come ricorderete, il conteggio e’ partito 77 giorni fa, ed e’ ormai quasi giunto al termine:

Come visto nell’articolo precedente, si parlava di fine del conteggio per il 24 settembre 2013. Molti mi hanno fatto notare che ieri pero’, eravamo ancora a 2 giorni. Come mai? La spiegazione e’ molto semplice. Probabilmente, come e’ lecito pensare, i video vengono caricati dagli Stati Uniti. Detto questo, in questo momento, ad esempio, il 24 settembre e’ appena iniziato a Chicago: ora locale 7.47, ora di Chicago 00.47.

Per vedere la fine del conteggio bisognera’ dunque aspettare la parte centrale della giornata. Osservando i momenti di pubblicazione dei video, mi aspetto di vedere il famoso 0-day tra circa 9 ore.

Non resta che aspettare e vedere quale bufala inventeranno per la fine del conteggio. Questa storia sembra un po’ quella di tante serie TV made in USA che si caricano di particolari e storie avvincenti e poi non sanno come concludere dignitosamente.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Qualcosa accadra’ … il 24 settembre

20 Set

Nel forum di Psicosi 2012:

Psicosi 2012, forum

un nostro caro utente ha segnalato un nuova presunta profezia che sarebbe nata esclusivamente sulla rete. Non si tratta di nessun libro profetico, mago, veggente o altro, semplicemente una profezia che annuncerebbe “qualcosa” da qui a pochi giorni.

Certo, detto cosi’ sembra tutto molto confuso, ma in realta’ la storia di questa profezia e’ molto semplice.

Nell’aprile del 2010, e’ stato creato un canale di youtube chiamato “pronunciation book”. Di cosa si tratta? Molto semplicemente, su questo canale venivano caricati dei brevi video in cui una voce guida insegnava come pronunciare alcune parole in inglese/americano. In tal senso, potevate trovare parole come “jojoba”, “shrimp”, “skeleton” e via dicendo. Dunque, solo una semplice guida per insegnare la corretta pronuncia di alcune parole.

Il canale veniva aggiornato di tanto in tanto con qualche nuovo video, ma senza ottenere un alto numero di visualizzazioni.

Verso i primi di luglio di quest’anno, il canale e’ di nuovo tornato molto attivo, ma qualcosa e’ cambiato. Ogni giorno viene pubblicato un nuovo video riguardante un numero X, dal titolo “come pronunciare X”. In realta’, non si tratta di numeri a caso, ma di un vero e proprio conto alla rovescia che e’ iniziato il 9 luglio dal numero 77. Cosi’, giorno dopo giorno, viene pubblicato il nuovo numero, come in un conto alla rovescia partito da 77.

Cosa c’e’ di strano in tutto questo?

Nel video, al contario di quanto veniva fatto prima, non si pronuncia assolutamente il numero. Tutti i video sono di questo tipo: inizialmente la voce pronuncia una frase in inglese e poi dice “qualcosa accadra’ in X giorni” (dove X e’ il numero del video”.

Questo e’ il canale youtube in questione:

Youtube, pronunciation book

Come vedete, trovate tutti i video pubblicati, con numeri che di giorno in giorno scalano. Ad oggi, 20 settembre, siamo al 4.

Come capite molto facilmente, il conto alla rovescia terminera’ il 24 settembre 2013.

Come se non bastasse, dopo la fatidica frase “Something is going to happen in X days”, c’e’ un intervallo che sembra muto. In realta’, se alzate le casse, vi accorgete che si sentono dei rumori di sottofondo.

Come potete facilmente immaginare, su questi rumori si e’ scatenata la vera speculazione su questo caso. Diversi siti, soprattutto in lungua inglese, parlano del conto alla rovescia. Alcuni sostengono che i misteriosi rumori siano dei messaggi in codice Morse. Secondo altri si tratterebbe di un intervallo di frequenze criptate che nascondo un qualche messaggio profetico. Ovviamente, di volta in volta, trovate qualcuno pronto a giurare di aver capito il vero messaggio e di aver capito che gli alieni stanno arrivando, che la fine del mondo e’ prossima, che la terza guerra mondiale e’ alle porte, che i suoni trasformati in immagini mostrano la chiamata alle armi in Siria, ecc.

Molto interessanti sono le frasi pronunciate nella parte iniziale di ciascun video, come anticipato, tutte diverse tra loro. Vi faccio qualche esempio sui primi numeri pubblicati:

77: “Something is going to happen in 77 days.”

76: “I’ve been trying to tell you something for 1,183 days.”

75: “I’m awake now. Things are clearing up. I’m not saying the words anymore.”

74: “I’ve got a minute, let me tell you what I think is going on.”

73: “Tension between the districts has spiked in the last few months.”

72: “You can see it in the markets.  Everyone’s ready for a storm.”

69: “No one is ready. He watches the market.”

68: “I’m not talking about a disaster, I’m talking about a love triangle.”

67: “We fell into the jungle for a summer of dollar-crime.”

66: “We were young heroes, gorgeous liars.”

65: “Turn off the lights and drink a cold glass of water.”

64: “No one is singing, every day is the same.”

63: “We should have listened to Chief.”

Cioe’? Come vedete, e le tematiche si sono ritrovate anche per i numeri successivi, si parla di un misterioso Chief, di super-eroi, di scontri, di triangoli amorosi. Insomma, tutte cose abbastanza sconclusionate e senza un filo logico.

Da quanto detto, mi sembra evidente che non ci sia assolutamente nulla di cui discutere, o meglio nulla che possa essere interpretato o su cui ragionare, se non l’astuzia di qualcuno.

Cosa significa?

Guardate il numero di visualizzazioni di ciascun video. Tutti superano almeno le 10000 visite. Con questa semplce storia del conto alla rovescia, avete creato un canale che sta diventando famossisimo su youtube. Non solo, ci sono decine di siti e forum che parlano di questi video. Per farvi un esempio, tutti i messaggi riportati nei video sono stati raccolti in questa pagina:

77 days: public document

In cui trovate anche i video precedenti o che sono stati pubblicati tra un numero e l’altro, oltre a tutta una serie di supposizioni che, lasciatemelo dire, non stanno ne’ in cielo ne’ in terra.

Sapete cosa sarebbe geniale secondo me? Se tutto questo conto alla rovescia fosse stato creato per lanciare l’uscita sul mercato di un qualche prodotto. Immaginate questo scenario, al 24 settembre viene pubblicato un video che vi mostra l’oggetto in questione. Praticamente, a costo zero, avete avuto una pubblicita’ in tutto il mondo con decine di migliaia di visualizzazioni.

Se cosi’ fosse, a questa iniziativa andrebbe assegnato il premio piu’ importante per il marketing.

Concludendo, a mio avviso, e’ assurdo parlare di qualcosa di nefasto che dovrebbe accadere al termine dei 77 giorni. Allo stesso modo e’ assurdo attribuire un carattere profetico ai video caricati su questo canale di youtube. Detto questo, per capire davvero cosa dovra’ accadere il 24 settembre 2013, non resta che aspettare questo giorno e vedere che video sara’ pubblicato.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Malachia-Francesco: cosi’ e’ troppo facile!

14 Mar

E dunque ci siamo, il nuovo papa e’ stato finalmente eletto dai cardinali riuniti in conclave. Come sapete bene, dopo le dimissioni di Benedetto XVI era iniziata una nuova frenesia catastrofista in rete. Di colpo, dopo il 2012, tutte le profezie riguardanti il papato, Malachia, monaca di Dresda, Ragno Nero, Nostradamus, erano state ritirate fuori speculando nuovamente sulla fine del mondo.

L’ultimo papa era Benedetto XVI, no, in realta’ era il Camerlengo Bertone, no, il prossimo papa sara’ l’ultimo. Al solito, tante voci che si rincorrono e cercano in tutti i modi di trovare una connessione piu’ o meno forzata per far tornare i conti profetici.

Di questi argomenti abbiamo parlato abbondantemente in questi post:

2012 e la profezia di Malachia

Si avvera la profezia di Malachia

La mano di Dio sulle dimissioni del Papa

Ultime notizie (o profezie rispolverate) dal Vaticano

Pietro II: il primo papa di colore

Quella che ovviamente la faceva da padrona era la profezia di Malachia con il suo ultimo motto:

In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis.

Cioe’:

Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà (un/il?) Pietro (il?) Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.

Tutti i discorsi di questi giorni erano ovviamente mirati a capire chi fosse questo Petrus Romanus dell’ultimo motto e che avrebbe pascolato il gregge tra molte tribolazioni.

Dunque? Oggi e’ stato deciso il successore di Benedetto XVI, papa Francesco, al secolo: Jorge Bergoglio. E’ originario del sud America, precisamente dell’Argentina, non si chiama Pietro, ne nel nome scelto ne in quello di battesimo, non e’ romano, ha origini italiane ma assolutamente non della capitale.

Bergoglio, il nuovo papa Francesco

Bergoglio, il nuovo papa Francesco

Quindi? Qualcuno potrebbe gridare vittoria, finalmente sono state sfatate le voci profetiche. Chissa’ quanti erano li, davanti alla TV, aspettando che un papa africano appena eletto si affacciasse al balcone e magari avesse scelto il nome di Pietro II. Invece, niente di tutto questo e’ avvenuto.

Pensate veramente sia finita cosi’? Siete troppo fiduciosi.

Negli articoli precedenti cosa avevamo detto? Nei giorni scorsi era gia’ in corso un “duro” lavoro su tanti siti per studiare le biografie dei cardinali e trovare un minimo appiglio che potesse legare qualsiasi nuovo pontefice alle profezie sul vaticano. Bene, nel caso di Bergoglio la connessione e’ piu’ semplice di quanto possiate pensare.

Andiamo con ordine.

Bergoglio e’ prima di tutto un gesuita. Cosa significa questo? La compagnia di Gesu’ e’ un ordine fondato nel 1537 da Ignazio di Loyola e approvato da Paolo III nel 1540 con la bolla papale Regimini militantis ecclesiae.

Simbolo dei gesuiti

Simbolo dei gesuiti

L’ordine dei gesuiti osserva il voto di totale obbedienza al papa ed e’ particolarmente impegnato nelle missioni e nell’educazione. La compagnia di Gesu’ prevede una struttura piramidale, da alcuni definita di tipo militare.

Al vertice dell’ordine, come istituito dallo stesso fondatore, c’e’ la Congregazione Generale, un’assemblea composta da tutti i prepositi provinciali dell’ordine e da due delegati per ogni provincia. Secondo l’ordine infatti, il mondo e’ diviso in regioni la cui divisione viene fatta in base alla lingua parlata e alla nazionalita’.

La massima carica dei gesuiti e’ il Preposto Generale. Il ruolo del preposto generale e’ subordinato a quello della congregazione generale, di cui deve applicare pedissequamente i decreti. La carica del preposto generale, cosi’ come quella del papa, dura fino alla morte.

Il preposto generale viene anche comunemente detto “Papa Nero”. Il motivo e’ molto semplice, cosi’ come il papa la sua carica dura a vita e inoltre indossa la tunica nera.

Cosa c’entra il papa nero con le profezie papali? Come abbiamo visto parlando della profezia di Malachia, secondo alcuni nell’ultimo motto sarebbe andata perduta una parte facente riferimento al “Caput Nigrum”. Proprio questa parte e’ quella che viene utilizzata per mettere in relazione Malachia, papa Francesco, i gesuiti e il papa nero.

Come vedete, ci vuole veramente poco a creare la connessione.

Ora, ripartendo da quanto detto innumerevoli volte, cioe’ che la profezia di Malachia molto probabilmente e’ un falso storico, la parte del caput nigrum e’ ancora piu’ fantasiosa. L’unica fonte in cui viene citata questa parte mancante e’ un libro di Maria Olaf intitolato “la profezia dell’ultimo papa”. Capite dunque che in questo caso si tratta solo di un adattamento letterario che quindi risulta ancora meno credibile della profezia di Malachia.

Pensate sia finita qui? Assolutamente no.

L’ordine dei Gesuiti, e’ inoltre da sempre visto in connessione con i poteri forti della politica e dell’economia. A parte le connessioni di queste ultime ore, in rete da diverso tempo si parla di questo ordine mettendolo in connessione con moltissime teorie complottiste.

Prima di tutto, secondo alcune fonti, sarebbe proprio il papa nero e la congregazione generale a decidere la politica vaticana e a comandare le mosse ed i discorsi del pontefice. Inoltre, l’ordine sarebbe legato alla massoneria e alla setta degli illuminati, al punto tale da essere tra i promotori di queste congregazioni e di decidere anche in questo caso la fitta trama di inganni perpetrati segretamente ai danni dell’ingenua umanita’.

Se questo non bastasse, l’ordine dei gesuiti lavorerebbe da sempre insieme al “Nuovo Ordine Mondiale” con il compito di infiltrarsi nei governi mondiali e nelle altre religioni per cercare di istituire un governo dispotico di estrema destra ed una religione unica per l’adorazione di Satana.

Vi serve altro? Mi sembra che abbiamo detto abbastanza. Se mettete insieme i gesuiti con gli illuminati e il nuovo ordine mondiale avete trovato, stando a quanto riportato dai complottisti di internet, la causa di tutto quello che vi viene in mente: l’attacco alle torri gemelle, la morte di Kennedy, il meteorite in Russia, l’attentato al papa, la loggia P2, P3 e P4, gli scandali vaticani. Insomma, fatevi venire in mente qualcosa e troverete qualcuno in rete pronto a mettere in connessione questo qualcosa con gli illuminati o il nuovo ordine mondiale, dunque con i gesuiti.

Di Nuovo Ordine Mondiale abbiamo parlato in questi post:

Il complotto del complottista

Come si alimenta il sospetto

Il fenomeno Adam Kadmon

Cosa c’e’ di vero in tutto questo? L’ordine dei Gesuiti e’ un ordine molto potente all’interno della chiesa. Questo principalmente perche’ e’ formato da persone molto istruite e con rigidi voti da rispettare. Da qui a pensare che i gesuiti lavorino nell’ombra per istituire il culto di Satana, ce ne vuole di fantasia.

Questo purtroppo e’ quanto. Anche in questo caso, come poteva esserlo per qualsiasi altro pontefice al posto di Bergoglio, si continuera’ a parlare di profezie sul papato e sulla fine del mondo ormai sempre piu’ vicina. A questo eravamo pronti e dunque non resta che aspettare le prossime speculazioni che sicuramente arriveranno nei prossimi giorni.

Solo per concludere, indipendentemente da tutte queste voci, da oggi la Chiesa ha un nuovo pontefice. Il lavoro che aspetta papa Francesco non sara’ semplice stando a capo di una chiesa in una tempesta di scandali che si susseguono e tutti di estrema gravita’. Ora, che uno creda o meno, il pontefice e’ una figura di riferimento, nel bene o nel male, per il mondo intero, spesso, purtroppo, anche politico. Speriamo che si trovi anche per il vaticano un nuovo equilibrio.

 

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A-380 modificato per spargere scie chimiche

24 Gen

Di scie chimiche abbiamo gia’ parlato in diversi post:

Alcune considerazione sulle scie chimiche

Scie Chimiche: il prelievo in quota

Scie chimiche e cloud seeding

Come difendersi dalle scie chimiche

Il Dibromoetano e le scie chimiche

Ci tengo a sottolineare un aspetto molto importante. In questo blog, qualsiasi notizia viene analizzata, non partiamo mai da conclusioni gia’ scritte o di altri. Su ogni argomento cerchiamo sempre di analizzare i fatti concreti che abbiamo in mano e da questi tiriamo poi le nostre proprie conclusioni.

Come visto nei precedenti post, la teoria delle scie chimiche, per quanto molto seguita soprattutto in rete, non presenta nessun aspetto verificabile scientificamente. Ad oggi, non vi sono assolutamente evidenze delle fantomatiche emissioni che vengono raccontate. Molte volte, si fa riferimento a fatti o episodi, che poi ad un’attenta analisi, si rivelano assolutamente non credibili.

Sulla base di questo, vorrei ora raccontarvi di un documento che sta riscuotendo molto successo in rete proprio in questi giorni. Si tratta di un filmato di origine russa, in cui viene ripreso un Airbus A-380 apparentemente modificato ad hoc per creare le scie chimiche. Senza troppi giri di parole, vi riporto subito il video:

Anche se in russo, il senso del video e’ assolutamente chiaro. Come vedete, nelle immagini si vede questo velivolo senza sedili per i passeggeri, ma con molti serbatoi installati all’interno. Come indicato dal video, questi serbatoi sarebbero proprio quelli utilizzati per caricare i gas da immettere in atmosfera.

Capite subito che se il video fosse vero, si tratterebbe di una prova schiacciante a favore dell’esistenza delle scie chimiche.

Perche’ utilizzo il condizionale?

Presentazione dell'A380 nel 2005

Presentazione dell’A380 nel 2005

Questo video e’ ovviamente reale cosi’ come le immagini riprese all’interno dell’aereo. Su internet, in diversi siti e social network, si sta gridando allo scandalo o finalmente alla prova definitiva delle scie chimiche. Secondo alcuni, questo video andrebbe diffuso nei telegiornali nazionali per far aprire finalmente gli occhi alle persone che ancora non credono all’avvelenamento sistematico mediante aerosol.

Ora, lasciatemi aprire una parentesi. Perche’ invece di gridare allo scandalo, non si ragiona su questi documenti? Molte volte abbiamo fatto questa considerazione, ma ad oggi ancora non abbiamo trovato una risposta. Spesso, e’ il pensiero collettivo che guida le convinzioni di molte persone. Basta sbandierare un’idea, affinche’ molti la prendano per loro senza ragionarci sopra.

Ripeto, il video e’ reale, ma e’ il contesto in cui e’ stato girato che e’ completamente mistificato!

Cerchiamo di capire meglio.

Facciamo qualche osservazione. Notiamo prima di tutto, come si vede nelle immagini all’esterno, che il velivolo e’ completamente sprovvisto di loghi di compagnie aeree. Secondo voi, se dovessimo far volare un aereo senza attirare l’attenzione, partendo da un aereoporto civile, lo faremmo utilizzando velivoli senza loghi? Credo proprio di no. Il modo migliore sarebbe quello di utilizzare esattamente un aereo identico a tanti altri e dunque non riconoscibile.

Ma questo se vogliamo e’ ancora un dettaglio. In realta’, come vedremo a breve, non del tutto trascurabile.

Durante le immagini, si vede il cronista e l’intervistato che parlano normalmente e viene ripreso l’interno compresi anche questi misteriosi serbatoi. Il tono della chiacchierata non mi sembra assolutamente catastrofico, ne tantomeno allarmista. In alcuni siti si dice che l’inviato sia riuscito ad eludere i controlli di sicurezza intrufolandosi dentro l’aereo. Come? E poi, intervisterebbe normalmente qualcuno all’interno della carlinga?

Vedete come le tante ipotesi che circolano in rete, presentano in realta’ alcuni aspetti molto controversi.

A cosa servono quei serbatoi?

La risposta e’ molto piu’ semplice e meno misteriosa di quanto vogliono farci credere. L’aereo in questione e’ privo di loghi perche’ ancora non appartiene ad una compagnia. Si tratta infatti di un aereo-laboratorio, utilizzato fare test sperimentali sugli aerei.

Vi siete mai chiesti come viene testato un aereo?

In realta’, molti dei test vengono fatti mediante simulazioni al calcolatore. Ovviamente, tantissime prove devono necessariamente essere fatte sul campo proprio sull’aereo.

Facciamo un’altra considerazione. Durante il suo utilizzo reale, un aereo per il trasporto passeggeri, molto probabilmente “trasportera’ passeggeri”. A parte le cose ovvie, in base al numero di persone, possiamo avere diverse distribuzioni di peso, sbilanciamenti in una zona rispetto ad un’altra, movimenti in quota, ecc. Come facciamo a realizzare queste situazioni nei test? Non possiamo certo pensare di chiamare 800 comparse da mettere sull’aereo. Questa situazione viene simulata proprio mediante quei serbatoi che vedete. Mediante valvole di connessione, e’ possibile riempire diversamene i serbatoi o anche spostare la zavorra da un contenitore all’altro, simulando i diversi carichi che si possono verificare nel normale funzionamento.

Non siete ancora convinti?

A conferma di questo, vi voglio mostrare un altro video, guarda caso sempre girato in Russia, e molto probabilmente sullo stesso aereo del video incriminato:

Come vedete nella descrizione, si tratta di alcune riprese fatte durante il “Salone Internazionale dell’Aviazione” che si svolge ogni 2 anni in Russia. In particolare, il video mostrato, cosi’ come quello da cui siamo partiti, riguardano l’edizione 2011, in cui e’ stato messo in mostra proprio un Airbus A-380 utilizzato per fare le prove sul campo.

Per completezza, vi riporto anche l’indirizzo del Salone (MAKS) da cui potete scaricare altre informazioni, foto e video delle edizioni precedenti:

MAKS, Russia

Concludendo, anche in questo caso, le tanto acclamate prove delle scie chimche non sono arrivate. Nel momento in cui leggete di teorie di questo tipo, prima di gridare allo scandalo, fermatevi 2 minuti a riflettere ed analizzare le prove portate a sostegno. Molto spesso, dietro l’aura di sensazionalismo non si nasconde niente di piu’ che una fumosa montatura creata solo per alimentare il sospetto.

 

 

 

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