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Cerchi nel ghiaccio: quello che ancora mancava

27 Mar

Dopo aver parlato di cerchi nel grano:

21 Dicembre 2012: Cerchi nel grano

Ancora sui cerchi nel grano

Come si realizza un cerchio nel grano

Errore nel cerchio di Santena

Nuovo cerchio, nuova data!

Nuovo cerchio a Povoletto

cerchi nella sabbia:

Crop circle? No, sand circle!

e cerchi sulla neve:

E ora gli snowcircle

ora e’ il turno dei “cerchi nel ghiaccio”!

Che significa?

Circa un paio di giorni fa, nella cittadina di Eden nello stato di New York, una signora del luogo ha fotografato uno stranissimo fenomeno in corso nello stagno di fronte la sua abitazione. Sulla superficie ghiacciata dello stagno sono apparsi dei misteriosi fori di forma quasi perfettamente circolare. Ecco la foto scattata dalla testimone:

Foto del lago di Eden con i cerchi nel ghiaccio

Foto del lago di Eden con i cerchi nel ghiaccio

La foto in questione ha fatto, in poche pre, letteralmente il giro del mondo. Moltissimi siti, giornali e TV ne hanno parlato. Tutti si chiedono da cosa potrebbero essere formati questi “cerchi nel ghiaccio”.

Le foto della testimone sono state pubblicate su facebook nella pagina di una TV locale. Nel giro di 2 ore, erano state visualizzate da quasi 40000 persone che hanno lasciato 200 commenti per cercare di dare una spiegazione a questo fenomeno. Ovviamente, potete facilmente immaginare, anche perche’ ne stiamo parlando qui, quali sono le ipotesi piu’ in voga: emergenza naturale, strane forme di vita che popolano il lago, caduta di meteoriti, fenomeno atmosferico, ecc. Ma ovviamente l’ipotesi piu’ acclamata quale poteva essere? Gli elieni!

Cosi’ come i cerchi nel grano, queste strane formazioni sarebbero il segno lasciato durante l’atterraggio di navicelle extraterrestri o un messaggio lasciato per noi da queste forme di vita.

Senza lasciarci trascinare dal sensazionalismo, proviamo invece a dare una spiegazione razionale, sempre se esiste, a questo fenomeno.

Partiamo dal presupposto che siamo ormai alla fine dell’inverno, per cui le temperature saranno leggermente superiori a quelle tipicamente rigide dello stato di New York. Perche’ dico questo? Quando la superifice di un lago o di uno stagno si ghiaccia, certamente questo non avviene di colpo, ma il processo e’ lento e graduale. Come potete facilmente immaginare, ci saranno zone in cui il ghiaccio si forma prima e zone che invece verranno ricoperte solo alla fine. Questo e’ ovviamente dovuto a vari fattori: moti delle correnti di acqua sotto la superficie, correnti d’aria esterne, eventuali sorgenti interne allo specchio d’acqua che possono avere temperature differenti da quelle dell’intero volume, ecc.

Che c’entra la formazione del ghiaccio con i buchi della foto?

Vi mostro un video, sempre dello stesso fenomeno di Eden, ma che offre angolazioni differenti:

Osservate una cosa, sotto diverse angolazioni si vede come la superficie ghiacciata del lago non e’ affatto uniforme, bensi’ presenta ampie zone con ghiaccio molto sottile, oltre ovviamente ai buchi di cui stiamo parlando. Una superficie non compatta di ghiaccio e’ del tutto normale in questo periodo, cosi’ come e’ normale avere dei buchi sulla superficie dovuti quindi ai moti convettivi interni dei volumi di acqua.

In questo caso dunque, sarebbero comprensibili i buchi sia come elementi creati durante la solidificazione della superficie, sia anche durante il disgelo. Inoltre, le eventuali correnti sotterranee, di cui molti stagni sono dotati, salgono in superficie creando proprio delle zone non coperte, o con strati sottili in base alla differenza di temperatura.

Perche’ pero’ si vedono fori circolari?

Anche in questo caso, esistono diverse ipotesi, tutte attualmente al vaglio degli esperti.

Prima di tutto, eventuali vegetazioni sotto lo stagno possono produrre gas che, risalendo in superficie, possono portare ad uno scioglimento parziale del ghiaccio. In questo senso, l’effetto a pois visibile sarebbe causato dalla morfologia sottomarina della vegetazione.

Formazioni circolari su terreni ghiacciati non sono affatto una novita’ in natura. Un esempio di questo tipo e’ costituito dalle cosiddette Lithalse.

Di cosa si tratta?

Foto di Lithalse

Foto di Lithalse

Nei terreni in cui si ha un frequente congelamento e disgelo causato dai rigidi inverni, si possono verificare espansioni e contrazioni del terreno, che dunque viene sollevato formando delle strutture perfettamente circolari, dette appunto lithalse. In particolare, sul permafrost, cioe’ sul terreno permanentemente ghiacciato, la formazione delle lithalse sotto lo strato di ghiaccio possono provocare dei fori perfettamente circolari.

Questo esempio ci fa capire come forme geometriche regolari non siano assolutamente una novita’ in natura. Nel caso dello stagno ad Eden invece, la formazione dei fori e’ dovuta con buona probabilita’ ai gas prodotti dalla vegetazione o alle sorgenti presenti sotto la superficie che, in questo periodo dell’anno, possono facilmente sciogliere il ghiaccio in ampie zone.

Solo per curiosita’, vi vorrei invece raccontare un altro avvenimento simile che forse ricorderete. Il caso di Eden mi ha fatto ricordare quello che e’ avvenuto nel 2009, quando gli astronauti della stazione spaziale osservarono dei misteriosi fori circolari sulla superficie ghiacciata del lago Baikal in Siberia.

Ecco una foto presa proprio dalla stazione spaziale:

Il lago Baikal ghiacciato con i due fori circolari

Il lago Baikal ghiacciato con i due fori circolari

Come potete vedere, ci sono due fori circolari perfettamente visibili sulla superficie e con diametri che arrivano a circa 4 kilometri.

Anche in questo caso, si parlo’ di evento misterioso e non mancarono le ipotesi extraterrestri sempre in voga su avvenimenti di questo tipo.

Cosi’ come per il lago di Eden, anche per il Baikal esiste una spiegazione razionale che venne trovata dopo mesi di analisi e considerazioni sul ritrovamento.

Sul fondo del lago Baikal sono presenti diverse sorgenti con emissioni di gas metano. Risalendo dal sottosuolo, il gas entra a contatto con l’acqua del fondo che ovviamente si trova ad una temperatura minore. Questo surriscaldamento provoca moti convettivi che portano l’acqua calda a salire verso la superficie sciogliendo parzialmente il ghiaccio. La precisa posizione delle sorgenti fa si che i fori non si formino ovunque sul ghiaccio ma sempre nelle stesse zone, che poi sono quelle visibili dalla foto della stazione spaziale.

Secondo alcuni esperti poi, l’esatta forma circolare potrebbe essere aiutata anche dalla forza di Coriolis dovuta al movimento della Terra. Non entrando troppo nel dettaglio fisico, la Terra ovviamente non e’ ferma su se stessa ma ruota intorno al suo asse e intorno al Sole. Questi movimenti creano delle forze aggiuntive a quella di gravita’, dette forze apparenti, chiamate “Forza Centrifuga” e “Forza di Coriolis”. Quest’ultima e’ anche quella responsabile della forma spiraleggiante dei cicloni e delle masse d’aria in atmosfera. Secondo questa ipotesi, proprio questa forza aiuterebbe l’acqua piu’ calda a salire in superficie spiraleggiando e creando le strutture esattamente circolari che vediamo dalla foto.

Solo per curiosita’, a seguito dell’osservazione di questo fenomeno, il governo russo ha anche predisposto un monitoraggio continuo del lago Baikal dai satelliti. La formazione di queste strutture, che dunque indicano un aumento dell’emissione di metano, non e’ facilmente visibile stando sulla superficie del lago. Data la grande dimensione, affinche’ si possa osservare la forma identificativa, e’ necessario osservare il tutto dallo spazio, cioe’ da una visuale adatta. Il monitoraggio delle emissioni di metano deve essere eseguito perche’ questo gas potrebbe essere correlato con l’aumento dell’attivita’ tettonica sotto la superficie del lago. In questo senso, conviene monitorare la situazione in modo semplice attraverso le foto dei tanti satelliti in orbita intorno alla Terra.

 

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Il 2012 e la profezia Hopi

16 Dic

Prima di discutere l’argomento di questo post, vorrei fare una riflessione sul 2012 insieme a voi.

Di date previste per la fine del mondo, tutti noi ne abbiamo sentite tantissime. Anche i piu’ giovani, ricorderanno ad esempio quella del 1 gennaio 2000 e del “Millenium Bug”. Di esempi di questo tipo, ce ne sono quanti vogliamo. Wikipedia riporta un riassunto delle principali in questa pagina:

Wikipedia, date fine del mondo

Ora, in tutte queste occasioni, un singolo evento o un singolo profeta, parlava di fine del mondo per un qualche motivo.

Cosa cambia rispetto al 2012? Perche’ la data del 21/12 riscuote tanto successo?

Come detto tante volte anche in queste pagine, il 2012 appare diverso perche’ rappresenta la prima data per la fine del mondo nell’era del web 2.0. Rispetto al 2000, la rete internet e’ cresciuta esponenzialmente. Ormai, quasi chiunque dispone di una connessione veloce e utilizza internet come principale mezzo di informazione.

Cosa comporta questo? Semplicemente che le informazioni, vere o false che siano, viaggiano ad una velocita’ elevatissima rimbalzando da una parte all’altra del globo.

Quando scriviamo qualcosa in rete, dobbiamo essere consapevoli del fatto che da ogni parte del mondo quanto scritto puo’ essere letto. Su questo punto in particolare dovrebbero riflettere i tanti siti catastrofisti di cui parliamo tutti i giorni.

Tornando sul 2012, molti siti e forum fanno valere il principio della “confusione”.

Perche’ dunque il 2012 e’ diverso dalle altre date?

Semplicemente perche’ non c’e’ una singola profezia o un singolo evento atteso per il 21/12. Come abbiamo visto, ci sono decine di eventi attesi sugli argomenti piu’ disparati. La profezia principale e’ ovviamente quella della fine del lungo computo Maya, come visto in questi post:

2012? No, volevamo dire 2116 …

Scoperto in Guatemala il piu’ antico calendario Maya

Nuova conferma Maya al 2012

Nuovo ritrovamento conferma il 21 Dicembre

Perche’ il mondo dovrebbe finire?

ma, come si legge in rete, l’antico popolo sud Americano non sarebbe il solo ad aver parlato di 21 Dicembre 2012.

Di fronte a tutte queste profezie e a tutti questi eventi attesi, anche i piu’ scettici fanno una considerazione: “possibile che tutte le profezie siano false? Possibile che nessuno degli eventi profetizzati possa accadere?”

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Come abbiamo visto negli articoli pubblicati, nessuno di questi eventi accadra’ il 21 Dicembre. O meglio, nessun evento accadra’ perche’ e’ il 21 Dicembre. Come sappiamo bene, la scienza non e’ in grado di prevedere terremoti. Se il 21 Dicembre, speriamo di no, ma ci dovesse essere un terremoto in una qualche parte del mondo, non ci sara’ assolutamente perche’ e’ il 21 Dicembre 2012.

Fatta questa doverosa premessa, vorrei parlarvi ora di un’altra profezia sul 2012. Oltre ai Maya, come potete leggere in rete, sembra che anche gli indiani Hopi abbiamo previsto la fine del mondo per il 21 Dicembre. In particolare, quest’altra conferma alla famosa data, viene molto pubblicizzata in rete in questi ultimi giorni.

Gli Hopi sono una tribu’ di nativi americani dell’Arizona, antichi abitanti delle grandi pianure della costa orientale degli Stati Uniti. Stando a quanto riportato in rete, anche i documenti di questo popolo confermerebbero la data del 21 Dicembre, non come fine del mondo, bensi’ come momento di transizione al V mondo. Questo passaggio sarebbe caratterizzato da grandi sconvolgimenti a livello mondiale, che sarebbero pero’ la premessa per un lungo periodo di pace e di armonia con la nostra Terra.

Gli Hopi parlano di una serie di eventi che anticiperebbero il passaggio al V mondo. In particolare, si parla di una speciale canzone che verrebbe ascoltata durante la cerimonia del Wuwuchim, cioe’ durante le celebrazioni fatte per l’inizio del nuovo anno Hopi. Stando a quanto riportato dai racconti indiani, questa canzone sarebbe stata ascoltata prima dell’inizio sia della prima che della seconda guerra mondiale. Dal momento che siamo qui a scrivere, non credo sia necessario dimostrare che la fine del mondo non e’ arrivata.

Oltre a questo, gli Hopi parlano di altri eventi importanti che anticiperebbero l’ingresso al V mondo. La fine arrivera’ “quando la gente volera’ nei cieli cercando di raggiungere le stelle, quando il Sole verra’ oscurato e gli Hopi entreranno nella casa di Mica”. Cosa significa questo? Sempre secondo gli indiani, questi tre eventi si sarebbero gia’ manifestati. La gente che vola verso le stelle e’ vista come la conquista dello spazio, mentre l’oscuramento del Sole e l’ingresso nella casa di Mica sarebbero accaduti quando negli anni ’70 una delegazione di Hopi ha parlato al palazzo di vetro della Nazioni Unite riguardo all’avvelenamento del cielo per opera degli scarichi industriali.

Raffigurazione Hopi di Kachina Massau

Raffigurazione Hopi di Kachina Massau

Dunque, tutti questi eventi sarebbero accaduti, ma ne mancherebbe un altro ben piu’ importante: l’apparizione in cielo della stella “Blu Kachina”.

Secondo la legenda, quando in cielo apparira’ la stella blu, rappresentante Kachina Massau uno dei grandi maestri secondo gli Hopi, allora iniziera’ la transizione verso il quinto mondo.

Questa e’ la vera profezia degli Hopi. Vi dico questo perche’ in rete circolano diverse versioni che parlando di comparsa di animali deformi, bufali bianchi, ecc. Si tratta di interpretazioni distorte non facenti parte della cultura Hopi.

Ora, cosa possiamo dire su questa Blu Kachina?

Anche su questa apparizione ci sono diverse versioni. Per creare la connessione con il 2012, in rete si parla di questo corpo nuovamente come Nibiru. Secondo altri, la Blu Kachina sarebbe invece un asteroide di grandi dimensioni in rotta di collisione con la Terra. Di questi argomenti, abbiamo parlato diverse volte su questo blog, mostrando la totale infondatezza di ipotesi di questo tipo, soprattutto per il 2012.

Gia’ questo dovrebbe far capire che in realta’, la connessione tra la profezia Hopi e quella Maya e’ stata costruita mediaticamente e nulla ha a che fare con la storiografia di questi popoli.

Inoltre, gia’ in passato si sono proposte teorie sulla fine del mondo, parlando di Blu Kachina e della profezia Hopi.

Secondo alcuni, l’apparizione di questo corpo era rappresentato dal passaggio della cometa di Halley nel 1986 o di Hale-Bopp nel 1997. In particolare, su questo ultimo punto, vi riporto un articolo del tempo con la connessione alla profezia Hopi:

1997, Hale-Bopp e Blu Kachina

Come vedete, si tratta di teorie vecchie, gia’ piu’ volte annunciate e poi smentite. La cosa piu’ importante da capire e’ la totale estraneita’ tra la profezia Maya e quella Hopi.

Ora, dal momento che di Nibiru non si hanno tracce e che nessuna fine del mondo e’ arrivata dopo il passaggio di Halley e Hale-Bopp, pensate sia finita cosi’?

Assolutamente no. C’e’ gia’ chi parla di future evidenze per la Blu Kachina, ipotizzando nuove date per la fine del mondo. Secondo alcuni, la profezia Hopi verra’ realizzata nel Dicembre 2013 al passaggio della cometa Ison. Di questo corpo abbiamo parlato in questo post:

E se ci salvassimo?

Secondo altri invece Kachina sarebbe invece rappresentato dalla cometa Elenin, di cui abbiamo parlato qui:

Nibiru e’ monitorato dall’osservatorio di Arecibo?

In particolare, sulla Elenin, suggerirei ai tanti siti che ne parlano, di informarsi un po’ meglio. La Elenin e’ gia’ passata nel Settembre 2011 e si e’ schiantata sul Sole. Va bene essere catastrofisti, ma almeno informatevi!

Riassumendo, non c’e’ nessuna connessione tra la profezia Hopi e quella Maya. Come abbiamo visto, anche per quanto riguarda Blu Kachina, piu’ volte se ne e’ parlato in passato e gia’ se ne parla per il futuro. Preparatevi dunque per il 2013 al passaggio della Ison. Purtroppo ci sara’ sempre una profezia o una fine del mondo attesa per una qualsiasi data.

Per un’analisi scientifica delle profezie sul 2012, ma soprattutto per imparare a distinguere tra le tante notizie false che troviamo in rete, non perdete in libreria ”Psicosi 2012. Le risposte della scienza”.