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Italia sotto attacco chimico in queste ore!

13 Mag

Sveglia! Sveglia! Italiani, esseri umani, tutti voi che ancora non volete credere al complotto mondiale sulle scie chimiche dovete SVEGLIARVI!

Perche’? Cosa e’ successo? Hanno finalmente trovato la prova inconfutabile dell’esistenza delle scie chimiche? Non mi dire che sono riusciti a scoprire il complotto che da anni io, i miei amici scienziati, i Massoni, i Carbonari e il Nuovo Ordine Mondiale stiamo astutamente portando avanti con aerei di linea, in pieno giorno senza pero’ farci scoprire?

Cerchiamo di andare con ordine e capire cosa bolle nella pentola complottista in queste ultime ore.

Un nostro caro amico mi ha segnalato un articolo comparso ieri su alcuni siti complottisti dal titolo “Italia sotto attacco chimico in queste ore!”. Perche’ mai dovremmo essere sotto attacco chimico? La prova “inconfutabile” (anche in questo caso) sarebbe questa immagine satellitare:

Immagine satellitare dell'Italia

Immagine satellitare dell’Italia

Come vedete, si tratta di una foto dell’Italia, come se ne vedono a decine ogni giorno, in cui compare una certa nuvolosita’ sparsa e alcune scie di condensazione (che ci volete fare, io continuo a chiamarle cosi’).

Leggendo l’articolo si leggono cose veramente grottesche:

Si evince una gigantesca copertura di origine artificiale creata da aerei NATO

Si evince una gigantesca copertura di origine artificiale creata da aerei NATO – See more at: http://dinai.weebly.com/1/post/2014/05/italia-sotto-attacco-chimico-in-queste-ore.html#sthash.SJuKhBgg.dpuf
Si evince una gigantesca copertura di origine artificiale creata da aerei NATO – See more at: http://dinai.weebly.com/1/post/2014/05/italia-sotto-attacco-chimico-in-queste-ore.html#sthash.SJuKhBgg.dpuf

Copertura artificiale? Perche’? Non capisco chi dovrebbe dire che la copertura e’ artificiale. A parte questo, la copertura e’ creata da “aerei NATO”! Ora voi spiegatemi perche’ dovrebbe essere creata proprio da aerei NATO. Chi lo dice? Perche’ si fanno queste affermazioni? Capite bene la tecnica di questi signori: si mettono qui e li dei termini che fanno scattare la famosa molla nella testa delle persone e il gioco e’ fatto. Guardando questa immagine, avrei potuto dirvi che si vedono le scie lasciate dalla slitta di Babbo Natale che passeggia fuori stagione. La mia affermazione avrebbe la stessa valenza di quella che vi ho riportato.

Andiamo avanti nell’articolo:

Tutto il territorio nazionale e’ attualmente sotto una cappa chimica artificiale altamente tossica.Persone che soffrono di problemi respiratori ed asma potrebbero essere esposti a gravi conseguenze.Ci segnalano sintomi come dolori articolari difficolta’ respiratorie,asma,bruciori alle vie aeree ed agli occhi.

Notate anche qui la leva psicologica utilizzata. Cappa chimica altamente tossica, problemi respiratori, asma, gravi conseguenze, ecc. Capite ancora una volta come questi siti cercano di prendervi in giro? L’ultima frase e’ la piu’ divertente: ci segnalano sintomi come …. Ma ci segnala chi? Secondo voi ci sono le referenze, le fonti, dei link, ecc. dove verificare queste affermazioni? Ma neanche per sogno!

Se vi si racconta qualcosa di incredibile, immagino che voi vogliate conoscere la fonte dell’affermazione o da chi viene la notizia. Se questa fonte e’ attendibile allora potete prendere in considerazione la notizia. Sbaglio? Immagino sia quello che fate normalmente. Bene, perche’ allora quando qualcuno vi racconta queste favole ci credete senza battere ciglio? Sul lato scientifico, nessuno vi chiede di fidarvi per partito preso. Utilizzando il motore di ricerca in alto a destra, potete trovare decine di articoli sulle scie chimiche. Articoli che di volta in volta smontano le presunte prove portate a sostegno da questi signori del complotto. Su ogni affermazione abbiamo ragionato e siamo giunti alla conclusione che quanto affermato era falso. Ecco alcuni esempi:

Alcune considerazione sulle scie chimiche

Scie Chimiche: il prelievo in quota

Scie chimiche e cloud seeding

Come difendersi dalle scie chimiche

Il Dibromoetano e le scie chimiche

A-380 modificato per spargere scie chimiche

Scie chimiche, ora abbiamo la prova

L’accordo Italia-USA per spargere scie chimiche

Scie chimiche, la prova storica!

Scie chimiche con la scusa dei vaccini!

Scie chimiche: il silenzio non puo’ durare oltre!

Non mi sono mai permesso, seguendo il modello scientifico, di ridere di fronte a qualsivoglia affermazione, ma abbiamo sempre ragionato per capire quanto raccontato e arrivare ad una conclusione ragionata. Ad oggi, e lo ripeto nuovamente, non esiste una prova oggettiva dell’esistenza delle scie chimiche. Se, anche solo domani, qualcuno mi portasse la prova inconfutabile di questo avvelenamento di massa, sarei il primo a sostenere la loro esistenza. Ma, visti i precedenti, permettetemi di essere scettico.

Prima di chiudere, vorrei darvi nuovamente alcuni link utili. Sulla rete ci sono decine di siti che vi permettono di vedere quasi in tempo reale le immagini satellitari scattate al nostro pianeta. Un esempio e’ questo:

Img satellitari

Il sito puo’ essere utilizzato per vedere le condizioni meteo sulla nostra zona e, se proprio volete, anche per cercare scie di condensa dovute al passaggio degli aerei. Su questo punto, vorrei mostrarvi un’immagine interessante:

Situazione traffico aereo sull'Italia. Oggi, 7.40 AM

Situazione traffico aereo sull’Italia. Oggi, 7.40 AM

Qualla che vedete e’ la situazione degli aerei in volo stamattina alle 7.40 (5.40 UTC). Guardate che traffico di velivoli solo sulla parte selezionata che, guarda caso, e’ proprio quella dell’immagine da cui siamo partiti. Immaginate la situazione con tutti questi aerei che volano ad altezze diverse, pensate ad una frazione di questi che creano scie di condensa visibili e poi arrivate alla vostra conclusione.

La mappa riportata e’ stata presa dal sito:

FlightRadar24

Sito molto ben fatto con cui potete visualizzare la situazione del traffico aereo in tempo reale anche sopra la vostra zona. FlightRadar puo’ anche essere utilizzato per capire quali sono gli aerei che passano sopra la vostra abitazione. Fate questo esperimento e vedrete che non ci sono assolutamente misteriosi aerei NATO che solcano i nostri cieli.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

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Vaccino anti-influenzale, ci risiamo!

29 Gen

Come ricorderete, e per aggiornare chi avesse perso questa chicca di scienza, nei commenti di questo articolo:

Scie chimiche con la scusa dei vaccini

c’e’ stata una lunghissima discussione con un sostenitore del grande complotto dei vaccini. Cosa sarebbe il complotto dei vaccini? Semplice, un diabolico piano pensato appositamente dalle case farmaceutiche e dai governi per sterminare la popolazione mondiale. Inutile riprendere questo discorso dal momento che tutti i commenti sono stati lasciati appositamente al loro posto, proprio per lasciare ai posteri la saggezza di coloro che sostengono queste ipotesi.

Proprio stasera pero’, trovo un altro articolo su alcuni siti complottisti che mi ha lasciato davvero basito. Al contrario di quanto facciamo abitualmente, in cui evitiamo di publicizzare articoli di questo tipo, questa volta vi riporto il link dell’articolo:

Vaccino anti-influenzale

Perche’ lo faccio? Premetto subito che questo sito credo si sia limitato a copiare da altre fonti che, tra l’altro, trovate alla fine. Metto il link perche’ sono amareggiato e arrabiato pensando a questa storia. Moltissime persone credono a notizie di questo tipo e, come potete leggere da soli nel link riportato, puntano il dito contro la scienza, i medici, la ricerca, ecc. Questo discorso prende spunto dai vaccini, ma puo’ essere allargato a moltissimi complotti di cui abbiamo discusso in questo blog.

Ora, tornando in tema, lungi da me santificare le case farmaceutiche che, ovviamente, sono aziende che puntano al profitto, ma articoli di questo tipo fanno soltanto disinformazione nelle persone che sono manipolabili e si lasciano convincere da questi pseudo-predicatori.

Se questi siti, cosi’ come potete leggere nei commenti del nostro articolo riportato all’inizio, guadagnano sulla vostra testa, convincendovi di cose assurde e’ perche’ alcuni, e sono sempre troppi, lo permettono. Signori, noi non vogliamo convincervi raccontando favole, come qualcuno sostiene, ma questo e’ quello che permettete solo e soltanto a siti di questo tipo.

Scusate lo sfogo, ma queste storie sono veramente senza senso.

Ora, al contrario di quello che viene fatto nell’articolo linkato, vogliamo passare attraverso queste favole per dimostrarvi quanto assurde siano.

Partiamo dall’inizio. Stando allo studio citato, si e’ dimostrato come la somministrazione di vitamina D3 a certi quantitativi sia in grado di ridurre notevolmente i casi di influenza di stagione nei bambini. Che significa notevolmente? La vitamina D3 sarebbe ben 800 volte, leggasi “ottocento”, piu’ efficace dei normali vaccini anti-influenzali. Come, potete leggere nell’articolo, non vi stanno mica prendendo in giro. Il tutto e’ stato dimostrato da una ricerca seria, condotta in modo scientifico, da scienziati con analisi statistiche. Se non vi basta, la ricerca e’ stata pubblicata su una rivista di medicina seria ed ha anche subito il processo di peer-review. Questo solo per specificare tutta la trafila dei controlli subita dall’analisi e per prevenire quei fastidiosi “disinformatori” che si attaccano sempre a questi particolari per attaccare chi non la pensa come loro, cioe’ i complottisti.

Vi pregherei di leggere con attenzione l’articolo linkato per vedere la grande quantita’ di dettagli dati. Inoltre, giustamente, l’autore si chiede perche’ non si utilizza la vitamina D3 invece dei vaccini? Ovviamente, trovate anche la risposta a questa domanda retorica, perche’ gli scienziati sono un gruppo di venduti schiavi delle case farmaceutiche che li pagano profumatamente per falsificare dati a discapito della salute della popolazione.

Bene, fatto un riassunto minimale dell’articolo, che vi ripeto di nuovo di leggere per intero, ora diciamo qualcosa anche noi.

Per prima cosa, basta cercare in rete per trovare l’articolo originale, cioe’ proprio quello richiamato con tutti i dati sbandierati ai quattro venti. Ecco a voi il link:

Articolo originale

Da questo link potete scaricare tutto l’articolo, non solo l’abstract. Scusate se e’ in inglese ma, come sapete, le ricerche scientifiche vengono pubblicate nella lingua riconosciuta a livello mondiale.

Cosa dice l’articolo? Semplice, come giustamente detto, si e’ preso un campione di studenti e lo si e’ diviso in due gruppi. Al primo e’ stata somministrata vitamina D3 per il periodo considerato, un inverno, mentre al secondo e’ stato dato un placebo. Tutto lo studio e’ stato fatto seguendo rigorosi protocolli e analizzando i dati utilizzando tecniche statistiche accettate.

Cosa si e’ visto?

Nel primo gruppo, quello della D3, si sono registrati casi di influenza nel 10% dei bambini. Nel secondo, quello del placebo, si sono registrati il 18% di casi di influenza. 18-10, correggetemi se sbaglio, fa 8. Il famoso 8% sbandierato nell’articolo complottista. Ora pero’, come avete letto, il complottista di turno dice che questo numero deve essere paragonato con le statistiche dei vaccini. Secondo le sue fonti, i vaccini darebbero una riduzione dell’1% dei casi di influenza ergo la vitamina D3 e’ piu’ efficace di 800 volte.

Aspettate un attimo.

Prima cosa, con D3 siamo passati da 18% a 8%. Secondo lui, il vaccino riduce solo dell’1%. Premesso che statisticamente un calcolo del genere non ha senso, 8 diviso 1 fa 8. Come viene fuori 800? Non ne ho idea e neanche mi interessa, questa non e’ l’unica, ne tantomeno la principale, assurdita’ che vi stanno raccontando.

Riaprite il famoso link del sito complottista. Se per i numeri riguardanti l’efficacia della viamina D3 si fa sempre riferimento all’articolo scientifico, quando si parla di vaccino e dell’1% di efficacia si fa riferimento ad un sito amico loro che si chiama “natural news”. Che sito e’? Semplice, apritelo e guardate da voi. E’ un sito di prodotti naturali ma soprattutto e’ un sito di commercio di prodotti naturali che non ha nessuna valenza scientifica. Insomma, come si dice dalle mie parti “macellaio e’ buona la carne?”. Cosa dovrebbe rispondere il macellaio?

Procando a cercare in rete, troverete tantissimi articoli scientifici che vi riportano numeri completamente diversi, con un’efficacia dei vaccini tra il 50 e il 70%. I numeri oscillano a causa della difficolta’ di inserimento del cosiddetto “Effetto gregge”, cioe’ della riduzione dei contagi dovuta alla vaccinazione delle persone maggiormente a rischio. Secondo me, ma vi prego controllate anche voi in rete, 50-70 e’ molto molto diverso da uno.

Ora pero’ mi viene un dubbio: possibile che l’articolo scientifico spari numeri a caso?

Assolutamente no. Se sfogliate il pdf che vi ho linkato, vedrete come l’articolo si limita a parlare dell’efficacia della vitamina D3, senza fare alcun riferimento ai normali vaccini anti-influenzali. Praticamente, si sta studiando l’effetto di questa sostanza nella prevenzione dei mali di stagione senza assolutamente confrontare o voler sostituire la D3 ai vaccini.

Basta cosi’?

No. Gia’ che ci siamo, diciamoci tutto fino in fondo. Leggete le conclusioni dell’articolo scientifico dove vedrete come funziona un articolo di scienza vera. Gli autori fanno alla fine un’analisi critica del loro lavoro, mostrando ed evidenziando probabili fonti di errore. Prima di tutto, il campione utilizzato er a statisticamente poco significativo. Inoltre, mancanza di un controllo in funzione del quantitativo di D3 somministrata, mancanza di dati relativi al calcio nelle urine, importante utilizzando questa vitamina, mancanza di analisi sul numero di anticorpi eventualmente sviluppati, ecc.

Cosa significa questo?

Semplice, si tratta di una prima ricerca a cui magari ne seguiranno altre. Questo solo per dire che i risultati riportati sono ovviamente scientificamente validi, ma necessitano di tutta una serie di controlli che devono essere eseguiti prima di poter arrivare ad una conclusione definitiva.

Concludendo, non ho altro da aggiungere sull’articolo. Credo che quanto riportato parli da solo. Per il resto, non mi rivolgo ai complottisti che, come ormai e’ certo, non vogliono fare informazione ma solo speculazione sulle paure e sulle insicurezze delle persone. Mi rivolgo ancora a voi che credete ad articoli di questo tipo. Tutte le volte mi devo sentir dire che la scienza e’ marcia e c’e’ un qualche complotto che pero’ qualcuno molto sveglio e’ ruscito a mostrare. E’ vero, chi scrive fesserie di questo tipo e’ molto sveglio perche’ ha capito come fare breccia. Sfortunatamente pero’, voi che pensate di essere arrivat ialla verita’ siete solo le vittime di questi “furbi”.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Il Dibromoetano e le scie chimiche

20 Gen

Di scie chimiche abbiamo gia’ parlato in questi precedenti post:

Alcune considerazione sulle scie chimiche

Scie Chimiche: il prelievo in quota

Scie chimiche e cloud seeding

Come difendersi dalle scie chimiche

in cui abbiamo mostrato l’assoluta mancanza di prove scientifiche alla base di questa ipotesi. Nonostante questo, vi sono dei singoli particolari, molto spesso citati su web, che e’ interessante analizzare per cercare di capire meglio il fenomeno in questione.

Molto spesso, i sostenitori dell’esistenza delle scie chimiche portano come prova delle loro tesi, l’emissione in atmosfera di una particolare sostanza chiamata Dibromoetano. Secondo questa ipotesi, alcuni aerei sarebbero equipaggiati con particolari cisterne contenenti questa sostanza e la disperderebbero in atmosfera per avvelenare le persone.

Perche’ tutto questo? La risposta piu’ comune che trovate e’ che il dibromoetano sarebbe utilizzato per causare malattie simili all’influenza ed aumentare in questo modo l’utilizzo di vaccini. Detto in questo modo, il fenomeno delle scie chimiche sarebbe architettato dalle compagnie farmaceutiche colluse con i governi nazionali, e lo scopo sarebbe proprio quello di indurre malattie e comunque indebolire la popolazione mediate questi aerosol.

Cerchiamo di capire meglio cosa c’e’ di vero in questa storia, ma soprattutto di capire se scientificamente quanto raccontato corrisponde a verita’.

Premettiamo subito che non siamo qui per divinizzare ne tantomeno per accusare, senza se e senza ma, le compagnie farmaceutiche. Di sicuro stiamo parlando di organizzazioni che, a volte, possono presentare lati anche molto oscuri o comunque fortemente mirate al guadagno.

Detto questo, vediamo anche l’altro rovescio della medaglia. Il maggiore sostenitore dell’ipotesi del dibromoetano e’ un medico statunitense, tale Dr. Len (o Leonard) Horowitz. Secondo questo tizio, l’aumento delle presunte influenze negli ultimi anni sarebbe una conseguenza dello spargimento delle scie chimiche in atmosfera. In particolare, il dibromoetano causerebbe problemi respiratori nelle persone, causando dei disturbi simili all’influenza ma molto piu’ persistenti. Sempre secondo Horowitz, questo particolare tipo di disturbo indurrebbe le persone a farsi vaccinare ogni anno, aumentando gli introiti delle case farmaceutiche.

Bene, ipotesi molto interessante. Prima pero’ di parlare di dibromoetano, cerchiamo di capire cosa spinge questo nobile medico americano a combattere contro i colossi farmaceutici. A questo scopo, vi invito a visitare il sito internet del Dr. Horowitz:

Len Horowitz site

Notiamo subito una cosa, a voi sembra il sito di un medico che si batte per una nobile causa? Assolutamente no, sembra un sito internet di vendite. Ma questo potrebbe essere un punto di vista strettamente personale. A sinistra troviamo ovviamente la sezione per acquistare i suoi libri, i suoi dvd e le sue interviste. Ma anche questo potrebbe essere normale, siamo in un mondo commerciale. A destra trovate invece le cose piu’ interessanti, una lunga lista di banner pubblicitari. Cosa si vende su questo sito? Ne cito uno che secondo me fornisce tutte le risposte che cerchiamo, “Il Dr. Horowitz ha creato la migliore alternativa al mondo ai mortali antibiotici ed ai pericolosi vaccini”. Eccoci qua! Horowitz accusa le case farmaceutiche di voler vendere piu’ vaccini e lui sul suo sito propone una valida alternativa, ovviamente in vendita.

Diciamo che l’andamento della discussione sta andando nel verso a cui ormai siamo abituati.

Tralasciamo questi dettagli per parlare invece del dibromoetano. Esiste realmente questo composto? Viene utilizzato? Per quali scopi? Puo’ causare le influenze di cui parla Horowitz?

Cerchiamo di rispondere a queste domande, senza partire prevenuti, ma solo ragionando sui dati in nostro possesso.

Il Dibromoetano e’ un composto chimico che fino a qualche anno fa veniva utilizzato proprio come solvente nei carburanti degli aerei.

E’ pericoloso? Ovviamente si, senza raccontarvi le cose a voce, vi invito a scaricare la scheda di sicurezza di questa sostanza in modo da avere un’indicazione precisa:

DBE, scheda di sicurezza

Notiamo che la sostanza e’ altamente cancerogena, ma soprattutto, presenta una tossicita’ acuta in caso di contatto con la pelle, con gli occhi o in caso di ingestione. Secondo voi, una sostanza del genere potrebbe essere “spruzzata” in atmosfera senza che nessuno se ne accorgesse? Credo proprio di no.

Da dove nasce la connessione tra le scie chmiche, e dunque gli aerei, e il dibromoetano?

La risposta a questa domanda e’ estremamente interessante. Come anticipato, il dibromoetano era usato come solvente nei combustibili degli aerei. Dico “era” perche’ questo solvente veniva usato per mantenere puliti i motori a pistoni ora non piu’ utilizzati, salvo rare eccezioni, perche’ sostituiti dalle turbine.

Prelievo di Avio100LL sotto l'ala d un aereo

Prelievo di Avio100LL sotto l’ala d un aereo

Cerchiamo di capire meglio. Il combustibile utilizzato negli aerei con motori a pistoni era l’Avio 100LL, la cui sigla indica “Aviation Gasoline” con 100 ottani, low lead, cioe’ a basso contenuto di piombo. Il dibromoetano era utilizzato come “antidetonante”, cioe’ veniva aggiunto all’interno della miscela per smaltire il piombo e per diminuire il fenomeno del battito in testa nei motori. Questa sostanza era usata anche nelle normali benzine super per lo stesso motivo.

Oggi, questo additivo non viene piu’ utilizzato perche’ considerato pericoloso sia dal punto di vista ambientale, e’ un forte inquinante, sia dal punto di vista della sicurezza, come visto nella scheda di rischio. Come anticipato, i moderni velivoli hanno turbine che sostituiscono i motori a pistoni. In questo caso, il combustibile utilizzato e’ chiamato Jet-A1 e non avrebbe assolutamente senso utilizzare il dibromoetano dal momento che i pistoni non ci sono.

Ad oggi, l’Avio 100LL e’ ancora utilizzato, ma solo da piccoli aerei da turismo o da velivoli storici ormai datati.

Cosa possiamo concludere da queste considerazioni? Prima di tutto che le ipotesi del Dr. Horowitz mi sembrano molto piu’ orientate al commercio dei suoi vaccini che a dimostrare prove scientifiche inconfutabili a sostegno dell’ipotesi scie chimiche. Parlare di dibromoetano come sostanza dispersa in atmosfera, indica invece due fattori. In primis, si parla di una sostanza che veniva realmente utilizzata nei combustibili degli aerei e che quindi, in linea di principio, poteva essere trovata nei residui di combustione dei velivoli. Dico in linea di principio perche’, al solito, si dimostra una grande ignoranza nella materia, non sapendo che questo additivo era utilizzato solo nei motori a pistoni e non nei moderni velivoli dotati di turbine.

Anche in questo caso, basta un minimo di analisi e ragionamento per far crollare il castello di carte creato per proprio tornaconto personale.

 

 

 

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