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Un futuro … robotico

13 Mar

Nell’immaginario collettivo dettato dai film e racconti di fantascienza, il nostro futuro dovrebbe essere popolato da robot umanoidi dotati di intelligenza propria ed in grado di comunicare, interagire e, perche’ no, contrapporsi agli stessi esseri umani che li hanno creati. Da decenni questi scenari futuristici vengono richiamati e su tematiche del genere si sono inventate tantissime storie e racconti. Il nostro livello tecnologico, per quanto, punto di vista personale, debba sempre essere migliorato ed e’ sempre un passo indietro a quello che vorremmo fare, non e’ assolutamente scarso eppure questi tanto citati scenari non si sono ancora visti.

Nonostante questo, e anche se molti lo ignorano, la tecnologia robotica ha fatto enormi passi avanti negli ultimi anni e molte operazioni, sia di routine che di elevata complessita’, sono gia’ eseguite dagli uomini coadiuvati da sistemi elettromeccanici. Spesso, questa simbiosi tecnologica e’ necessaria e utile per migliorare la precisione di determinate operazioni, altre volte invece e’ una vera e propria necessita’ fondamentale per supplire all’impossibilita’ di un intervento diretto dell’uomo.

Proprio da questo ultimo scenario vorrei partire per commentare una notizia apparsa sui giornali qualche giorno fa. Provate ad immaginare uno scenario di questo tipo: siamo su un’astronave lontana migliaia di kilometri da Terra. Un membro del nostro equipaggio ha un problema di salute importante che impone un intervento chirurgico di urgenza. Per quanto gli altri membri dell’equipaggio possono essere addestrati a situazioni di questo tipo, non e’ assolutamente possibile immaginare che tutti siano in grado di fare tutto in modo eccellente. Cosa fare per salvare la vita dell’uomo? In casi come questo, potrebbe intervenire un robot in grado di compiere operazioni chirurgiche anche delicate perche’ programmato ed istruito per farle oppure perche’ telecontrollato da un esperto sulla Terra o su un’altra navicella nello spazio.

Pensate sia fantascienza?

Proviamo a sostituire qualche soggetto della nostra storia. La navicella lontana dalla Terra e’ la Stazione Spaziale Internazionale, i membri dell’equipaggio sono gli astronauti provenienti da diversi paesi e che devono restare in orbita anche per periodi relativamente lunghi. Come vengono gestiti casi come quello raccontato sulla ISS? Per il momento, non c’e’ stato mai bisogno di operare d’urgenza un membro della stazione spaziale ma, come potete capire, e’ necessario predisporre piani di emergenza anche per far fronte a problemi come questo. Dal punto di vista medico, gli astronauti della stazione hanno in dotazione strumentazione di monitoraggio e controllo che possono usare autonomamente o aiutandosi in coppie.

Sicuramente un robot appositamente creato per questi scopi potrebbe coadiuvare gli astronauti sia nelle operazioni di routine che in casi di emergenza.

Questo e’ il pensiero che i tecnici NASA hanno avuto quando, qualche anno fa, hanno mandato sulla Stazione Spaziale il Robonaut 2, un robot umanoide che ancora oggi e’ in orbita intorno alla Terra. Inizialmente, il robot e’ stato inviato per aiutare gli astronauti nelle operazioni piu’ difficili ma anche per sostituirli in quelle piu’ banali e ripetitive che sottraggono inutilmente tempo al lavoro del team.

Il Robonaut 2 all'interno della Stazione Spaziale Internazionale

Il Robonaut 2 all’interno della Stazione Spaziale Internazionale

La storia del progetto inizia gia’ dal 1997 quando venne sviluppato un primo prototipo di Robonaut. Questo sistema era pensato per aiutare gli astronauti o sostituirli durante le attivita’ extraveicolari piu’ pericolose. Inoltre, poteva essere montato su un piccolo carro a 6 ruote trasformandolo in un piccolo rover intelligente per l’esplorazione in superficie della Luna o di altri corpi celesti.

Il progetto, come potete immaginare, risulto’ valido e dal 2006 e’ iniziata una stretta collaborazione tra la NASA e la General Motors per la costruzione di un sistema piu’ affidabile e da testare in orbita, appunto il Robonaut 2. Una volta arrivato sulla stazione, il robot venne lasciato imballato per diversi mesi a causa dell’elevato carico di lavoro degli astronauti, fino a quando venne messo in funzione quando nella stazione era presente anche il nostro Paolo Nespoli.

Ecco un video delle prime fasi di collaudo del Robonaut-2:

Come detto, il Robonaut 2 e’ un robot umanoide dotato di due braccia a 5 dita per un peso complessivo di 150Kg, escluse le gambe non previste in questa versione. Il costo di produzione e’ stato di circa 2.5 milioni di dollari per produrre un vero e proprio gioiello di elettronica. Il robot e’ dotato di 350 sensori, una telecamera 3D ad alta definizione, il tutto comandato da 38 processori Power PC. Il complesso sistema di snodi consente di avere 42 gradi di movimento indipendenti.

Addestramento del Robonaut 2 con un manichino

Addestramento del Robonaut 2 con un manichino

La notizia di questi giorni e’ relativa allo speciale addestramento che il Robonaut 2 sta seguendo per diventare un vero e proprio medico di bordo pronto a far fronte, autonomamente o su controllo da Terra, ad ogni intervento medico richiesto, da quelli di routine a, eventualmente, vere e proprie operazioni. Questo addestramento e’ seguito passo passo sia da medici che da tecnici NASA esperti di telecontrollo, dal momento che tutto verra’ poi seguito da Terra verso la Stazione Spaziale. Stando a quanto riportato anche dalla NASA, il Robonaut sarebbe gia’ in grado di eseguire piccoli interventi di routine e di fare prelievi e punture ad esseri umani. Ovviamente, per il momento la sperimentazione e’ fatta su manichini anche se il robot ha mostrato una straordinaria capacita’ di apprendimento e, ovviamente, una precisione e ripetivita’, difficilmente raggiungibili da una mano umana.

Come vedete, forse gli scenari fantascientifici da cui siamo partiti non sono poi cosi’ lontani. In questo caso, l’utilizzo di tecnologia robotica e’ necessario proprio per supplire all’impossibilita’ di intervento diretto da parte dell’uomo e sicuramente potrebbe essere in grado in un futuro molto prossimo di far fronte a situazioni altrimenti non gestibili.

Prima di chiudere vorrei pero’ aprire un ulteriore parentesi robotica. Se pensate che l’utilizzo di un sistema elettromeccanico in medicina sia una novita’ assoluta o se credete che sistemi di questo tipo siano appannaggio soltanto della Stazione Spaziale o di centri di ricerca futuristici, state sbagliando di grosso.

Vi mostro una foto di un altro robot, assolutamente non umanoide, ma con funzioni molto interessanti:

Il sistema robotico Da Vinci

Il sistema robotico Da Vinci

Questo e’ il Robot Da Vinci, proprio in onore del nostro Leonardo, utilizzato in moltissime sale operatorie di tutto il mondo.

Da Vinci e’ prodotto dalla ditta americana Intuitive Surgical e gia’ nel 2000 e’ stato approvato per l’uso in sala operatoria dalla Food and Drugs Administration. Questo sistema e’ dotato di diversi bracci elettromeccanici che consentono una liberta’ di movimento molto maggiore, e assai piu’ precisa, di quella di un polso umano. Il sistema e’ teleguidato da un medico lontano dalla sala operatoria al cui interno ci sono solo infermieri che di volta in volta posizionano lo strumento giusto nelle pinze del robot. Stando a quanto dichiarato, questo robot consente ovviamente di avere una affidabilita’ di ripetizione e precisione molto maggiore di quelle di un normale medico riuscendo ad operare limitando fino ad 1/3 il normale sangiunamento degli interventi piu’ complicati.

Dal sito della Intuitive Surgical si legge che ad oggi sono stati venduti piu’ di 700 di questi robot e pensate che in Italia quasi 70 sale operatorie sono attrezzate con questo sistema. Il numero di operazioni effettuate con questo robot e’ dell’ordine delle decine di migliaia.

E’ tutto oro quello che luccica?

Per completezza, e come siamo abituati a procedere, vi mostro anche il rovescio della medaglia. Rimanendo nel caso Da Vinci, anche in Italia, si sono formati tra i medici due schieramenti: quelli favorevoli al suo uso e quelli fortemente contrari. Perche’ questo? Se parliamo dei vantaggi del sistema, sicuramente una mano robotica consente di effetturare operazioni di routine con una precisione assoluta, d’altro canto pero’, ci sono molti medici che mettono in discussione il rapporto investimento/beneficio di un sistema del genere. Come potete facilmente immaginare, l’investimento richiesto per l’acquisto del robot e’ molto elevato con grossi guadagni dell’azienda e, soprattutto, delle banche che offrono finanziamenti agli ospedali. Inizialmente, il Da Vinci e’ stato sviluppato per le operazioni piu’ complesse o in cui il medico non riuscirebbe a lavorare facilmente. Si tratta ovviamente di operazioni in laparoscopia che tradizionalmente potrebbero essere eseguite con un investimento molto inferiore. Inoltre, visto lo sforzo economico per l’acquisto, molti degli ospedali che dispongono del robot tendono ad utilizzarlo anche per gli interventi piu’ facili al fine di sfruttare a pieno l’investimento fatto. Altro aspetto non da poco, il Da Vinci e’, ovviamente, coperto da decine di brevetti che creano un monopolio per la ditta costruttrice. Questo non fa altro che bloccare eventuali piccole startup che potrebbero migliorare notevolmente un sistema che, come detto, risale al 2000. Come discusso all’inizio dell’articolo, anno per anno la tecnologia cresce notevolmente ed un apparato del genere, per quanto complesso, potrebbe sempre essere migliorato con l’aggiunta di nuovi sistemi. Come vedete, al solito, le discussioni sono piu’ di natura economica che di utilizzo. Nonostante questo, il Da Vinci e’ un ottimo esempio di chirurgia robotica gia’ disponibile alla societa’.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Le profezie di Baba Vanga

3 Set

Una nostra cara lettrice, fan della pagina facebook di Psicosi 2012:

Psicosi 2012, facebook

mi ha contattato per suggerire un argomento di discussione molto interessante e anche poco conosciuto. Si tratta delle profezie di Baba Vanga autrice, secondo le fonti, di numerosi versi profetici, come al solito, fino alla fine del mondo.

Per prima cosa e’ necessario dire che Baba Vanga e’ poco nota in Europa mentre, complice anche la sua origine bulgara, la sua storia e’ molto popolare nell’est Europa come testimoniano le numerosi fonti internet in lingua russa.

La storia di Vanga e’ molto interessante. Vangelia Pandeva Dimitrova nacque a Strumica il 31 gennaio 1911. Secondo la leggenda, all’eta’ di 10 anni venne investita da una tromba d’aria che la sollevo’ e la fece ricadere violentemente a terra. Qualche ora dopo venne ritrovata dai suoi famigliari con gli occhi ricoperti di terra e sabbia. In seguito a questo incidente, Vanga divenne completamente cieca. Solo pochi anni dopo questo incidente, la ragazza si accorse di avere doti paranormali di preveggenza.

La veggente bulgara Baba Vanga

La veggente bulgara Baba Vanga

Iniziando suggerendo rimedi naturali per malattie e dando consigli spirituali, nel giro di poco tempo la sensitiva divenne famosa in tutto il paese. Molto spesso, si occupava di bambini malati individuando la causa del problema in qualche maledizione fatta verso la famiglia. Per curare il bambino, Vanga si offriva simbolicamente di adottarlo. Come riportato da alcune fonti, si stima che nel corso della sua vita, la sensitiva abbia adottato piu’ di 3000 bambini.

Grazie alla fama acquisita, la casa della veggente era spesso frequentata da personaggi molto in vista della politica del tempo. Alcune fonti, non confermate, parlano addirittura di una visita di Hitler oltre che di molti potenti dell’est Europa. Proprio su questo punto, vengono mosse pesanti critiche e accuse alla sincerita’ di Baba. A detta di molti, le sue profezie ai potenti sarebbero state “suggerite” dai servizi segreti bulgari, proprio per influenzare le scelte politiche.

Nel corso della sua vita, Vanga avrebbe fatto anche molte profezie per eventi futuri, affidando le sue indicazioni ai vari collaboratori che di volta in volta si alternavano al suo servizio.

Per poter discutere queste profezie e’ ovviamente necessario che vi riporti la lista che trovate su molti siti internet e che viene riportata fedelmente anche sui libri:

2008: Baba Vanga parla dei conflitti in “Indonesia” che condurranno alla prossima terza guerra mondiale.

2010: La terza guerra mondiale ha inizio nel novembre 2010. Partendo come una guerra regolare, si trasformerà in una guerra nucleare e chimica. Vanga dice che la guerra sarà terminata entro ottobre 2014.

2011: A seguito della guerra, piogge radioattivi distruggeranno quasi tutta la vita nell’emisfero europeo settentrionale. I pochi europei restanti si troveranno ad affrontare una minaccia ancor più dura dai musulmani che useranno armi chimiche per finirli.

2014: Come risultato all’utilizzo delle sostanze chimiche e le armi nucleari durante le guerre, la maggior parte della popolazione mondiale avrà il cancro della pelle e altre malattie della pelle.

2016: L’Europa sarà quasi disabitata.

2018: la Cina diventerà la nuova superpotenza. Gli sfruttatori diventerà gli sfruttati.

2023: L’orbita terrestre cambierà (Polar shift..?).

2025: L’Europa sarà ancora scarsamente popolata.

2028: Una nuova fonte di energia sarà trovata. La fame sarà superata. Un volo spaziale partirà per Venere.

2033: I livelli dell’acqua nel mondo aumenteranno, a causa delle calotte polari che si scioglieranno.

2043: l’economia sarà buona. I musulmani domineranno l’Europa.

2046: Tutti gli organi del corpo potranno essere riprodotti, diventando il metodo più semplice e più popolare per guarire le malattie.

2066: Gli Stati Uniti useranno una nuova arma basata sui cambiamenti climatici da usare su Roma, controllata dai Musulmani.

2076: il comunismo prenderà il sopravvento.

2084: La natura rinascerà .(??)

2088: verrà scoperta una nuova malattia in grado di fare invecchiare in pochi secondi.

2097: la malattia suddetta sarà guarita.

2100: il sole sarà artificiale è illuminerà il lato oscuro del pianeta (..?).

2111: Le persone diventano robot. Probabilmente androidi…

2123: guerre tra paesi piccoli. I grandi paesi ne staranno fuori.

2125: i segnali dallo spazio saranno ricevuti in Ungheria. (La gente si ricorderà di Baba Vanga)

2130: Con l’aiuto degli alieni, la civiltà vivrà nelle profondità marine.

2164: Gli animali si mischieranno con gli esseri umani formando nuove razze.

2167: Nascerà una nuova religione.

2170: Ci sarà grande siccità.

2183: Una colonia su Marte diventerà una potenza nucleare e chiederà l’indipendenza dalla Terra. (Come gli Stati Uniti hanno chiesto dall’Inghilterra.)

2187: 2 grandi eruzioni vulcaniche con successo saranno fermate.

2195: Le colonie nel mare avranno energia e cibo autosufficiente.

2196: gli asiatici e gli europei saranno completamente mescolati.

2201: le temperature scendono e il sole incomincia a rallentare.

2221: Nella ricerca di vita extra-terrestre, gli esseri umani entrano in contatto con qualcosa di terribile.

2256: Una nave spaziale porterà una nuova malattia sulla Terra.

2262: I pianeti lentamente cambieranno orbita. Marte sarà minacciata da una cometa.

2271: Le leggi della fisica saranno cambiate.

2273: Bianco, nero e giallo formeranno un’unica nuova razza.

2279: L’energia sarà ottenuta dal nulla. (Forse un vuoto o un buco nero.)

2288: Viaggi nel tempo possibili e contatti alieni.

2291: Il sole diventa molto meno caldo e forte. Verranno fatti dei nuovi tentativi per renderlo di nuovo caldo.

2296: forti esplosioni sul sole. Le forze di gravità cambieranno. stazioni spaziali e satelliti vecchi cadranno.

2299: In Francia, un movimento di resistenza salirà contro l’Islam.

2302: leggi importanti e segreti dell’universo saranno rivelate.

2304: I segreti della Luna saranno anche rivelati.

2341: qualcosa di terribile si avvicinerà alla Terra dallo spazio.

2354: Un incidente sul sole artificiale porterà siccità.

2371: fame nel mondo.

2378: Rapida evoluzione della nostra razza.

2480: 2 soli artificiali (umani) si scontreranno e lasciaranno la Terra al buio.

3005: Una guerra su Marte cambierà la traiettoria del pianeta.

3010: una cometa colpirà la luna. La Terra sarà circondata da un anello di rocce e ceneri.

3.797: In questo periodo, tutto sulla Terra morirà. Tuttavia, la civiltà umana sarà abbastanza avanzata da passare ad un sistema solare di una nuova stella.

3.803: un nuovo pianeta è popolato da poco. Meno contatti tra le persone. il clima del nuovo pianeta influisce sulla organismi delle persone – che iniziano a mutare.

3.805: La guerra tra gli esseri umani per le risorse. Più della metà delle persone che muoiono.

3.815: La guerra è finita.

3.854: Lo sviluppo della civiltà si ferma praticamente. La gente vive in branchi come animali.

3.871: nuovo profeta spiega alla gente sui valori morali, la religione.

3.874: nuovo profeta riceve il sostegno di tutti i segmenti della popolazione. Ha organizzato una nuova chiesa.

3.878: insieme con la Chiesa per le persone il re-nuovo fa dimenticare le scienze.

4.302: Nuove città stanno crescendo in tutto il mondo. Nuova Chiesa incoraggia lo sviluppo di nuove tecnologie e della scienza.

4.302: Lo sviluppo della scienza. Gli scienziati hanno scoperto le malattie a livelo globale e il loro comportamento sull’organismo.

4.304: trovato un modo per vincere qualsiasi malattia.

4.308: A causa della mutazione gente finalmente comincia a usare il cervello a più del 34%. Perso completamente il concetto di male e odio.

4.509: Conoscere Dio. L’uomo ha raggiunto un tale livello di sviluppo che può comunicare con Dio.

4.599: Persone raggiungeranno l’immortalità.

4.674: Lo sviluppo della civiltà ha raggiunto il suo picco. Il numero di persone che vivono su pianeti diversi è di circa 340 miliardi. L’assimilazione inizia con gli alieni.

5.076: Un confine dell’universo. Con esso, nessuno lo sa.

5.078: La decisione di lasciare i confini dell’universo. Mentre circa il 40 per cento della popolazione è contraria.

5.079: Fine del Mondo.

Dunque, come detto, questa e’ la lista che trovate sulla rete e nei libri profetici dedicati a Vanga. Cerchiamo di fare qualche considerazione a riguardo.

Prima cosa importante, almeno in questo caso, per assistere alla fine del mondo dovremmo aspettare fino al 5079. Nonostante questo, la lunga lista proposta presente molti avvenimenti degni di nota e che porterebbero gravi conseguenze al genere umano.

Prima di disperarci, vi faccio notare una cosa. Nel 2008, si parla di conflitti in Indonesia. Questa e’ la prima versione delle profezie che era stata pubblicata in rete. Nel 2008, visto che non era successo nulla in Indonesia, ma ci sono stati i tristemente noti attentati a Mumbay il 26 novembre, i sostenitori di Vanga parlarono dunque di un errore di traduzione di India in Indonesia. Primo indizio da considerare per le discussioni successive.

Prima del 2008, ci sono altre due previsioni che trovate citate sempre come esempio di profezie azzeccate: quella del sottomarino russo Kursk e quella sull’11 settembre 2001. Vediamole in dettaglio. In una profezia Vanga dice:

Al volgere del secolo, nell’agosto del 1999 o del 2000, Kursk sarà coperto con l’acqua, e il mondo intero lo piangerà.

Cosa e’ successo nell’agosto del 2000? Il sottomarino russo Kursk, a seguito di un esplosione, e’ affondato con i suoi marinai. Notate pero’ che Vanga parla di Kursk che, come e’ noto, e’ una citta’ della Russia da cui il sottomarino prende il suo nome.

Per l’11 settembre troviamo invece:

Orrore, orrore! I fratelli gemelli americani cadranno dopo essere stati attaccati dagli uccelli di acciaio. I lupi ululeranno in un cespuglio, e il sangue innocente sarà zampillante

Facile capire che i gemelli americani sono le Torri Gemelle e gli uccelli di acciaio gli aerei.

Analizziamo queste due profezie. Per il sottomarino, come detto, si parla in generale di Kursk, da tutti intesa come citta’. Per le torri gemelle, la profezia non indica assolutamente una data, ma solo il fatto. Cosa significa questo? Prima degli eventi, nessuno aveva pensato a cose di questo tipo. Dopo, invece, tutti hanno collegato i fatti parlando di profezie avverate. Al solito, a posteriori sono tutti bravi a far tornare i conti.

Se proprio vogliamo fare un’analisi specifica, che non trovate mai sui siti che sostengono la veggente, allora dobbiamo parlare anche delle profezie non avverate che, come e’ ovvio, vengono eliminate dalla lista che vi ho riportato.

Per il 2009, Vanga aveva previsto l’uccisione di quattro importanti leader politici a seguito degli attentati in India (Indonesia) e che avrebbe contribuito a far scoppiare un terzo conflitto mondiale. Si e’ avverato questo nel 2009? Certo che no.

Andiamo avanti a scorrere la lista.

Nel 2010, precisamente a novembre, si parla di inizio della terza guerra mondiale. E’ accaduto? Direi propprio di no. Pensate che a novembre 2010, molti ritirarono fuori queste profezie a seguito dell’attacco della Corea del Nord verso quella del Sud e parlando proprio di un nuovo conflitto mondiale che ne sarebbe potuto scaturire. Per fortuna, la situazione e’ rientrata e nessuna guerra mondiale e’ scoppiata.

Si e’ avverata questa profezia? Anche in questo caso, no.

Vogliamo continuare? Bene, 2011 piogge radioattive provocate dal conflitto? Non le ho viste e, anche in questo caso, lasciatemi dire “meno male”.

Sapete perche’ oggi si riparla di queste profezie? Cosi’ come avvenuto con le Coree, qualcuno ha riproposto la lista parlando nuovamente di errore di interpretazione che sposterebbe il 2009 al 2013 connesso con la situazione in Siria. Qualcuno poi mi dovra’ spiegare perche’ gli amici catastrofisti hanno tanta voglia di fa scoppiare una terza guerra mondiale.

Cos’altro aggiungere?

Come anticipato, Vanga era una semi-analfabeta. Non sapendo scrivere, le sue profezie erano affidate a vari collaboratori. Cosa ha comportato questo? Sicuramente un voler ricamare sopra le parole originali. Inoltre, molti libri contenenti le profezie sono usciti postumi alla veggente e, molto spesso, successivi anche ai due episodi visti che sarebbe stati predetti (sommergibile e Torri Gemelle). Come abbiamo imparato bene, a pensar male quasi mai, in questo contesto, si commette peccato. Infatti, prima degli episodi, nessuno parlava, conosceva o pubblicava queste presunte frasi profetiche.

Concluendendo, la storia di Baba Vanga e’ molto interessante e sicuramente originale. La storia invece delle sue profezie ricalca come al solito quella di tanti altri profeti di cui abbiamo discusso. Come visto, su molti siti a favore, si riportano in bella vista le presunte profezie avverate ma, che sbadati, si dimentica di inserire quelle non avvenute. Come visto, gli episodi piu’ recenti, e se volete piu’ lontani rispetto alla morte e alla pubblicazione dei libri, non si sono sistematicamente avverati. Questo non fa altro che sostenere la tesi secondo la quale molte profezie sarebbero in realta’ costruite ad hoc o rese piu’ veritiere volendo interpretare qualcosa di molto specifico. Unica nota positiva, Baba Vanga non ci parla di fine del mondo fino al 5079. Alla luce di questo e, soprattutto, delle altre considerazioni, non credo sia il caso di preoccuparsi di queste profezie.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Ci risiamo: 16 dicembre 2013 ….

28 Ago

Immaginate questa situazione: riuscite a creare un business molto redditizio che pero’, fin dall’inizio, sapete che ha una scadenza certa. Dopo questa data, le vostre rendite si annulleranno e non potrete piu’ andare avanti. Che problema c’e’, intanto facciamo cassa e poi si vedra’. Nell’animo umano pero’, scatta una molla tale per cui, anche se partiamo con un’idea, e’ facile che in corso d’opera la si cambi. Perche’ dovrei rinunciare agli affari? Per colpa di una scadenza? Dunque, in prossimita’ di questa data, cominciamo a pensare come superare questo problema. La cosa piu’ ovvia da fare e’ rimandare sempre piu’ oltre la scadenza. Sappiamo che prima o poi la cosa non funzionera’, ma intanto possiamo allungare, e se siamo bravi, anche di molto tempo il prolungamento dei nostri affari.

Vi e’ piaciuta questa storia? Realistica ma forse troppo impersonale. Ora sostituisco i soggetti rendendo la storia piu’ veritiera. Qualcuno vi dice che il 21 dicmbre 2012 finira’ il calendario Maya. Non sapete nemmeno perche’, pero’ questa storiella vi affascina. Vi mettete seduti e pensate a come sfruttare questa storia che affascina come voi molte altre persone. Inventate tempeste solari, scontri con pianeti mai visti, inventate che ci sara’ un terribile terremoto perche’ riuscite a far credere che i terremoti nel mondo stiano aumentando e tante altre storie di questo calibro.

Ora avete in mano il vostro business. Poco importa se molte persone ci credono e ne sono spaventate. C’e’ anche chi e’ costretto ad andare in cura per l’ansia che siete riusciti a trasmettere. Ma a voi cosa importa? Assolutamente niente. Create siti talmente pieni di pubblicita’ da sembrare macchine di formula 1, scrivete libri barzelletta ma con un titolo accattivante, parlate male di scienza e ricerca perche’ quello e’ il male del secolo. Ora avete i vostri introiti. Come si dice in questi anni di crisi, il lavoro bisogna crearselo e voi ci siete riusciti in pieno. Complimenti. Siete degni di un manuale di new economy. Forse, con una cattiveria peggiore degli squali dell’alta finanza ma anche di questo poco importa.

tzolkin

Attenzione pero’, riprendiamo il discorso scadenza. Quel tizio che vi ha suggerito la storia vi ha detto che il calendario finira’ il 21 dicembre 2012. Man mano che vi avvicinate a questa data, e sapete che non succedera’ niente, cominciate a pensare al vostro futuro. Dovete trovare il modo per allungare il brodo. Qual e’ la soluzione piu’ semplice? Ovvio, dire che c’e’ stato un errore di calcolo e che quindi la data e’ spostata.

Altro punto fondamentale: di quanto la spostiamo? Ci sono due fratelli che hanno proposto una soluzione diversa, ma questa farebbe ricadere la fine del calendario Maya nel 2116:

2012? No, volevamo dire 2116 …

Parliamoci chiaro, non possiamo spaventare le persone parlando di 2116. La gente non riesce nemmeno ad arrivare a fine mese, pensa quanto gliene fregherebbe del 2116.

Ci vuole una soluzione differente, ma qualcosa di astuto supportato da qualche evento naturale per rendere il tutto piu’ credibile.

Alla fine l’idea viene ed e’ veramente geniale. Sentite questa, come sapete, esiste il problema della correlazione, di cui abbiamo parlato in questi post:

Perche’ il mondo dovrebbe finire

2013 o ancora piu’ oltre?

Come detto, quando si cerca di “convertire” le date del lungo computo nel nostro calendario gregoriano, anche se abbiamo capito come funziona il conteggio Maya, dobbiamo trovare dei punti fissi. Detto in altre parole, abbiamo capito come contare e di quanto contare ma per sapere dove finisce il conteggio dobbiamo sapere da dove partire. Ovviamente, non staro’ di nuovo qui a spiegare per filo e per segno come funzionava il sistema di calendari dei Maya. Di questo abbiamo parlato abbondantemente sia nel libro Psicosi 2012 che nel blog.

Torniamo a noi, come sappiamo, per risolvere il problema della correlazione ci si basa sulle iscrizioni lasciate dal popolo centro americano. Molte iscrizioni riguardano eventi astronomici di cui i Maya erano ottimi osservatori. In tal senso, trovate ad esempio riportate le eclissi, i passaggi di Venere, ecc accompagnati da una data espressa nel sistema del lungo computo. Ora pero’, questi eventi sono ciclici per cui con un singolo evento non riuscite a risolvere l’equazione. Purtroppo, le iscrizioni arrivate fino a noi non sono tantissime. Come e’ noto, durante la conquista di queste terre, si e’ pensato bene di distruggere molti edifici e documenti perche’ pensati come “pagani”. Poiche’ quindi abbiamo un numero basso di documenti non riusciamo a trovare una sola soluzione per il problema della correlazione, ma tante possibilita’ diverse. La data del 21 dicembre 2012 e’ solo una delle possibili. Ne esistono poi altre decine che spaziano nell’arco anche di centinaia di anni. Per fare un esempio, la soluzione Calleman prevedeva la fine del lungo computo per il 2011, poi c’era quella per il 2012 e tante altre ancora fino, come nel caso dell’articolo riportato prima, al 2116.

Capite che il problema della correlazione non da un buon appiglio ai catastrofisti. Ormai si e’ sparsa la voce, la gente ha capito che le date possibili sono decine non saremmo credibili se ad ogni data riproponessimo le stesse argomentazioni. L’idea geniale e’ dunque questa: per prima cosa, nel calendario gregoriano non esiste l’anno zero ma si passa dal I sec. a.C al I sec. d.C. Siamo sicuri che l’anno zero non sia stato contato? In realta’, gli studiosi Maya si sono interrogati per anni su quale fosse la data di inizio del lungo computo. La data finale si ottiene semplicemente aggiungendo i giorni che completano il conteggio del lungo computo.

Questo particolare pero’ e’ ignorato da alcuni siti che vi propongono nuove date ragionando su queste argomentazioni. Sapete perche’? Perche’ qualcuno ha tirato fuori una nuova data: 16 Dicembre 2013. si, proprio alla fine di quest’anno e molto simile a quella precedente che ha fatto impazzire il mondo.

Purtroppo qualcuno non capendo come si ottiene ha inventato il discorso dell’anno zero gregoriano. E’ ovvio che se anche avessi contato lo zero la data si sposterebbe di un anno preciso invece, come vedete confrontando le date, c’e’ anche una differenza di una manciata di giorni.

Da dove viene allora questa nuova data? Ragionate cosi’, quando e’ iniziato il terzo millennio? Di colpo, si direbbe il 1 gennaio 2000. Attenzione pero’, poiche’ non contiamo l’anno zero, duemila anni finiscono al 31 dicembre 2000 quindi il nuovo millennio comincia il 1 gennaio 2001. Cerchiamo di rendere il tutto piu’ chiaro, ragioniamo con una decade. Partendo da 1, completate 10 anni al termine dell’anno 10 quindi la nuova decade cominciera’ al 1 gennaio 11.

Se questo e’ vero, allora lo facciamo valere anche per il calendario Maya. Nel momento in cui si azzera il lungo computo, analogo del 31 dicembre 1999, poi non comincia il nuovo conteggio, o nel nostro esempio il nuovo millennio, ma dobbiamo aspettare un altro ciclo (1 gennaio 2001).

Bene, oltre al lungo computo, i Maya conteggiavano i giorni dell’anno utilizzando il calendario Haab. Questo era un calendario civile basato sulle stagioni e con una durata di 360 giorni. Nell’analogo dell’esempio del millennio, se al 21/12/2012 inizia l’ultimo giro, la fine del lungo computo sara’ dopo 360 giorni, dunque 16 dicembre 2013.

Ecco spiegata l’origine di questa data.

Fate pero’ attenzione ad una cosa. Seguendo la correlazione piu’ accettata, in formato lungo computo, il 21 dicembre 2012 si scriveva 13.0.0.0.0, dove per la prima cifra il 13 equivale allo zero, mentre il 16 dicembre 2013 si scrive 13.0.1.0.0. Poiche’, come detto, per la prima cifra il 13 e’ lo zero, personalmene non vedo nessuna particolarita’ nella nuova data proposta. Mentre la prima azzerava il conteggio, la seconda non ha nulla di speciale a parte cadere un ciclo Haab dopo la fine del lungo computo. Ripeto pero’, l’origine e’ nell’analogo fatto con il conteggio gregoriano. Altra considerazione, qui non stiamo contando i millenni per capire quando iniziano o finiscono, qui abbiamo, grazie a degli studi non univoci, delle possibili date di inizio del calendario, dopo di che contiamo i giorni previsti dal lungo computo. Personalmente, il ragonamento fatto, oltre a non affascinarmi, non mostra nessuna base oggettivamente discutibile. Come detto all’inizio mi sembra solo di osservare un animale morente che si dimena in tutti i modi per prolungare la sua agonia.

Per rendere il tutto piu’ credibile, servirebbe un evento naturale tale da far concentrare l’attenzione sulla nuova data. Anche su questo abbiamo, nel vero senso della parola, una “manna dal cielo”: la cometa ISON. Questa solchera’ i nostri cieli proprio a dicembre di quest’anno e, come sembrerebbe dalla premesse, offrira’ uno spettacolo straordinario per la luminosit’a che si potrebbe raggiungere, tale da rendere la cometa visibile anche in pieno giorno. Cosa ci inventiamo sulla ISON? Semplice, i Maya avevano previsto il suo passaggio e a dicembre la cometa impattera’ sulla Terra distruggendo gran parte della vita. Poi ci mettiamo anche che la ISON non e’ una cometa ma un mini sistema planetario che ruota intorno a Nibiru. Ecco fatto, ora abbiamo allungato il brdo in modo affascinante, per di piu’ non dobbiamo nemmeno sforzarci troppo, le argomentazioni portate al 21/12/2012 possono essere riproposte per la nuova data. Della ISON abbiamo parlato qui:

E se ci salvassimo?

Che la ISON abbia pieta’ di noi!

Mostrando l’assurdita’ di quanto affermato sulla rete e l’assoluto non pericolo di impatto per questa cometa.

Concludendo, la nuova data del 16 dicembre 2013 viene da considerazioni fatte paragonando il lungo computo Maya con il nostro calendario Gregoriano. Ragionamenti pero’ avulsi dal problema della correlazione che fornisce comunque gia’ di suo diverse date possibili per l’inizio, o equivalentemente per la fine, del lungo computo. Come e’ chiaro, ad oggi non esiste una data univoca per la fine del calendario Maya e alle soluzioni storiacamente possibili non si fa altro che aggiungere date di comodo senza nessuna base solida. Purtroppo, difficilmente i catastrofisti abbandoneranno l’osso della fine del mondo. L’unico modo per far terminare questa barzelletta e’ capire l’assurdita’ di quello che viene proposto.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Ancora sul 23 agosto ….

20 Ago

Come sapete, sul web si e’ diffusa la notizia che il 23 agosto ci sara’ la fine del mondo a causa di una violentissima tempesta solare in grado di cancellare l’umanita’ dalla faccia della Terra. Questa nuova profezia viene niente poco di meno che da Rasputin, il famoso veggente-santone-consigliere russo, e sarebbe confermata anche dall’esule Snowden che ne sarebbe venuto a conoscenza da rapporti tra la NSA americana e la NASA.

Di questa profezia ne abbiamo parlato in dettaglio in questo articolo:

Ci risiamo: il mondo finira’ il 23 agosto

Come visto, le basi su cui si fonda questa diceria sono assolutamente deboli. Il tutto nasce da un articolo pubblicato su una rivista pseudoscientifica, World Weekly News, nel 1997 e poi riproposto anche nel 2000 quando i primi segnali premonitori non sarebbe sistematicamente avvenuti.

Perche’ torno su questo argomento?

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In realta’, solo per un breve aggiornamento. Come sapete, siamo riusciti a tradurre la parte centrale in russo che parlerebbe della profezia utilizzando il traduttore di Google. Ora, avendo selezionato solo la parte di nostro interesse e avendo utilizzato internet per la traduzione, proprio per essere sicuri che le cose fossero cosi’, mi sono fatto aiutare da una persona che il russo lo parla davvero, essendo originaria proprio della Russia. La persona in questione e’ Julia, una fan della pagina facebook di Psicosi 2012:

Psicosi2012, facebook

che ha volentieri accettato di darci una mano.

Cosa dice la nostra Julia?

Tramite mail, Julia mi dice che il giorno 23 ricorre molte volte nel libro che abbiamo citato, 100 profezie di Rasputin come visto nell’articolo precedente. Solo nel pezzo precedentemente analizzato si fa riferimento al 23 agosto 2013. In tutti gli altri casi, il 23 e’ riferito a mesi ed anni differenti.

Inoltre, Julia ci conferma quello che avevamo detto, cioe’ che nel pezzo preso di mira da catastrofisti, non c’e’ assolutamente nessun riferimento al Sole. Questa e’ la traduzione letterale:

Il 23 agosto 2013 il fuoco prenderà tutta la terra,dopo di che moriranno tutte quanti e ci sarà tranquilità in questa terra

Molto probabilmente, come detto in precedenza, il riferimento e’ ad un ordigno nucleare. Infatti, nelle vere profezie di Rasputin si fa riferimento ad una terza guerra mondiale.

Non c’e’ invece nessun riferimento al fatto che la guerra sara’ combattuta tra Stati Uniti e mondo islamico. Questa e’ un’altra storia inventata dall’autore del libro, in realta’ copiata dall’autore dell’articolo originale, per rendere piu’ verosimile la profezia. Al tempo di Rasputin infatti, non c’era nessun conflitto in atto, ne tantomeno non dichiarato, tra occidente e mondo islamico. Come potete capire, si tratta solo di un mucchio di cavolate raccontate partendo da una base, forse attribuibile a Rasputin, ma poi condita con elementi moderni per far coincidere la profezia con i nostri giorni.

Tra l’altro, come anticipato anche nel precedente post, nell’articolo di giornale si parla di una guerra che durera’ 7 anni e che terminera’ nel modo visto, dunque, forse, con una bomba atomica.

Sempre Julia ci fa notare un’altra cosa importante. Le profezie di Rasputin, sono appositamente scritte per avere molteplici interpretazioni. Questa e’ ovviamente la chiave per formulare profezie durature, non smentibili ma neanche identificabili con precisione e che possono essere adattate a tutti gli eventi, le stagioni, i giorni, o quello che volete.

Altra cosa fondamentale, cercando in rete i commenti originali in russo, Julia ci dice che le vere profezie di Rasputin non sono in realta’ note, se non in parte. Questo significa che nel corso degli anni, il buontempone di turno, si diverte ad aggiungere pezzi o particolari che non hanno nulla a che fare con il veggente russo.

Concludendo, quanto carpito dai nostri ragionamenti nell’articolo precedente e’ stato confermato da una traduzione letterale. Come visto, non c’e’ assolutamente nessun riferimento al Sole ne tantomeno a tempeste solari che dovrebbero abbattersi sulla Terra. Purtroppo, anche in questo caso, dobbiamo segnalare la presenza di forti distorsioni e modificazioni fatte nel corso degli anni e che nulla hanno a che fare con le profezie originali. A questo punto, mi sembra che il discorso 23 agosto sia pienamente sfatato.

Ringrazio ovviamente Julia per la preziosissima collaborazione!

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Ci risiamo: il mondo finira’ il 23 Agosto

13 Ago

Lasciatemi dire: “finalmente ci risiamo”. Vi confesso che ero un po’ preoccupato per i nostri amici catastrofisti. Gia’ da qualche settimana, mancava una nuova data per la prossima fine del mondo. Ad essere sinceri, sospettavo che sarebbe arrivato il notizione tale da far impazzire la rete. Ebbene, ora ci siamo, abbiamo la prossima fine del mondo servita. Non prendete impegni per il 23 di agosto, si avete capito bene, tra una decina di giorni, perche’ il mondo finira’ tra le fiamme a causa della immane e spaventosa tempesta solare che verra’ scatenata.

Devo dire che la cosa e’ stata costruita in modo davvero eccelso. Da diversi giorni, abbiamo cominciato a mettere insieme pezzi presi dal web e ora abbiamo finalmente un quadro chiaro. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza le discussioni e lo scambio di idee e opinioni avute con i tanti utenti che hanno commentato nella sezione apposita del blog:

Hai domande o dubbi?

e sul forum di Psicosi 2012, disponibile a questo indirizzo:

Psicosi 2012, forum

Fatta questa doverosa premessa, torniamo alla nostra fine del mondo. Come anticipato, per il 23 agosto si preannuncia la piu’ forte tempesta solare mai avuta. La prima curiosita’ che viene in mente e’: chi lo dice?

Mi raccomando, non vi distraete perche’ il discorso e’ abbastanza ingarbugliato.

Prima di tutto, a parlare di tempeste solari sarebbe stato l’esule Snowden. Sicuramente avrete sentito parlare di lui nei vari telegiornali. Si tratta di un ex agente della NSA americana che ha reso note molte informazioni top secret del suo governo. Inutile ricordare lo scandalo che questa fuga di notizie ha avuto a livello mondiale. Come sicuramente sapete, inoltre, Snowden e’ ora “ospitato” dalla Russia che si e’ rifiutata di rimandarlo negli Stati Uniti per essere processato. Bene, proprio tra Russia e Stati Uniti si ambienta la nuova fine del mondo.

Come anticipato, Snowden, tra i tanti segreti spifferati, avrebbe anche parlato di lunghi studi condotti dalla NASA per comprendere il comportamento del nostro Sole. Come sapete, quella della tempesta solare era una delle argomentazioni maggiormente citate per il 21 Dicembre 2012. Durante il suo ciclo naturale, il Sole passa attraverso dei massimi e minimi di attivita’. Inoltre, eruzioni solari possono provocare emissione di particelle e radiazione verso la Terra che, in alcuni casi, possono provocare disturbi alle comunicazioni. Ad essere sinceri, l’effetto piu’ frequente che queste emissioni possono avere sulla Terra e’ la formazione di Aurore.

Analizzando il 21 Dicembre 2012, piu’ volte abbiamo parlato di queste tempeste solari:

La piu’ grande tempesta solare ….

Come detto, queste tempeste di radiazioni potrebbero interferire con i nostri sistemi di comunicazione portando, nei casi piu’ intensi, a blackout in alcune zone. Poiche’, oggi come oggi, la nostra societa’ e’ fortemente legata all’energia elettrica, un blackout prolungato in una zona molto estesa potrebbe avere conseguenze molto importanti per le popolazioni del luogo. Vi ricordo pero’ che parlando di interruzioni prolungate di corrente, stiamo parlando di eventi assai poco frequenti e, almeno in epoca moderna, dove le comunicazioni hanno assunto un rulo cosi’ importante, mai registrate.

Detto questo, e’ ovvio che la ricerca sia impegnata nella comprensione e nella simulazione del comportamento del nostro Sole. Ovviamente, non possiamo pensare di mettere un tappo alla nostra stella, ma, sicuramente, saper prevedere comportamenti fuori dalla norma, potrebbe aiutarci ad evitare conseguenze piu’ gravi.

Bene, approfittando della storia di Snowden, alcuni siti catastrofisti hanno inventato la storia della ormai prossima tempesta solare. Ripeto, parlare di studi della NASA su questo e’ dire cose ovvie. Non e’ assolutamente un segreto che siano costantemente in corso analisi sempre piu’ accurate per migliorare gli algoritmi di simulazione solare.

Come visto parlando del 2012, anche per il 22 settembre dell’anno scorso si parlava dell’arrivo di questa tempesta perfetta. Ne abbiamo parlato in questo articolo:

Nuova minaccia il 22 Settembre?

Anche in questo caso si parlava di simulazioni fatte della NASA. La data del 22 settembre era in realta’ una data fittizia inserita nella simulazione ed in cui si pensava potesse capitare il massimo di attivita’ del Sole. Ad oggi, non mi sembra di dover nuovamente smentire questa data dal momento che tutti possiamo testimoniare che non e’ accaduto nulla.

Fate pero’ attenzione, se la storia fosse finita qui si tratterebbe di una riproposizione di argomenti gia’ utilizzati. Ovviamente c’e’ dell’altro.

Prima di tutto, almeno stando alla bufala inventata su web, Snowden avrebbe solo indicato il pericolo, ma non sarebbe a conoscenza della data precisa. Per sostenere maggiormente la storia, la data precisa viene attribuita ad un’altra profezia che annuncerebbe lo stesso imminente pericolo. Si tratta di una profezia di Grigorij Rasputin, noto semplicemente come Rasputin, che in un suo scritto avrebbe lasciato un’indicazione molto precisa.

Sicuramente tutti conosco Rasputin come quel discusso personaggio alla corte dei Romanov che passo’ alla storia come la persona in grado di influenzare pesantemente le scelte dello Tzar di Russia. Oltre che un presunto guaritore, Rasputin sarebbe stato anche un profeta in grado di annunciare molti avvenimenti successivi alla sua morte, anche questa profetizzata molti anni prima.

Stando a quanto potete leggere su internet, gli scritti di Rasputin in questione sarebbero stati portati alla luce proprio in questo periodo da un certo, David W. Norvalk. Piccola parentesi che spesso crea confusione a chi cerca di informarsi sulla rete. Molto spesso, quando leggete di “ricercatori” sui siti castrofisti, non dovete quasi mai pensare a addetti ai lavori o persone che si occupano di fare ricerca presso qualche ente su argomenti particolari. Per i nostri amici catastrofisti, un ricercatore e’ chiunque si occupi di ricercare, anche solo su internet, delle informazioni. Capite bene il giochino utilizzato per confondere le persone. In alcuni casi trovate anche un termine che trovo eccezionale “ricercatore indipendente”, cioe’, tradotto per tutti, uno che da casa sua si collega a google e cerca informazioni. Questa definizione viene spesso utilizzata anche in note trasmissioni italiane che di scientifico hanno veramente ben poco.

Fatta questa premessa, capite subito che tale Norvalk sarebbe appunto un ricercatore nel senso catastrofista del termine. Se provate a cercare questo nome su internet, trovate in realta’ solo siti catastrofisti che si rimandano uno con l’altro facendo copia/incolla delle notizie.

Lasciando da parte il soggetto, vediamo invece di cosa si parla. In realta’, la storia raccontata da Norvalk su Rasputin e’ ben piu’ vecchia di quello che vorrebbero farci credere, mettendola in simulatanea con la fuga di notizie di Snowden. Di Rasputin e della profezia sul Sole, Norvalk parla  in un articolo del 1997 apparso su Weekly  World News. Ecco il link dove potete leggere quanto detto:

WWN, 1997

Come potete leggere, si tratta in realta’ di una serie di profezie che Norvalk attribuisce a Rasputin, divise in ordine temporale. Come vedete, per il 23 agosto 2013 si parla di “un fuoco che consumera’ tutte le cose viventi”, annunciando, senza mezzi termini la fine del mondo. Quanto scritto e’ stato poi identificato con la tempesta solare per far coincidere la storia con le presunte informazioni date da Snowden. Come vedremo in seguito, esistono in realta’ interpretazioni molto diverse.

Attenzione pero’, prima di questa data, ce ne sono molte altre. Proviamo a leggere: nel 1997, vi ricordo’ anno di uscita dell’articolo, ci sara’ un attentato terroristico negli USA che distruggera’ uno dei simboli dell’intero occidente. Nel 2000 un virus mortale uscira’ da un laboratorio, sempre negli Stati Uniti, causando innumerevoli vittime fino al 2003 quando verra’ fermato, e cosi’ via.

Ora, a questo punto potrei interrompere il racconto e chiudere dicendo che, dal momento che questi avvenimenti non ci sono stati, si tratta solo di una bufala. E’ pero’ interessante andare avanti per mostrare l’assurdita’ delle affermazioni in rete e per farvi capire meglio come lavora la macchina catastrofista tanto attiva in questi ultimi mesi.

Dal momento che questi avvenimenti non ci sono stati, il giornale in questione ha riproposto esattamente lo stesso articolo 3 anni piu’ tardi, nel 2000. Ovviamente, si e’ solo limitato a spostare di tre anni in avanti tutte le date, esclusa quella del 2013. Non ci credete? Ecco a voi la prova:

WWN, 2000

Perche’ le hanno spostate tutte tranne quella del 2013? E’ forse reale? Assolutamente no, semplicemente questa era l’unica data proposta piu’ lontana nel tempo per cui non era necessario spostarla, mentre tutte le altre gia’ non si erano avverate nel 1997 o erano troppo prossime al 2000!

Ecco da dove nasce la storia di Rasputin a sostegno di quella di Snowden. Apro un’altra breve parentesi, oltre alla notizia che stiamo commentando, provate a sfogliare la rivista che ho linkato per rendervi conto che tipologia di notizie pubblica questo giornale. Anche solo leggendo i titoli, capite subito in quale settore poter collocare lo stesso giornale.

Leggendo in rete, trovate pero’ anche un’altra notizia a sostegno dell’ipotesi Rasputin. Forse qualcuno un po’ piu’ sveglio ha capito che cosi’ come veniva raccontata non poteva essere credibile. Detto questo, viene dunque riportata una nuova fonte, un libro di uno scrittore russo che avrebbe riportato a sua volta le confessioni fatte da Rasputin riguardanti profezie future. Il titolo del libro e’ “100 profezie di Rasputin” e l’autore e’ un certo Andréi Brestski. Se provate a cercare notizie in rete, anche in questo caso non trovereste niente. Inizialmente la cosa aveva portato fuori strada anche il sottoscritto. Il libro in questione non lo potete trovare su nessuna libreria online, neanche internazionale, cosi’ come non trovate informazioni sul suo autore. Il motivo e’ che il libro esiste solo in russo. Fortunatamente, Google Books, permette di vedere un anteprima del libro in questione.

Ecco il link dove vedere il libro:

100 profezie di Rasputin

Cliccando su anteprima, potete vedere un certo numero di pagine. Unico problema, come anticipato, e’ che il libro e’ in russo. Se provate a cercare 23 agosto in russo, cioe’ 23 августа, trovate un risultato che veramente parla di questa data. Purtroppo, Google books vi fornisce immagini e non un testo da poter copiare e tradurre. Anche a questo c’e’ un rimedio, andando a questo link:

100 profezie di Rasputi, online

potete trovare, senza scaricare nulla e senza violare alcun copyright, il testo online. Bene, selezionando la parte che parla del 23 agosto, e traducendo con google, trovate:

La cosa peggiore per accadere 23 agosto 2013: “Il fuoco consuma tutta la vita sulla Terra, e poi la vita sul pianeta morirà e non ci arriverà silenzio sepolcrale” – così ha scritto il “vecchio uomo”. “È lui predice un olocausto nucleare?” – Chiede ai lettori. Non c’è una risposta …

Fate pero’ attenzione, anche il libro parla di fuoco sulla Terra, ma in realta’ parla di olocausto nucleare. Il primo spezzone e’ esattamente identico a quello di Norvalk visto prima. Qui pero’, viene aggiunta una parte riguardante l’olocausto nucleare. Cosa c’entra questo? Ora vi riporto lo spezzone di frase che compare prima di quello riportato:

Secondo la previsione di Rasputin, alla fine del primo decennio del XXI secolo, la potenza in Oriente, e cioè, in primo luogo in Iraq moderno e il Kuwait e l’Arabia Saudita, i fondamentalisti islamici prendono il sopravvento, che sarebbe stato chiamato negli Stati Uniti di un prodotto di Satana, e annuncerà la sua guerra implacabile – jihad. Durante questo periodo, il resto degli Stati Uniti arriverà al potere come ortodossi, ma solo della persuasione cristiana. Se ci sarà tra i due principali conflitto militare? Rasputin risponde a questa domanda in modo affermativo. Ha predetto che gli Stati Uniti erano e iniziare una nuova crociata contro l’Oriente musulmano. Questa campagna, o meglio la guerra durerà sette anni e sarà l’ultimo nella storia dell’umanità. Solo una grande battaglia su entrambi i lati morirà più di un milione di persone.

Come vedete, si parla di una guerra santa in corso a livello mondiale tra Oriente e Occidente. Guerra che poi culminera’ con l’olocausto nucleare del 23 agosto.

Ragioniamo un secondo: non mi sembra si parli di tempesta solare, questo dunque fa cadere ancora una volta la storiella di Swnoden, Raspunti e compagnia bella. Inoltre, 7 anni prima di questa data sarebbe iniziata questa guerra tra Stati Uniti e Oriente. Ragionando, se proprio volessimo identificare questi avvenimenti con le varie campagne in terra araba, allora il tutto sarebbe iniziato ben prima di 7 anni fa. Ritornando pero’ al link di Google Books in cui veniva mostrata l’anteprima del libro, vedete bene che la data di pubblicazione e’ solo del maggio 2013. Cosa significa questo? Semplice, si tratta di un testo che, molto probabilmente, ha ripreso di sana pianta la storia pubblicata su Weekly World News, riproponendola in forma di olocausto nucleare invece che di tempesta solare.

Inoltre, vorrei dire una cosa, e’ risaputo che Rasputin nel periodo alla corte dei Romanov avesse anche fatto profezie ma, al contrario di quello che vorrebbero farvi credere, non ci sono assolutamente indicazioni temporali precise, figuriamoci un giorno di un anno cosi’ lontano per il tempo.

Concludendo, questa storia sarebbe degna di una telenovelas: colpi di scena, distorsioni, ripensamenti, articoli che vengono modificati e ripubblicati, spionaggio internazionale. Peccato che, come visto, si tratta soltanto di storie inventate. Detto questo, non ci si aspetta nessuna tempesta solare per il 23 Agosto, figuriamoci una fine del mondo. Se poi ancora non foste convinti, non vi resta che aspettare solo pochi giorni per poter assistere alla tempesta solare perfetta o all’olocausto nucleare!

 

Ringrazio per le preziose informazioni e per la collaborazione: Luca, Daniel e Apollo.

 

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Addomesticare gli asteroidi

13 Apr

Come sappiamo bene, dopo l’evento russo di Chelyabinsk, in rete e’ esplosa una vera e propria psicosi per la minaccia alla Terra che potrebbe provenire dallo spazio. Delle tante voci catastrofiste ne abbiamo parlato in diversi post e, come visto, a parte il caso russo che ha provocato 1200 feriti tra la popolazione, tutte le altre notizie che vorrebbero esplosioni in varie parti del mondo sono tutte false.

Questa volta pero’ vorrei scrivere un articolo, sempre su questo argomento, ma orientato, finalmente, a qualcosa di piu’ scientifico. A parte scatenare gli animi catastrofisti, l’evento russo ha anche rilanciato i discorsi sulla difesa spaziale che, negli ultimi anni, avevano subito un rallentamento e notevoli tagli di budget.

Come sappiamo bene, la NASA, cioe’ l’ente spaziale americano, sta attraversando un periodo non semplice a causa dei numerosi tagli ai finanziamenti e soprattutto dopo la chiusura del programma Shuttle. Come visto in questo articolo:

I lanci spaziali del futuro

esistono ovviamente molte proposte per sostituire il vecchio programma e molte di queste, sempre a causa dei ridotti finanziamenti, stanno andando avanti proprio grazie alla collaborazione con aziende private. Solo per darvi qualche numero, per il 2014, la NASA ha chiesto al presidente Obama un budget complessivo di 17 miliardi e 715 milioni, praticamente in linea con i finanziamenti sia del 2013 che del 2012. Questa cirfra dovra’ ora essere discussa dal congresso ma la NASA assicura che questa cifra, ripeto senza nessun aumento, e’ quella necessaria per mantenere in vita i progetti in corso. In caso di tagli, probabilmente ci si trovera’ costretti a chiudere alcune missioni.

Tra le varie voci del finanziamento, ce n’e’ anche una molto interessante per l’argomento che stiamo discutendo. Si tratta del progetto “Asteroids Iniatiative”, per una cifra iniziale di 105 milioni di dollari ed un costo complessivo di 2.5 miliardi.

Cosa sarebbe questo “Asteroids Iniziative”?

Come visto in questo post:

Asteroidi: sappiamo difenderci?

Ci sono moltissimi progetti in corso di studio per pensare ad un sistema di difesa in caso di asteroide in rotta di collissione con la Terra. Oltre a questi visti, la NASA ha appunto lanciato un nuovo programma che prevede uno studio molto ravvicinato degli oggetti vicini alla Terra e potenzialmente pericolosi (NEO, near Earth objects).

Come facciamo a studiare un asteroide con tutta calma? Semplice, basta portarlo vicino alla Terra!

Anche se sembra assurdo, il progetto Asteroids Iniziative prevede proprio la cattura di un asteroide di piccole dimensioni per portarlo in un’orbita vicino alla Terra, in modo che possa essere raggiunto e studiato dagli astronauti. Capite bene che per catturare un corpo del genere, ci si deve limitare ad oggetti di piccole dimensioni.

Vi mostro un video molto bello che riporta tutte le fasi della missione:

Come vedete, la missioni consiste di fasi ben distinte tra loro. Per prima cosa, una sonda appositamente costruita si avvicina all’asteroide per posizionarsi in un’orbita adatta alla cattura. Mediante una sorta di “rete da pesca” l’asteroide viene catturato e dunque agganciato alla sonda. Completata questa operazione, la sonda torna verso la Terra e si posiziona in un’orbita adatta.

Come avete visto nel video, una volta tornata la sonda, l’asteroide puo’ gia’ essere studiato dagli astronauti sfruttando le apposite aperture nello strato di contenimento. Come anticipato, sfruttando la gravita’ terrestre, l’asteroide potrebbe anche essere messo in orbita stazionaria in modo da farlo ruotare intorno alla Terra. In questo modo, il corpo, liberato del suo involucro, offrirebbe una superficie di appoggio per gli astronauti che dunque potrebbero lavorare in tutta calma.

Cosa ci si aspetta di scoprire con questa missione?

Come capite, si tratta di una missione scientifica esplorativa. Prima di tutto, la missione fornirebbe una prova diretta della possibilita’ di cattura degli asteroidi, anche nel caso in cui questi fossero in rotta di collisione con la Terra. Lo studio approfondito del corpo, darebbe poi dati molto precisi sia sulla composizione del corpo sia sui suoi parametri chimico-fisici. Questi dati sono fondamentali per poter perfezionare gli eventuali rimedi distruttivi in caso di pericolo per la Terra.

Dal punto di vista prettamente scientifico, la missione Asteroids Initiative riveste un ruolo di prim’ordine. Come e’ facilmente intuibile, la possibilita’ di studiare corpi di questo tipo in modo cosi’ ravvicinato e con gli strumenti spaziali di cui disponiamo potrebbe offrire molte delle risposte che ancora cerchiamo. In primis, un’analisi completa e non solo superficiale degli asteroidi ci puo’ permettere di capire molte cose in piu’ sull’origine di questi corpi, ma anche sull’origine del sistema solare.

Per chi fosse interessato, vi riporto anche il link alla pagina NASA dedicata a questa proposta di missione:

NASA, Asteroid Initiative

In termini strettamente finanziari, la missione offrirebbe anche uno stimolo in piu’ nel completamente e nella realizzazione dei nuovi sistemi di lancio della NASA. Il sistema SLS, di cui abbiamo parlato nel link riportato prima, sarebbe infatti il mezzo ideale per portare gli astronauti all’esplorazione dell’asteroide catturato ed in orbita intorno alla Terra.

Superficie di Eros (lato 12 metri)

Superficie di Eros (lato 12 metri)

Non pensate assolutamente che questa sia la prima missione di questo tipo realizzata dalla NASA. Come forse qualcuno ricordera’, intorno al 2000 la NASA ha realizzato anche l’importante missione NEAR, Near Earth Asteroids Rendezvous. Obiettivo di questa missione era il monitoraggio ravvicinato e prolungato di asteroidi vicini alla Terra e potenzialmente pericolosi.

Durante la missione NEAR si studiarno in dettaglio, grazie a passaggi ravvicinati, sia Mathilde che Eros. Quello che pero’ forse alcuni ignorano e’ che il 12 febbraio 2001, la sonda NEAR e’ atterrata proprio su EROS.

La scelta di EROS e’ stata fatta a causa del diametro maggiore di questo corpo. Anche se questo NEO non rappresenta un vero pericolo per la Terra, dal momento che la sua orbita non interseca la nostra, lo scopo della missione era quello di acquisire informazioni sulla struttura di questi corpi e dunque comprendere scientificamente l’origine degli stessi.

In realta’, l’atterraggio sull’asteroide non era pensato per questa missione. Dopo essere entrata in orbita intorno ad EROS, NEAR invio’, attraverso i suoi strumenti, moltissimi dati. Giunti al momento di spegnere la missione (perche’ ormai completata) gli ingegneri NASA pensarono di tentare un atterraggio su EROS. Consapevoli della difficolta’ della manovra, gli strumenti di NEAR vennero lasciati accesi durante la fase di atterraggio e la sonda invio’ moltissimi dati utili. Con enorme stupore dei tecnici, dopo l’atterraggio la sonda era ancora funzionante ed invio’ dati molto importanti per i successivi 14 giorni.

Il cratere Psyche su Eros

Il cratere Psyche su Eros

Solo per completezza, vi dico che tramite questa missione si ottennero moltissimi dati utili su EROS, sulla sua struttura interna e superficiale, ma anche parametri orbitali molto precisi che hanno consentito di migliorare notevolmente gli algoritmi ancora oggi usati nel calcolo delle orbite.

Concludendo, la psicosi asteroide scoppiata dopo il caso russo, ha riacceso anche l’interesse scientifico nello studio e nella realizzazione di sistemi di protezione contro i NEO. La missione Asteroids Initiative proposta dalla NASA prevede addirittura la cattura di un piccolo asteride per permettere ad un team di astronauti di studiare in dettaglio il corpo. Gia’ in passato ci furono molte missioni esplorative da parte della NASA, tra cui la piu’ importante e’ certamente NEAR. Al termine di questa missione, si riusci’ addirittura ad atterrare sulla superficie di EROS potendo raccogliere dati molto importanti anche dal punto di vista scientifico.

 

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Il sistema di posizionamento Galileo

21 Mar

Notizia fresca di questi giorni, che forse avrete letto anche sui  giornali, e’ stato lanciato il quarto satellite del sistema di navigazione e localizzazione Galileo. L’insieme dei quattro satelliti ha dato ufficialmente il via alla ricezione di questo sistema di localizzazione europeo.

Il principio di funzionamento, cosi’ potete leggere, e’ come quello del GPS americano, ma in questo caso si tratta di un sistema tutto europeo. Al momento sono in orbita 4 dei 30 satelliti previsiti che formerano la costellazione appunto del sistema Galileo.

Bello direte voi, ma questa notizia dovrebbe suscitare un po’ di curiosita’ e soprattutto una serie di domande lecite che vorrei condividere con voi: come funziona il GPS? Perche’ se c’era quello americano ne dobbiamo fare uno europeo? Che vantaggi comporta?

Tutte domande lecite a cui proveremo a dare una risposta semplice e accessibile a tutti.

Al solito, provate a fare un esperimento-intervista. Chiedete, anzi chiedetevi, come funziona il GPS che avete in macchina, sul cellulare, sul portatile, ecc. Molto spesso la risposta data e’ la seguente: semplice, si accende un antenna, questa comunica con un satellite che ci localizza e il gioco e’ fatto, otteniamo un puntino su una mappa che indica la nostra posizione “esatta”. Una risposta del genere e’ completamente sbagliata in diversi punti. Se questa e’ stata la vostra risposta, forse e’ il caso di continuare la lettura.

Partiamo dall’inizio. Abbiamo il problema di localizzare la nostra posizione in un punto qualsiasi della Terra. Come facciamo? Semplice, utilizziamo dei satelliti. Se non altro, l’utilizzo di satelliti ci permette, in linea di principio, di essere sempre localizzabili indipendentemente dalla posizione. In Europa, in Asia, nell’oceano, se alzate la testa vedete il cielo e quindi potenzialmente il satellite.

Satelliti visibili dal ricevitore nel tempo

Satelliti visibili dal ricevitore nel tempo

In realta’, non e’ proprio esattamente cosi’. Un solo satellite che gira intorno alla Terra non sarebbe sempre visibile. Per dirla tutta, un solo satellite non consentirebbe neanche di localizzarci, ma ne servono ben quattro visibili da dove siamo. Su questo torneremo tra poco. Dunque, un solo satellite non basta ne servono 4. Per questo motivo, la costellazione di satelliti GPS e’ formata da un numero grande di oggetti in orbita in modo da poter garantire sempre ed in ogni punto la visibilita’ di almeno 4 satelliti. L’immagine riportata permette di chiarire molto bene questo concetto. Come vedete, mentre i satelliti girano intorno alla Terra, viene riportato in ogni istante il numero di satelliti visibili. Affinche’ la vostra rete sia funzionale, questo numero non deve mai essere minore di quattro.

Fin qui ci siamo. Abbiamo bisogno di 4 satelliti. Non abbiamo ancora risposto alle domande iniziali, anzi ne abbiamo aggiunta un’altra: perche’ 4 satelliti?

Cerchiamo ora di capire come funziona il GPS. In realta’, l’antenna del vostro sistema non comunica affatto con i satelliti, ma e’ solo un “ricevitore” di segnali. In ogni istante, i satelliti inviano verso la terra dei segnali che l’antenna e’ in grado di ricevere. Questi segnali sono di tipo orario, cioe’ contengono l’informazione sull’ora del loro invio. Il metodo di localizzazione si basa appunto sulla differenza di tempo tra l’invio del segnale da parte del satellite e la sua ricezione dall’antenna. Conoscendo la velocita’di propagazione del segnale, dalla differenza di tempo possiamo ricavare la distanza del ricevitore dal satellite.

Ora, dovendo posizionare un punto sulla mappa corrispondente al ricevitore, avete bisogno di 3 informazioni: latitudine, longitudine e altitudine. Avete cioe’ 3 incognite da calcolare. Come ricorderete dalla matematica, per risolvere un sistema di 3 incognite c’e’ bisogno di 3 equazioni indipendenti. 3 equazioni significa dunque avere l’informazione contemporaneamente da 3 satelliti. Proprio per questo motivo si parla di “triangolazione” della posizione.

Ricapitoliamo: 3 incognite per la posizione esatta, 3 equazioni che sono i 3 satelliti, e fin qui ci siamo. Perche’ prima parlavamo di 4 satelliti?

Abbiamo detto che tutto il gioco si basa sulla misura del tempo impiegato dal segnale per andare dal satellite al ricevitore. Detto proprio semplicemente, il satellite manda un segnale dicendo sono le 12.00 il ricevitore ascolta il segnale, vede che sono le 12.01 e quindi capisce che e’ passato un minuto (in realta’ la differenza temporale e’ tipicamente dell’ordine dei millisecondi). Facile a dirsi ma non a farsi. Affinche’ questo gioco funzioni, i satelliti ed il ricevitore devono essere perfettamente sincronizzati.

I satelliti del GPS utilizzano degli orologi atomici al Cesio o al Rubidio, estremamente precisi, ma che costano piu’ o meno 200000 euro l’uno. Il nostro piccolo e economico ricevitore certamente non dispone di un sistema del genere. Dunque, per localizzare il punto non servono piu’ 3 incognite bensi’ 4, compreso il tempo. Il quarto satellite serve appunto per determinare anche l’informazione temporale.

images

Solo per completezza di informazione, la localizzazione GPS sarebbe impossibile senza le dovute correzioni date dalla relativita’ di Einstein. Il tempo sul satellite scorre ad un ritmo leggermente piu’ veloce rispetto alla Terra (dilatazione dei tempi). Se questo effetto non fosse incluso, le misure dei tempi di percorrenza sarebbero sistematicamente sbagliate. La funzionalita’ del GPS e’, se vogliamo, anche una conferma pratica dell’esistenza della relativita’.

Dunque, abbiamo capito come avviene la localizzazione. Torniamo ora al discorso satelliti. In ogni istante ed in ogni punto della Terra devo dunque poter vedere almeno 4 satelliti. Quello che oggi chiamiamo GPS sfrutta, come detto all’inizio, la costellazione di satelliti americani chiamata NAVSTAR GPS costituita in tutto da 31 satelliti. Questi sono disposti su sei piani orbitali con un’inclinazione di 55 gradi sul piano equatoriale. Maggiore e’ il numero di satelliti utilizzati simultaneamente, minore e’ l’incertezza con cui si possono ricavare le incognite, e dunque la posizione del ricevitore.

La precisione attuale del NAVSTAR e’ dell’ordine di qualche metro. Fino a prima del 2000, la qualita’ del sistema per uso civile era dell’ordine dei 200 metri a causa dela distorsione fatta appositamente sui segnali per uso civile, mentre per gli usi militari veniva data qualita’ massima. Questa distinzione, detta anche “disponibilita’ selettiva” e’ stata eliminata su volere del presidente Clinton e, di fatto, ha aperto la strada ai sistemi GPS portatili per scopi civili.

Abbiamo risposto gia’ a 2 domande su 3. Sappiamo ora come avviene la localizzazione e perche’ servono 4 satelliti. Torniamo ora a Galileo.

Galileo prevede una costellazione di 30 satelliti che diverra’ pienamente operativa a partire dal 2014. Ad oggi, e sappiamo ora anche il perche’, sono stati lanciati 4 satelliti e dunque e’ possibile fare i primi studi sui segnali e cominciare a testare la qualita’ del sistema.

Perche’ fare un nuovo sistema se c’e’ gia’ quello americano? In realta’, in orbita ci sono due sistemi di navigazioni indipendenti, il NAVSTAR americano e il GLONASS russo, quest’ultimo pero’ scarsamente manutenuto negli ultimi tempi. La motivazione del Galileo e’ piu’ politica che scientifica. Il NAVSTAR e il GLONASS per uso civile sono sempre subordinati all’effettivo utilizzo militare dei due paesi. In qualsiasi momento, uno dei due paesi potrebbe decidere di chiudere il servizio civile per un qualsiasi motivo. Non pensate soltanto al navigatore della vostra automobile, il GPS e’ utilizzato in tutti i sistemi di navigazione civili come aerei, navi, antifurti satellitari, ecc. Una, seppur improbabile (forse), decisione del genere causerebbe un danno irreparabile. La necessita’ dunque di interrompere un monopolio di localizzazione ha spinto i paesi europei ha dotarsi di un proprio sistema satellitare.

Inoltre, a differenza di quello made in USA, il Galileo gode dei finanziamenti di diversi paesi attraverso la comunita’ europea e non solo. Diversi paesi extraeuropei, come Israele, Cina e Russia (come integrazione del GLONASS), stanno contribuendo a Galileo appunto per assicurare un servizio civile costante.

Solo per completezza, esistono anche dei sistemi minori di tipo regionale attualmente in fase di studio. Sia l’India che la Cina stanno infatti portando avanti gli studi per dotarsi di sistemi proprietari esclusivi non globali. In questo caso, ma si tratta di una mia considerazione personale, programmi di questo tipo servono soltanto per prendere confidenza e dimostrare agli altri la possibilita’ di accedere allo spazio mediante satelliti. Come sappiamo, si tratta di economie definite “emergenti”, anche se ormai emerse del tutto, e proprio per questo interessate alla corsa allo spazio su tutti i fronti.

Concludendo, i primi 4 satelliti di Galileo sono in orbita. Nel giro di qualche anno la costellazione di satelliti dovrebbe essere completata e funzionante. Questo sistema, parallelo al NAVSTAR, consentira’ la localizzazione sulla Terra garantendo la funzionalita’ civile sempre e indipendentemente dalla situazione politica. Dal punto di vista economico, ci saranno vantaggi anche per le aziende europee che potranno produrre e commercializzare ricevitori per Galileo mentre prima con il NAVSTAR questo settore era riservato ad aziende americane.

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

2038: nuovo bug informatico

6 Mar

Questa volta, voglio trattare un problema prettamente informatico. Diverse volte, anzi per dirla tutta il blog stesso nasce per questo motivo, abbiamo discusso non solo della causa, ma soprattutto delle innumerevoli date profetizzate per una fine del mondo.

Come sappiamo, quella del 21 Dicembre 2012, ha avuto una risonanza mondiale. Il motivo di questo e’ ovviamente da ricercarsi nelle tantissime ipotesi profetiche fatte partendo dal calendario Maya, ma soprattutto cio’ che ha reso il 21/12 un fenomeno mondiale e’ stato senza dubbio l’apporto di internet.

Come detto in altre occasioni, la rete ci consente di scambiare informazioni in tempo reale con qualsiasi parte del mondo. Ogni qual volta scriviamo qualcosa su un sito, un forum, un blog, dobbiamo tenere sempre a mente che potenzialmente quanto scritto potrebbe essere letto all’istante anche dall’altra parte del mondo.

Prima del 21/12, l’altra data che tanto aveva fatto discutere su scenari apocalittici era ovviamente l’inizio del nuovo millennio nel 2000. Oltre alle tente ipotesi catastrofiste classiche, per il 2000 ampio spazio era stato dato al cosiddetto “millenium bug”, cioe’ al problema della gestione della data dei nostri computer.

Come forse ricorderete, il problema principale era che molti sistemi utilizzano una data espressa con solo due cifre. Per questo motivo, allo scattare del nuovo millennio, i computer sarebbero passati dalla data 99 a 00 e proprio questo valore poteva essere interpretato, invece che come 1 gennaio 2000, come 1 gennaio 1900.

Sul millenium bug si e’ parlato tantissimo. Si sono ipotizzati scenari da film di fantascienza con i nostri sistemi informatici che sarebbero impazziti mandando in tilt gran parte della nostra societa’ che, come sappiamo, e’ fortemente legata a questo tipo di controlli.

Come forse sapete ancora meglio, il millenium bug e’ stato un po’ come un 21/12 in piccolo. Se ne e’ parlato tanto, ma niente di particolarmente problematico e’ poi realmente accaduto.

Bene, ora ci risiamo. Per il 2038 e’ atteso un nuovo importante bug per i nostri pc, sempre legato alla gestione della data.

Cerchiamo di andare con ordine.

Molti dei sistemi di controllo informatico, utilizzano sistemi operativi basati su Unix e Linux. In questi sistemi operativi, per la gestione della data, viene usato il cosiddetto sistema POSIX, cioe’ il tempo viene contato come il numero di secondi trascorsi dallo Unix Epoch Time, il 1 Gennaio 1970.

Cosa significa questo?

Semplice, avete un punto di inizio fissato al 1 gennaio del 1970. Tutte le date, a livello di architettura interna si intende, vengono calcolate come il numero di secondi trascorsi da questo punto di partenza.

Sembra un po’ macchinoso, ma fino a questo punto non sembrano esserci problemi.

Quello che pero’ accade e’ che la gestione di questo tempo trascorso, viene gestita da un controllo a 32 bit utilizzato per dare il valore al dato detto time.h, un semplice contatore del numero di secondi trascorsi.

Se ci pensate, non e’ niente di complicato. Contiamo le date a partire dal 1 gennaio 1970, attraverso il numero di secondi trascorsi da questo giorno iniziale. Bene, questo numero di secondi, che ovviamente e’ un numero intero, viene gestito da una variabile a 32 bit.

Ora, il fatto di avere 32 bit, implica necessariamente che ad un certo punto ci saranno problemi di overflow, cioe’ la vostra variabile non sara’ piu’ in grado di aggiornarsi. Per dirla tutta, dal momento che la variabile e’ dotata di un segno, al termine dei valori concessi time.h assumera’ valori negativi.

Quando avverra’ questo overflow della data? Esattamente martedi 19 gennaio 2038 alle 3.14 e 07 secondi UTC. Dopo questo istante, i valori negativi del contatore dei secondi riporteranno la data al 13 Dicembre 1901.

Cosa implica questo? Siamo di nuovo di fronte ad un problema del tutto simile a quello del 2000. Anche in questo caso, in un preciso momento, i nostri sistemi informatici potrebbero entrare in confusione non riuscendo piu’ a distinguere tra le diverse date. Il problema del time.h non e’ in realta’ solo dei sistemi operativi basati su UNIX. Anche molti altri sistemi operativi utilizzano una struttura di questo tipo, cosi’ come moltissimi software che richiedono l’informazione della data per poter funzionare. Detto questo, nel 2038, tutti questi sistemi potrebbero dunque smettere di funzionare di colpo.

E’ possibile scongiurarare l’eventuale pericolo?

In linea di principio assolutamente si. Prima di tutto, ad oggi, abbiamo circa 25 anni di tempo per risolvere questo problema. Anche se, al ritmo attuale, c’e’ un rinnovamento delle tecnologie informatiche ogni 18 mesi circa, questo problema, noto gia’ da tempo, non e’ ancora stato risolto.

Molti dei nuovi sistemi a 64 bit, utilizzano gia’ un time.h in questo formato. In questo caso, ci sarebbe comunque il problema del numero non infinito di secondi che possiamo contare ma, partendo sempre dal 1 gennaio 1970, il sistema potrebbe funzionare senza problemi per molto piu’ tempo, sicuramente un tempo maggiore di quello di esistenza anche del pc stesso e del sistema che questo controlla.

Sul mercato pero’ esistono ancora tantissimi sistemi a 32 bit, alcuni anche strategi per specifici controlli. Evitando gli scenari apocalittici che gia’ si sentono in rete parlando di questo bug, con 25 anni di tempo per pensarci, non mi preoccuperei assolutamente del time.h e del cosiddetto Y2038 bug.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

Ultime notizie (o profezie rispolverate) dal Vaticano

3 Mar

Come era facilmente immaginabile, dopo le dimissioni di Benedetto XVI si e’ scatenata una corsa profetica su internet con tantissimi siti intenti a rispolverare profezie o a dare interpretazioni nuove a quelle piu’ conosciute. In questo mare di informazioni, aggiornate di giorno in giorno, non e’ semplice riuscire a districarsi e si rischia di rimanere impantanati senza capire bene cosa c’e’ di vero e cosa no. Ma, in fondo, forse questa e’ proprio la tecnica utilizzata dai catastrofisti e complottisti per confondere le persone.

In questo post, vorrei provare a fare un po’ di chiarezza, riassumendo quanto detto fino a questo punto, ma anche analizzando le ultime notizie che circolano in rete.

L’idea di questo articolo mi e’ stata suggerita da un nostro affezionato lettore partendo dalla richiesta di chiarimenti di un articolo apparso su un noto giornale italiano:

Panorama, Mistero sulle dimissioni

Se provate a leggerlo, rimarrete sorpresi dalla quantita’ di informazioni contenute nel testo, ma tutte mescolate in modo confusionario e senza un apparente filo logico. Ora, non stiamo parlando di uno dei tanti siti che pubblica bufale per fare notizia, ma di un noto giornale a diffusione nazionale. In realta’, questo non ci sorprende affatto. Nel periodo che stiamo attraversando, parlare di questi argomenti suscita sempre l’interesse delle persone e, magari, puo’ sempre dare una spinta in avanti al numero di copie vendute o al traffico di utenti sul sito.

Bene, approfittiamo dunque di questo articolo per fare un riassunto dei post pubblicati, ma anche per discutere le nuove informazioni.

Prima di tutto, come sappiamo bene, la profezia maggiormente richiamata dopo le dimissioni di Benedetto XVI e’ quella di San Malachia, di cui abbiamo discusso in questi post:

2012 e la profezia di Malachia

Si avvera la profezia di Malachia

La mano di Dio sulle dimissioni del Papa

La lotteria profetica in questo caso viene fatta per cercare di capire chi potrebbe o dovrebbe essere il Petrus Romanus dell’ultimo motto di Malachia. Come visto anche in passato, i nomi piu’ gettonati sono: il Camerlengo Bertone, il nuovo papa o anche lo stesso Benedetto XVI. Per quanto riguarda Bertone, il nome intero e’ Tarcisio Pietro Bertone, per cui c’e’ chi ipotizza che sia lui il Petrus Romanus dal momento che il camerlengo ha il compito di traghettare la Chiesa fino al Conclave, cioe’, di fatto, e’ il reggente del Vaticano fino all’elezione del prossimo pontefice. In alternativa, c’e’ il nuovo papa che, secondo alcune interpretazioni, sarebbe il 112esimo della profezia di Malachia, dunque quello che vedra’ finire la chiesa, Roma, il mondo o quello che volete. In questo caso pero’, dovremo aspettare l’elezione del prossimo pontefice per vedere come e con quanta fantasia il nuovo papa verra’ messo in relazione con il motto della profezia.

Oltre a queste ipotesi, negli ultimi giorni ne e’ venuta fuori un’altra dopo che il Vaticano ha fatto sapere quale sara’ il ruolo di Ratzinger in futuro. Benedetto XVI continuera’ infatti a chiamarsi in questo modo, potra’ indossare l’abito bianco ma senza fregi particolari e sara’ chiamato “Papa Emerito di Roma”. Proprio il “di Roma” ha richiamato l’attenzione come presunto collegamento con il “Romanus” della profezia di Malachia. Nel seguito vedremo anche come il discorso dell’abito bianco puo’ essere messo in relazione con altre profezie.

Ora, siamo sempre alla stesso punto. Premesso che molto probabilmente, come discusso negli altri post, la profezia dei motti latini e’ un falso storico neanche formulata da San Malachia, l’interpretazione e’ talmente vaga che lascia spazio a qualsivoglia ipotesi. Nel giro di 10 giorni ne sono state formulate gia’ 3 su internet. Dopo l’elezione del nuovo pontefice vedrete quante altre ne verranno fatte.

Detto questo e’ pero’ interessante notare le connessioni tra le diverse profezie, anche citate nell’articolo da cui siamo partiti. Come visto, l’altra profezia particolarmente citata negli ultimi tempi e’ quella della Monaca di Dresda. Di queste ipotesi abbiamo parlato in questo post:

La Monaca di Dresda

Come visto, in questo caso siamo di fronte a delle profezie meno vaghe rispetto alle altre e che dunque lasciano meno spazio ad interpretazioni. Da un lato questo e’ sicuramente un bene, nel senso che l’avverarsi della profezia puo’ essere valutato senza tanti fraintendimenti.

Come visto, anche in questo caso siamo di fronte a delle frasi da attribuire ai diversi pontefici e proprio la presunta corrispondenza numerica tra questa profezia e quella di Malachia viene utilizzata come prova a sostegno della fine imminente della Chiesa.

Premesso che, al solito, si cerca forzatamente di creare delle connessioni dove queste non esistono, per quanto riguarda le profezie della Monaca di Dresda quello che lascia particolarmente interdetti sono le fonti da cui sarebbero state reperite le informazioni. A tal proposito, queste profezie sono direttamente legate a quelle, molto meno conosciute ma altrettanto interessanti, del “Ragno Nero”.

Andiamo con ordine.

Sia le profezie della Monaca di Dresda che quelle del Ragno Nero sarebbero state scoperte e divulgate dalla stessa persona, Renzo Baschera. Baschera, nato nel 1930 in Italia, era un professore ma lascio’ la sua professione per dedicarsi a tempo pieno alla ricerca di testi profetici e alla pubblicazione di libri contenenti le sue interpretazioni.

In tutto questo ci sono due problemi principali. Prima di tutto Baschera non era uno storico ma soprattutto, forse per gelosia delle sue scoperte, non divulgo’ mai il luogo dove i testi originali erano stati reperiti o consultati. Cosa significa questo? Nei libri pubblicati, Baschera riporta una sua interpretazione. Anche la bibliografia allegata include solo i testi storici utilizzati per verificare le interpretazioni date. Il fatto di non riportare le fonti originali, impedisce a qualsiasi storico di consultare i testi.

Perche’ questo e’ sbagliato?

E’ impossibile verificare l’attendibilita’ dei testi potendo solo giudicare l’interpretazione data da qualcuno. Normalmente, tutti dovrebbero poter accedere alle fonti originali e poi confrontare le diverse interpretazioni date. Ma in questo caso questo non e’ ovviamente possibile.

Vogliamo pensar male? Ma si, in fondo siamo qui per analizzare i fatti.

I libri di Baschera sulla Monaca di Dresda e sul Ragno Nero sono all’incirca degli anni ’70. Come nel caso di Malachia, le profezie contenute nei due libri sono estremamente calzanti ed esatte fino a questa data, successivamente diventa impossibile mettere in connessione le profezie con fatti reali.

Facciamo qualche esempio.

Partiamo dalla Monaca di Dresda. Come visto nei post precedenti, ci sono una serie di frasi che indicherebbero ciascun pontefice fino alla fine della Chiesa. Ecco gli esempi a cavallo degli anni ’70:

Cavallo Bianco, con segno di Leone [Leone XIII]
Cavallo Nero, con segno di Pietà [Pio X]
Cavallo Giallo, con segno di Benedizione [Benedetto XV]
Cavallo Rosso, con segno di Pietà [Pio XI]
Cavallo Giallo, con segno di Pietà [Pio XII]
Cavallo Rosso, con segno del Precursore [Giovanni XXIII]
Cavallo Nero, con segno del Beniamino [Paolo VI]
Cavallo Bianco, con segno di Pietà [Giovanni Paolo I]
Angelo Maestro di Giosafat, con il segno dei Dodici [Giovanni Paolo II]
Angelo Guida di Giosafat, con il segno della Gloria [Benedetto XVI]
Angelo della Pietà, con il segno del Martirio [?]

Vedete come nei primi esempi tutto sia calzante: Leone-Leone, Pieta’-Pio, poi, da un certo punto in poi, diviene impossibile mettere in relazione il nome del papa con la frase della profezia. La cosa che fa riflettere e’ che, anche in questo caso, “da un certo punto in poi” coincide piu’ o meno con l’anno di pubblicazione della profezia.

Sempre nello stesso libro di Baschera, si riporta un’altra frase interessante:

Tre sono gli anni della palude: 1914, 1942, 1981. Sono tre piaghe che insanguineranno la terra. E l’ultima insanguinerà le vesti del sommo Pontefice. Il primo angelo di Giosafat apparirà a Roma dopo un tremendo terremoto e sarà imprigionato. Il secondo angelo di Giosafat giungerà a Roma per essere trucidato. E gli orti, e i poteri e le vesti di Cesare saranno disperse.

Anche in questo caso, le prime due date della palude sono state centrate in pieno, infatti coincidono con l’inizio della prima e della seconda guerra mondiale. La terza invece, guarda caso dopo il 1976 anno di pubblicazione del libro, non ricorda nessun fatto in particolare oltre all’attentato di Giovanni Paolo II, di certo di carattere diverso rispetto alle prime due date. Normalmente, almeno per uniformita’ di pensiero, si dovrebbe pensare ad una terza guerra mondiale nel 1981, in realta’ mai avvenuta. Anche le frasi successive riguardanti i papi sono completamente sballate. Confrontando quanto riportato con l’elenco dei papi, Giovanni Paolo II sarebbe dovuto andare in prigione, Benedetto XVI sarebbe stato ucciso, cosi’ come il suo successore.

La stessa cosa vale ovviamente per le profezie del Ragno Nero. Per completezza, si tratterebbe di profezie formulate da un monaco bavarese del XVI secolo. Il nome deriva dal fatto che le sue carte, ritrovate a detta di Baschera nel 1700, erano chiuse da un sigillo a forma di ragno nero. Le profezie in questione consistono in una lunga elencazione di avvenimenti che terminano il 7 Giugno 3017 d.C.. Ora, cosi’ come nel caso della Monaca di Dresda, gli avvenimenti fino agli anni ’70 sono tutti esatti mentre per quelli successivi e’ praticamente impossibile trovare una relazione con fatti realmente accaduti.

Detto questo, sempre facendo riferimento all’articolo iniziale da cui siamo partiti, l’attuale fase storica innescata dalle dimissioni del papa viene messa in relazione anche con il Terzo segreto di Fatima.

Come tutti sapranno, il terzo segreto di Fatima, reso noto solo nel 20oo per volere di Giovanni Paolo II, riguarda l’uccisione del vescovo vestito di bianco. Questo e’ il testo reso noto dalla Chiesa:

Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.

Ora, anche su questo sono state date le piu’ diverse interpretazioni. Secondo alcuni, mancherebbe al testo divulgato una seconda parte molto specifica e contenente rivelazioni importanti riguardo alla Chiesa. Di questo ovviamente non si hanno prove, ne tantomeno fonti certe a cui appellarsi. Come sappiamo, questo terzo segreto e’ stato messo in relazione con l’attentato subito da Giovanni Paolo II nel ’81. Secondo il papa infatti, molto devoto alla Madonna di Fatima, proprio la Vergine avrebbe deviato il colpo causando solo il ferimento del pontefice.

Molte fonti contestano questa interpretazione proprio perche’ il papa non venne ucciso nell’attentato ma solo ferito. Secondo alcuni infatti, il terzo segreto non si sarebbe ancora avverato e qualcuno azzarda addirittura che Benedetto XVI si sia dimesso prima del compimento di questa profezia e dunque prima di essere assassinato. In questo caso dunque, la profezia si avverera’ per il prossimo papa.

Secondo altri invece, il terzo segreto riguarda ancora Benedetto XVI ed in particolare questa nuova fase storica in cui siamo entrati. Come anticipato, il papa emerito potra’ continuare ad indossare l’abito bianco. Poiche’ nel testo si parla di vescovo vestito di bianco, ed il fatto che sia il pontefice e’ un’ipotesi, il terzo segreto di Fatima sarebbe calzante con Benedetto XVI dopo le dimissioni.

Ovviamente, anche in questo caso, si tratta di ipotesi. Come visto, ogni volta sentiamo “potrebbe”, “sarebbe”, “secondo alcuni”. Tutte queste interpretazioni non sono mai corredate da niente di oggettivo ed insindacabile. Come visto, per ciascuna profezia, ci sono tantissime ipotesi, alcune completamente assurde, altre piu’ o meno calzanti, che possono essere lette e discusse.

Dunque? Siamo al solito nel campo delle ipotesi. Come visto, molto probabilmente la profezia di Malachia e’ un falso storico, cosi’ come quelle della Monaca di Dresda e del ragno nero. Ovviamente non possiamo affermare con certezza questo, ma abbiamo fatto un ragionamento logico analizzando i fatti in questione. A questo punto, ognuno e’ libero di avere la propria idea, dopo pero’ aver seguito i ragionamenti fatti.

Solo per concludere, nell’articolo viene anche citato il “Nuovo Ordine Mondiale” di cui abbiamo parlato in questi post:

Il complotto del complottista

Come si alimenta il sospetto

Il fenomeno Adam Kadmon

Come visto, in questo caso parliamo di un complotto completamente diverso che vorrebbe il mondo sottostare alle decisioni di una potente organizzazione massonica appunto nota come “Nuovo Ordine Mondiale”. In questo caso, si parla di ipotesi completamente diverse rispetto a quelle discusse fino a questo punto. Come detto inizialmente, nell’articolo da cui siamo partiti, molte informazioni e ipotesi diverse sono state mescolate tra loro creando veramente qualcosa di apparentemente incomprensibile ai piu’. Solo per completezza, vi dico che l’apparente connessione tra Benedetto XVI e il Nuovo Ordine Mondiale sarebbe in una frase pronunciata dal papa ed in cui dice esplicitamente questo nome. Quello che pero’ alcuni dimenticano di dirvi e’ che il papa stava facendo riferimento ad un nuovo mondo in cui le persone si sarebbe affidate nuovamente al Signore. Ecco la frase completa pronunciata, al solito ad ognuno di noi spetta la sua interpretazione:

Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un nuovo ordine mondiale.

Per concludere, partendo dall’articolo che abbiamo visto, e’ stato possibile fare un ottimo riassunto delle tante profezie richiamate in questi giorni dopo le dimissioni di Benedetto XVI. In particolare, in questo articolo, cosi’ come in tante altre discussioni che vedete anche online, diverse teorie, profezie ed interpretazioni vengono mescolate tra loro al solo scopo di confondere le persone. Premesso che ognuno di noi puo’ avere la propria idea, stiamo parlando di interpretazioni per cui massima liberta’ di pensiero. Dall’analisi fatta e’ stato visto come con buona probabilita’ le profezie di Malachia, della Monaca di Dresda e del Ragno Nero siano soltanto dei falsi storici. Di questo ovviamente non ci sono prove inconfutabili, ma vi ricordo che stiamo comunque parlando di interpretazioni di alcune profezie che in base ad ogni singolo avvenimento vengono poi ricambiate per cercare di trovare una nuova connessione o prova a sostegno.

 

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.

 

Il Vaticano a caccia di Nibiru

16 Gen

In questo post, vorrei tornare a parlare di Nibiru, ma in modo diverso rispetto a quanto fatto fino ad oggi. Del decimo pianeta, abbiamo parlato in tantissime occasioni, discutendo la natura dell’eventuale corpo, la sua posizione, gli effetti che apporterebbe nel Sistema Solare, ma soprattutto discutendo la sua esistenza prima ancora di verificare la possibilita’ di una collisione con la Terra. Vi segnalo alcuni post riassuntivi in cui ne abbiamo parlato:

Nibiru, il pianeta degli innamorati

Nibiru e’ vicino, la prova delle orbite

Nibiru e la deviazione delle Pioneer

Nibiru: la prova del trattore gravitazionale

Asteroide Nibiru: considerazioni scientifiche

Storia astronomica di Nibiru

La NASA torna a parlare di Nibiru

2012, la NASA non smentisce?

Fino a questo punto, il tema principale del complottismo dilagante in rete era ovviamente quello riguardante la scienza collusa con qualche governo (il preferito e’ sempre quello degli USA) o qualche spietata agenzia federale (in questo caso la moda costante e’ quella della CIA).

Vaticano

Ora, esiste anche un’altra teoria complottista, di cui non avevamo ancora parlato, che prende il nome di “Secretum Omega” e che vederebbe in questo caso scendere in campo addirittura il Vaticano.

Voi direte, cosa c’entra il Vaticano con il pianeta X?

Vi racconto la storia.

Nel 1990 il Vaticano avrebbe finanziato un programma di esplorazione spaziale basato su tecnologia NASA e indicato col nome di progetto SILOE. Lo studio prevedeva il lancio di una sonda spaziale inviata appositamente per la ricerca di Nibiru.

La sonda sarebbe stata realizzata in gran segreto all’interno dell’area 51 ed inviata sfruttando proprio un vettore degli Stati Uniti.

Nel 1995 SILOE avrebbe effettivamente scoperto il decimo pianeta e avrebbe inviato un filmato di 2 minuti in cui viene ripreso il pianeta X oltre l’orbita di Plutone.

Come facciamo a sapere queste cose?

Il progetto di ricerca sarebbe stato gestito in Vaticano dai Gesuiti. Un membro proprio dei Gesuiti avrebbe contatto nel 2000 un ricercatore indipendente, di nome Cristoforo Barbato, per consegnargli il filmato.

Esistono anche ulteriori prove di queste affermazioni.

Successivamente, avendo individuato Nibiru in rotta di collisione con la Terra, il Vaticano avrebbe costruito un apposito osservatorio in Arizona, operante nella banda dell’infrarosso, proprio per monitorare il pianeta. L’osservatorio sarebbe gestito direttamente dai Gesuiti e prende il nome di “Lucifer”.

Capite bene come questo nome si addica veramente poco ad un telescopio costruito e gestito direttamente dal Vaticano!

Perche’ il Vaticano avrebbe speso miliardi di euro per inviare una sonda nello spazio e per costruire il telescopio? Che importanza avrebbe Nibiru in questo caso?

La risposta e’ semplice, Nibiru sarebbe abitato e precisamente i suoi occupanti sarebbero una razza superiore, forse i creatori stessi del nostro Universo.

A questo punto, ci sono due alternative: o state pensando ad un film di fantascienza oppure pensate che prima o poi doveva saltare fuori il Vaticano in tutta questa storia.

Torniamo ad essere seri e cerchiamo di valutare queste informazioni. C’e’ molta carne al fuoco, per cui analizziamo passo passo la teoria che trovate in rete.

Nel 1990 il Vaticano avrebbe lanciato la sonda e nel 1995 questa avrebbe individuato Nibiru oltre Plutone e realizzato il famoso filmato.

Allora, voi oggi partite dalla Terra per cercare Nibiru, senza sapere dove si trova. Da che parte andate? Ovviamente non lo sapete, una direzione vale l’altra non sapendo dove cercare. Il Vaticano invece ha avuto fortuna, ha lanciato una sonda in una direzione ed ha trovato Nibiru. Supponiamo per assurdo che questo sia possibile. SILOE e’ partita, o meglio sarebbe partita, nel 1990 e nel 1995 sarebbe arrivata oltre l’orbita di Plutone. Facciamo una considerazione. La Voyager-2 ha impiegato 12 anni per arrivare dalle parti di Nettuno. Essendo stata lanciata nel 1989 ed avendo SILOE, come dichiarato, tecnologia NASA, e’ lecito pensare che le sonde siano simili tra loro, poiche’ inviate a distanza di un anno. Perche’ per la Voyager 12 anni mentre per SILOE solo 5? La teoria complottista ha una risposta anche per questo. SILOE non sarebbe dotata di motori tradizionali, ma di un motore ad impulsi elettromagnetici.

Primo, cosa sarebbe un motore ad impulsi elettromagnetici? E’ sempre la solita storia, si riempiono pagine di paroloni senza senso al solo scopo di accendere la curiosita’ delle persone e per cercare di convincere la platea. Forse i nostri cari amici complottisti che sostengono questa teoria non sanno che le sonde non hanno propulsione nei viaggi spaziali. E allora come si muovono? Semplicemente sfruttando la spinta gravitazionale dei pianeti che attraversano. Questo e’ il cosiddetto “effetto fionda” di cui spesso si sente parlare.

Stiamo gia’ capendo che la teoria non sta in piedi, ma andiamo avanti per capire meglio.

Sul fatto che la sonda sia stata realizzata nell’area 51, non poteva che essere cosi’, nella migliore tradizione complottista. Dell’area 51 abbiamo parlato in un recente post, parlando proprio dei progetti segreti sviluppati in questa base militare. Solo per darvi un’idea, gli anni indicati erano quelli piu’ fervidi per i complottismi sull’area 51 dal momento che la segretezza era massima. Il perche’? Perche’ proprio in quegli anni, gli USA stavano realizzando i prototipi dello stealth. Trovate il post sull’area 51 qui:

Area 51: verita’ e fantasie

Andiamo ancora avanti. Un gesuita avrebbe consegnato il famoso video ad un ricercatore indipendente di nome Cristoforo Barbato. Chi e’ Barbato? E’ un giornalista che in quegli anni scriveva racconti inventati in puro stile complottista/catastrofista per una rivista di nome “Stargate” che tra l’altro venne chiusa solo un anno dopo la presunta storia, nel 2001.

Diciamo che i conti, i nostri pero’, cominciano a tornare.

Successivamente poi il Vaticano avrebbe costruito questo famoso telescopio Lucifer. Anche in questo caso, la notizia e’ una leggenda. Uso questa definizione, perche’ parte da fatti reali, per poi finire nella bufala.

Il Vaticano, forse non tutti ne sono a conoscenza, ha un organismo di studio scientifico che comprende diversi osservatori in giro per il mondo. Questo organo venne formato nel 1578 per volere di papa Gregorio XIII, che fece erigere la torre gregoriana per l’osservazione del cielo. Trovate tutte le informazioni sul sito internet:

Vatican Observatory

Bene, cosa possiamo dire su Lucifer? L’osservatorio Vaticano e’ membro del consorzio di ricerca del Monte Graham, che si trova veramente in Arizona. In questo consorzio confluiscono diversi istituti di ricerca di diverse nazioni. Come detto, il Vaticano e’ membro del consorzio, ma non e’ certo l’unico proprietario di questo.

Sul Monte Graham, una collaborazione che comprende Italia, Germania e Stati Uniti ha realizzato il telescopio LBT, cioe’ “Large Binocular Telescope”. Quando diciamo Italia, intendiamo Italia con l’Istituto di Astrofisica, non il Vaticano.

Bene, LBT include lo spettrometro Lucifer. Se volete, include anche un sistema operante nel visibile chiamato Nirvana, ma lasciamo stare. Perche’ si chiama Lucifer? Semplice, il nome Lucifero significa appunto “portatore di luce” ed e’ stato scelto perche’ lo spettrometro lavora nella banda IR non visibile ai nostri occhi.

Trovate tutte le informazioni su LBT e sui suoi componenti nella pagina di wikipedia dedicata al progetto:

Wikipedia LBT

Ripeto, come potete verificare nel riquadro a destra, che la collaborazione che ha realizzato il telescopio non include assolutamente il Vaticano.

Il gran polverone mediatico scatenato dal sospetto che il Vaticano avesse chiamato un suo telescopio Lucifer, ha portato il direttore del Vatican Observatory a pubblicare una pagina di smentita ufficiale a queste voci, e che trovate a questo indirizzo:

Vatican Observatory, smentita Lucifer

Dunque? La sonda SILOE e’ una bufala. Le presunte informazioni che girano in rete, includono delle assurdita’ dal punto di vista scientifico molto significative. L’origine del complotto porta direttamente a giornalisti di pseudo-riviste complottiste, e non ha nessuna prova a sostegno.

Anche per quanto riguarda la storia di Lucifer, abbiamo visto a cosa serve questo sistema, perche’ prende questo nome, ma soprattutto abbiamo visto come il Vaticano sia completamente estraneo a questa faccenda.

Concludendo, siamo di fronte alla solita ipotesi complottista senza nessun riscontro reale. Come abbiamo visto, tantissimi elementi classici a cui siamo abituati sono stati sapientemente mescolati per creare questa storia. Purtroppo, o per fortuna, basta un minimo di considerazione sulle informazioni che troviamo per smentire tutta la storia e far crollare il castello di carte.

Psicosi 2012. Le risposte della scienza”, un libro di divulgazione della scienza accessibile a tutti e scritto per tutti. Matteo Martini, Armando Curcio Editore.