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Innalzamento dei pozzi in Emilia prima del sisma

21 Lug

In diversi post abbiamo parlato del sisma che ha colpito l’Emilia il 20 maggio 2012:

Fratturazione idraulica

Riassunto sui terremoti

Emilia 13-16 Luglio, un po’ di statistica

Come spesso accade in questi casi, si crea una serie impressionante di voci riguardo a strani fenomeni avvenuti nei giorni precedenti il sisma o su eventuali segni premonitori non ascoltati.

In relazione a questo, si stanno diffondendo sul web moltissimi articoli che parlano di un innalzamento del livello dell’acqua nei pozzi proprio nei giorni precedenti la scossa maggiore. Molte testimonianze di questo fenomeno arrivano proprio da Finale Emilia, una delle zone epicentro del terremoto.

Secondo alcuni, l’innalzamento del livello dell’acqua, con il conseguente allagamento di alcune parti del terreno, sarebbe stato un segnale premonitore del terremoto. Da qui a pensare che gli esperti sapessero dell’arrivo del sisma e non abbiano avvertito di proposito la popolazione il passo e’ molto breve.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo punto.

In questo caso non si tratta di una legenda. Come riportato da abitanti della zona, alcuni giorni prima del terremoto c’e’ stato un innalzamento, anche di qualche metro, del livello dei pozzi e alcuni terreni agricoli sono stati allagati dalla fuoriuscita dell’acqua.

Ecco una foto scattata da un agricoltore di Finale Emilia sul suo campo:

Allagamento di un terreno a causa dell’innalzamento del livello di falda a Finale Emilia

E’ dunque vero che questi fenomeni avvengono in prossimita’ di un terremoto? Perche’ non vengono utilizzati sistemi di monitoraggio delle acque e dunque di previsione dei terremoti?

Questo argomento ricorda molto quello dei vulcanelli di acqua e sabbia che abbiamo trattato in questo post:

Una prova del fracking in Emilia?

Esattamente come per i vulcanelli, l’innalzamento del livello di acqua nei pozzi, non e’ un segnale premonitore, bensi’ una conseguenza del terremoto.

L’aumento del livello di falda e’ anche noto con il termine di “fontanazzi”. In concomitanza con il terremoto, vi possono essere delle variazioni ai livelli di pressione nel sottosuolo, causando una spinta delle falde acquifere verso l’alto. La conseguenza di questa spinta e’ ovviamente un innalzamento del livello nei pozzi che, in alcuni casi, possono esondare allagando i terreni circostanti.

Come potete immaginare, questi fenomeni possono essere localizzati solo in alcuni punti della zona a causa dei movimenti del sottosuolo. Per rispondere ai complottisti che vorrebbero il silenzio da parte dei geologi, anche in Emilia esiste una rete di monitoraggio del livello delle falde, basata su una ventina di stazioni nel territorio. Sulla rete non si sono registrati aumenti significativi dei livelli, a dimostrare come questi eventi possano essere molto localizzati.

Tornando sul caso di Finale Emilia, come ormai avrete capito, la formazione dei fontanazzi non e’ un segnale premonitore del terremoto, bensi’ una conseguenza dello stesso. Nel caso specifico, l’innalzamento del livello dell’acqua e’ stato causato dalle scosse di intensita’ minore precedenti quella principale. La bassa magnitudo delle prime scosse ha fatto si che molti non avvertissero i movimenti tellurici ed interpretassero, a posteriori, i fontanazzi come un segnale premonitore.

Non date retta a chi vorrebbe farvi credere che esistono dei chiari segnali che preannunciano un terremoto. Ribadiamo per l’ennesima volta, ad oggi non esiste un sistema di previsione dei terremoti. La scienza tutta non ha interesse nel tenere nascoste le cose, soprattutto se di importanza vitale per la gente. Fare una cosa del genere sarebbe contro i principi stessi su cui la scienza e’ basata.

Confondendo cause ed effetti, si cerca solo di confondere l’opinione delle persone per convincerle di qualcosa non vero. Non fidatevi delle apparenze, ragionate sempre su ogni problema affidandovi a voi stessi, ad eventi passati e confrontando diverse fonti. Per continuare a studiare insieme non solo gli eventi predetti sul 2012, ma argomenti sempre in voga e ricchi di fascino, non perdete in libreria Psicosi 2012. Le risposte della scienza.

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Terremoto del 20 Maggio in Emilia

22 Mag

Scrivo questo articolo, non per parlare di questo avvenimento che ha causato vittime tra la popolazione, ma solo per dare una risposta scientifica alle tante voci apparse in questi giorni che vedrebbero in questo evento una correlazione con il calendario Maya. Molte volte ci si approfitta di qualsiasi evento pur di far notizia, passando sopra i morti, la distruzione e tutto cio’ che, come in questo caso, un terremoto puo’ comportare. Voglio scrivere qualche parola, solo per smentire scientificamente questi ultimi articoli.

Partiamo dall’inizio. Secondo alcuni, l’eclissi di Sole avvenuta il 20 Maggio, e che e’ stata visibile dall’Asia ed in parte dal Nord America, sarebbe stata predetta esattamente nel calendario Maya. Questo in parte e’ vero, dal momento che, come ormai sappiamo, questo popolo aveva affinato una profonda conoscenza del moto degli astri, ed era in grado di predirre, se pur con una incertezza, eventi come le eclissi di Sole.

Una foto dell’eclissi solare del 20 Maggio 2012

Fin qui tutto bene. Approfittando della notizia del Terremoto che ha colpito alcune zone del Nord Italia, alcuni hanno messo in relazione l’eclissi di Sole con il Terremoto, ipotizzando un significato nefasto per questo evento Solare. Sempre secondo questi articoli apparsi in rete, questi sarebbero proprio i primi inconfutabili segni dell’imminente distruzione della Terra, fine che avra’ luogo il 21 Dicembre 2012.

A livello scientifico, non esiste nessuna correlazione tra questi due eventi! A riprova di questo, se prendiamo in esame la lista delle ultime eclissi solari, ci accorgiamo che in quei giorni non sono avvenuti assolutamente eventi nefasti ne tantomeno distruttivi. Dal momento che siamo abituati a parlare e a ragionare avendo in mano dei dati sperimentali, vi riporto la lista delle ultime eclissi di Sole (indipendentemente dal luogo in cui erano visibili) accompagnate anche dalla lista degli eventi piu’ importanti accorsi in quelle date:

– 21 Giugno 2001: emissione del francobollo commemorativo di Frida Kahlo

– 14 Dicembre 2001: papa Giovanni Paolo II indice un giorno di digiuno per i cattolici

– 10 Giugno 2002: NIENTE DI RILEVANTE

– 4 Dicembre 2002: NIENTE DI RILEVANTE

– 31 Maggio 2003: ultimo volo di un Concorde dell’Air France

– 23 Novembre 2003: Rivoluzione delle Rose in Georgia

– 19 Aprile 2004: Partenza della capsula Soyuz TMA-4

– 14 Ottobre 2004: NIENTE DI RILEVANTE

– 8 Aprile 2005:  si svolge il funerale di papa Giovanni Paolo II

Come potete vedere, non mi sembra che ci sia questa “chiara” evidenza che le eclissi solari siano portatrici di catastrofi sulla Terra.

Le eclissi altro non sono che una particolare congiunzione tra pianeti, tale per cui, in alcune parti della Terra, il Sole puo’ apparire oscurato, in tutto o in parte, per un periodo piu’ o meno lungo. Appare dunque evidente, come questi fenomeni e particolari eventi sulla Terra siano completamente scorrelati tra di loro.

Nel prossimo articolo approfondiremo ancora il discorso dei terremoti, facendo alcune considerazioni aggiuntive. Se volete leggere molto altro ancora sul 21 Dicembre 2012 e sul calendario Maya, leggetelo su Psicosi 2012. Le risposte della scienza.