Solo qualche giorno fa, avevamo parlato del mistero delle scie sul terreno di Marte:
– Marte: pietra che rotola o misterioso Yeti?
Come visto, il fenomeno e’ chiaramente spiegabile chiamando in causa i cosiddetti “dust devil”, cioe’ piccoli turbini di sabbia e terra ben conosciuti sia sul pianeta rosso che sulla nostra Terra.
Sulla stessa scia, vorrei parlarvi di un argomento molto curioso e che da diverso tempo era in attesa di una spiegazione scientifica. Come forse alcuni sapranno, nella valle della Morte in California, sono spesso visibili delle lunghe scie lasciate da pietre di diversa dimensione che sembrano spostarsi da sole.
Senza troppi giri di parole, vi mostro subito una foto dello strano fenomeno:
Si tratta di scie di lunghezza diversa, da pochi metri fino anche a centinaia di metri, lasciate da massi di dimensione differente. Fino ad oggi, nessuno ha mai visto queste pietre muoversi, anche se non si tratta di un fenomeno raro, dal momento che questi solchi sono facilmente visibili nella Valle:
Mentre in alcuni casi la scia e’ rettilinea, in altri, come mostrato nella prima foto, si vedono angoli improvvisi o anche solchi circolari.
Cosa crea questo fenomeno?
Fino ad oggi, le spiegazioni, o meglio i tentativi di spiegazione, parlavano di effetto del vento o di merchandising turistico. Per quanto riguarda il vento, le obiezioni alla spiegazione sono facilmente comprensibili. E’ vero che nella valle si possono avere venti anche fino a 130 Km/h, ma questi non sono assolutamente sufficienti per muovere a distanze cosi’ lunghe sassi anche di diversi Kg. L’ipotesi merchandising e’ invece stata chiamata in causa dai piu’ sospettosi, che volevano il tutto frutto di un operazione commerciale. In tal senso, qualcuno formerebbe questi lunghi solchi solo per richiamare turisti incuriositi. Personalmente trovo questa spiegazione molto debole. La Valle della Morte e’ un ambiente unico al mondo e non ha certo bisogno di questo fenomeno per attirare turisti.
Dunque? Qual e’ la spiegazione delle rocce che si spostano?
In realta’, una parte di spiegazione viene proprio dal vento, ma non come pensato. Come detto, il vento non sarebbe in grado di spostare queste rocce per percorsi cosi’ lunghi e facendole “strusciare sul terreno”. Il motivo vero’ e’ da ricercarsi nel ghiaccio che si forma nella Valle della Morte. Durante i mesi invernali, la valle e’ costantemente ricoperta di ghiaccio ed e’ interessata anche da leggeri fenomeni nevosi.
A causa della bassa temperatura, intorno alle pietre si formano dei collari di ghiaccio che poi, sciogliendosi, permettono alle pietre di “galleggiare” sul terreno. Questo ovviamente riduce notevolmente l’attrito tra la pietra e il terreno. In virtu’ di questo effetto, non e’ assolutamente necessario un forte vento per mettere in moto le pietre. Detto in termini fisici, l’attrito statico da vincere per mettere in moto le rocce e’ notevolmente ridotto e la sola forza del vento riesce a vincerlo. Utilizzando questa spiegazione, e’ anche comprensibile il perche’ il solco e’ cosi’ regolare. Un pietra impriogionata nel ghiaccio, si spostera’ longitudinalmente senza subire rotazioni. Detto in altri termini, viene strusciata invece di rotolare sul terreno.
Questa spiegazione e’ attualmente al vaglio degli esperti ed una prima riproduzione e’ anche stata fatta in laboratorio simulando le condizioni ambientali della Valle della Morte. Arrivare a questa conclusione e’ anche stato possibile grazi ai numerosi sensori installati dalla NASA nella valle per monitorare le condizioni ambientali e cercare di comprendere questo affascinante fenomeno.
Secondo il mio personale punto di vista, questa spiegazione e’ plausibile, ma si dovra’ attendere ancora qualche tempo per le necessarie verifiche. Ovviamente, una spiegazione scientifica interromperebbe le numerose voci circa strani fenomeni tellurici o magnetici nella valle o, come spesso avviene, tutte quelle spiegazioni che chiamano in causa l’esoterismo e la magia per mettere in moto le pietre.
Secondo molte persone, a seguito della spiegazione, il fenomeno ha perso il suo fascino. A mio avviso, questo non e’ assolutamente vero, anzi, una spiegazione del genere rende il fenomeno osservabile con occhi diversi e ci fa capire quanto misteriosa e complessa sia la natura che ci circonda.
Ciao Matteo io sono quelli delle domande particolari, ma è in bel po’ di tempo che mi capita di osservare un qualunque orologio digitale che sia della tv, piuttosto che del telefono o piuttosto del pc, e mi da quasi sempre numeri a specchio, ma è vero che esiste un reale orologio biologico molto preciso…o sono solo coincidenze….grazie in anticipo
Caro Matteo,
Avevo visto un servizio su questo fenomeno pochi mesi fa e mi aveva incuriosito. La spiegazione é affascinante.
Buon week-end.
Renato.
Ciao Matteo o Renato visto che siete molto bravi tutti e due….non c entra nulla con il catastrofismo, ma prendiamo la nostra luna se si dovesse staccare Dall orbita terrestre e dovesse venirci addosso, calcolando la massa della luna quanto tempo ci metterebbe, solo curiosità prometto niente allarmismo…. Non per le conseguenze che poi ci sarebbero ma veramente solo curiosità
Caro Mirko,
La luna orbita a una distanza media di 380000 chilometri, quindi il tempo sarebbe proporzionale alla sua velocità di avvicinamento.
In realtà, la luna non si sta avvicinando alla terra, ma si allontana attualmente di 38 mm all’anno.
Se vuoi qualche informazione in più, puoi guardare questo link:
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Esperimento_Lunar_Laser_Ranging
Come vedi non esiste una risposta alla tua domanda, per quello che sono le mie conoscenze. Grazie comunque per il complimento.
Renato.
Ciao Mirko,
Quello che ti ha scritto Renato è corretto. Come detto, la luna si sta allontanando dalla terra. Inoltre, come è noto, la luna ruota intorno alla terra tenuta dalla forza di attrazione gravitazionale. Se, per assurdo, pensiamo che si possa interrompere la forza che li tiene insieme, la luna verrebbe sparata verso l’esterno.
Nonostante questo, credo che la tua domanda sia: supponiamo per assurdo che la luna ci cada in testa, quanto tempo impiegherebbe ad arrivare? Affinché questo sia possibile, si dovrebbe interrompere il moto e rimanere solo l’attrazione gravitazionale.
Facciamo un conto molto semplice, per cui ignoriamo la presenza del Sole. In realtà questo è sbagliato perché facendo il calcolo si vede come l’attrazione terra/luna è paragonabile a quella sole/luna. Facciamo comunque finta di niente e pensiamo che ci sia solo la terra.
In queste condizioni, il moto della luna che cade verso la terra è identico a quello di un qualsiasi corpo che procede in caduta libera. Questa è la potenza della legge di gravitazione universale. A questo punto, il tempo che impiega la luna per cadere sulla terra è indipendente dalla massa della luna, ma dipende solo dall’altezza. Data la distanza media tra terra e luna, ci vorrebbero circa due ore e mezza.
Come detto, in questo calcolo non ho considerato il Sole, ho supposto che il moto avvenga in caduta libera e ho preso la distanza media senza sottrarre i raggi di terra e luna. Sicuramente il calcolo è adatto per avere un ordine di grandezza del tempo di caduta.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Grazie anche a Renato per le sue interessanti osservazioni.
Matteo