In questi giorni, sta facendo molto discutere un fenomeno alquanto curioso che sta avvenendo in alcune zone in provincia di Mantova.
Di cosa si tratta?
Sembrerebbe che la terra stia ribollendo, emettendo uno strano gorgoglio e, almeno secondo le testimonianze, venga emesso un gas non ancora identificato.
Il fenomeno e’ stato osservato per la prima volta a San Giovanni del Dosso e da ieri anche a Campagnola nella Bassa Reggiana. I primi a parlare di questo avvenimento, sono stati i giornalisti della Gazzaetta di Mantova che sono anche intervenuti sul posto. Per farvi capire di cosa stiamo parlando, vi riporto il link al giornale in cui potete vedere e sentire il misterioso borbottio:
– Gazzetta di Mantova, San Giovanni del Dosso
Come raccontato dal giornale, in entrambi i casi, il fenomeno e’ stato osservato in campi agricoli e sono state allertate le autorita’ per cercare di capire l’origine di questi strani rumori. Ad oggi, non si sa ancora l’origine certa ne’ tantomeno il meccanismo geologico che innesca questi movimenti.
Di questo strano fenomeno, ho discusso con un nostro lettore che vive proprio nella zona e che mi ha contattato per cercare di capire cosa stia accadendo. Ovviamente, non avendo a disposizione dati certi, e’ possibile fare solo delle ipotesi basate sui video che trovate in rete.
Prima di parlare di ipotesi, cerchiamo di contestualizzare la situazione. Proprio oggi, e’ l’anniversario della prima scossa che ha interessato l’Emilia, il 20 Maggio 2012. Di questo evento, cosi’ come di quello del 29, abbiamo parlato moltissimo in questo blog per analizzare e smentire le tantissime ipotesi che volevano il terremoto indotto dall’uomo o legato a qualche strana attivita’ di fratturazione idraulica.
Parlando di una zona con ancora vivo il ricordo di quei momenti, e’ abominevole pensare che in rete ci sia una fortissima speculazione anche su questo ultimo fenomeno. Purtroppo, come ormai sappiamo bene, pur di fare profitto non si guarda in faccia nessuno.
Analizziamo un attimo i fatti. Stando a quanto riportato dai testimoni, oltre a questo strano rumore, dal terreno sarebbe emesso anche un gas. Per certo, sappiamo che non si tratta di metano. Questo perche’, con un metodo alquanto discutibile dal punto di vista scientifico, le persone intervenute sul luogo hanno accertato che avvicinando una fiamma il gas non si incendiava. Si potrebbe discutere sul metodo “scientifico” utilizzato, ma non e’ questo l’importante ora.
Quali sono le spiegazioni che trovate in rete? La piu’ citata e’ che il gas emesso sia radon. Perche’ questa ipotesi? Semplice, per creare la connessione con le teorie di Giuliani e quindi far intendere che da qui a pochi giorni ci potrebbe essere una nuova scossa. Di queste teorie abbiamo parlato piu’ volte, discutendo come le emissioni di radon dal sottosuolo non possano essere considerate un precursore sismico. Non mi stanchero’ mai di ripetere che: ci possono essere terremoti preceduti da emissioni di radon, ci possono essere terremoti non preceduti da emissioni di radon, ci possono essere emissioni di radon senza terremoti. Nell’ottica dell’individuazione di un precursore sismico, capite dunque che questo parametro non e’ assolutamente affidabile.
Detto questo, ci sono poi tantissimi siti che parlano dello stesso fenomeno avvenuto pochissimi giorni prima della violenta scossa del 20 maggio 2012. Cosa significa questo? Semplice, far credere alle persone che tra pochi giorni ci potrebbe essere di nuovo un forte terremoto.
Prima di farci prendere dal panico, andiamo con ordine e cerchiamo di inquadrare la cosa.
Prima di tutto, parlando dei terremoti del 2012, abbiamo parlato di fenomeni simili a questi che stiamo analizzando ora, in questi post:
– Una prova del fracking in Emilia?
– Inalzamento dei pozzi in Emilia prima del sisma
Spesso i vulcanelli vengono citati in tanti articoi attuali, dimenticando pero’ un particolare fondamentale: come visto nel post, questo fenomeno non e’ un precursore sismico, bensi’ una conseguenza di un forte sisma. Cosa significa? Che, dopo un forte sisma, in prossimita’ dell’epicentro, possono (ma non e’ detto) formarsi questi vulcanelli di sabbia dovuti a fenomeni di liquefazione del terreno. E’ un precursore? No, non avvengono prima, casomai dopo un sisma.
Allora cosa sono questi strani rumori che si avvertono?
Dunque, come anticipato, non abbiamo ancora dati in mano per formulare ipotesi certe, ma dobbiamo considerare due aspetti molto importanti: a seguito del sisma del 2012, la struttura morfologica del terreno potrebbe essere stata modificata. Inoltre, fino a pochi giorni fa, si sono registrate fortissime piogge proprio sull’area in questione.
Alla luce di questo, cosa potrebbe creare il rumore?
Tra le tante ipotesi che si leggono, secondo me due sono verosimili. La prima e’ che la liquefazione della sabbia, documentata nei post precedenti, abbia creato spazi vuoti nel terreno. In questo caso, l’acqua delle precipitazioni e’ entrata nel terreno ed e’ andata a riempire questi spazi. Il rumore che si sente e’ semplicemente dovuto ad un gioco di pressioni. Sacche che vengono riempite dall’acqua che passa nel terreno, possono creare pressioni diverse e dunque l’acqua si sposta creando questo rumore. Se volete e’ un po’ come i vasi comunicanti. In questo senso, il gas che uscirebbe dal terreno sarebbe soltanto l’aria che era contenuta nelle sacche e che lascia il posto all’acqua proveniente dalla superficie.
La seconda ipotesi plausibile e’ che si tratti di anidride carbonica. In questo caso, il discorso e’ del tutto equivalente a quello precedente, solo che le sacche sarebbero piene di anidride carbonica. Questo gas potrebbe essere accumulato da vegetali o anche da piccoli giacimenti sotterranei.
Personalmente, ma potrei sbagliare, credo sia piu’ plausibile la prima ipotesi. In tal senso, come visto, questo fenomeno sarebbe comunque connesso agli sconvolgimenti del terremoto del 2012, ma causato direttamente dalle violente piogge dei giorni scorsi.
Permettetmi un pensiero a voce alta. E’ gia ‘qualche giorno che si parla di questo fenomeno, possibile che in tutta Mantova non si sia trovato un laboratorio attrezzato per fare una semplice analisi e capire prima di tutto che gas viene emesso dal terreno? Non credo sia una cosa tanto difficile, forse solo un pochino di piu’ che avvicinarsi con un accendino al terreno, ma sicuramente molto piu’ scientifico.
Ad oggi, sono state anche scavate delle buche nel terreno fino a 80 cm, ma non hanno rivelato nulla di anomalo. A questo punto, non resta che attendere qualche giorno e aspettare i risultati delle analisi per potere capire finalmente di che fenomeno si tratta.
L’unica cosa che vorrei sottolineare, e’ l’assoluta non correlazione tra questo fenomeno ed un sisma. Se parliamo di vulcanelli, intendiamo una coseguenza non un precursore di terremoto. Se parliamo di radon, facciamo illazioni sia dal punto di vista del fenomeno, dal momento che non e’ noto il gas che fuoriesce, sia dal punto di vista, come detto, dei precursori. Dunque, rimaniamo calmi e cerchiamo di capire veramente di cosa si tratta, non dando soddisfazione ai tanti speculatori di cui la rete e’ ormai satura.
Ciao matteo,ieri sull articolo ” e basta con questi meteoriti ” ti ho lasciato un commento chiedendoti per l ennesima volta di togliermi il dubbio sullesistenza di nibiru…potresti spiegarmi di nuovo xkè non puo esistere questo pianeta? Scusami tanto se sono assillante
Cara Giada,
non e’ che non puo’ esistere un pianeta orfano o che ruota intorno ad una stella lontana, non puo’ esistere il Nibiru di cui su parla. Perche’ questo? Perche’ se un pianeta di quelle dimensioni entrasse nel sistema solare, sconvolgerebbe l’equilibrio gravitazionale dei corpi pre-esistenti. Mi spiego meglio. Guardalo come un lancio a bowling, quando tiri la palla vai a colpire alcuni birili facendoli cadere. Queste sono forze di contatto. La forza gravitazionale agisce a distanza senza bisogno che i corpi si tocchino. In tal senso, un “lancio gravitazionale” farebbe fare ai pianeti la fine dei birilli senza toccarli. Come ti ho detto tempo fa, ci sono addirittura simulazioni degli anni ’80 che mostrano come un pianeta di quelle dimensioni, che entra con i parametri tanto citati, farebbe uscire fuori dal sistema solare alcune lune. Solo da queste semplici considerazioni, poiche’ tutto e’ al suo posto, capiamo bene che non c’e’ nessun pianeta. Questo senza entrare in tecnicismi scientifici o parlare di componenti strane sulle orbite, semplicemente facendo un ragionamento.
Matteo
Quindi in poche parole questo pianeta non è mai esistito! Ma Facciamo caso che è la prima volta che passa all interno del sistema solare e si trova lontano da noi e ancora i suoi effetti gravitazionali non si vedono…entro quanto si potrebbe vedere? In poche parole anche se non è esistito in passato potrebbe esistere in futuro? Ed è matematico che un pianeta di quelle dimensioni sia un pericolo per noi?
Non e’ l’ipotesi Nibiru. Secondo le idee diffuse, Nibiru entrerebbe nel sistema solare con una cadenza regolare. Se questo fosse vero, non avremmo il sistema solare che vediamo oggi. Condizione per cui questo pianeta non e’ mai passato.
Se fosse un pianeta orfano, cioe’ vagabondo che non ruota intorno ad una stella, con quelle dimensioni sarebbe ben visibile, anche direttamente, se si trovasse gia’ oltre Plutone. Anche in questo caso, niente da fare.
Per cui cara Giada, capisci che tutte le ipotesi fatte sono campate in aria?
Matteo
E se ipotizziamo che in passato c erano altri pianeti oltre a quelli presenti oggi ed è stato proprio nibiru a mandarli fuori?! E se ipotizziamo anche che il nostro sistema solare era composto diversamente miglioni di anni fa ed è stato proprio lui cn i suoi passaggi a renderlo cosi come è oggi? Queste ipotesi sono plausibili x giustificare l esistenza di nibiru?
Cara Giada,
possiamo anche supporre che le leggi della fisica siano violate e che la gravita’ non esista, ma non parleremo piu’ di scienza. La situazione attuale del sistema solare e’ incompatibile, dalle simulazioni, con le ipotesi che stai formulando.
Matteo
Ciao Matteo, mi potresti spiegare come si forma un piccolo giacimento di CO2 nel sottosuolo?
Ciao Fabio,
la CO2 e’ naturalmente prodotta nel terreno per decomposizioni organica e viene in parte emessa anche in superficie. Per farti un esempio, il contenuto di CO2 e’ un ottimo fertilizzante nel terreno e spesso viene valutato proprio per capire la produttivita’ di un appezzamento di terra.
Ora, riprendendo il discorso liquefazione fatto nell’articolo, se sono presenti delle sacche vuote nel terreno, svuotate a seguito dei movimenti sismici, queste zone possono saturarsi di anidride carbonica in sovrapressione. Questo e’ il piccolo giacimento che si intende nell’articolo.
In alternativa, secondo altre ipotesi, il gas potrebbe essere stato liberato nel terreno a causa dei movimenti tellurici registrati nei mesi scorsi. Anche in questo caso, la CO2 sarebbe di provenienza del terreno e riempirebbe gli spazi lasciati da eventi precedenti.
Grazie mille per l’ottimo commento, spero di essere stato sufficientemente chiaro. Purtroppo, come puoi capire, a questo livello siamo nel campo delle ipotesi.
Grazie mille,
Matteo
Grazie 1000 a te per la risposta molto chiara.
Con questo cosa vuoi dire? Non è plausibile la mia ipotesi? Il nostro sistema solare e i nostri pianeti sono stati sempre così?? Un altra domanda..le profezie della madonna di anguera si sono tutte realizzate?
Cara Giada,
Ti faccio un esempio. Immagina di avere un recinto in cui metti delle galline. Ora, questo recinto non permette alle galline di uscire ma altri animali possono entrare. Ora, supponi che ad intervalli regolari passi un lupo attraverso il recinto. Dopo qualche tempo, ti aspetti di trovare tutte le galline?
Ora te lo converto in termini scientifici. Le galline sono i pianeti del sistema solare, il recinto è la forza di gravità e il lupo è nibiru, che, ad intervalli regolari, passa nel sistema solare.
Se, dopo moltissimo tempo, pari a decine di passaggi del lupo nel recinto, trovi ancora tutte le galline, cosa ne deduci? Forse che questo lupo non esiste o meglio esiste solo nella fantasia di chi racconta questa storia.
Matteo
Riguardo alle profezie, non è assolutamente vero che si sono realizzate tutte. Se io pronunciassi una profezia ben precisa, per un giorno preciso, quant’è la probabilità che si avveri? A parte la fortuna sfacciata, in termini statistici zero.
Ora, se pronuncio centinaia di profezie, su tanti argomenti, quant’è la probabilità che si avverino tutte? Zero come sopra, togliendo anche la componente fortuna. Quant’è la probabilità che non se ne avveri neanche una? In realtà, statisticamente, minore di quella che se ne avveri qualcuna.
Questa è l’amara verità.
Matteo
Ho capito perfettamente cosa vuoi dire matteo però la mia domanda è un altra ,probabilmente mi sono espressa male io! Ora te la pongo con i termini che hai usato tu…per capire se il lupo ha mangiato qualche gallina bisogna sapere quante galline c erano….le galline cioè i pianeti sono stati sempre 9 o migliaia di anni cè n erano 20 ” x modo di dire” e il lupo li ha mangiati e ne sono rimasti 9? Probabilmente adesso che passerà di nuovo come sostengono alcuni ne mangerà altri ancora
Ottima osservazione, pero’ si puo’ ribattere.
Le galline non sono tutte uguali, alcune sono piu’ grandi e difficili da mangiare perche’ sanno difendersi molto bene, altre sono piu’ piccole e indifese. Inoltre, il comportamento del lupo che conosciamo bene, ci dice che se fosse passato, le galline piu’ piccole le avrebbe mangiate, invece sono ancora li.
Traduco come prima: il comportamento del lupo che conosciamo, sono le equazioni della gravitazione che sappiamo calcolare e che quindi ci permettono di simulare cosa comporterebbe il passaggio di un pianeta del genere. Le galline piu’ indifese sono i pianeti minori e alcune lune. In questo caso, il passaggio del pianeta le avrebbe spazzate via, invece sono ancora li. E sono li perche’ le vediamo!
Matteo
Caro Matteo, l’esempio delle galline e del lupo è didascalicamente meraviglioso, grazie.
A proposito di profezie, vorrei riportare una pagina stupenda della letteratura italiana…
“Ed è l’ordigno che crea la malattia con l’abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice.La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psico-analisi: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati. Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie”, da LA COSCIENZA DI ZENO, di Italo Svevo. Avvertimento per Giada: non c’è nulla di cui preoccuparsi, c’è soltanto da ammirare l’intelligenza acuta di un autore che ha scritto quanto riportato nel 1919! Ciao a tutti.
Cara Patrizia,
grazie mille del complimento, ma soprattutto del bellissimo pezzo che hai riportato. Trovo sempre straordinario quanto i gandi classici della letteratura siano sempre attuali.
In tema catastrofista, questo non e’ un bene, significa che da decine di anni siamo bloccati alla stessa situazione. Ancora oggi ci sono speculatori che vivono su questi argomenti e persone che seguono le loro idee. Cambiano i periodi, cambiano i mezzi di comunicazione, ma il succo del discorso e’ sempre lo stesso.
Giada, ovviamente nessuno parla di profezia di Svevo sulla fine del mondo …
Matteo
Come diceva il mio professore di filosofia al liceo: “Le cose sono sempre le stesse, cambia solo il modo di assemblarle”. Evidentemente il catastrofismo non è solo una moda attuale, ma un atteggiamento dell’individuo nei momenti storici difficili. Ad maiora…..