Molti utenti del forum mi hanno chiesto di scrivere un post su quanto accaduto l’altro giorno in Texas. Anche se questo argomento non rientra propriamente nella tematica del blog, e’ interessante parlarne cercando di spiegare gli aspetti piu’ tecnici e scientifici del terribile incidente avvenuto nella fabbrica di fertilizzanti della citta’ e che, giustamente, ha lasciato interdetti molti di noi.
Come tutti sanno, il 18, poco dopo le 20 ora locale, nella cittadina di West vicino Waco e’ scoppiato un incendio molto esteso nella fabbrica di fertilizzanti “West fertilizer Co.”. A seguito dell’incendio, e’ poi avvenuta una fortissima esplosione che ha praticamente distrutto la fabbrica ed i palazzi intorno ad essa. Come raccontano i testimoni, l’esplosione e’ stata talmente tanto forte da assomigliare a quella di un piccolo ordigno nucleare. Inoltre, dalla fabbrica si e’ alzata una nube tossica con un forte odore di ammoniaca che ha intossicato molti residenti della zona non che alcuni vigili del fuoco accorsi inizialmente sul posto per spegnere l’incendio.
In queste ore, ancora non e’ del tutto noto il numero di morti causati dall’incidente. Sui diversi giornali, trovate numeri completamente in disaccordo, si va dai 5 accertati fino a stime di 60-70 morti rimasti colpiti dalla potente deflagrazione avvenuta. A causa della nube tossica e dall’incendio ancora in corso, che potrebbe causare ulteriori esplosioni, tutti i 2800 residenti di West sono stati fatti evacuare e portati in luoghi piu’ sicuri.
Cosa e’ successo precisamente?
Prima di tutto, per darvi un’idea della potenza dell’esplosione avvenuta, a seguito di questa, i sismografi della zona hanno registrato un terremoto di magnitudo 2.1 causato interamente dalla deflagrazione. Vi mostro una foto presa dal database dell’USGS che mostra proprio il sisma registrato nella zona:
Come detto in precedenza, l’origine del disastro e’ nell’incendio che e’ divampato all’interno della fabbrica. Ad oggi, ancora non si conosco le cause di questo incendio e spettera’ alle autorita’ investigative capire meglio se questo era di origine dolosa o causato da altri eventi particolari.
La West Fertilizer era una grande industria produttrice di fertilizzanti azotati e che aveva diversi contenitori di queste sostanze. Quello che non tutti sanno e’ che i fertilizzanti azotati possono essere utilizzati proprio come base per la fabbricazione di esplosivi. Il piu’ adatto a questo scopo, e che la fabbrica texana produceva in grandi quantita’, e’ il “Nitrato di Ammonio”. Questo sale, ottenuto dalla combinazione di ammoniaca con acido nitrico, NH4NO3, e’ molto utilizzato in agricoltura per la sua notevole percentuale di azoto. Il suo alto bilancio di ossigeno pero’, lo rende estremamente adatto anche per la fabbricazione di esplosivo.
Il Nitrato di Ammonio, anche se di libera vendita per scopi agricoli, viene venduto fortemente diluito proprio per impedire utilizzi diversi di questa sostanza. La regolamentazione europea e americana ne impone la percentuale di diluizione ed in caso di richieste elevate per scopi agricoli, i nominativi degli acquirenti vengono registrati e resi disponibili per le autorita’.
Questo sale viene utilizzato anche in maniera “ufficiale” per produrre esplosivi adatti a scopi specifici. In particolare, dato il bilancio positivo di ossigeno e la reazione poco esotermica che si ottiene, gli esplosivi a nitrato di ammonio vengono spesso utilizzati nelle miniere dove il calore prodotto sarebbe pericoloso a causa dell’eventuale emissione di gas. Esplosivi di questo tipo sono l’Ammonal e l’ANFO. Quest’ultimo ottenuto semplicemente mescolando nelle giuste quantita’ nitrato di ammonio e gasolio.
Sempre il nitrato di ammonio, viene utilizzato per la fabbricazione del ghiaccio istantaneo molto utile in ambito sportivo. Per intenderci, quelle tavolette che una volta rotte divengono molto fredde e che vengono utilizzate a seguito di traumi al posto del normale ghiaccio. In questo ambito, la reazione endotermica che si genera diminuisce la temperatura della tavoletta.
Nel caso della West Fertilizer, come e’ normale che sia, erano presenti diversi contenitori di questo sale, oltre ad altri fertilizzanti sempre a base di azoto, puri e non ancora diluiti per la vendita. L’incendio che si e’ sviluppato ha dunque innescato l’esplosione dei fertilizzanti che, date le notevoli quantita’ presenti, ha dato luogo ad una deflagrazione di enorme potenza.
A cuasa dell’alta reperibilita’ in agricoltura e del basso prezzo di vendita, il nitrato di ammonio e’ uno degli ingredienti preferiti da cellule terroristiche per la fabbricazione di bombe. Ovviamente, non diro’ nulla su come utilizzare il nitrato per questo scopo o quali sono le giuste percentuali da utilizzare, ma la preparazione di questi esplosivi non richiede assolutamente un laboratorio attrezzato.
Diversi attentati da parte dell’Eta, dell’Ira e di cellule Quediste sono stati condotti utilizzando ordigni a base di nitrato di ammonio. Molto spesso, per ottenere queste bombe e’ sufficiente mescolare il sale con oli combustibili o con nitrato di potassio e poi realizzare l’innesco nei modi piu’ diversi utilizzando schede sim, perette elettriche, siringhe senza ago, ecc. Come potete capire, l’alta reperibilita’ e la semplicita’ di realizzazione di esplosivi di questo tipo, rendono il nitrato di ammonio uno degli ingredienti piu’ ricercati sul mercato.
L’unica cosa che, giustamente regolata, rende piu’ difficoltoso l’utilizzo di questo fertilizzante per scopi terroristici e’ dunque il fattore di diluizione nella vendita. Ora, a seguito di quanto detto, immaginate dei serbatoi pieni di nitrato d’ammonio puro nella fabbrica texana coinvolta in un incendio. Come potete capire, incidenti di questo tipo sono estremamente pericolosi proprio per questo motivo.
Gia’ in passato e sempre in Texas ci fu un altro grave incidente causato dal nitrato di ammonio. Il 16 Aprile del 1947, nel porto di Texas City, si incendio’ la nave francese Grandcamp che trasportava una notevole quantita’ di questo sale puro. L’esplosione che si verifico’ fu udita nel raggio di 150 miglia e causo’ circa 600 morti. Proprio come nel caso di questi giorni, l’esplosione fu equivalente a quella di 3,2 KTon di TNT, cioe’ paragonabile a quella di un piccolo ordigno nucleare. Detto questo, capite che non c’e’ assolutamente esagerazione nei racconti dei testimoni di West.
Ciao matteo ieri sera al tg5 hanno detto che la nasa ha scopert due nuovi pianeti simili alla terra…di che pianeti si tratta? Potresti darmi maggiori informazioni?! E poi potrebbe essere il famigerato pianeta x?
Caro Fabio,
Si tratta di due esopianeti scoperti nel sistema di kepler. Di questo sistema stellare e dei suoi esopianeti, abbiamo parlato in questo post:
https://psicosi2012.wordpress.com/2013/03/01/a-caccia-di-vita-sugli-esopianeti/
Come visto, si tratta di un sistema relativamente vicino a noi e che si sta studiando proprio per cercare condizioni adatte alla vita. Degli ultimi due pianeti, abbiamo parlato in dettaglio stamattina su ecoradio. L’interesse maggiore è nel fatto che questi si trovano ad una distanza dalla stella centrale adatta per avere acqua allo stato liquido. Come è facile immaginare, questa è una delle condizioni più facili per avere un ambiente in grado di ospitare la vita.
Non si tratta assolutamente di nibiru. Il sistema kepler se ne sta buono per conto suo nella sua posizione. Secondo i sostenitori di nibiru, questo corpo dovrebbe periodicamente passare attraverso il nostro sistema solare.
Grazie mille dell’ottimo commento e di aver parlato di questa nuova scoperta.
Un caro saluto,
Matteo
A proposito di pianeta x volevo farti una domanda matteo! Esiste o potrebbe esistere il pianeta x? In caso esist dove potrebbe trovarsi? E soprattutto il suo passaggio al perielio cosa potrebbe causare a noi viventi?
Caro Pop,
Di tutte le ipotesi portate come dimostrazione dell’esistenza di Nibiru, ne abbiamo parlato nei vari post pubblicati sul blog. Per cercarli, basta inserire nibiru nel motore di ricerca in alto a destra. Sistematicamente queste ipotesi sono state smentite con dei semplici ragionamenti o parlando di scienza vera.
Premesso questo, non possiamo dire dove si troverebbe un pianeta che non esiste. Se però supponiamo per assurdo che esista, allora la sua presenza sarebbe avvertibile ed identificabile molto facilmente. In primis, la presenza di un corpo molto massivo perturberebbe fortemente gli equilibri gravitazionali del sistema solare. Per darti un’idea, esistono delle simulazioni che mostrano come la presenza si questa massa nel sistema solare sia in grado di strappare fuori i satelliti naturali minori. Inoltre, un corpo di queste dimensioni, si parla di qualcosa più grande di Giove, non passerebbe certo inosservato. Pensiamo a quanti telescopi ci sono nel mondo, non solo ufficiali ma anche amatoriali. Sicuramente un corpo di questo tipo non rimarrebbe un segreto per troppo tempo.
Detto questo, ma soprattutto alla luce della mancanza di prove, nibiru è solo una fantasia.
Grazie mille del commento.
Matteo
Purtroppo come hai ottimamente scritto nel post sono molti i componenti potenzialmente esplosivi, quindi oltre all’incidente (sperando sia tale) da te commentato esistono mille casualità che possono creare esplosioni accidentali. Il problema é che basta pochissimo per creare un ordigno e come hai fatto giustamente notare tutti i gruppi terroristici sanno realizzarne uno, pur senza avere accesso a sostanze particolari o magazzini militari. Anni fa ho scoperto con mio grande stupore la pericolosità della polvere di alluminio. Comunque complimenti per l’ottimo post.
Renato.
Caro Renato,
Purtroppo la situazione è preoccupante anche alla luce degli ultimi avvenimenti. Pensiamo ad esempio all’attentato di Boston. Per creare un rudimentale ordigno esistono modi molto semplici. A parte il fertilizzante, con una buona preparazione in chimica, si potrebbe realizzare un ordigno partendo dai prodotti che tutti abbiamo in casa. Questo rende l’accesso ai potenziali esplosivi troppo facile e disponibile non solo ad organizzazioni terroristiche, ma anche a singoli folli.
La polvere di alluminio è molto pericolosa e può essere usata in tanti modi. In primis, la si utilizza per aumentare la temperatura dell’esplosione. Anche in base a quanto detto nel post, la reazione poco esotermica del nitrato di ammonio rende poco adatta la polvere di alluminio. L’utilizzo più “adatto”, passatemi il termine, è con esplosivi tradizionali.
Un altro aspetto preoccupante è anche nella facilità di reperimento di materiale radioattivo. In questo senso, ci sarebbe la possibilità di creare bombe sporche, e purtroppo non solo, in grado di causare seri danni. Pensa che ho finito proprio in questi giorni un lavoro riguardante la sicurezza in termini nucleari con particolare interesse al terrorismo. C’è un potenziale traffico di materiale radioattivo che fa paura. Pensare all’iran e ai reattori segreti è solo la punta di un iceberg molto profondo.
Grazie mille dell’ottimo commento, come sempre.
Buon fine settimana,
Matteo
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