Nelle ultime ore, ho ricevuto diverse mail e messaggi da parte di utenti incuriositi dal passaggio di domani dell’asteroide Apophis. Come forse avrete letto, da qualche giorno, in rete sono comparsi diversi articoli sui soliti siti catastrofisti che parlano del passaggio di questo asteroide “vicino” alla Terra.
Di Apophis, avevamo parlato in questo post, passando in rassegna le date ipotizzate per la prossima fine del mondo:
Come potete vedere, in questo caso parlavamo di 2036 come data di presunto impatto tra la Terra e questo asteroide.
Perche’ ora si parla di 9 Gennaio 2013?
Effettivamente, per domani e’ atteso un passaggio ravvicinato di Apophis, ma questo non desta assolutamente nessun pericolo. Vi spiego anche il perche’. Apophis gira su un’orbita che interseca quella della Terra in due punti ben precisi, come potete vedere da questa immagine:
Ora, ad ogni passaggio alle intersezioni, potenzialmente potremmo avere un passaggio ravvicinato al nostro pianeta. Dico “potenzialmente” perche’ ovviamente il tutto dipende dalla posizione relativa della Terra in quel preciso momento. Per domani, e’ appunto atteso un passaggio ad una distanza minore rispetto a quella avuta in passato.
Per poter capire meglio questo concetto, ho preparato un video esplicativo con le orbite ed i movimenti dei pianeti interni del Sistema Solare:
Domani, dunque, Apophis si trovera’ a passare nel punto della sua orbita che interseca quella della Terra.
A che distanza passera’ da noi? Siamo sicuri che non ci siano pericoli a riguardo?
Per rispondere a questa domanda, vi invito a vedere questa immagine, tratta dal video di prima, specifica per domani:
Come vedete, in basso viene riportata anche la distanza tra la Terra e Apophis, che sara’ di 0,0966 unita’ astronomiche.
In questo post, parlando del passaggio della come ISON, abbiamo gia’ fatto un ragionamento del genere:
– Che la ISON abbia pieta’ di noi!
Utilizzando la definizione di unita’ astronomica (circa 150 milioni di Km per 1UA), Apophis passera’ ad una distanza di circa 15 milioni di Km. Considerando che la distanza media tra la Terra e la Luna e’ di 380000 Km, non credo ci sia bisogno di preoccuparsi di questo asteroide.
A questo punto pero’, facciamo una riflessione insieme. Perche’ si e’ pubblicizzato cosi’ tanto il passaggio di Apophis a questa grande distanza? La risposta in questo caso e’ molto semplice. Di questo asteroide si e’ parlato molto anche a proposito della fine del mondo nel 2012. In particolare, in diverse interviste, la nostra astrofisica Margherita Hack, ha piu’ volte detto che non c’era nulla di cui preoccuparsi pensando a Nibiru, e ad una sua eventuale collissione con la Terra, bensi’, era molto piu’ pericoloso il passaggio di Apophis nel 2036.
Adesso, tutto comincia ad essere piu’ chiaro.
Nel 2036, ci sara’ veramente un passaggio ravvicinato, molto piu’ di adesso, tra Apophis e la Terra, ma anche in questo caso vi premetto che non c’e’, attualmente, nulla di cui preoccuparsi.
Prima di tutto, di Apophis e del passaggio del 2036, abbiamo parlato in dettaglio nel libro ”Psicosi 2012. Le risposte della scienza”. Apophis, e’ stato l’unico asteroide potenzialmente pericoloso, ad avere per molto tempo un valore non zero nella scala Torino. Come visto in questo post:
questa scala viene utilizzata per tabulare gli asteroidi secondo la loro probabilita’ di impatto con la Terra. Bene, Apophis e’ stato per lungo tempo considerato al valore 1 di questa scala. Questo significa che, per quanto piccola, la probabilita’ eventuale di colpire la Terra era considerata non zero.
Cosa e’ cambiato ora?
Come piu’ volte visto, le orbite degli asteroidi che vengono simulate, presentano sempre delle incertezze legate principalmente alle possibili interazioni gravitazionali durante il moto. Queste variazioni fanno si che l’orbita simulata, deve essere ricalcolata ed affinata costantemente, al fine di correggere i valori con le ultime osservazioni sperimentali. Questo processo, di volta in volta, consente di conoscere con maggior accuratezza la traiettoria dei corpi e anche di capire meglio l’eventuale probabilita’ di impatto con i pianeti.
Proprio grazie alle ultime misure fatte e’ stato possibile calcolare meglio la traiettoria di Apophis e declassarlo dal valore 1 a 0 della scala Torino. Una conferma di questo, potete averla utilizzando il solito database (pubblico) della NASA per gli asteroidi vicini alla Terra. In questa pagina in particolare, trovate tutti i parametri relativi ad Apophis:
mentre in quest’altra pagina, vedete i valori della scala Torino per gli oggetti conosciuti e monitorati dalla NASA:
Cercando 99942 Apophis, potete controllare da soli che il valore attuale della scala Torino per questo asteroide e’ “zero”.
Per completezza di informazione, a che distanza ci si aspetta il passaggio di Apophis nel 2036?
In questo caso, la distanza minima dovrebbe essere intorno ai 15000 Km, quindi molto inferiore a quella attesa tra poche ore e anche inferiore a quella dei satelliti geostazionari.
Nonostante questo valore, ad oggi, come visto nell’articolo, anche per questa data non vi sono indicazioni circa un possibile impatto di Apophis con la nostra Terra, come confermato dal valore zero della scala Torino.
Ciao Matteo! forse l’abbiamo gia detto in post vecchi, ma sarebbe interessante ripetere quali siano le dimensioni di apophis e le conseguenze di un eventuale impatto sulla terra, potresti saziare la mia curiosità? 😉
Inoltre mi piacerebbe se affrontassi l’argomento della “difesa agli asteroidi” dell’umanità. Immagino che tutti abbiano visto il celebre film Armageddon, tuttavia penso che il felice finale sia frutto più della fantasia del registra che di studi scientifici. Sarebbe molto interessante vedere se esistono mezzi per distruggere o deviare un asteroide e capire come funzionano! grazie e a presto 😉
Ciao Matteo,
ottime considerazioni come sempre!
Per Apophis, parliamo di un “sasso” di circa 300 metri di diametro per una massa di 4.6×10^10Kg, cioe’ 46 miliardi di kg.
Al solito, per stimare i danni di un eventuale impatto con la Terra, si dovrebbe avere una stima dell’angolo di impatto, della superficie dove andrebbe ad impattare.
Ti dico subito che l’impatto con un corpo del genere potrebbe fare “molto” male. Per gli interessati a queste tematiche, vi riporto un post molto carino in cui abbiamo giocato a simulare questi impatti utilizzando un’applicazione trovata su web e molto attendibile (sviluppata dall’imperial college di Londra).
Il post e’ il seguente:
https://psicosi2012.wordpress.com/2012/08/24/effetti-di-un-impatto-con-nibiru/
Teniamo conto che la velocita’ orbitale di Apophis e’ di circa 30Km/s con una densita’ di 2.7×10^3 Kg/m^3.
Per quanto riguarda la difesa da eventuali asteroidi, avevo piu’ o meno in mente di scriverci un articolo sopra. A questo punto, credo che lo faro’ molto a breve 😉
Grazie mille come sempre!
Un caro saluto,
Matteo
Ovviamente dipende tutto dalla distanza, considerando che per essere uccisi dalla sua esplosione dobbiamo trovarci almeno a circa 1000 chilometri di distanza e il nostro adorato pianeta ha una circonferenza di circa 40 075 km dovremmo avere una bella sfortuna a rimanerci secchi!
Inoltre passerà a una distanza di sicurezza 🙂
Caro Gianluca,
esatto!
La cosa piu’ importante e’ considerare il fatto che passera’ a distanza di sicurezza. Purtroppo, la cattiva informazione su questi argomenti la fa sempre da padrona!
Grazie mille del commento,
Matteo