Oggi e’ successo un fatto apparentemente strano in Marocco. Stando a quanto riportato dai giornali, nella regione di Hrira un contadino avrebbe ritrovato nel suo campo un grosso blocco di ghiaccio proveniente dal cielo e che nella caduta avrebbe prodotto un piccolo cratere nel terreno. Il primo giornale che ha pubblicato la notizia e’ stato Euronews:
Come potete leggere, si parla di un meteorite di ghiaccio proveniente niente poco di meno che dallo spazio. Inutile dirvi come sulla rete si sia scatenato il solito via vai di notizie catastrofiste. Secondo alcuni si tratta di un fatto straordinario e non spiegabile dalla scienza, secondo altri, si tratterebbe proprio di un segnale della natura che si sta ribellando all’uomo.
Prima di passare a conclusioni affrettate cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Prima di tutto c’e’ da dire che fenomeni di questo tipo sono gia’ accaduti in passato. L’origine di questo blocco di ghiaccio non e’ affatto spaziale.
Prima di andare oltre, capiamo subito questo punto. Se l’oggetto provenisse dallo spazio, nel passaggio con la nostra atmosfera subirebbe un forte attrito che aumenterebbe molto la sua temperatura. Poiche’ stiamo parlando di ghiaccio, capite bene che per arrivare a Terra con queste dimensioni, il diametro originale dovrebbe essere molto piu’ grande.
In realta’, questo fenomeno e’ di per se noto alla scienza e viene indicato con il nome di Magacriometeore. In passato, si confondevano questi blocchi di ghiaccio con chicchi di grandine. Successivamente pero’ si osservarono cadute di criometeore anche in assenza di nubi.
Come sappiamo bene, per avere grandine e’ necessario che siano presenti cumulonembi. Anche nel caso del Marocco, le fonti sono concordi che non erano presenti strutture temporalesche e che il cielo era completamente terso.
Se non e’ grandine, come si originano le criometeore?
La risposta a questa domanda non e’ completamente nota alla scienza. Ci siamo imbattuti in un fenomeno non ancora capito a fondo, ma sul quale ci sono diverse ipotesi possibili. La piu’ probabile tra queste, vedrebbe le criometeore formarsi nella tropopausa. La variazione repentina dei parametri ambientali, potrebbe causare la formazione di questi blocchi di ghiaccio che poi sotto l’azione della forza di gravita’ cadono a Terra. Secondo la meteorologia, questi fenomeni dovrebbero essere abbastanza frequenti, ma affinche’ il blocco riesca a raggiungere il terreno senza sciogliersi, il ghiaccio deve avere un peso abbastanza elevato.
In letteratura sono riportati diversi episodi di questo tipo. Fate pero’ attenzione ad una cosa. Il fenomeno delle megacriometeore non deve essere confuso con la caduta di blocchi di ghiaccio staccati dagli aerei di linea.
Cerchiamo di capire meglio questo punto.
A causa della basse temperature, possono formarsi blocchi di ghiaccio piu’ o meno estesi sulle ali degli aerei. Molto spesso, in fase di atterraggio, l’innalzamento della temperatura dovuta all’abbassamento di quota, puo’ far staccare questi blocchi che possono arrivare fino a terra. In questo contesto, molti episodi sono stati registrati infatti in zone vicine agli aeroporti e sottostanti le normali rotte commerciali.
Una delle differenze principali tra le criometeore e i blocchi provenienti dagli aerei e’ nel colore del ghiaccio. Mentre nel primo caso si tratta di ghiaccio “pulito” e bianco, nel secondo si evidenzia una colorazione bluastra dovuta ai disinfettanti e ai solventi utilizzati nella pulizia dei velivoli.
Tornando dunque alle criometeore, capite bene che anche questo nome e’ in realta’ improprio. Non si tratta di oggetti provenienti dallo spazio, ma dalla tropopausa. Il nome “meteore” venne inserito alle prime osservazioni del fenomeno dal momento che questi oggetti, a causa del cratere lasciato in terra, erano stati confusi con meteoriti.
Per quanto riguarda le dimensioni, sono stati trovati blocchi con pesi variabili tra il mezzo kilogrammo e i due quintali. Il caso piu’ eclatante e’ proprio di una criometeora rinvenuta in Brasile e dal peso di ben 220 Kg.
Per completezza, vi riporto anche qualche articolo di giornale degli anni passati, con esempi analoghi accaduti in Italia:
Come potete facilmente immaginare, la caduta di un blocco di ghiaccio, se avviene in una zona popolata, puo’ causare danni materiali a macchine ed abitazioni, sperando ovviamente che non finisca sulla testa di un ignaro passante.
Concludendo, il fenomeno delle magacriometeore non e’ ancora del tutto spiegato dalla scienza. I punti fermi sono che non si tratta di fenomeni spaziali, ma molto probabilmente generati nella nostra tropopausa. Fenomeni analoghi a quello accaduto in Marocco sono stati registrati in diverse parti del mondo, anche negli anni passati. Dunque, nessun fatto straordinario e’ accaduto in Marocco e assolutamente non e’ da vedere come un segnale premonitore di qualcosa che potrebbe accadere.
te lo ricordi matteo quel periodo tanto tempo fa che cera là fobia alimentata dai media dei blocchi di ghiaccio caduti dal cielo ? Là spiegazione poi è stata più o meno quella che hai fatto tu o cosa ?
Ciao Simone,
ricordo bene il periodo. In quel caso si trattava principalmente di blocchi caduti da aerei. A riprova, molte delle zone colpite erano in prossimità di aeroporti civili. Come scritto anche nel post, la caduta di blocchi dalle ali e’ molto piu’ frequente delle criometeore. In Italia, mi sembra siano stati registrati 1-2 eventi conclamati di criometeore, per il resto sono tutti blocchi da aerei.
Nella formulazione piu’ accettata per le criometeore, questi blocchi possono formarsi molto frequentemente nella tropopausa, il fatto che solo pochi riescano a raggiungere terra e’ proprio dovuto ai meccanismi di dissipazione del calore per attrito durante il cammino fino al terreno. Affinche’ il blocco riesca a raggiungere terra, si deve formare un qualcosa di diametro non inferiore ai 35-40 cm, per poi arrivare a terra molto piu’ piccolo e con un peso stimato dell’ordine dei 500 grammi.
Visto l’effetto che un proiettile di ghiaccio potrebbe avere su una persona … meno male che ne arrivano solo poche!
Grazie,
Matteo
ok capito ! Grazie mille matteo ! Sei meglio di focus 🙂